Ad Andrea che non conosco

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Ho letto il tuo post su “sei di Gaiarine se”  relativo alla giornata ecologica tenutasi il 18 aprile scorso,  che qui riporto:

« Oggi all’una si è conclusa una bellissima esperienza, la giornata ecologica.
Con mio “stupore” (anche se un po’ me lo aspettavo) ho notato che la maggior parte degli ecologisti da tastiera non erano presenti. Tutti sono bravi a far polemica sui social ma poi quando bisogna sporcarsi le mani si sta meglio sul divano oppure davanti… ad una tastiera.Buona giornata a tutti quanti. »

Posso dire di essere rimasto sconcertato, sbalordito e rattristato.
Poi per giorni mi sono ritornate in mente le tgiovani-dentroue parole e molte volte mi sono chiesto come mai un   giovane ( non ti conosco ma così appari nel profilo facebook), dopo aver partecipato volontariamente (è così vero?), quindi decidendo lui di andarci, ad una giornata ecologica di raccolta rifiuti, scriva un post del genere.

Mi sono chiesto: che cos’è che lo turba? Quali rancorose ragioni si sono sclerotizzate
nei suoi pensieri che lo portano a emettere giudizi su altri non presenti?

Naturalmente non conoscendoti non posso darmi questa risposta.
Allora potrei chiedertelo direttamente: cos’è che ti turba?
Ma essendo un domanda molto personale so che sarà difficile ottenere la risposta.

Però la mia curiosità e il mio meditare sul tuo post non si è fermata a questo, ma ha fatto nascere in me una serie di considerazioni, di domande (più generali) e un’analisi degli eventi che hanno preparato questa giornata ecologica, che vorrei esporti.

Il primo “lampo” che ho avuto è stato Gino Bartali.
Sai chi è?bartali1 Si, sicuramente si. Un grande ciclista. Lo sanno tutti.
Ma forse quello che non sai, o forse si, è che è un uomo che è stato dichiarato da Israele “giusto tra i giusti”  per aver contribuito a salvare, durante l’occupazione nazista-fascista dell’Italia, moltissimi ebrei e tanti antifascisti.
Ti chiederai cosa c’entra Gino Bartali. C’entra, eccome se c’entra.
Vedi Gino Bartali, che ha salvato centinaia di uomini (qualcosa di più della raccolta di un po’ rifiuti), a chi gli chiedeva come mai avesse mantenuto il segreto su questa sua attività che aveva salvato così tante persone, disse: « il bene si fa ma non si dice ».
E allora, ti prego, se fai una cosa giusta, non vantartene, non metterti in mostra, vedi di farne un’altra di cosa giusta.
Ma soprattutto se fai una cosa giusta perché senti che è giusto farla, « non guardare cosa fanno gli altri » (questa è una mia di frase), falla e basta.

Tu dici: « Con mio “stupore” (anche se un po’ me lo aspettavo) »
Per fortuna che in questa tua frase c’è questo inciso: “se un po’ “, altrimenti potremmo esserci trovati di fronte ad un nuovo Mago Otelma, e si sa quanta necessità ci sarebbe, in questi difficfuturoili momenti (pandemia), di qualcuno che sappia prevedere il futuro.
Ma a parte le battute, mi viene da chiederti: ma come mai “te l’aspettavi”? Quali indizi hai avuto? Quali considerazioni hai fatto? Quali dritte si sono state date per sapere che gli “ecologisti da tastiera” non sarebbero stati presenti?

Tu dici “ho notato che la maggior parte”.
Ti chiedo: come hai fatto a “notare”?
Se non vado errato, la “giornata ecologica” si è svolta in questo modo: in ogni frazione si sono suddivisi i partecipanti in squadre, ad ogni squadra sono state assegnate delle vie, in ogni via si è stabilito un punto di partenza che era anche il punto di arrivo.
Quindi ogni squadra si è mossa nelle vie assegnate fino a ritornare al punto di partenza, dove ognuno dei partecipanti ha consegnato “il bottino” (i rifiuti raccolti); poi liberi tutti.
Non c’è stato quindi un momento in cui tutti i partecipanti si sono ritrovati insieme.
Pertanto tu non hai potuto “notare” visivamente la mancanza di questo o di quello.
Delle due l’una. O ti sarai letto uno per uno i componenti (75?) del gruppo whatsapp, creato per l’occasione, con violazione della privacy, ma i partecipanti alla giornata, sono stati 125 (dati ufficiali) e allora come hai potuto “notare” che mancava questo o quello?, oppure ti e stato detto da qualcuno, che ha “notato” per te, che mancava tizio, caio e sempronio, sempre che tu non glielo abbia chiesto espressamente.
Quindi oltre alla raccolta dei rifiuti, l’altra grande soddisfazione della giornata, e forse a questo punto non solo per te, è stata quella di fare “gossip” sugli assenti.
Viva la “giornata ecologica”.
Sgombriamo subito il campo. Io non c’ero, anche se avrei voluto esserci. Come non c’erano molti dei soci di Amica Terra, ma le motivazioni, e senza adombrare scuse, della nostra assenza le vedremo in seguito.
Qui mi preme far presente ancora le tue parole “la maggior parte”.
Questo davvero dimostra che tu sei a conoscenza di quali e quanti sono gli “ecologisti” del comune.
Molto bene. Come socio di Amica Terra ti chile-liste-di-proscrizione (1)edo ufficialmente e per favore di passarmi questa lista.
Come associazione potremmo approfittarne per fare qualche nuovo socio.
Almeno questa “schedatura” o “lista di proscrizione” sarà servita a qualcosa.

