Consiglio comunale martedì 9 novembre 2021: Parliamone

Immagine

Sala quasi vuota.
Tra il pubblico.
Due dipendenti comunali.
Tre cittadini.
Se non è ci sfuggito qualcuno.
Sala parte pubblico.
Banchetti banchi-scuolada scuola con sopra un computer. E sedie.
Attrezzature per il corso di: “educazione digitale”.
Tradotto: “farghe imparar ai veci l’uso del computer e del telefonin”.
Bene. Ottima cosa. Ottima iniziativa.

Bene che ci occupi degli “altri”.
Ma quando ci si occuperà anche di se stessi?
Senza parlare del consiglio comunale in diretta.
Ci chiediamo.
Quando il comune supererà il suo di “gap digitale”?
Quando avremo il sito istituzionale (https://www.comune.gaiarine.tv.it) del comune davvero aggiornato?
Utile per i cittadini?
Non per quelli che si fanno abbagliare dagli “spot” comunali su facebook.
Ma per quelli che vorrebbero capire cosa fa davvero l’amm
Amm_trasparenteinistrazione comunale.
Che vorrebbero sapere, per esempio, come vengono spesi i soldi.
Quali sono i progetti in corso.
A chi vanno i contributi.
Ecc., ecc.
Il sito comunale è obbligatorio per legge.
Per legge ci deve essere, al suo interno, una sezione “amministrazione trasparente“.

Dal sito del Ministero dell’Interno:
La trasparenza è accessibilità totale ai dati e ai documenti in possesso della pubblica amministrazione. Ha lo scopo di tutelare i diritti dei cittadini e di promuovere partecipazione e forme diffuse di controllo sulle attività delle istituzioni e sull’utilizzo delle risorse pubbliche”

In questa sezione devono essere presenti tante informazioni.
Tra quelle obbligatorie, ci devono essere le delibere di consiglio, quelle di giunta e tutte le determinazioni (come vengono spesi “i schei” ) fatte dai responsabili degli uffici.
La sezione “amministrazione trasparente” del sito del comune di Gaiarine non assolve agli obblighi di legge.
Mancano moltissime informazioni.
Comprese le delibere e le determinazioni.

Provvedimenti Il suo aggiornamento per certe parti non viene eseguito.
Per altre non avviene in modo continuativo e puntuale.
In poche parole “sta roba” non permette ai cittadini né di essere informati né di ottemperare “alle forme diffuse di controllo”.
La legge prevede che vi sia anche un responsabile.
Che ne risponde.

Sempre dal sito del Ministero dell’interno: Il Responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza svolge attività di controllo sull’adempimento da parte dell’amministrazione degli obblighi di pubblicazione assicurando completezza, chiarezza e aggiornamento delle informazioni pubblicate.”

Sarebbe ora che il responsabile si desse da fare o no?

Per il resto consiglio velocissimo
Verbali della seduta precedente:
Poi due soli punti all’ordine del giorno.
Concatenati tra loro.
Modifica del piano triennale delle opere pubbliche e variazioni di bilancio.
Inserimento di due nuove opere pubbliche.
Continuazione pista ciclabile per attraversamento del centro di Calderano (180.000 euro).
Bonifica amianto all’interno delle pareti dell’ex cinema di Gaiarine (120.000 euro).
Assestamento del bilancio anche in relazione a questi due nuovi stanziamenti, e altri aggiustamenti di entrare e uscite.

Ultime variazioni dell’anno.

Che dire?
Siamo già a metà di questa legislatura.
Cosa abbiamo visto di significativo, di innovativo, di spinta propulsiva in questi due anni e mezzo?
Siamo nella piena normalità.
Nella gestione corrente.
futuroNon c’è nulla di “visionario”.

Anche questo tratto di pista ciclabile per l’attraversamento del centro di Calderano. Normalità.
Due attraversamenti della provinciale, con i relativi pericoli.
Troppo difficoltoso pensare di raggiungere la scuola media dal retro con un solo attraversamento della via Ongaresca.
Espropri, magari qualche grana con i proprietari.
Meglio lasciar perdere.
E così niente pista inserita nel verde.
Non c’è nulla di diverso dalla pista ciclabile Gaiarine-Albina, fatta dalla precedente amministrazione.
Addirittura dentro la zona industriale.
Così va il comune di Gaiarine, ma il mondo forse no.

Qui i presenti.

