Premessa.
Un frammento di una riflessione radiofonica di Francesca Sforza, Caporedattrice della La Stampa:
« .. Che cos’è il populismo? Qual’è la natura del populismo e di chi cerca il consenso facile?
… Qual’è la caratteristica principale? E’ quella di lavorare sul consenso e non sul governo della cosa pubblica. Perché lavorare sul consenso è un lavoro proprio di natura diversa da quello di lavorare sul governo delle cose, perché se si decide di identificare un problema o trovare un nemico o di coagulare intorno a qualche parola d’ordine delle categorie non è difficilissimo farlo. … ci vuole un paio di idee chiare da usare come armi retoriche, insomma lo scontento è una cosa che è nella nostra società per cui raccoglierlo non è difficile … »
Così è il populismo salviniano, quello becero, quello generatore di paure.
Qualche semplice parola d’ordine. Qualche nemico. E appunto qualche paura indotta.
Europa. Fornero. Sicurezza. Clandestini.
E voilà il consenso sale.
Ora, che è in caduta libera per risalire.
Clandestino + Covid19 = Untore straniero
+ discoteche
Ma esiste, secondo noi, un altro populismo.
Quello dei “siamo i migliori. Quello del “tutto va bene madama la marchesa”. Quello del basta fare quello che dico io. Quello del sorriso. Quello del sempre in tv. Quello del sempre dovunque.
Quello che dice una cosa e poco dopo il suo contrario.
Quello che a parole è a favore di tutti, ma nei fatti “sostenitore” dei “soliti”.
Questo populismo non è meno pericoloso, ed é incapace, come l’altro, di “governare la cosa pubblica” nell’interesse di tutti i cittadini.
Questo populismo, chiamiamolo “fine”, purtroppo imperversa e fa il pieno di consensi pur di fronte ad una regione che ha moltissimi problemi.
Si, parliamo del Veneto.
Una sanità pubblica che negli ultimi 20 anni (ultimi 10 di Zaia e prima Galan) è stata impoverita a vantaggio di quella privata, con tagli ai posti letto e servizi nella strutture sanitarie.
Un solo esempio. Si è passati dai 1176 posti letto totali regionali di terapia intensiva del 2002 a 717 nel 2019 (riduzione del 39%).
Cosa sarebbe successo in Veneto se avessimo avuto la stessa percentuale, in rapporto alla popolazione, di contagiati per Covid19 che ha avuto la Lombardia?
Siamo primi o quasi primi in tante cose.
Primi nel consumo di suolo 785 Ettari nel 2019 (rapporto Ispra 2020).
Primi per l’inquinamento delle falde acquifere, vedi PFAS e pesticidi
Primi o quasi nell’uso dei pesticidi (nel 2019, 425 tonnellate di glifosate e 119 di metachlor).
Primi o quasi per l‘inquinamento atmosferico (Pm10, Pm2,5, nanopolveri, ecc.)
Primi ad avere la Pedemontana “privata”, ma pagata dai veneti..
Primi ad avere una “tempesta” di proporzioni inimmaginabile come Vaia.
Primi o giù di li a non fare quasi nulla per contrastare i cambiamenti climatici.
Primi, o giù di li a supportare i “proseccari”, i “cacciatori”, i “cavatori”, i “discotecari”, i …., i …
Primi, primi, primi …..
Se poi ci volessimo proprio consolare …
Non siamo i primi del nord ad avere capannoni pieni di rifiuti che improvvisamente bruciano e non siamo i primi del nord ad avere probabili infiltrazioni mafiose negli enti locali.
L’amministrazione di Gaiarine per non essere da meno dei suoi due mentori usa tutti e due i tipi di populismo.
Quello “becero” con qualche nemico come: l’Europa, la bandiera Europea, Bibbiano, il Governo, lo Stato; e quello “fine” con l’occupazione “militare” giornaliera delle pagine locali di facebook, con la manifestazione di buone intenzioni a cui non seguono atti importanti, con una gestione da manutenzione “ordinaria” e in parte data in mano a volontari, ma sbandierata ai quattro venti con tanti spot e tanti post, con nessuna idea veramente innovativa, con nessun passo in avanti sull’ambiente,.
Tanti vogliamoci “bene”, tante feste, qualche serata culturale, cose che di per se fanno comunità e che non vanno denigrate, anzi. Ma poi cos’altro?
Ok c’è stato il lockdown, c’è ancora il Covid19 che gira.
Ok, Ok.
Ma chi di voi ricorda qualcosa di davvero importante, ad un anno e oltre dal suo insediamento, fatta da questa amministrazione per i cittadini del comune?.
Entriamo in cronaca.
Ah, dimenticavamo. Le famosissime mascherine.