Tu dici “Ecologisti”
Mi ha colpito molto l’uso di questo termine dato che il suo utilizzo è inusuale, anche perché il suo significato è più specifico rispetto al solito “ambientalisti”.
Termine quest’ultimo che normalmente viene usato in modo dispregiativo da coloro, comprese certe parti politiche, che vogliono denigrare chi si batte per la salvaguardia dell’ambiente.

Sarei curioso di sapere come mai non si ti sei adeguato a questo luogo comune.
Forse una finezza stilistica?

Tu dici “Ecologisti da tastiera”.
Quindi tu, per il solo fatto che tutti quelli, che tu pensi essere gli “ecologisti” del comune, secondo la schedatura di cui sopra, non hanno partecipato a questa benedetta giornata ecologica, sono diventati tout court “ecologisti da tastiera”.43763001_1842720505845633_3123406801559617536_n
La prima cosa che mi viene da dirti è che sarebbe eticamente corretto fare i loro nomi e cognomi. Ma tu non ci dici chi sono. Lanci il sasso e nascondi la mano.
Di costoro ci dici solo che sono “ecologisti da tastiera” che però se non l’adoperano stanno seduti sul divano, mentre si sottintende che gli altri, possiamo aggiungere i bravi (tu), faticano e sudano si sporcano le mani a raccogliere rifiuti.
Se li chiami “ecologisti”, vuol dire, che nel tu io, riconosci, implicitamente per lo meno, una loro aspirazione, poi tramutata, per il solo fatto di non aver partecipato alla giornata ecologica, in dei sedentari “divanisti” che se ne sbattono dell’ambiente, dei rifiuti, ecc.
Ma tu, che conosci i loro nomi (io no) potresti aver dimenticato il loro passato, potresti non sapere   cosa potrebbero aver fatto per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente nel nostro comune e magari anche per la frazione di Campomolino, o potresti non sapere cosa stanno facendo ora.
Ricordandomi di Gino Bartali, che deve essere un esempio per tutti, passo oltre.

Tu dici ” Tutti sono bravi a far polemica “
Penso, non so se sbaglio, che tu ti riferisca a “polemiche” relative all’ambiente e inerenti il nostro comune.
Beh, sarei proprio curioso di sapere a quali ti riferisci e fatte da chi.
Anche qui lanci un sasso e bascondi la mano.
Personalmente mi pare che le pagine social relative al nostro comune non brillino proprio per “polemica”, intesa come “controversia, piuttosto vivace, su argomenti letterarî, scientifici, filosofici, politici, ecc.” (definizione Treccani).
Siamo subissati da foto di tutti i tipi e pubblicità varie, qualche informazioni utile, qualche bel intermezzo storico, tutto qui.
Magari ci fossero confronti seri fatti in modo civile che contribuirebbero a far crescere culturalmente questo comune, sia sull’ambiente che su altri aspetti.

Mancata presenza di Amica Terra alla giornata ecologica.
Quella che segue non è una giustificazione, non abbiamo, riconosciuto l’errore fatto, la necessità di giustificarci e quindi questa assenza non è un’onta da lavare col sangue per una associazione che da oltre venticinque anni ha fatto e fa “qualcosa” per l’ambiente, nel nostro comune e non solo.

Va detto, infatti, che il fare qualcosa per l’ambiente è un’opera che si costruisce giorno dopo giorno, con la costanza del proprio impegno, con i propri comportamenti, con i propri consumi, con il rispetto anche di tutti gli altri esseri viventi, con l’incentivare un cambiamento culturale dei singoli e di chi ci governa, con difendere il proprio territorio anche attraverso denuncie alla autorità preposte per la sua tutela e non facendo finta di non vedere.
Tutte cose che i soci di Amica Terra cercano, e sicuramente con fatica, di attuare giorno dopo giorno.
Anche tu vero?
Devi fartene una ragione, non è sufficiente “partecipare” ad una giornata ecologica, per diventare un “ecologista”, ci vuole ben altro.
Veniamo ai fatti. Ad inizio marzo il nostro coordinatore nel comunicare al sindaco l’adesione dell’associazione alla giornata ecologica, veniva invitato a inviare le liberatorie per i singoli partecipanti.presenza
Mentre alcuni soci davano l’adesione singolarmente (quindi alcuni nostri soci erano presenti) le liberatorie degli altri per un disguido avvenuto all’interno dell’associazione non furono mai inviate al comune.