 P.S.
Percentuale di vaccinati
Over 12 anni nel comune:
79% mentre la media del Veneto è 82%

Questa amministrazione farà qualcosa?

Condivi
www.pdf24.org    Invia l'articolo in formato PDF   

Convocazione Consiglio Comunale: Martedì 9 Novembre 2021

Immagine

Consiglio Comunale è convocato per il giorno di martedì 9 Novembre  2021 alle ore 20.00  in seduta ordinaria pubblica con presenza del pubblico regolato in base alla normativa vigente volta a garantire il distanziamento, con il seguente ordine del giorno:

1. Verbali seduta del 27 settembre (dal n. 38 al n. 44);

2. Approvazione integrazione dup 2021/2023, programma triennale oopp 2021/2023 ed elenco annuale dei lavori pubblici per l’anno 2021;

3. Variazione al bilancio di previsione 2021/2023 ai sensi dell’art. 175 del D.Lgs/2000

L’entrata in sala consiliare sarà contingentata secondo le norme anti COVID-19 e in particolare, a seguito dell’entrata in vigore del D.L. n.127 del 21.09.21 e del DPCM del 12.10.2021, tale accesso sarà subordinato all’esibizione della certificazione verde Covid-19 (c.d. green pass). Il controllo della certificazione verde avverrà all’atto dell’accesso alla sala consiliare.

Condivi
www.pdf24.org    Invia l'articolo in formato PDF   

Consiglio comunale lunedì 27 settembre 2021: Parliamone

Immagine

Finalmente una delle due minoranze (Insieme per Federica) ha, dopo mesi, ribattuto un colpo.
Ha presentato tre interrogazioni che sono state discusse in questo consiglio comunale.
Tre argomenti importanti.
Bestia2-342x400
 L’altra minoranza, l’abbiamo già scritto, è una coppia di fatto della maggioranza, anche se è per la famiglia tradizionale (Morisi insegna).

I tre argomenti.

La guardia medica, espropriata a Francenigo e finita a Vazzola, per “merito” di  Benazzi (direttore generale Usll2), uno degli esecutori della riduzione della medicina territoriale della nostra provincia, il mandante si sa chi è.
Sanità-730x419 Una politica di destra, che premia la sanità privata e i grandi ospedali, a scapito di quella medicina territoriale che dovrebbe erogare tutte quelle prestazioni sanitarie di primo livello e pronto intervento che hanno finalità preventive e alternative all’ospedalizzazione.
La pandemia da Covid19, ci ha mostrato, in tutta la sua drammaticità, cosa vuol dire non avere una medicina territoriale capillare ed efficiente.
Ma tant’è che si continua con gli accorpamenti, col rendere i servizi sanitari di base sempre più lontani dai cittadini e questo non vale solo per il nostro territorio ma anche per molti altri territori del Veneto, in particolare per quelli montani.
E così la guardia medica di Francenigo ormai è andata e forse sparirà anche da Vazzola.
L’assessore Gava in risposta all’interrogazione, invece di criticare la “politica” regionale, messa in atto dalla sua stessa parte politica, quella che governa la regione ormai da moltissimi anni e che ha determinato questa situazione, da conto degli sforzi (ma vani) dell’amministrazione di rimediare a questa perdita.
Perdita ormai definitiva.
Ripete enne volte il ritornello commovente della mancanza di medici, che ha un suo fondamento, ma anche qui si dimentica di dire che molti medici e infermieri sono usciti dalla sanità pubblica grazie a Quota 100, una “genialata” di un altro “stratega” della sua parte politica.
Tant’è che per sopperire,
durante la pandemia, a questa mancanza  e poter far rientrare il personale medico e gli infermieri usciti con Quota 100, il governo ha dovuto legiferare di non applicare le disposizioni in materia di incumulabilità tra pensione e reddito da lavoro autonomo, altrimenti quelli usciti per la famigerata Quota 100 non sarebbero mai rientrati.

La seconda interrogazione chiedeva invece conto del collegamento ciclo/pedonale a Calderano,dCalderanoi cui si parla almeno da 20 anni, tra la pista ciclabile proveniente da Francenigo e le scuole medie.
L’amministrazione attende, così ha riferito il sindaco, un finanziamento dalla provincia che forse arriverà nel 2022.
E intanto tutto rimarrà immutato disincentivando di fatto, per la pericolosità di quel tratto di strada, dove sono collocate ben due rotonde in 180 metri (altra genialata sempre della stessa parte politica, dove due rotonde fanno il paio con due palestre), l’uso della bicicletta da parte dei ragazzi che frequentano le scuole Medie.