La De Zan riprende le distanze dai consiglieri di maggioranza indossando la mascherina chirurgica, come hanno fatto i consiglieri di minoranza, mentre il sindaco e gli altri suoi compagni di viaggio indossano una mascherina nera con lo stemma del comune e il cuore dorato. Una bruttura. Se non si può far a meno di averla personalizzata almeno sia esteticamente piacevole da vedere. Ma tant’è.
Si fa l’appello, presenti leggi qui.
1. Interrogazione presentata dai consiglieri Capuzzo e De Martin il 22.06.2020 al prot. 4200 avente ad oggetto “chiarimenti per incontro avvenuto tra ULSS 2, Arpav e sindaci della nostra zona sul tema del 5G il 09.06.2020”;
… il consigliere De Martin legge l’interrogazione …
… che sostanzialmente, richiamando la mozione (mozioncina) sul 5G presentata dal suo gruppo e votata all’unanimità nel consiglio comunale del 27/05/2020 con la quale erano stati presi impegni sul principio di precauzione e sulla difesa della salute pubblica … chiede se sia avvenuto un incontro il 9 giugno, tra sindaci, Asl e Arpav sul tema 5G? … se si … chiede in particolare … chi erano le persone presenti? … quali le loro qualifiche? … se sono stati presentati studi a favore o contrari al 5G e se i sindaci sono stati invitati a prendere posizione a favore o contro questa nuova tecnologia … chiede altresì quali iniziative abbia messo in campo la giunta comunale per dar corso alla mozione (mozioncina) approvata …
… risponde il sindaco chiarendo che aveva già risposto nel consiglio del 27/06/2020 e che comunque non c’è nessun problema a riprendere l’argomento 5G, che ... « …il 5G non è un summit …come qualcuno ironizza » …siccome siamo noi che abbiamo ironizzato in una precedente cronaca facciamo due semplici osservazioni:
1. la risposta data nel consiglio del 27/06/2020 è da considerarsi risposta “informale” e “inusuale” non essendo l’interrogazione presente nell’ordine del giorno di quel consiglio.
Avendola inserita all’ordine del giorno di questo consiglio (anche se in ritardo, e comunque prima o poi in un consiglio doveva pur finire), la risposta è dovuta e non è quindi benevola concessione fatta agli interroganti;
2. ci fa particolarmente piacere che le nostre cronache, fatiche improbe che continuiamo a fare solo perché i consigli comunali non sono trasmessi in diretta, vengano lette dalla maggioranza, venendo così a conoscenza delle nostre critiche politiche, ma anche, per quel che valgono, dei nostri stimoli e delle nostre osservazioni.
Rimane comunque il fatto, pur sapendo che tutti fanno errori, compreso noi, e che nel caso citato si è trattato di una semplice inversione di una cifra con una lettera (G5 al posto di 5G), che i documenti, soprattutto quelli che vanno “all’esterno”, andrebbero letti da chi li firma.
Avremmo un altro caso emblematico da evidenziare, ma non vogliamo girare il coltello nella piaga.
In ogni caso il G5 non è un “summit” ma un “gruppo” di 5 stati, che solo quando si riuniscono danno luogo ad un “summit”. Il notaio conferma.
… continua il sindaco … ribadendo che finché non si saranno pareri favorevoli dell’Arpav e dell’Asl antenne per il 5G nel comune non se ne metteranno (ma ci crede davvero?) … che il 5G è più veloce, che potrà essere usato in campo sanitario e per la sicurezza stradale, e in altri ambiti … che sono previste tre bande di frequenza … che le delibere contro il 5G delle amministrazioni vengono tutte impugnate … che muoversi da soli non è conveniente … e che perciò è nato un patto dei sindaci del territorio che ha prodotto un documento comune che verrà trattato al successivo punto 7 … che l’8 luglio ha invitato le minoranze ad un incontro con esperti … che il decreto “semplificazioni” approvato qualche giorno prima ha stabilito che sul tema 5G decide lo stato … e quindi si chiede cosa stanno a fare i sindaci se non viene lasciata loro autonomia nella gestione del proprio territorio … … «… decidono altri le sorti del nostro comune …. non molleremo … stiamo predisponendo un ulteriore strumento … » …
se è vero che “ulteriore” significa che prima c’è stato qualcosa altro ci chiediamo e chiediamo al sindaco:
– “un ulteriore strumento” rispetto a quale precedente?
– quale atto, che non siano chiacchiere sui giornali (vedi articolo del 19 gennaio 2020) e una mozioncina approvata all’unanimità alla quale non si è dato alcun seguito, ha fatto concretamente l’amministrazione comunale di Gaiarine contro il 5G?
