“E qual’è mai il giornale che scrive per il fine che in teoria gli sarebbe primario cioè informare o non invece per quello di influenzare in una direzione.”da Esperienze pastorali di Don Lorenzo Milani
Il giornalismo partecipativo (detto anche giornalismo collaborativo o, in inglese, citizen journalism o open source journalism) è il termine con cui si indica la nuova forma di giornalismo che vede la partecipazione attiva dei lettori, grazie alla natura interattiva dei nuovi media e alla possibilità di collaborazione tra moltitudini offerta da internet.
Un cyber-dissidente è un giornalista professionista o un giornalista partecipativo che pubblica notizie, informazioni o commenti su internet critici verso un governo o un regime.
L’Osservatorio europeo di giornalismo (EJO) è un centro studi non profit dell’Università della Svizzera italiana: esso si occupa di rilevare le tendenze più significative nel mondo dei media, comparando i diversi sistemi dei media e le ricerche scientifiche provenienti da Europa e Stati Uniti.
Un quotidiano è una pubblicazione periodica informativa che esce ogni giorno. Con la televisione e la radio costituisce uno dei maggiori strumenti informativi del nostro tempo. Il nome deriva dall’aggettivo quotidiano, che avviene ogni giorno, riferito alla periodicità.
Reporters sans frontières (RSF) è un’organizzazione internazionale, che ha come obiettivo la difesa della libertà di stampa. Nei giorni scorsi è uscita l’edizione 2009 della Classifica sulla libertà di Stampa redatta, analizzando la situazione di ben 175 paesi.. L’Italia retrocede ancora e si colloca al 49° posto con un calo di ben 14 posizioni in due anni (nel 2007 eravamo al 35° posto e nel 2008 al 44°). Confrontiamo sulla colonna a destra del blog le prime pagine dei quotidiani dall’italia e dal mondo: per sorridere delle differenze/uguaglianze o riflettere su queste?
p.s. il servizio dipende dalla disponibilità dei quotidiani..