Un altro Consiglio Comunale dopo solo 2 mesi e 4 giorni dal precedente che avevamo atteso per ben 168 giorni.
Se l’amministrazione esce dal suo torpore e dai suoi standard con un consiglio così ravvicinato (si fa per dire) viene da pensare che ci saranno argomenti veramente importanti e urgenti da discutere ed eventualmente da approvare; sicuramente argomenti di estrema importanza per la cittadinanza intera…
No, non è proprio così, il Consiglio è convocato per la discussione di un solo punto: la riapprovazione del piano di recupero dell’ex polveriera.
Si, è proprio così, il consiglio viene convocato per l’interesse di uno solo …
per riapprovare un piano di recupero che è stato bocciato dal Tar Veneto con sentenza del 14 Dicembre 2010 (su ricorso presentato da alcuni cittadini e dall’Associazione Amica Terra) perché approvato durante la campagna elettorale; approvazione illegittima sentenzia il Tar come d’altra parte aveva con forza e pubblicamente evidenziato il Consigliere Rosada.
Di fronte a questa sentenza il nostro infallibile sindaco, che ha sempre ragione e naturalmente non sbaglia mai e che per di più considera tutte le osservazioni, le segnalazioni di illegittimità presentate dall’opposizione solo argomenti pretestuosi, deve correre ai ripari.
Ora deve rimediare e in fretta …
e così per aggiustare le castronerie compiute e per far in modo che tutta la cittadinanza possa essere messa a conoscenza della sua infallibilità, convoca il Consiglio Comunale alle ore 17.30 di un Venerdì…
…ora e giorno ideali per riempire di pubblico la sala consigliare, non vi pare?
«Qualsiasi consigliere credo abbia capito che era impossibile continuare a lavorare in queste condizioni»
Indovina, indovinello, di chi sono queste testuali parole?
Sono del Consigliere, nonché assessore, Modanese, comparse nella Tribuna di Treviso del 07/01/2011, in un articolo che rendeva pubbliche le sue dimissioni dalla Giunta, per manifesta incompatibilità con il Sindaco.
E’ proprio vero che la conversione sulla via di Damasco arriva quanto meno te la aspetti.
Chissà se all’inizio del Consiglio comunale il sindaco avrà la bontà e la benevolenza di informare anche la cittadinanza di quanto accaduto?.
Forse no, perché il megalosindaco normalmente ritiene che i suoi sudditi non devono sapere proprio un bel niente e poi perché sembra convinto che i suoi super poteri gli permettano anche di non accettare le dimissioni, infatti l’articolo concludeva con “…Al momento le dimissioni non sono state accettate”
In rispettoso silenzio e da buoni sudditi non ci resta che attendere ….
e forse insieme a noi, sempre in rispettoso silenzio, stanno attendendo anche i consiglieri comunali di maggioranza.