Rispondiamo noi. Nulla. Non si è fatto assolutamente nulla. Solo, come già detto, chiacchiere.
E’ vero che le delibere o le ordinanze contro il 5G possono essere o vengono anche impugnate, ma molti sindaci gli atti, quelli ufficiali, gli hanno emessi, e naturalmente se ne sono assunti le responsabilità di fronte ai loro cittadini anche sapendo che sarebbe stato difficilissimo vincere questa battaglia.
Ora i sindaci leghisti, soprattutto quelli che non hanno fatto nulla in questi mesi, con un atto che è politico, altro che balle, si uniscono. Si coprono dando la colpa allo stato, che effettivamente ce l’ha, e si “ingegnano” con un “patto e un documento” che prevede regole per l’installazione delle antenne.
Come dire: il 5G l’abbiamo già in casa e non per colpa nostra.
Altro che principio di precauzuine.
Altro che tutelare la salute pubblica.
… continua dicendo … che la riunione del 9 giugno c’è stata e anche una precedente, il 4 giugno, in teleconferenza … riferisce i nomi dei presenti confermando la presenza dell’Arpav e dell’Asl … conferma che si è discusso del 5G ma che non sono stati presentati studi divulgabili alla popolazione e fa riferimento ad uno studio, citato anche nel documento dei sindaci, dell’ ISS (Istituto Superiore di Sanità) pubblicato nel 2019 che sostanzialmente dice che non ci sono, allo stato attuale, evidenze di rischi per la salute … che non sono stati dati consigli ai sindaci sui comportamenti da tenere … che alcuni sindaci hanno chiesto all’Arpav e Asl di fare informazione ai cittadini … che l’incontro è stato utile ma non dirimente sulle problematicità che il 5G avrà su tutti …
… continua rispondendo, rispetto alla mozione (mozioncina) approvata il 27 maggio, che sul tema 5G, col decreto “semplificazioni” decide lo stato … che comunque l’amministrazione di Gaiarine non starà ferma e che spera che si possa almeno decidere dove non installare le antenne
Tutto questo significa: “Cosa fatta capo ha”
… prende la parola il consigliere De Martin … dichiarando che apprezza l’interesse e la disponibilità da parte dell’amministrazione … che il tema non é semplice per l’implicazioni tecniche e scientifiche … che, però, non sposa la linea dell’imposizione dall’alto … anche se è un argomento che ha valenza nazionale … e che può creare paura … che diventa importante il lavoro di squadra con le altre amministrazioni per poter dialogare con gli enti sovra comunali … che non vede utile uno scontro con lo stato …
interviene il sindaco, scusandosi per l’interruzione, ricordando … che dove sono state fatte le delibere contro il 5G queste sono state impugnate …
… riprende il consigliere De Martin … dicendo che è a conoscenza di questo … che i limiti di legge per le radiofrequenze del 5G non variano rispetto al 4G così dice l’Arpav ... che quello che è importante dal punto di vista politico è il dialogo … che le preoccupazioni ci stanno tutte, ma l’importante è il dialogo … che il piano antenne sovra comunale è la cosa migliore che i comuni possono fare così potranno salvaguardare i siti sensibili, anche se nel far ciò le amministrazioni non vengono aiutate economicamente dallo stato centrale … è importante mantenere il dialogo …
… prende la parola l’assessore Gottardi evidenziando … che a tutti piace dialogare … ma quando lo stato impone senza ascoltare i sindaci … tutti possono capire che il dialogo non porta frutti ... e che spera che il governo cambi idea …
… riprende la parola il consigliere De Martin … spiega che in questo caso non è da sottovalutare l’aspetto tecnico scientifico perché i limiti non sono cambiati e la tutela della salute neppure …
… si avventura poi in un esempio, tecnico scientifico di cui davvero non abbiamo capito né il contenuto né il senso e che non siamo in grado di riportarvi se non per il fatto che ha paragonato la quantità di radiazioni alla dose di una medicina … e per il fatto che ad un certo punto se esce con … « … io sto facendo un esempio idiota … » …
siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
… il sindaco prende la palla al balzo e gli chiede … «… allora lei è favorevole al 5G? … » …
grande il sindaco, davvero grande, bisogna fargli i complimenti, e lo diciamo senza ironia,
con questa semplice domanda gli ha detto “ma perché allora mi hai rotto, per mesi, i cabasisi con la mozione (mozioncina), con l’interrogazione e tutte ste menate?”