Sia ben chiaro che questo errore è un errore nostro e non di altri.

La giornata ecologica, con un post su facebook del 15 marzo, fu rinviata dall’amministrazione dal 21 marzo all’11 aprile, poi silenzio tombale: nessuna altra comunicazione ufficiale, non nel sito del comune e neppure nella pagina facebook.
Personalmente ho continuato a monitorare il sito e facebook per avere notizie in merito, ma niente.
Abbiamo saputo, solo ultimamente, che coloro che avevano dato l’adesione a marzo erano stati inseriti in un gruppo whatsapp ( non tutti ?) e il comune comunicava con loro con questo strumento.
Così furono avvisati dello spostamento della giornata ecologica dal 11 aprile al 18 aprile.
Orbene pur consci del nostro errore iniziale – il mancato invio delle liberatorie – mi chiedo e chiedo se la comunicazione fatta dal comune in questo frangente sia stata adeguata e corretta.
Io penso di no.
Una prima osservazione la faccio sugli strumenti utilizzati.
Il comune è una istituzione, ha un sito istituzionaleobbligo di legge – e una pagina facebook.
Io cittadino dove dovrei trovare le informazioni, le notizie, relative alla vita della comunità?
Tutto quello che mi interessa lo dovrei trovare sul sito del comune.
D’altra parte, tra le altre cose, esiste sul sito una sezione eventi, e li avrei dovuto trovare anche lo spostamento della “giornata ecologica”.
Non avere inserito li la notizia è un errore da parte dell’amministrazione comunale, e secondo il mio parere anche grave.
Poi il comune ha in facebook la sua la pagina ufficiale, che non può essere, a norma di legge considerata pagina istituzionale, ma semplicemente un corollario informativo utilizzato oggi, nello stesso modo, da tante amministrazioni comunali.
Neppure in tale pagina, usata dall’amministrazione molte volte come procacciatrice di consenso, vi è stata la comunicazione dello spostamento.
Risultato: solo chi si era iscritto a marzo poteva sapere quando si fosse tenuta la giornata ecologica essendo stato avvisato sicuramente tramite whatsapp o con, si presume, un passa parola, il resto della cittadinanza è rimasta all’oscuro.

Una seconda considerazione.
Se a marzo vi era  un certo numero di aderenti – gruppo whatsapp + altri – e la data dell’iniziativa viene spostata di un mese, in questo ulteriore tempo a disposizione verrà fatta nuova pubblicità dell’evento per avere un maggior numero di adesioni, o no?
Questo non è stato fatto, neppure con un volantino.

Quanto sopra potrà servire a chiarire, capire, meditare, ragionare, migliorare?
Non lo so, ma sicuramente è quanto ti dovevo in risposta al tuo post.

Sempre a tua disposizione.

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Convocazione Consiglio Comunale: Giovedì 29 Aprile 2021

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Consiglio Comunale è convocato per il giorno di giovedì 29 Aprile 2021 alle ore 21.30  in seduta ordinaria.
In conseguenza dell’emergenza da Covid-19 e in osservanza alle vigenti prescrizioni restrittive la seduta consiliare non si terrà in presenza ma verrà integralmente registrata e posta in consultazione al pubblico su sito del Comune di Gaiarine e tramite i canali social garantendo così la pubblicità della seduta.
Si precisa che, superato il periodo di emergenza sanitaria, le sedute ritorneranno ad essere senza restrizioni e con la presenza del pubblico in sala in quanto consapevoli dell’importanza della partecipazione alla vita pubblica dei cittadini.
La seduta non in presenza con la trattazione del seguente ordine del giorno costituisce  una forma di contrasto all’epidemia da Covid-19:

1. Verbali seduta del 18 febbraio (dal n. 11 al n. 14);

2. Nuovo regolamento comunale per l’applicazione del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria;

3. Piano degli interventi (P.I.) var. n. 3 – variante di adeguamento alle disposizioni sul contenimento del consumo di suolo di cui alla L.R. n. 14/2017, nonche’ di adeguamenti cartografici e normativi e di allineamento ai contenuti del R.E.T. – approvazione;

4. Approvazione dello schema di convenzione per l’attuazione in forma associata della digitalizzazione delle procedure di accesso ai servizi amministrativi svolti dalla P.A. a favore di cittadini, professionisti ed imprese;

