Mentre noi parliamo di pianificazione condivisa con i cittadini, di Opzione Zero nel consumo del territorio, di Parco Sostenibile c’è qualcuno che la Pianificazione Strategica se l’è già fatta. Potete capire da soli.
8 pensieri su “Il nuovo Pat (Piano di assetto del territorio) degli Amici”
Egregio Anonimo Felice personalmente ho confrontato queste due planimetrie con la tavola delle Trasformabilità del PAT che avevo scaricato a Gennaio dal sito Internet del Comune in uno dei due/tre giorni che è rimasta, insieme a quella dei Vincoli e degli Ambiti Omogenei, a disposizione dei cittadini. Non ho notato incongruenze, ma potrebbe essermi sfuggito qualcosa, se tu hai notato delle imprecisioni ti chiedo di indicarmele, in modo da poter fare una verifica più puntuale e permettermi, nel caso fosse vero quello che tu dici, di dichiarare pubblicamente l’errore con un commento riparatore. Questo blog vuole essere uno strumento di informazione trasparente e corretta.
Avrei altre due cose da chiederti sempre che tu mi voglia rispondere: E’ con sarcasmo che mi ringrazi oppure è un ringraziamento sincero perché le due planimetrie (non volantino) ti sono servire a capire qualcosa in più?
Sei “felice per cosa”, perché tu e la tua famiglia state in ottima salute, perché vivi felice con una dolce compagna o un dolce compagno, perché gli affari e la tua attività lavorativa vanno a gonfie vele, perché sei uno studente e hai concluso ottimamente l’anno scolastico, perché pensi di essere in un periodo di perfetta armonia con gli altri, perché il tuo oroscopo te le ha date “buone”, oppure perchè ……
VOLEVO SOLO RINGRAZIARE L’ARTEFICE DEI VOLANTINO. MAGARI PER QUANTO MI RIGUARDA LA PROSSIMA VOLTA CONTROLLATE MEGLIO I PROPRIETARI DEI TERRENI PRIMA DI PUBBLICARE COSE ERRATE ANONIMO FELICE
Leggere una mappa non e’ facile ma proviamo a fare uno sforzo: se si sommano le aree gialle con le aree viola (da legenda) relative ai due centri di Francenigo e di Gaiarine e’ possibile cogliere la vastita’ delle trasformazioni proposte rispetto alla dimensione dei centri esistenti.
Nella buona pratica democratica di comuni italiani ed europei, il cambiamento dello spazio di vita dei cittadini e’ pensato e progettato per chi lo abita e con chi lo abita.
Quanti hanno visto prima queste carte? Chi ha deciso cosa cambia, cosa rimane, quali benefici e quali problemi?
E’ oramai chiaro che l’Amministrazione uscente ha fatto del territorio, un patrimonio collettivo, lo spazio del Monopoli di un club esclusivo per il vantaggio pochi, anzi, di pochissimi. Ora per poter portare a termine il gioco, il club ha bisogno di riconquistare il potere. La pratica democratica delle elezioni non si puo’ evitare. Dunque, e’ necessario investire in una massiccia campagna pubblicitaria con il fine di far digerire la pillola (che chiamerei supposta) ai cittadini che ogni 5 anni possono decidere i giocatori.
La pubblicita’ del club e’ fatta di grandi immagini di pessimo gusto ( che ricordano quelle che campeggiavano nelle citta’ a regime dittatoriale e che hanno fatto il giro del mondo), riunioni pubbliche con politici-comici degni di Zelig e spiegazioni il cui contenuto di verita’ e’ pari ai prodotti di Vanna Marchi.
Tanti auguri, leggere bene le avvertenze e le modalita’ d’uso e attenzione agli effetti collaterali.
Credo che il criterio di interpretazione più illuminante di siffatte previsioni- il sottoscritto consigliere di minoranza non ha avuto mai la fortuna di conoscerle- consista nel collegare le previsioni stesse alle rispettive proprietà:Ci illumineremo di immenso capendo che i tempi sono maturi per inaugurare la nuova nozione di “urbanistica del pater familias”.
ma chi ci va a stare in tutte queste “splendide” (sarcastico) nuove aree di urbanizzazione? l’espansione prevista, a spanne guardando semplicemente le cartine, per gaiarine sarà 1/3 dell’attuale superficie edificata più o meno compatta, e 1/4 per francenigo. Chi ci va? Che offriamo per attirare nuovi residenti? O senza accorgermi stiamo prolificando come i lemming? (sperando di non fare la stessa fine) Forse il nostro bel territorio, le siepi, la livenza…A no impossibile, visto che le stiamo distruggendo. Vogliamo diventare come san vendemiano, o san fior, campolongo…piccolo particolare, conegliano da noi dista un bel pò, non siamo “comodi”… Ritorno sempre li, come bene ha detto Giambattista, vogliamo essere parco o sterile insignificante periferia?