Ci sbagliamo o è stato adottato da questa amministrazione un PAESC (Piano d’Azione per l’Energia e il Clima), con il quale l’amministrazione di è impegnata a ridurre l’emissione della CO2?
a-scuola--640x350L’uso della bicicletta è forse lo strumento migliore per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Un recente studio effettuato dall’’European Cyclists’ Federation (Ecf) ha quantificato il risparmio di emissioni delle due ruote rispetto ad altri mezzi di trasporto.
“Basta percorrere in bici 5 km al giorno, invece che con mezzi a motore, per raggiungere il 50% degli obiettivi proposti in materia di riduzione delle emissioni per il 2050″

E allora non perdiamo altro tempo incentiviamo l’uso delle biciclette soprattutto da parte dei più giovani anche risolvendo le criticità stradali che mettono in difficoltà il loro uso.
E’ una priorità.

La terza riguardava il “fantomatico” Regolamento di Polizia Rurale.
Una chimera per il comune di Gaiarine, tant’è che sono anni che se ne parla, e questa è la terza interrogazione (la prima porta la data del 15 ottobre 2020) presentata dalla medesima minoranza per conoscere a che punto sia questo benedetto regolamento.
Il sindaco rassicura, come aveva già fatto nel 2020, che verrà presentato a breve e si sbilancia addirittura indicando un tempo limite: fine ottobre di quest’anno.
Intanto è trascorso un altro anno.
Un’altra annata viticola è passata.
La vendemmia è finita.
Il mosto è in cantina che sta “bollendo” e  ” a San Martin tutto il mosto diventa vin“.
Così i prossecari “felici e contenti” hanno potuto, anche nel 2021, in tutta tranquillità irrorare le loro viti senza nessuna regola, “sbattendosene” dei cittadini confinanti.
Veleni a “gogo” e nuovi impianti, “spianando” le nostre campagne.
Anche le associazioni degli agricoltori e i loro rappresentanti locali saranno particolarmente felici e grate di questa inerzia.
La tecnica usata da questa amministrazione potrebbe essere riassunta nella famosa frase dell
eduardodefilippoa commedia “Napoli milionaria: «Ha da passà ‘a nuttata», e un’altra « nuttata» è passata,sarebbe davvero insopportabile che ne passasse ancora un’altra.
Si scopre, poi, dalle parole del sindaco, che la parte del regolamento relativa ai pesticidi, che il comune di Gaiarine ha intenzione di approvare, è quella uscita dal gruppo di lavoro dei 16 Comuni.
Un obbrobio di regolamento, una accozzaglia di pseudo norme che servono   soprattutto per non essere applicate.
La strategia messa in atto da questo gruppo di lavoro intercomunale, che da oltre cinque anni fa finta di lavorare ad un regolamento sull’uso dei
tomasi-di-lampedusa-cambiamento pesticidi “serio”, è sostanzialmente quella gattopardesca: tutto cambia perché nulla cambi.
Purtroppo l’amministrazione di Gaiarine, prendendo per buono questa scandaloso  regolamento si è allineata in tutto e per tutto.
Questo allineamento è la dimostrazione della sua incapacità a stabilire in proprio le regole “giuste” per la salvaguardia della salute dei propri cittadini e del proprio territorio.
Bene ha fatto la consigliera Capuzzo a ricordare che il territorio del nostro comune ha della peculiarità che altri non hanno e che quindi necessitiamo di un regolamento “nostro”, che sia il frutto di un compromesso intelligente tra tutti i portatori di interessi del nostro comune.
Noi aggiungiamo solo che chi non è in grado di stendere delle norme adeguate alle esigenze della propria comunità e del proprio territorio dimostra che è inadeguato ad amministrarci.
Se poi non vuole assumersi la responsabilità di legiferare, lasciando la responsabilità a qualcun altro (leggi gruppo di lavoro intercomunale) dietro al quale nascondersi  per paura di toccare interessi e quindi di perdere consensi, beh allora è meglio che si ritiri in buon ordine…

Per il resto null’altro da segnalare.
I presenti qui.