… risponde il De Martin (in difficoltà) dichiarando che non ha nessuna preclusione e che lui fa parte di una comunità e che la comunità deve maturare e capire (capire cosa?)… e che il futuro lui cerca di governarlo e bla bla bla … addirittura arriva a difendere i signori del 5G …
In poche parole dobbiamo essere indottrinati, accettare pian piano tutto quello che ci viene proposto e propinato, dobbiamo essere dei consumatori ammaestrati, in mano a coloro che prima vogliono liberamente fare i soldi sulla nostra pelle, su quella dei nostri figli e poi magari ti vendono anche le medicine per curarti, come succede con i pesticidi.
Tutto questo alla faccia del principio di precauzione richiamato nella mozioncina firmata anche da De Martin.
Rimaniamo allibiti e disperati.
2. Interrogazione presentata dai consiglieri Lazzaro e Carrer il 10.07.2020 al prot. 4720 in merito all’assegnazione di loculi cimiteriali;
… legge l’interrogazione il consigliere Lazzaro … sostanzialmente si chiede se ci sono stati contrasti con i cittadini sulle assegnazioni dei loculi cimiteriali … se l’amministrazione abbia concesso delle deroghe … se si quante sono state e quante per frazione … in più chiede anche la lista degli assegnatari in deroga ….
... risponde il sindaco … confermando che gli è capitato di assistere, abbastanza spesso a delle discussioni di cittadini assegnatari del loculo sulla 5 fila, discussioni nate però a causa di deroghe concesse da precedenti amministrazioni … e che proprio da questo è scaturita la necessità di mettere mano al regolamento … il nuovo regolamento stabilisce che hanno diritto alla deroga coloro che hanno un familiare o coniuge con disabilità certificata al 74% … continua dicendo che dal 27 maggio sono state concesse 8 deroghe x disabilità su 60 decessi, 2 ad Albina, 2 Francenigo, 4 Gaiarine,… conclude chiedendo anche la collaborazione delle minoranze … essendo a corto di personale e essendo sempre il personale disponibile a dare risposte si potrebbe con una telefonata all’ufficio competente avere le informazioni volute senza far perdere tempo…
Eccoli qui i Sonego e i Cappellotto che a fronte di interrogazioni o delucidazioni chieste in consiglio comunale ripetevano continuamente il ritornello che invitava i consiglieri a chiamare gli uffici, non avendo capito e non l’hanno capito fino alla fine dei loro mandati, che esisteva un solo luogo istituzionale e pubblico dove i consiglieri di minoranza potevano svolgere il loro mandato, anche di controllo, nel pieno delle loro prerogative democraticamente e istituzionalmente riconosciute.
Tale luogo si chiama Consiglio Comunale.
Naturalmente il consigliere Lazzaro come qualsiasi altro consigliere può legittimamente fare una telefonata agli uffici ed ottenere l’informazione voluta, ma è, dal punto di vista istituzionale, tutt’altra cosa dal dare ufficialità e pubblica trasparenza in consiglio comunale.
Bisognerebbe dopo un anno aver capito dove ci trova, quali sono i ruoli istituzionali e rispettare le regole.
Il Comune non è una azienda privata e neppure una squadra di calcio.
E bene ha fatto il consigliere Lazzaro a ribattere in modo cortese ma fermo.
…. che il suo gruppo non ha mai dubitato dell’operato del personale …che più di un cittadino si è chiesto il perché di certe assegnazioni … che le parole sono importanti ma che una risposta ufficiale ottenuta tramite un’interrogazione vale molto di più di mezze parole e mezze telefonate … che l’interrogazione è stata presentata per chiudere le voci che circolavano su certe assegnazioni e non contro qualcuno …
… « … se avete capito il senso bene altrimenti mi dispiace … però è questa la sede ufficiale per dare delle risposte certe, corrette e ufficiali » …
… il sindaco … « …vista in quest’ottica è costruttiva … grazie … » …
Bravo Lazzaro che è riuscito a far capire al sindaco lo spirito dell’interrogazione e bravo anche il sindaco, che capita l’antifona, ha “svoltato” intelligentemente.
Ora, per l’intera legislatura, ci aspettiamo di non sentire più quell’invito ai consiglieri di telefonare agli uffici e speriamo che tutti abbiano capito anche i ruoli istituzionali che i consiglieri svolgono.
