Utilizzare al meglio le risorse locali per riprodurre una nuova prosperità
Il territorio di Gaiarine è una porzione della città orizzontale (o diffusa) veneta; qui la dispersione è un carattere costitutivo e di lunga durata. Ogni epoca ha interpretato le cose ereditate dal passato sia come dono, come risorsa da utilizzare, che come fatica, per conservarle, modificarle, sostituirle, adattandole secondo ciò che era considerato utile e razionale.
Negli ultimi decenni, radicali cambiamenti economici e sociali hanno generato, insieme ad una prosperità diffusa, anche problemi di degrado dell’abitare; l’ambiente è meno sicuro (alluvioni, siccità, inquinamento..), la mobilità è difficile (congestione, incidenti…); le persone subiscono nuove forme di scarsità (della ricchezza, della salute, del lavoro,…). Siamo dentro una crisi al plurale dove gli aspetti economici, sociali ed ambientali si combinano.
Questa è una situazione grave, di riduzione della qualità della vita, con la quale cittadini ed istituzioni continueranno a confrontarsi nei prossimi anni.
Al degrado resistono le eccellenze di spazi e soggetti e il territorio di Gaiarine ha molti difetti, ma anche tante qualità e potenzialità.
Le crisi e la sfida del loro superamento richiedono uno sforzo radicale, di immaginazione e competenze, per la transizione verso un territorio che ritrovi un suo equilibrio ecologico e giusto grazie a meccanismi di utilizzo ottimale, al suo interno, delle risorse.
Questo nuovo equilibrio ecologico può avvenire perché uno spazio recupera l’equilibrio turbato a causa di un forte stress (es. un incendio, un alluvione, una crisi economica..), grazie a meccanismi di utilizzo ottimale delle risorse al suo interno.
In un territorio acque, strade, energia svolgono un ruolo di supporto a tutte le attività (es. residenza, industria, agricoltura, commercio, scuole…).
La transizione verso un territorio che ritrovi il suo equilibrio ecologico sarà l’oggetto di un piano innovativo per il territorio, secondo un percorso di azioni e progetti guidati da principi guida che integrano antichi e nuovi saperi (es. riduzione-riuso-riciclo…).
I principi guida saranno illustrati per facilitare il dialogo con i cittadini, che saranno co-autori di queste azioni e di questi progetti.