L’apertura del consiglio comunale ha visto la contestazione degli eletti per motivi di di incompatibilità e/o ineleggibilità alla quale il segretario comunale ha risposto equiparando il consiglio comunale ad una cerimonia sponsale e i partecipanti a celebranti del matrimonio, nell’esercizio di pubbliche funzioni davanti ad un pubblico, che in buona fede pensa che tutti siano nel posto giusto al momento giusto, legittimando così l’atto pubblico come perfettamente valido, relegando a livello individuale le eventuali responsabilità personali di chi conoscendo le scorrettezze le nasconde ma salvando come legittimo l’atto pubblico proprio perché prevale il concetto di funzionario di fatto nell’esercizio delle pubbliche funzioni… insomma, va ben così!
Poi dopo il rituale giuramento del sindaco Sonego, lui stesso ha illustrato le linee e le azioni e i progetti da realizzare nel corso del mandato, ricordando come siano stati ampiamente descritti nel programma elettorale presentato a tutti i cittadini durante le assemblee pubbliche e da loro votato approvandolo così nella sua totalità.. ha inoltre sottolineato decisamente come non siano possibili mediazioni con il programma della lista sconfitta, ricordando il principio alla base della riforma degli enti locali secondo il quale chi vince governa e attua il programma premiato dai cittadini; aggiungendo come sia superflua e ridotta a puro stile ogni discussione in merito in quanto uno e uno solo è il programma approvato dai cittadini e tale sarà realizzato senza interferenza alcuna se non l’opposizione costruttiva e non sterile e vuota persa in denunce di gran conoscenza accademica ma poco concrete mentre i cittadini hanno bisogno di fatti e hanno premiato chi ha operato sui fatti e portato risultati..
La replica di Antoniolli ha fatto notare sommessamente che per quanto sconfitto il 41% dei cittadini ha votato un altro programma..
Nella controreplica il Sindaco Sonego ha confermato la bontà e la legittimità popolare del programma proposto dalla lista Continua il Rinnovamento per Gaiarine aggiungendo come nel momento in cui dall’opposizione verranno proposte costruttive ci sarà la possibilità di mediare e modificare un programma elettorale a medio/lungo termine sui 5 anni di governo..
Infine l’intervento della Rosada ha ripercorso con amarezza i 5 anni della precedente amministrazione ricordando puntigliosamente le numerose occasioni di scontro e contestazione, anticipando con preoccupata rassegnazione una sorta di resa politica.
Intanto, ad esempio, a Ponte di Piave
http://www.pontedipiave.com/index.php?area=4&menu=98&page=439&lingua=4&idnotizia=380
o a Pordenone
http://www.pnbox.tv/
sezione istituzioni e sottosezione consigli comunali
.
Discorso inaugurale di Barack Obama come presidente degli Stati Uniti d’America.
Washington, 20 gennaio 2009
OGGI mi trovo di fronte a voi, umile per il compito che ci aspetta, grato per la fiducia che mi avete accordato, cosciente dei sacrifici compiuti dai nostri avi. Ringrazio il presidente Bush per il servizio reso alla nostra nazione, e per la generosità e la cooperazione che ha mostrato durante questa transizione.…
Il discorso di insediamento di Berlusconi alla Camera
giovedì 15 maggio 2008
Signor Presidente, Onorevoli colleghi.
Il lavoro che ci aspetta per ridare fiducia e slancio all’Italia richiede ottimismo e spirito di missione. Gli elettori hanno raccolto e premiato il nostro comune appello a rendere più chiaro, più efficiente e controllabile il governo del Paese. Hanno ridotto drasticamente la frammentazione politica e hanno scelto con nettezza una maggioranza di governo e una opposizione, ciascuna con le proprie idee e passioni, ciascuna con la propria leadership. Il voto è stato un messaggio univoco alla classe dirigente, è stato la prima grande riforma di tante altre che sono necessarie.
Gli italiani hanno preso la parola. Hanno messo a tacere con la loro voce sovrana il pessimismo rumoroso di chi non ama l’Italia e non crede nel suo futuro. Hanno respinto insidiose campagne di sfiducia astensionista o di protesta qualunquista e hanno partecipato generosamente al momento più alto di una democrazia liberale moderna. E hanno detto: noi vi mettiamo in grado di risollevare il Paese, sta a voi non deluderci. …
Il discorso di insediamento di Sandro Pertini
venerdì 30 maggio 2008
Onorevoli senatori, onorevoli deputati, signori delegati regionali, nella mia tormentata vita mi sono trovato più volte di fronte a situazioni difficili e le ho sempre affrontate con animo sereno, perché sapevo che sarei stato solo io a pagare, solo con la mia fede politica e con la mia coscienza.
Adesso, invece, so che le conseguenze di ogni mio atto si rifletteranno sullo Stato, sulla nazione intera. Da qui il mio doveroso proposito di osservare lealmente e scrupolosamente il giuramento di fedeltà alla Costituzione, pronunciato dinanzi a voi, rappresentanti del popolo sovrano. Dovrò essere il tutore delle garanzie e dei diritti costituzionali dei cittadini. …
Discorso alla Camera dei Deputati di Benito Mussolini
3 gennaio 1925
Signori!
Il discorso che sto per pronunziare dinanzi a voi forse non potrà essere, a rigor di termini, classificato come un discorso parlamentare.
Può darsi che alla fine qualcuno di voi trovi che questo discorso si riallaccia, sia pure attraverso il varco del tempo trascorso, a quello che io pronunciai in questa stessa Aula il 16 novembre.
Un discorso di siffatto genere può condurre, ma può anche non condurre ad un voto politico.
Si sappia ad ogni modo che io non cerco questo voto politico. Non lo desidero: ne ho avuti troppi. …
Si vede che a Ponte di Piave non hanno nulla da nascondere..