5. Approvazione rendiconto della gestione 2020;

6. Ordine del giorno a sostegno dell’attuazione della linea ferroviaria di alta velocità Padova-Bologna. approvazione.

 

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Consiglio comunale giovedì 18 febbraio 2021: Parliamone

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Niente microfono “di bocca in bocca” ma quattro casse acustiche in bella mostra, per un audio perfetto.
Bene.
Solo qualche piccola defiance per l’audio della consigliera Capuzzo ma era collegata “via etere”.
Con internet, (sito del comune, youtube, link e quant’altro) invece non c’è niente da fare.
Male.

errore_audio (1) Per tutto lo scorso lunedì, chi avesse “cliccato” sull’indirizzo (link) presente sul sito del comune che rimandava alla registrazione di questo consiglio (18/02/2021) , avrebbe visto la registrazione del consiglio comunale del 29 gennaio scorso.
Poi l’errore è stato corretto.
Ci piacerebbe sapere, ma sappiamo che la nostra curiosità non sar
à soddisfatta, chi è il genio informatico che gestiste, sul sito del comune, le pubblicazioni del consiglio.
Se qualcuno lo conosce gli spieghi, per piacere, che in informatica, dopo aver fatto una qualunque cosa, è “obbligatorio” fare una prova: verificare se quello che si voleva fare funziona e funziona come previsto.
In questo caso bastava fare un semplice “click” sull’indirizzo pubblicato, per accorgersi di aver mantenuto in link vecchio, quello che rimandava al consiglio precedente.
Per l’amor del cielo basta con questo brutte figure.
La registrazione la potete trovare qui o nel sito del comune.
I presenti qui.

Ci chiediamo se tra gli attuali consiglieri (sindaco compreso) e il segretario qualcuno si è letto il Regolamento di Funzionamento del Consiglio Comunale?
Noi siamo sicuri di no.
Tant’è che in questo consiglio (ma non solo) abbiamo assistito alla “fiera degli orrori” regolamentari.
Dopo l’appello (vedi qui), la consigliera Capuzzo ha chiesto se poteva presentare un interrogazione urgente, probabilmente non sapendo  che non aveva bisogno di chiedere il permesso proprio a nessuno.

Se aveva un’interrogazione urgente da presentare, comeArt_24-Comma-5 recita l’articolo 24, comma 5 del Regolamento, la presentava. Punto.
La presentava all’inizio del Consiglio perch
é cosi stabilisce il regolamento.
E invece, chiedendo e specificando che si trattava di un interrogazione sulla Guardia Medicabandita” da Francenigo, ha dato al sindaco, che si era preparato una comunicazione sull’argomento per la fine consiglio, la possibilità di innescare con il segretario una “manfrina”, che ha portato a posticipar
e la presentazione dell’interrogazione.

Tra l’altro il segretario ha esplicitamente affermato che di solito «… si mette alla fine…», non avendo “alba” di quello che prevede il regolamento.
E così la consigliera ha accettato educatamente questo obbrobrio regolamentare.
Alla conclusione del consiglio il sindaco ha esposto la sua relazione (di discolpa), e la consigliera Capuzzo non ha più presentato l’interrogazione urgente.
Comunque e per fortuna un minimo di dibattito sull’argomento c’è stato.
Voliamo sommessamente ricordare al sindaco che in consiglio comunale lui è il presidente dell’assemblea e come tale deve rispettare e far rispettare le regole che il comune di Gaiarine si è dato e non inventarsi regole che non esistono.
Se non le conosce le studi e le faccia studiare un po’ anche al segretario.
Tra l’altro, con questa amministrazione, è diventata una abitudine assistere, dopo la fine del consiglio, a delle comunicazioni del sindaco e/o di qualche componente della “squadra” .

Orbene, le comunicazArt 49ioni, come cita l’art. 49 del Regolamento del Funzionamento del Consiglio Comunale, devono essere fatte all’inizio della seduta.
Fatte dopo aver esaurito lo svolgimento dei punti all’ordine e quindi a consiglio chiuso, non hanno alcun valore né amministrativo né giuridico.
Teoricamente i consiglieri, se non fossero persone educate, se ne potrebbero andare e chi ha voglia di parlare potrebbe parlare ai “muri”.

Affrontiamo questi argomenti e facciamo queste critiche politiche, non per tediarvi, ma perché riteniamo che il rispetto delle regole non sia semplicemente un atto formale ma il fondamento stesso della democrazia.
Senza regole la democrazia non esisterebbe.
Senza regole nessuno saprebbe quali sono i propri diritti e i propri doveri.
E se in un consiglio comunale, che è la massima espressione democratica locale, nessuno conosce le regole preposte allo svolgimento corretto del confronto, viene da chiedersi come possono essere salvaguardati i nostri diritti e come potremmo essere spinti ad ottemperare ai nostri doveri.