Alla prossima

P.S.
Al 27 settembre la percentuale dei vaccinati nel nostro comune era pari al 72%, 4 punti in meno della percentuale dei vaccinati in Veneto (76%).
Non un buon segnale.
Mentre erano 10 i casi di nostri compaesani positivi al Covid19, questo si un buon segnale.

MeritoEaZSBPbX0AIFT6r anche di quei cittadini che superando le proprie paure e abbandonando un po’ del proprio egoismo si sono vaccinati pensando di dare il loro contributo per l’uscita da questa terribile pandemia.


Si aspettano gli altri.

Condivi
www.pdf24.org    Invia l'articolo in formato PDF   

Convocazione Consiglio Comunale: Lunedì 27 Settembre 2021

Immagine

Consiglio Comunale è convocato per il giorno di lunedì  27 Settembre  2021 alle ore 20.30  in seduta ordinaria pubblica con presenza del pubblico regolato in base alla normativa vigente volta a garantire il distanziamento, con il seguente ordine del giorno:

1. Interrogazione presentata dal gruppo consigliare “Insieme per Federica” il 07.09.2021 al prot. 6812 avente ad oggetto “Interrogazione n.03/2021: medicina di prossimita’ – aggiornamento situazione guardia medica e mezzi di primo intervento per il comune di Gaiarine”;

2. Iinterrogazione presentata dal gruppo consigliare “Insieme per Federica” il 07.09.2021 al prot. 6809 avente ad oggetto “Interrogazione n.04/2021: ciclabile – attraversamento in sicurezza del centro di Calderano”;

3. Interrogazione presentata dal gruppo consigliare “Insieme per Federica” il 07.09.2021 al prot. 6810 avente ad oggetto “Interrogazione n.05/2021: regolamento di polizia rurale, terza richiesta di aggiornamento. novità?”;

4. Verbali seduta del 29 luglio (dal n. 28 al n. 36) e seduta del 10 settembre (n. 37);

5. Bilancio consolidato del gruppo di amministrazione pubblica del comune di Gaiarine anno 2020;

6. Acquisizione gratuita da parte del comune di Gaiarine e accorpamento al demanio stradale di parte di sedimi stradali e loro pertinenze, utilizzati ad uso pubblico da oltre venti anni, ai sensi dell’art.31, commi 21 e 22, della legge 23.12.1998, n. 448 – atto programmatico di indirizzo;

7. Alienazione reliquato stradale ai sensi del vigente regolamento comunale per l’alienazione dei beni immobili di proprietà comunale.

Condivi
www.pdf24.org    Invia l'articolo in formato PDF   

Consiglio comunale venerdì 10 settembre 2021: Parliamone

Immagine

Non c’è molto da dire su questo consiglio comunale di un solo punto all’ordine del giorno e durato meno di un quarto d’ora.

Nessuna video registrazione: siamo ritornati purtroppo alla normalità pre Covid19 e anche le minoranze si adeguano e non la richiedono.

Solo quattro cittpochi-ma-buonni1adini in sala e così sono davvero pochissimi, in questa Gaiarine settembrina e indaffarata a far “altro”, quei cittadini che hanno avuto il desiderio di conoscere quanto viene deciso dai loro amministratori.

Tra gli assenti, vedi qui, “nientepopodimeno” che il sindaco, forse perché (nostra supposizione)   si è “meritato” un po’ di ferie.


Ha quindi presieduto il consiglio la vicesindaco De Zan.

L’unico punto in discussione ha trattato una variazione di bilancio di 230.000 euro (no bruscolini), soldi in parte o tutti (non lo abbiamo capito con precisione) avuti come contributi straordinari dallo stato per rivitalizzare in comuni nell”emergenza Covid19.

Una parte verrà utilizzata per le scuole allo scopo di migliorare le aree di sosta esterne, che per disposizioni Covid19 sono necessarie per l’attesa dei bambini e scolari prima di entrare in classe (gazebi, pompeiana x asilo di Gaiarine, copertura tettoia Villa Elena ecc.).
lgopirobimbi

Gli altri ben 140.000 euro verranno usati per l’asfaltatura di due strade, una la via Resteiuzza (quella che porta a Campomolino passando accanto alle serre dove volevano costruire il famoso pirogassificatore), dell’altra ci è sfuggito il nome.

La consigliera Capuzzo ha giustamente chiesto se i soldi di questo contributo statale potevano essere usati per l’asfaltatura di strade.

