Riprendiamo e aggiorniamo il nostro post dello scorso 3 marzo rilanciando la Campagna contro il fotovoltaico su terreni liberi lanciata dal Movimento Stop al Consumo di Territorio pubblicando la bozza di un documento da sottoporre a Sindaco e Comune che ben riassume e presenta la campagna stessa:
Gentile Signor Sindaco di (Gaiarine)
Con la presente, a nome del comitato locale del Movimento nazionale per lo “Stop al Consumo di Territorio”, desidero sottoporre alla Sua attenzione ed a quella dell’intera amministrazione comunale in carica, una specifica richiesta che in questi giorni la nostra Organizzazione sta formulando ad ognuno dei Comuni italiani.
Si tratta dell’invito a discutere e deliberare con estrema urgenza la decisione della nostra amministrazione comunale di regolamentare l’autorizzazione alla realizzazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonte solare, escludendo rigorosamente tutti i progetti ipotizzati su suolo agricolo/libero, allo scopo di indirizzare correttamente le scelte progettuali verso una vera sostenibilità, ovvero utilizzando superfici già edificate (ad esempio tetti di abitazioni e capannoni agricoli/industriali).
Non si tratta di una richiesta poco ponderata, ma frutto dell’esponenziale ampliarsi di un fenomeno che deve immediatamente allarmarci: in ogni angolo d’Italia si stanno moltiplicando, infatti, le richieste di poter disporre di terreni agricoli per realizzare impianti fotovoltaici, anche di grandi dimensioni.
Nell’ambito delle energie rinnovabili, la produzione di energia di provenienza solare deve senz’altro essere considerata meritevole di considerazione, ma anche non condivisibile quando realizzata mediante impianti a terra di pannelli fotovoltaici, attività che non rientra tra le specificità contemplate nell’ambito agricolo e che pertanto risulta palesemente da subordinare ad una eventuale variante urbanistica per la modifica della destinazione d’uso dei terreni.
In allegato, ci pregiamo sottoporLe un fac-simile di delibera che potrebbe essere adottata dall’amministrazione e che meglio specifica i dettagli della nostra proposta.
Restando a Sua completa disposizione per ogni ulteriore delucidazione necessaria, colgo l’occasione per porgere i migliori saluti.
Qui trovate anche una bozza di delibera.
Trovo corretta la posizione del Comitato “Fora x fora” di Gaiarine che sostiene l’opportunità di procedere all’installazione di impianti fotovoltaici senza andare ad intaccare ulteriore territorio agricolo, utilizzando quindi i tetti dei capannoni piuttosto che delle abitazioni.
Si tratta di una richiesta coerente con la Campagna che il Movimento nazionale “ Stop al consumo di Territorio” (a cui ho aderito) sta portando avanti da qualche mese, assieme ad una miriade d iniziative
Al proposito ieri (venerdì 16 aprile) ho posto la questione alla II Commissione Urbanistica del Consiglio Provinciale di Treviso chiedendo un approfondimento del tema, a risposta della mia sollecitazione l’Assessore Conte ha rimarcato come vi sia un’estrema divaricazione delle risposte date dai singoli Comuni, e che sia opportuno la ricerca di un indirizzo comune per l’intera provincia.
Al riguardo ha poi ricordato come nel PTCP approvato sia comunque prevista l’indicazione dell’utilizzo prioritario delle aree industriali dismesse, ed ha convenuto alla mia richiesta che nel processo di monitoraggio del PTCP la commissione Urbanistica ed il Consiglio Provinciale possano andare a definire atti ed aggiustamenti alla normativa che su questa tematica come su altre che dovessero manifestarsi.
Stefano Dall’Agata – Sinistra Ecologia e Libertà
Consigliere Provincia di Treviso