Quisquilie?139326632_3538433706262192_3748603230027193370_o

Si quisquilie, e perciò passiamo oltre, a cose sicuramente più importanti e altisonanti.
Dopo l’appello e l’approvazione dei verbali, dopo aver rinviato alla fine del consiglio l’interrogazione della consigliera Capuzzo, ma sostanzialmente all’inizio del consiglio e fuori dagli argomenti previsti dall’ordiAddirritura-StudentessaMatta1-1ne del giorno,come prevede l’art. 49 (una di giusta), prende la parola
nientepopodim
eno che l’assessore Gottardi.

Legge un comunicato/appello, preparato dall’ANCI ( Associazione Nazionale Comuni Italiani), in difesa della sindaca di Torino, Appendino, condannata ad un anno e mezzo con un processo a rito abbreviato per i fatti di piazza San Carlo del 3 giugno 2017, quando un’ondata di panico collettivo tra la folla che stava assistendo alla finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid causò il ferimento di oltre 1600 persone e la morte di due donne.

Una difesa ad oltranza dei sindaci che secondo il comunicato sono caricati di responsabilità oltre ogni dire.

Non vogliamo entrare nel merito di questo caso, amplificato oltre che dalla nostra da molte altre amministrazioni comunali in tutta Italia, ma diciamo che non ci sono mai piaciuti i piagnistei e questo ci sembra tale.

Ci chiediamo perché non fare, allora, un appello anche per le troppe responsabilità in capo agli imprenditori, agli insegnanti, ai medici, e così via per una infinità di categorie per giungere alla fine anche al semplice cittadino.
Non sarà che la “casta” difende la “casta”?.

Quanti sono i sindaci che delle responsabilità se ne fanno un baffo?
Quanti quelli che non fanno quello che dovrebbero?
Solo per esempio.

Quanti avendo la responsabilità della tutela della salute dei propri cittadini non regolamentano l’uso dei pesticidi?.
Se qualcuno di loro sarà prima o poi chiamato a rispondere anche penalmente di questa noncuranza si griderà ancora allo scandalo?.

Ma a parte queste ulteriori quisquiglie (è un nostro vizio), vorremmo raccontarvi una storia.

Nel decennio scorso, era montata, spinta dalle amministrazioni leghiste trevigiane, una campagna di ostilità ideologica contro l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani,  si quella di prima), ritenuta non allineata alle aspettative delle amministrazioni leghiste, che portò molti comuni della Marca a non iscriversi più all’ANCI, ma bensì all’ACTM (Associazione Comuni della Marca Trevigiana), “scalata” allora e tuttora “governata” dalla Lega.

Nel 2014, con la delibera di Giunta N. 104 del 28 ottobre, amministrazione Cappellotto, anche il comune di Gaiarine disse addio all’ANCI adducendo la scusa, la stessa di altri comuni trevigiani, del risparmio economico.
Non ci risulta che il Comune di Gaiarine si sia iscritto di nuovo all’ANCI, mentre è sicuro che sia ancora socio dell’ACTM.
Fine della storia.

Se attualmente il Comune di Gaiarine non è socio dell’ANCI,  per onestà intellettuale, caro assessore Gottardi: di due una:md22733199516
O, per fare un intervento di “spessore” in difesa dei sindaci,   non si sarebbe dovuto prendere a prestito il comunicati dell’ANCI, di un’associazione a suo tempo “ripudiata” dal comune oppure bisognerebbe subito riassociarsi.
O no?

Parliamo infine della Guardia Medica, “rubata” a Francenigo e traslocata a Vazzola.

Si sono sentite in consiglio comunale varie argomentazioni, e altre tante varie sono comparse nei quotidiani e nei social.
E’ evidente che vi sono delle grandissime responsabilità (a proposito, chi ne risponde ora?) della amministrazione precedente, quella di Cappellotto, e in parte anche di questa.

Ma quello che nessuno ha affrontato ed affronta sono le vere ed agghiaccianti responsabilità politiche di una medicina sia a livello nazionale che regionale e quindi locale che, anno dopo anno, soprattutto a causa dei governi di destra, ma non solo,  che si sono succeduti dalla metà degli anni novanta (nel veneto sono su per giù venticinque anni che le sono al potere), è diventata e diventa giorno dopo giorno sempre più una “industria” privata.

La pandemia in corso ha mostrato con tutta evidenza la mancanza in tutta Italia di una rete pubblica territoriale in grado di sopportare l’urto pandemico e non solo.