La De Zan ha risposto di si, evidenziando che sono contemplate, nel possibile uso di questi denari, anche le manutenzioni.

In ogni caso è mai possibile che i nostri amministratori comunali non abbiano trovato di meglio che spenderne 140.000 euro e alla fine forse di più, come detto dalla De Zan per asfaltature strade?

Tra l’altro la via Resteiuzza, percorsa oggi, non è proprio malmessa, anche se ha delle sconnessioni, ma forse bisognava pagare un “debito” alla frazione di Campomolino.

facile_1Che fantasia. Che rivitalizzazione del comune.

Evidentemente nel nostro comune nessuno osa pensare, ideare, immaginare, concepire qualche progetto innovativo.
Nessuno, proprio nessuno.

E così si asfaltano due strade.

Alla richiesta della consigliera Capuzzo di conoscere il costo al metro quadro delle asfaltature stradali, assistiamo a qualche tentativo di risposta da parte della maggioranza, ma nessuno ha saputo dare con precisione la cifra delcosto richiesto.

Nient’altro da dire se non che: alla prossima.

Condivi
www.pdf24.org    Invia l'articolo in formato PDF   

Convocazione Consiglio Comunale: Venerdì 10 Settembre 2021

Immagine

Consiglio Comunale è convocato per il giorno di venerdì 10 Settembreo  2021 alle ore 20.30  in seduta ordinaria pubblica con presenza del pubblico regolato in base alla normativa vigente volta a garantire il distanziamento, con il seguente ordine del giorno:

1. Variazione al bilancio di previsione 2021/2023 ai sensi dell’art.175 del D.lgs. 267/2000, al programma biennale degli acquisti di beni e servizi 2021-2022, al programma triennale delle opere pubbliche 2021-2023 ed elenco annuale 2021.

Condivi
www.pdf24.org    Invia l'articolo in formato PDF   

Consiglio comunale giovedì 29 luglio 2021: Parliamone

Immagine

lavoro033Si sa che “le crisi” possono essere foriere di opportunità e innescare alla fine dei cambiamenti positivi.
È così è sembrato anche per il Covid19.
Più di una volta durante le passate amministrazioni, Sonego e Cappellotto, è stata richiesta, da vari consiglieri, la videoregistrazione dei consigli comunali.
Registrazioni sempre negate anche se nei loro programmi elettorali avevano pubblicamente “inneggiato” alla trasparenza.

Causa Covid19 l’attuale amministrazione, dovendo fare i consigli comunali non in presenza e a distanza, quindi senza pubblico, ha dovuto, gioco forza, attrezzarsi per videoregistrarli e pubblicarli sul sito del comune.
Ci si era quindi attrezzati e arrivati, superando qualche
défaillance tecnica iniziale, ad una video registrazione di buona qualità.

Il Covid19 aveva finalmente dato, così è sembrato, il via a questo nuovo “servizio” che permetteva ai cittadini interessati e standosene a casa di conoscere, senza filtri, l’operato del consiglio comunale, potendo così “valutare” direttamente sia la maggioranza che le minoranze.
Ora che i consiglio comunale è tornato in presenza questo “servizio” è stato tolto.
Siamo ritornati al pre Covid19. Perchè?

Questo fatto ci stimola una breve riflessione.
Ci pare si voglia velocemente, soprattutto da parte di certe parti conservatrici della società, cancellare tutte le nuove opportunità di cambiamento che questa terribile pandemia ci ha prospettato.
Papeete Non avevamo detto tutti quanti che volevamo essere migliori, più solidali, più equi, più attenti alla salute e all’ambiente, ecc. e invece siamo ritornati al “Papeete”, esattamente come un anno fa. Ops!!!

I presenti qui .

Consiglio incentrato “sugli equilibri di bilancio” e modifiche al piano triennale delle opere pubbliche, un consiglio che potremo definire di routine se non fosse per il punto 9, l’ultimo dell’ordine del giorno.

Tra le tante cifre delle spese e delle entrate esposte dalla De Zan relative alla variazione di bilancio presentata, è sicuramente degna di nota la spesa di ulteriori 100.000 euro per il restauro dell’ex Cinema di Gaiarine, spesa dovuta alla scoperta di amianto all’interno delle pareti (così ha riferito l’assessore Fantuz), soldi quindi necessari per analisi, asportazione e smaltimento.