3. Interrogazione presentata dai consiglieri Lazzaro e Carrer il 31.07.2020 al prot. 5215 avente ad oggetto “Sezione Primavera presso la scuola d’infanzia “Villa Elena” di Albina”
… legge l’interrogazione il consigliere Lazzaro … l’interrogazione, prendendo spunto dalle parole del sindaco pronunciate nel precedente consiglio comunale con le quali informava che per decisione del dirigente scolastico nell’anno scolastico 2020/2021 la sezione Primavera, presso la scuola di infanzia di Albina, non avrebbe avuto corso, … evidenzia come questo servizio così importante per la comunità e con costi contenuti fosse attivo da 4 anni e come per il nuovo anno vi fossero già 8 bambini iscritti .. e si meraviglia del fatto che il dirigente scolastico non dia nessuna spiegazione per questa sua decisione … premesso tutto questo l’interrogazione chiede … quando l’amministrazione ha saputo della decisione del dirigente scolastico? … le motivazioni di questa decisione? … quali siano le iniziative dell’amministrazione comunale per l’anno scolastico 2020/2021 per la continuazione di questo servizio presso la scuola di Albina? … nell’eventualità della continuazione del servizio se sarà l’amministrazione ad occuparsi dell’aspetto organizzativo? …
… risponde il sindaco … chiarendo che l’amministrazione è venuta a conoscenza della decisione del dirigente a marzo/aprile scorso … che appena appresa la notizia si sono percorse tre strade … la prima col cercar di far cambiare idea al dirigente, tentativo fallito, … la seconda tentando di gestire direttamente come comune il servizio avvalendosi del supporto di una cooperativa …la terza trovare una sistemazione per gli 8 bambini … il sindaco continua dicendo che le prime due ipotesi non sono andate importo proprio per la reticenza del dirigente scolastico, che avrebbe dovuto lui inviare, anche per poter attivare il servizio con una cooperativa, una richiesta all’Ufficio Scolastico Regionale, richiesta che il dirigente non ha fatto e che non farà … e comunque per poter avviare il servizio ci vogliono almeno 10 iscritti … comunica che l’asilo Sacro Cuore di Francenigo ha dato la disponibilità a svolgere il servizio … spiega che il dirigente scolastico motiva il suo diniego con il fatto che per la sezione Primavera mancava un piano formativo e che non c’era il tempo per stenderne uno viste tutte le incombenze causate anche dal Covid19 …
… il sindaco chiarisce anche che l’amministrazione comunale ha tutta l’intenzione di ripristinare la sezione Primavera ad Albina e appena le scuole saranno riaperte chiederà al dirigente scolastico il piano formativo in modo da essere pronti per il 2021/2022 …
… prende la parola Lazzaro …. si dice esterrefatto del potere di questo dirigente scolastico anche perché non gestiva lui direttamente questo servizio ma bensì il comune …si dice preoccupato x future decisioni personali e non oggettive di questo dirigente … e che la mancanza della sezione Primavera potrebbe indebolire l’asilo pubblico di Albina, dove ci sono attualmente 32 iscritti … « … e si sa che se si va sotto i 30 c’è il rischio di chiudere … » … ribadisce che il suo gruppo è particolarmente preoccupato per il futuro. in quanto, con la mancanza della sezione Primavera, potrebbe innescarsi un effetto a catena …
… interviene il sindaco … chiarisce che anche l’Ufficio Scolastico Regionale si è meravigliato del fatto che fosse aperta una sezione Primavera con meno di 10 iscritti, essendo questo per loro il numero minimo … espone una ulteriore preoccupazione e cioè quella, che se non ci fossero nel futuro abbastanza ragazzi che frequentano le scuole del comune si rischierebbe di perdere anche la reggenza della scuola … spera che il dirigente, che ha in mente di fare un unico plesso scolastico, capisca la situazione del comune e soprattutto che non ci sono fondi per attuare un progetto del genere … conclude con …« … per fortuna c’è l’asilo di Francenigo … » …
4. Interrogazione presentata dai consiglieri Lazzaro e Carrer il 31.07.2020 al prot. 5216 avente ad oggetto “Sicurezza stradale nel centro abitato di Francenigo”
… legge l’interrogazione il consigliere Lazzaro … l’interrogazione mettendo in evidenza la mancanza sicurezza stradale nei centri abitati e soprattutto in quello di Francenigo a causa del traffico pesante e dei recenti incidenti che hanno coinvolto dei pedoni chiede … se l’amministrazione ha intenzione di mettere in sicurezza i centri abitati e soprattutto quello di Francenigo? …. quali siano gli interventi previsti? …. come mai è stato disattivato il semaforo a Francenigo? … e se è possibile ripristinare il dosso in via per Sacile