Ora, il passo più importante da fare sarebbe quello del ripristino del SSN secondo i dettami della nostra Costituzione repubblicana antifascista art. 32 (e art 3, art 54, art.98) e come fu declinAnselmiato con la legge 833/78 che non è stata difesa come andava fatto di fronte agli assalti dei privati aiutati dai governi di destra, nazionali e locali, (la Lombardia insegna, ma anche il Veneto non è da meno).

Quindi bisognerebbe ricostituire subito una medicina territoriale pubblica che incredibilmente è ancora affidata alla medicina privata convenzionata.

Il Benassi di turno, direttore generale, della nostra ULSS, invece di rinforzare questa rete con sempre più punti e sempre più vicini ai cittadini e quindi ai loro bisogni, chiude, accorpa, allontana.
E a fronte di questa scelte “malsane”, il Benassi, sempre quello di prima, da cui il nostro sindaco si aspetta un cambio di rotta rispetto alla guardia medica spostata a Vazzola è stato invece riconfermato al suo posto da Zaia un paio di giorni fa.

Questo cosa significa?
Che la sua gestione e le sue politiche sono ritenute valide dalla regione e quindi da Zaia.
E il nostro sindaco come la gioca la partita?
Bene. La “partita medica” giocata dal nostro sindaco è attualmente in parità:  ha perso la guardia medica di  Francenigo (pubblica) ma ha inaugurato il 10 giugno 2020 il Poliambulatorio Meridiana
(privato) a Gaiarine. 1 a 1 e palla al centro.

Ecco se vogliamo avere una sanità “vicina ai cittadini” bisogna cambiare visione smettere con certe politiche.
Avere il coraggio di battersi per una sanità davvero per tutti e dove la cura della salute non generi profitti.
Forse dalla tragedia della pandemia nascerà una sanità diversa. Forse.
Ma intanto il Benassi non si ferma, non ancora.

Concludendo:
La salute è il nostro patrimonio, un nostro diritto.
(Edward Bach)

 

 

 

 

 

 

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Convocazione Consiglio Comunale: Giovedì 18 Febbraio 2021

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Consiglio Comunale è convocato per il giorno di giovedì 18 febbraio 2021 alle ore 20.00  in seduta ordinaria.
In conseguenza dell’emergenza da Covid-19 e in osservanza alle vigenti prescrizioni restrittive la seduta consiliare non si terrà in presenza ma verrà integralmente registrata e posta in consultazione al pubblico su sito del Comune di Gaiarine e tramite i canali social garantendo così la pubblicità della seduta.
Si precisa che, superato il periodo di emergenza sanitaria, le sedute ritorneranno ad essere senza restrizioni e con la presenza del pubblico in sala in quanto consapevoli dell’importanza della partecipazione alla vita pubblica dei cittadini.
La seduta non in presenza con la trattazione del seguente ordine del giorno costituisce  una forma di contrasto all’epidemia da Covid-19:

1. Verbali seduta del 29 gennaio (dal n. 3 al n. 10);

2. Modifiche dello statuto sociale diPiave Servizi s.p.a., del patto parasociale tra i comuni soci di Piave Servizi e del regolamento per la costituzione ed il funzionamento del “comitato di indirizzo strategico e di controllo analogo”. deliberazioni inerenti e conseguenti;

3. Approvazione dello schema di convenzione ai sensi dell’art. 30 del D.lgs. n. 267 del 18.08.2000 (T.U.E.L.) per la disciplina dei rapporti tra le amministrazioni comunali dell’ambito sociale Ven_07-Conegliano, aderenti al progetto del dipartimento per le politiche della famiglia, “Educare in comune”  CUPJ57C20000350001.

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Consiglio comunale venerdì 29 gennaio 2021: Parliamone

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La tecnologia: questa sconosciuta.la tecnologiaC
Avevamo cantato vittoria troppo presto, quando ci siamo complimentati per l’ottimo audio dello scorso consiglio.
In questo invece una serie di vuoti audio uno anche prolungato, dovuti in massima parte al fatto che da un certo punto in poi (non si sa per quale misteriosa avanguardista tecnologia) per poter sentire si è dovuto utilizzare un unico microfono che ha viaggiato da un “oratore” all’altro.

Per farlo viaggiare si è sacrificato” il consigliere Faccin, declassato sul campo da “alpin” a “valletto” (non se la prenda è una battuta) ” portatore di microfono”, compito svolto con abnegazione.

Alla fine del consiglio il consigliere Lazzaro ha giustamente fatto notare che con questo microfono, passato di mano in mano e di “bocca” in “bocca”, sono saltate tutte le precauzioni Covid19, diventando perfino inutile indossare la mascherina.

A proposito di Covid19*, in sindaco non ha comunicato nessun dato sulla situazione pandemica del nostro comune, venendo meno, tra l’altro, alla promessa fatta alla consigliera Capuzzo nel precedente consiglio.
Neppure un accenno.
E così, noi e tutti i cittadini, siamo all’oscuro dell’andamento del Covid19 nel nostro comune.