Egregio Anonimo Felice
personalmente ho confrontato queste due planimetrie con la tavola delle Trasformabilità del PAT che avevo scaricato a Gennaio dal sito Internet del Comune in uno dei due/tre giorni che è rimasta, insieme a quella dei Vincoli e degli Ambiti Omogenei, a disposizione dei cittadini.
Non ho notato incongruenze, ma potrebbe essermi sfuggito qualcosa, se tu hai notato delle imprecisioni ti chiedo di indicarmele, in modo da poter fare una verifica più puntuale e permettermi, nel caso fosse vero quello che tu dici, di dichiarare pubblicamente l’errore con un commento riparatore.
Questo blog vuole essere uno strumento di informazione trasparente e corretta.
Avrei altre due cose da chiederti sempre che tu mi voglia rispondere:
E’ con sarcasmo che mi ringrazi oppure è un ringraziamento sincero perché le due planimetrie (non volantino) ti sono servire a capire qualcosa in più?
Sei “felice per cosa”, perché tu e la tua famiglia state in ottima salute, perché vivi felice con una dolce compagna o un dolce compagno, perché gli affari e la tua attività lavorativa vanno a gonfie vele, perché sei uno studente e hai concluso ottimamente l’anno scolastico, perché pensi di essere in un periodo di perfetta armonia con gli altri, perché il tuo oroscopo te le ha date “buone”, oppure perchè ……
Ciao e rispondimi
Il sindaco novello Faust ha fatto un PAT col Diavol
VOLEVO SOLO RINGRAZIARE L’ARTEFICE DEI VOLANTINO.
MAGARI PER QUANTO MI RIGUARDA LA PROSSIMA VOLTA CONTROLLATE MEGLIO I PROPRIETARI DEI TERRENI PRIMA DI PUBBLICARE COSE ERRATE
ANONIMO FELICE
Elezioni amministrative:
C.V.D. (per gli scientifici) Et de hoc satis! (per i classici)
Errare humanum est – perseverare diabolicum
Indietro tutta!
e chi più ne ha più ne metta.
Leggere una mappa non e’ facile ma proviamo a fare uno sforzo: se si sommano le aree gialle con le aree viola (da legenda) relative ai due centri di Francenigo e di Gaiarine e’ possibile cogliere la vastita’ delle trasformazioni proposte rispetto alla dimensione dei centri esistenti.
Nella buona pratica democratica di comuni italiani ed europei, il cambiamento dello spazio di vita dei cittadini e’ pensato e progettato per chi lo abita e con chi lo abita.
Quanti hanno visto prima queste carte? Chi ha deciso cosa cambia, cosa rimane, quali benefici e quali problemi?
E’ oramai chiaro che l’Amministrazione uscente ha fatto del territorio, un patrimonio collettivo, lo spazio del Monopoli di un club esclusivo per il vantaggio pochi, anzi, di pochissimi. Ora per poter portare a termine il gioco, il club ha bisogno di riconquistare il potere. La pratica democratica delle elezioni non si puo’ evitare. Dunque, e’ necessario investire in una massiccia campagna pubblicitaria con il fine di far digerire la pillola (che chiamerei supposta) ai cittadini che ogni 5 anni possono decidere i giocatori.
La pubblicita’ del club e’ fatta di grandi immagini di pessimo gusto ( che ricordano quelle che campeggiavano nelle citta’ a regime dittatoriale e che hanno fatto il giro del mondo), riunioni pubbliche con politici-comici degni di Zelig e spiegazioni il cui contenuto di verita’ e’ pari ai prodotti di Vanna Marchi.
Tanti auguri, leggere bene le avvertenze e le modalita’ d’uso e attenzione agli effetti collaterali.
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Credo che il criterio di interpretazione più illuminante di siffatte previsioni- il sottoscritto consigliere di minoranza non ha avuto mai la fortuna di conoscerle- consista nel collegare le previsioni stesse alle rispettive proprietà:Ci illumineremo di immenso capendo che i tempi sono maturi per inaugurare la nuova nozione di “urbanistica del pater familias”.
ma chi ci va a stare in tutte queste “splendide” (sarcastico) nuove aree di urbanizzazione? l’espansione prevista, a spanne guardando semplicemente le cartine, per gaiarine sarà 1/3 dell’attuale superficie edificata più o meno compatta, e 1/4 per francenigo. Chi ci va? Che offriamo per attirare nuovi residenti? O senza accorgermi stiamo prolificando come i lemming? (sperando di non fare la stessa fine)
Forse il nostro bel territorio, le siepi, la livenza…A no impossibile, visto che le stiamo distruggendo.
Vogliamo diventare come san vendemiano, o san fior, campolongo…piccolo particolare, conegliano da noi dista un bel pò, non siamo “comodi”…
Ritorno sempre li, come bene ha detto Giambattista, vogliamo essere parco o sterile insignificante periferia?