… il sindaco risponde … che se per messa in sicurezza dei centri abitati si intende portare fuori il traffico completando la circonvallazione, vede il completamento di questa una cosa improponibile per il bilancio comunale e difficile nell’immediato anche per l’Anas e Provincia … se invece s’intende migliorare la segnaletica mettere rallentatori e quant’altro … comunica che qualche giorno addietro ha eseguito un sopraluogo con il comandante della polizia municipale per definire dove collocare alcuni autovelox … chiarisce che il semaforo di Francenigo è soggetto a continue rotture di lampade a causa dei colpi ricevuti da mezzi pesanti … e che negli anni passati non è stata fatta una manutenzione adeguata … e che comunque verrà spostato più verso Gaiarine in una posizione migliore … questo lavoro che verrà fatto con l’ultimazione della segnaletica … per quanto riguarda il dosso dell’attraversamento pedonale di via per Sacile chiarisce che non era autorizzato dalla Provincia dato che non autorizza dossi sulle strade provinciali per non rallentare i mezzi di soccorso … e che il dosso in questione comunque era giù stato messo in scurezza …
.. .riprende la parola il consigliere Lazzaro … evidenziando che era troppo pretendere di avere 15 milioni di euro in tasca per completare la circonvallazione di Francenigo e che lui non si riferiva a questo ma ad un potenziamento della segnaletica e al rimettere in funzione il semaforo, adesso avvolto in sacchi neri e che in ogni caso il semaforo anche se lampeggiante faceva rallentare la velocità in un punto critico anche per l’attraversamento di bambini … continua ribadendo che questo semaforo deve essere sostituito e se si vuole anche spostato … che Francenigo soffre di un traffico pesante di transito che gli altri centri abitati del comune non hanno e che quindi bisogna fare assolutamente qualcosa …
… il sindaco si prende l’impegno di risolvere il problema del semaforo entro settembre e per fine hanno anche di dar luogo all’installazione degli autovelox, uno anche nel tratto di via dei Fracassi e non per far cassa …
5. Mozione n. 1/2020 del gruppo consigliare “Insieme con Federica” avente ad oggetto “Interventi dell’amministrazione comunale di Gaiarine a favore degli artigiani e delle piccole e medie imprese nel proprio territorio a seguito del blocco delle attività produttive imposto dall’emergenza sanitaria da corona-virus Covid-19;
... legge la mozione il consigliere De Martin … nelle premesse si fa un quadro della crisi provocata dal COVID19 e come questa abbia avuto pesanti ricadute sia a livello nazionale che locale sulle attività economiche ed in particolare sull’artigianato e piccola e media impresa … vengono richiamate anche le azioni del governo (DCPM) e quelle della regione Veneto a favore delle imprese … viene ricordato che anche i comuni possono mettere in campo iniziative per aiutare i piccoli imprenditori e a tal proposito si fa riferimento al documento della CNA ( che puoi leggere o scaricare da qui), allegato alla mozione contenente 11 proposte concrete che vanno incontro a queste attività … si fa inoltre presente come il comune di Gaiarine abbia sostenuto con iniziative proprie o con gli apporti economici dello stato i cittadini, le famiglie e i commercianti tralasciando però di intervenire in favore delle attività produttive locali … si ricorda che l’avanzo di amministrazione che è di 176.000 euro circa e che 78.000 euro circa di questi sono disponibili e spendibili … si ritiene che i cittadini del comune sarebbe contenti se questi 78.00 venissero distribuiti per aiutare alle attività economiche del comune …
… la mozione, chiede di far proprie alcune delle proposte contenute nel documento del CNA per andare incontro alle attività produttive ed in particolare … obbligo di pagare i fornitori del comune entra 30 giorni (proposta N.2) … aumentare il periodo entro cui versare gli acconti IMU (proposta N.1) … ridurre le aliquote IMU . (proposta N.3) … ridurre la tariffa rifiuti . (proposta N.4) … suddivisione degli appalti . (proposta N.5) … stimolare la rigenerazione urbana locale (proposta N.6) … potenziare le strutture poliambulatoriali … rafforzare la copertura vacinale (proposta N.11) … inoltre la mozione chiede l’apertura di un nuovo capitolo a bilancio dove inserire i 78.000 da cui attingere per finanziare le attività produttive comunali che dimostrino la loro difficoltà economica … finita la lettura De Martin fa presente che alcune cose contenute nella mozione sono già state messe in atto dl governo o dal comune …
… il sindaco … legge la mail che aveva inviato in risposta quando la mozione è stata …
« …informalmente presentata … » … il 14 giugno …
Ci verrebbe da chiedere ai presentatori della mozione se è vero che è stata “informalmente presentata” come ha affermato il sindaco, ma essendo evidente che il sindaco dice il vero, non lo facciamo.
E allora chiediamo ai presentatori: cosa vuol dire “informalmente presentata”?
Vuol dire che io consigliere comunale invio una mozione al sindaco in modo informale, cioè sottobanco, non al protocollo. Per quale motivo? Per vedere le reazioni? Per dargli modo di valutarla? Per metterlo in guardia, così può prepararsi? Per farmi vedere bello e bravo?
Quel’è il motivo?