Ci tencoronavirus-2gono al “buio”. Non ci dicono nulla, come fossimo in una dittatura.
Dal punto di vista politico questo silenzio è grave e sconcertante, altro che promesse di trasparenza.
Il sindaco trova il tempo per fare le comparsate su facebook in fascia tricolore, ma per darci il quadro della situazione non trova né il tempo né il coraggio.

E dai consiglieri presenti in consiglio, soprattutto quelli di minoranza, dato che da quelli di maggioranza ormai non ci si può aspettare nient’altro che un silente allineamento, nessuna richiesta al sindaco riguardo ai dati Covid19. O sanno già tutto oppure non interessa.

Questa volta le “eminenze” ospiti collegate via etere sono due, delle quali veniamo perfino a conoscere i nomi e l’incarichi, dato che, come “galateo” impone e da noi suggerito, il sindaco si ricorda, ad inizio consiglio, di presentarle.
Bene, almeno serviamo a qualcosa.

Non avevamo capito nell’altro consiglio come mai alcuni consiglieri fossero collegati da remoto e altri invece presenti.
In questo ce li troviamo tutti presenti in sala consigliare e solo le “eminenze” collegate via etere.
Essendo i consueti rompiscatole, ci chiediamo se il consiglio comunaIMG_20171203_092820_118le tenuto “in presenza” non sia in contrasto con quanto scritto nell’ordine del giorno: “… la seduta consiliare non si terrà in presenza”.
Si può sapere se questo benedetto consiglio doveva tenersi in presenza o non in presenza dei consiglieri?
O la  “non in presenza” riguardava solo il pubblico?
Ma allora nell’ordine del giorno doveva essere scritto … “la seduta consiliare non si terrà in presenza di pubblico”
Ma si sa che la carta ” se lassa scriver, tanto nessun leze”

E ancora.
Sempre nell’ordine del giorno sta scritto …. ” la seduta consiliare … verrà integralmente registrata e posta in consultazione al pubblico su sito del Comune di Gaiarine e tramite i canali social garantendo così la pubblicità della seduta ...” .
Alla data di pubblicazione di questo post la seduta registrata non è e non è mai stata pubblicata nel sito né sulla pagina facebook del comune.

Era stata caricata sul canale youtube la notte del 1 di febbraio e già ieri o prima è stata addirittura rimossa.
Quindi non è più a disposizione dei cittadini.
Viva la traspare
Grazie
nza. Viva l’informazione.
Ma il servizio pu
bblico lo facciamo noi. La registrazione la potete vedere e sentire qui
… (grazie) … Prego … (grazie, grazie) Prego .. prego.

 

 

A questo punto, passando dalle facezie (ma sono davvero facezie?) a cose più serie  
parliamo del contenuto del consiglio.
I presenti li trovate qui, e l’ordine del giono a questo link.

Consiglio importante. Approvazione del bilancio di previsione del 2021/2023 con annessi e connessi.
Il bilancio di previsione è il documento strategico per un comune, dovrebbe determinare in modo chiaro come sarà il comune nel 2021 e dare l’idea di dove si andrà nei due anni successivi.
Dovrebbe delineare, insomma, quali sono e saranno le priorità per disegnare il comune di oggi e di domani: più o meno salute, più o meno sociale, più o meno cultura, più o meno scuola, più o meno partecipazione, più o meno ambiente, più o meno opere pubbliche, più o meno sviluppo sostenibile.

Leggendo i documenti che compongono il bilancio, un’insieme di numeri relativi alle spese e alle entrate, si possono comprendere le scelte “politiche” fatte dall’amministrazione.
Ma i cittadini che si guardano la registrazione, i documenti non li hanno, e allora: farai, almeno una piccola introduzione per delineare le tue strategie. O no?

A parte il mantenimento delle aliquote IMU e Irpef ai valori degli anni precedenti,  detto in modo chiaro, per il resto, quasi nulla.

Per le opere pubbliche un elenco di titoli senza delineare né priorità, né anno di esecuzione, né i tipi di interventi né le fonti di finanziamento.
Abbiamo capito qualcosa solo a fronte delle risposte date alle richieste di delucidazione formulate dal consigliere Lazzaro, e per fortuna.
Abbiamo capito che questo programma triennale delle opere pubbliche è in parte un libro dei sogni, tuttora legato alla ricerca di possibili finanziamenti.
A parte le prime tre opere elencate ( Ristrutturazione Ex cinema, efficientamento energetico scuola Media, e adeguamento sismico delle scuole elementari di Francenigo), in qualche modo già avviate, si scopre, inoltre,  che la ristrutturazione di Villa Elena di Albina , ma guarda caso è l’ultima opera citata nell’elenco, verrà eseguita nel 2021, cioè sarà l’opera con la massima priorità.
Ottima notizia. Benissimo.
Ma lo si poteva dire senza essere sollecitati?