A proposito di amianto.
Eternit 02Quanto eternit è ancora presente nelle coperture di vecchi capannoni, tettoie ecc. nel nostro comune?
Non sarebbe ora che il comune, attraverso una verifica puntuale, venisse a conoscenza della portata del problema?
Perché non sollecitare attraverso una campagna informativa la messa in sicurezza di questo materiale?
Perché non pensare a qualche forma di incentivo anche economico per rendere il comune di Gaiarine “libero dall’amianto”?

Non dobbiamo pensare che il mesoteliomia maligno, dovuto per il 90 per cento dei casi all’esposizione all’amianto, sia un malattia presente solo a Casale Monferrato o a Broni e nelle loro zone limitrofe. Sarebbe interessante poter analizzare il registro tumori del Veneto e conoscere il numero di morti causati da questa terribile malattia nel nostro comune. Noi ricordiamo almeno un caso a Francenigo una decina di anni fa.

Occuparsi in modo concreto dell’ambiente è anche occuparsi del problema dell’amianto, o no?

Altra “notiziola” emersa strada facendo, è che verranno spesi 15.000 euro per un incarico professionale per georeferenziare i numeri civici e quindi poter procedere con la revisione del piano acustico comunale.

Piano acustico che giustamente e finalmente, essendo stato elaborato la fine della seconda legislatura Toso, cioè circa vent’anni fa, rivedrà la classificazione acustica dell’intero territorio comunale prendendo atto delle trasformazioni urbanistiche avvenute in questi anni.

E ben venga. Finalmente qualcosa di concreto per l’scala_rumoriambiente e conseguemente per i cittadini, anche se in ritardo di parecchi anni, dato che questo piano doveva essere revisionato prima, ma sappiamo quanto le amministrazioni precedenti (tutte di destra) avessero a cuore queste problematiche.

 

Le variazioni al piano triennale delle opere pubbliche presentate dal sindaco sono state due e tutte due relative all’illuminazione.
La prima relativa a quella pubblica e la seconda relativa a quella dei cimiteri.

Il sindaco ha fatto notare come, avendo il comune impianti di illuminazione pubblica obsoleti, l’attuazione del PAESC (Piano di attuazione per l’energia e il clima, approvato dall’amministrazione), passi necessariamente attraverso una loro sostituzione determinando un miglioramento dell’efficienza energetica e una riduzione dell’inquinamento luminoso.

Qui c’è da registrare la stizza del consigliere Lazzaro espressa dopo l’affermazione del sindaco che ha definito obsoleti gli impianti di illuminazione pubblica.
Lazzaro ha tenuto a precisare che una quindicina di anni fa (che tradotto vuol dire quando era lui assessore ai lavori pubblici), non esistevano le tecnologie attuali e quindi le scelte non potevano essere che quelle fatte allora.
Diciamo semplicemente che si è sentito con la coda di paglia e ha reagito.

Bene, aldilà delle iniziative spot, che si parli e si vada nella direzione indicata dal PAESC che permette effettivamente e attivamente di occuparsi di migliorare l’ambiente.

A nostro avviso però non basta che la sola amministrazione pubblica diventi più efficiente sotto il profilo energetico e sia la sola a ridurre l’inquinamento luminoso.

E’ necessario che anche i privati facciano altrettanto, dall’altra parte il PAESC misura i miglioramenti relativamente all’energia e al clima dell’intero comune e non solo della parte pubblica, e per questo andrebbero sollecitati ed incoraggiati i cittadini a diventare più virtuosi.

Per quanto riguarda l’inquinamento è001_Pizzoc necessario stendere ed approvare, urgentemente, un regolamento al fine di ridurre in modo sostanziale la luce (sprecata, vedi foto a fianco scattata dal Pizzoc) che di notte emettiamo verso l’alto, causando danni a noi e agli ecosistemi.

Gli astrofili di Vittorio Veneto, storica associazione che fa della interessante e importante divulgazione astronomica, sono anni che chiedono regolamenti in grado di limitare questo fenomeno.
Proviamoci.

 

New York City Pride Parade - FlagsE veniamo al clou della serata, al punto 9 dell’ordine del giorno, la Mozione concernente interventi urgenti sul DDL n. 2005 (Zan e altri) avente ad oggetto “misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità”.