Poi se lui mi risponde, e quello che mi risponde mi va bene, la mozione non la presento più, se invece mi risponde picche allora la presento, oppure la presento in ogni caso.
Ma scusate è questo il modo di fare politica, di rendere pubbliche e trasparenti le proprie idee.
Siamo di nuovo alla “telefonata” di cui abbiamo parlato in precedenza, solo che in questo caso sono proprio i consiglieri di minoranza che non hanno capito il loro ruolo istituzionale.
Naturalmente nessuno vieta un dialogo tra maggioranza e opposizione, anzi in qualche caso é anche auspicabile. Posso confrontarmi su qualsiasi argomento, ma nel momento in cui, io opposizione, stendo un documento, che assume valenza politica cercando di indirizzare l’amministrazione verso scelte ritenute da me giuste per risolvere dei problemi reali dei miei cittadini, quel documento lo presento ufficialmente in modo che diventi pubblico, al massimo glielo anticipo, però formalmente , ma non aspetto la “benedizione” di qualcuno. Questo se fossi una opposizione, altrimenti sono “qualcosa di diverso”.
Tra l’altro se fosse stata presentata ufficialmente il 14 giugno, sarebbe stata, gioco forza, inserita e discussa nel consiglio comunale del 25 giugno ed alcune delle iniziative ora già attuate allora forse non lo erano.
Non ci dilunghiamo oltre rimaniamo allibiti.
... ecco quindi la risposta del sindaco già data “informalmente” il 14 giugno o giù di li … … le attività nel comune sono 636, senza le partite iva, se venissero usati tutti i 78.000 euro andrebbero a ogni attività 122 euro ( ragionamento sbagliato perché probabilmente tante non chiederebbero il contributo, soprattutto se fossero fissati dei “paletti”) … si sta lavorando a un “fund gaiarinese” (cosa significa? non è stato spiegato. forse è stato spiegato alla sola minoranza)… gli aiuti sono stati concentrati sulle persone e si ritiene di tenere a disposizione i denari per le scuole e per i trasporti … è già stato concesso un mese in più per pagare l’IMU ed sono state mantenute basse l’aliquote … anche SAVNO, su proposta dei sindaci, ha tolto due mensilità dal pagamento della tariffa rifiuti per le attività … … « ci sembra nel nostro piccolo di aver dato un contributo… » … continua dicendo di condividere le difficoltà degli artigiani e delle piccole e medie imprese ma anche quelle dei dipendenti che ancora non hanno ricevuto gli ammortizzatori sociali … « … però siamo impotenti … » … dice che le proposte del CNA sono già nei loro impegni, e che gli piacerebbe far lavorare le imprese del comune … sulla riduzione delle tariffe dice che l’idea è bella ma poi calerebbero le entrate … un’idea era fare una “bacheca” di domanda e offerta per il lavoro ma questo va in contrasto con le agenzie interinali …
… riprende la parola De Martin dicendo che è convinto che l’amministrazione sta cercando di fare del suo meglio… mette al corrente che il comune di Orsago ha messo a disposizione per le attività produttive 30.000 euro … dice che saranno anche pochi i soldi che il comune di Gaiarine può dare ma che non tutti chiederanno e quindi creando un bando, come ha fatto San Fior, una graduatoria … si può fare…
… prende la parola il sindaco dicendo che con Orsago avevano analizzato la cosa ma poi si è deciso di soprassedere in attesa di vedere se il discorso dei “fund” …va in porto…
… riprende la parola De Martin dichiarando che per il suo gruppo il bilancio 2020 potrebbe anche chiudere in passivo se una una parte dei soldi fossero spesi per aiutare i cittadini di Gaiarine …
Si passa alla dichiarazione di voto…
… prende la parola l’assessore Gottardi dicendo che la mozione è condivisibile nel contenuto ma di difficile attuazione … ritiene che l’amministrazione abbia messo in campo tutto il possibile per aiutare i cittadini … lo slittamento di un mese per il pagamento dell‘IMU e il suo non innalzamento … gli aiuti alle persone in difficoltà … anche la l’iniziativa del crowdfunding ( è il fund di prima?, non si sa) … « nuova ma efficace… » … continua evidenziando che è difficile per un comune piccolo come Gaiarine mettere in campo misure che aiutino nel profondo i cittadini avendo come faro un bilancio in ordine … invece è lo stato anzi il governo che ha l’obbligo di gestire l’economia e deve difendere il tessuto produttivo e non gli enti locali … governo che sembra ancora … « … non conscio … » … della grave crisi economica … essendo la situazione attuale straordinaria devono essere straordinarie anche le azioni messe in campo dal governo … non servono bonus ma uno shock fiscale ed economico … se venisse data ai comuni più libertà di spesa anche il comune di Gaiarine potrebbe fare di più essendo “al centro del nostro cuore” … apprezzando i consigli e la collaborazione dichiara il voto di astensione della maggioranza
Si vota
maggioranza astenuta
De Martin favorevole
Carrer e Lazzaro astenuti
Questa è la sorte comune di tutti i machiavellici: fanno i loro disegni così sottili che si rompono per la loro stessa finezza.