Così come, sempre su sollecitazione, questa volta del consigliere De Martin, si parla di medicina di prossimità e di gruppo, e anche del traffico pesante che attraversa Francenigo.
Su come verrà realizzata l’ipotetica opera da un milione di euro, la pista ciclabile del Terraglio, nessuna specifica da parte dell’assessore competente (e va beh), ma anche nessuna domanda da parte delle minoranze. O sanno già tutto oppure non interessa.

Regolamento per tassa sulla pubblicità.
Ci pare di capire, ma non ne siamo sicuri a causa dell’audio, che se un’associazione senza scopo di lucro del comune, espone delle locandine per pubblicizzare un evento, una serata informativa, ecc., senza chiedere e/o ottenere il patrocinio del comune, dovrà pagare la tassa sulla pubblicità.

Se fosse così lo troviamo ingiusto e sicuramente non un aiuto alle associazioni, che dovrebbero essere esentate a prescindere.

Ancora due cose.
La prima.
Il sindaco il tempo per dare i dati, alla fine lo ha trovato.

Naturalmente non quelli del Covid19, ma bensì quelli relativi arisatalle multe “propinate” per violazione del codice della strada nel nostro comune: il loro numero, le tipologie e gli introiti.
 Si. Finalmente dei dati di vitale importanza, senza dei quali non potevamo sicuramente vivere.

 

La seconda.
Assistiamo ad un fatto davvero eccezionale: la presentazione da parte della vicesindaca, nonché assessore al bilancio, De Zan, di un emendamento al bilancio di previsone in approvazione.
La motivazione per questo emendamento sta, come riferito dall’assessore,   in un errore,
evidenziato anche dal consigliere De Martin, di trascrizione che ha movimentato il capitolo della manutenzione straordinaria delle scuole invece di quello relativo alla pista ciclabile di via Terraglio per l’annualità 2022, e sempre nel 2022 non è stato inserito il secondo stralcio della ristrutturazione dell’ex cinema.
Con l’emendamento chiede pertanto l’aggiornamento dello schema di bilancio 2021/2023, della nota integrativa e della nota di aggiornamento.
In poche parole tutti i documenti fondamentali di questo bilancio erano errati  e vanno emendati.
Bel colpo.
Ribadiamo un concetto già manifestato in  più occasioni: tutti possono sbagliare. Succede. E’ comprensibile.

Ma se davvero siamo in presenza, come continuamente ribadito dal sindaco di impegnatissimi e bravissimi dipendenti e di una “squadra” di maggioranza “campione del mondo”, formata da superdonne e superuomini, chiediamo:
è mai possibile che nessuno sia accorto di nulla? i documenti sono stati letti da qualcuno della “squadra”?

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Vi lasciamo con questa massima di Leonardo da Vinci:
“I dettagli fanno la perfezione e la perfezione non è un dettaglio.”
 

 

 

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Convocazione Consiglio Comunale: Venerdì 29 Gennaio 2021

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Consiglio Comunale è convocato per il giorno di venerdì 29 gennaio 2021 alle ore 20.00  in seduta ordinaria.
In conseguenza dell’emergenza da Covid-19 e in osservanza alle vigenti prescrizioni restrittive la seduta consiliare non si terrà in presenza ma verrà integralmente registrata e posta in consultazione al pubblico su sito del Comune di Gaiarine e tramite i canali social garantendo così la pubblicità della seduta.
Si precisa che, superato il periodo di emergenza sanitaria, le sedute ritorneranno ad essere senza restrizioni e con la presenza del pubblico in sala in quanto consapevoli dell’importanza della partecipazione alla vita pubblica dei cittadini.
La seduta non in presenza con la trattazione del seguente ordine del giorno costituisce  una forma di contrasto all’epidemia da Covid-19:

1. Verbali seduta del 13 gennaio (dal n. 1 al n. 2);
2. Approvazione del programma biennale degli acquisti di beni e servizi 2021/2022
3. Approvazione del Programma Triennale dei Lavori pubblici 2021 – 2023 e dell’elenco annuale 2021;
4. Destinazione contributo per le opere di culto. approvazione programma per l’anno 2021;
5. Determinazione aliquote e detrazioni per l’applicazione dell’IMU per l’anno 2021;
6. Addizionale comunale IRPEF 2021 – conferma aliquota;
7. Regolamento comunale per l’applicazione del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria – approvazione;
8. Esame ed approvazione del Bilancio di Previsione 2021/2023 e Nota di Aggiornamento al DUP 2021/2023.

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