Gaiarine, l’opposizione “sposa” Masih.
GAIARINE «Che cosa è rimasto di quella che si chiama morale, se un accordo firmato e sottoscritto da diversi esponenti rimane solo un pezzo di carta e non implica il rispetto degli impegni presi e la propria lealtà di fronte ad essi?». Questa è la riflessione di Federica Capuzzo, capogruppo di Esserci, sulla questione dell’accordo firmato ma non rispettato tra Lega e Pdl, che ha visto l’estromissione del medico di origini pakistane Ashraf Masih. «Non entro nel merito dell’accordo», è un passo della lunga riflessione di Capuzzo, « vorrei solo sottolineare che ci sono principi e valori, quali la lealtà e l’onestà che a mio avviso devono sempre dirigere l’azione di chi presiede certe cariche politiche. E questi principi si esplicano con il dare l’esempio, il buon esempio. Una persona del paese mi ha detto “tu sei ancora giovane, questa è la politica”. Questa non è la mia politica, per me è anche mantenere la parola data». L’accordo pre elettorale prevedeva l’entrata di Masih nella giunta se fosse arrivata la vittoria del gruppo che ha sostenuto Mario Cappellotto. (di.b.)