Siamo di fronte alla solita mozione confezionata dai partiti di destra, come quella su Bibiano o quella per la Cittadinanza al Milite Ignoto.
Il presentatore e firmatario della mozione non ha fatto nessuna fatica, l’ha scaricata da Internet o ricevuta da qualche partito, l’ha confezionata con un copia e incolla, ci ha messo una firma e voilà mozione pronta da  trasmettere al comune.

Non è farina del suo sacco, neppure una riga.

Questo tipo di mozioni strumentali, portate in discussione nei comuni servono solo per marcare il “territorio” di appartenenza per cercare facili consensi, o forse sono addirittura imposte dai certi partiti ai propri sostenitori, i quali orientati a perseguire, magari illusoriamente, una possibile carriera politica, seguono pedissequamente le loro direttive.
Annotiamo che la “mozione” è stata firmata dal solo capogruppo Gottardi, e questo fatto, anche se poi è stata votata dall’intera maggioranza, potrebbe avere una certa rilevanza politica.

Ci fa presupporre, ma anche sperare, che probabilmente alcuni dei suoi compagni di viaggio non fossero proprio così entusiasti di dover votare una cosa del genere.

Dall’altra parte non possiamo pensare che consiglieri come la Pezzin, la De Zan o Scottà, solo per citarne alcuni, la pensino come il presidente della Commissione Giustizia in Senato, Andrea Ostellari, della Lega, che ha osteggiato in tutte le maniere l’iter parlamentare di questo provvedimento, il cosiddetto DDL Zan, e che così si è espresso ” la Lega non è omofoba ma che ci sono questioni più importanti come la violenza sugli animali.

Davvero non possiamo pensare che nel comune di Gaiarine,  ci siano consiglieri che ritengono che il diritto delle persone di essere rispettate a prescindere dai loro orientamenti sessuali o dalla loro identità di genere, siano meno importanti dei diritti degli animali.

La mozione letta da Gottardi è confezionata in un modo tale da creare un calderone, dando informazioni e dati parziali, cercando di impaurire la gente, quando invece si tratta solo di poter dare un segnale forte per portare l’Italia, spinta ad essere negli ultimi anni razzista e omofoba, di nuovo rispettosa dei diritti di tutti.

Dopo la lettura della mozione da parte di Gottardi, ha preso la parola il consigliere De Martin e finalmente si è assistito da parte di una minoranza ad una dichiarazione di voto, contraria alla mozione, di ampio respiro che ha smontato passo dopo passo tutta la propaganda terrorizzante di questa destra che non vuole rinunciare ad incutere nei cittadini paure inesistenti.

La dichiarazione di voto, che ha avuto l’applauso di un paio di cittadini, la potete trovare qui e l’allegato richiamato qui.

Cosa dire dell’altra minoranza quella per intenderci di Lazzaro e Carrer, che per votare a favore si sono trincerati dietro un voto non politico ma personale.
Ma fateci il piacere. O non vi esprimete e ve ne andate, oppure sui diritti non potete non esprimere una valutazione “politica, a prescindere anche dalle vostre convinzioni personali.
I diritti si difendono tutti, sempre e per tutti.

fatat grossa
Dopo l’intervento di De Martin, forse Gottardi  si è accorto di averla
“fatta grossa”, perché ha risposto non più con il suo solito tono altosonante ma in tono dimesso e perfino imbarazzato, rimescolando le fake news propagandistiche di una destra davvero impresentabile.

E’ arrivato persino a dire che la mozione poteva essere emendabile, quindi modificabile.
Naturalmente una falsa apertura politica per salvarsi dalla figuraccia che stava facendo, alla quale però non ha fatto seguire nessuna proposta e nessun emendamento.

E la mozione è andata in votazione così come scaricata da Internet.

Ci dispiace che dei giovani, come Gottardi, invece di vivere nel futuro continuano a vivere nel passato.

Il futuro è quello che ci ha presentato l’Olimpiade di Tokio, dove l‘Italia ha battuto tutti i record di medaglie e per la quale tutti noi abbiamo gioito, compreso, immaginiamo anche il nostro giovincello.

Una squadra azzurra multietnica, multi colorata, addirittura con qualche colore arcobaleno, senza pregiudizi di sorta, che ha dimostrato quanto l’Italia sia diversa da quella dove per motivi propagandistici ed elettorali ci vogliono ributtare.

 Viva il futuro. Viva l’Italia. Viva l’Italia del futuro.

Condivi
www.pdf24.org    Invia l'articolo in formato PDF