(John Dryden)
Allora analizziamo la questione. La maggioranza ha fatto dei calcoli “furbi”. Non poteva votare contro una mozione a favore di artigiani e attività produttive per un problema di bacino elettorale e di consenso. Non poteva neppure votare a favore, perché alcuni impegni presenti nella mozione, non sarebbero stati in linea con le proprie volontà e cioè di tenersi un “tesoretto” per aiutare, nel caso, direttamente i singoli cittadini.
Difatti tra altri “scomodi” impegni la mozione ne prevede uno che obbliga l’amministrazione a mettere almeno 78.000 euro dell’avanzo in nuovo capitolo destinato a sostenere artigiani e attività produttive. Impensabile.
Così il sindaco elencando tutte le cose buone fatte ha sostanzialmente detto, in maniera, gentile, ringraziando della collaborazione (e dell’invio informale della mozione, questo è sottinteso) “grazie ma facciamo noi”.
La stessa cosa è stata detta dall’assessore Gottardi, con magnifica prosopopea, lustrandosi anche le “medaglie”, e ha, da grande stratega politico quale si ritiene di essere, gettato la solita croce addosso allo stato e al governo.
Ebbene da grande stratega qual’è non si è accorto e forse non è ancora “conscio” e forse anche lui ha bisogno di uno shock, che la mozione è stata approvata.
Si. Si è stata approvata con il solo voto del Consigliere De Martin.
Perché?
Il perché lo si trova nei commi 1 e 2 dell’articolo 68 (Esito delle votazioni) del Regolamento di Funzionamento del Consiglio Comunale.
Naturalmente nei giorni successivi al consiglio, pensavamo di trovare sui giornali articoli dai titoli cubitali “A Gaiarine passa la mozione delle minoranze: finalmente impegni concreti per gli artigiani e attività produttive messe in ginocchio dal Covid19” oppure “Gaiarine. La maggioranza capitola, le minoranze vincono: l’avanzo di amministrazione a favore di artigiani e attività produttive”
Ma non abbiamo visto né sentito nulla di tutto questo. Nessuno si è vantato del successo. Forse per modestia?
No, semplicemente perché, neppure la minoranza si è accorta dell’esito positivo della votazione e quindi di aver “vinto”.
E questo perché nessuno si è letto il regolamento.
Questo della lettura sta diventando un problema o no?
Siamo talmente pieni di noi stessi che siamo arrivati all’autosufficienza approssimata.
Poi, però, ci permettiamo continuamente di criticare l’inadeguatezza dei politici che stanno a Roma, come fa sempre più spesso il capogruppo di magioranza Gottardi.
Ora la giunta ha ottenuto quella “autonomia di spesa”, tanto desiderata da Gottardi, autonomia non avuta dallo stato ma dal consiglio comunale.
Ora può finalmente aiutare gli artigiani e le attività produttive con almeno 78.000 euro.
E vissero tutti felici e contenti.
Quando si dice: “Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi”
6. Approvazione verbali seduta del 25 giugno 2020 (dal n. 26 al n. 30).
Si vota
all’unanimità
7. Approvazione dell’“atto d’intesa tra i sindaci del territorio per disciplinare l’avvento della tecnologia 5G”;
… il sindaco legge il documento (lo potete trovare e leggere qui)
Come accade sempre, questi documenti, patti o specchietti per le allodole che servono per far finta di fare qualcosa ma vogliono fare qualcos’altro, contengono tantissime belle parole, come “futuro sostenibile“, “tutela”, “salute”, “ambiente” oppure qualche frase, come questa, dove le “generazioni future” non possono non mancare
«Insieme adottano misure concrete a lungo termine che forniscano un contesto stabile dal punto di vista ambientale, sociale, sanitario ed economico per le generazioni presenti e per quelle future”
Per favore aiutateci. Noi non siamo autosufficienti. Abbiamo bisogno di aiuto.
Lo chiediamo con umiltà. Sindaco o Gottardi o De Martin o qualsiasi altro: per favore qualcuno ci spieghi il senso di questa frase. Ci spieghi quali sono le misure concrete a lungo termine. Per favore non fateci stare nell’ignoranza.
Scusateci. Forse l’abbiamo capito da soli. Non ne siamo sicuri. Forse vuol dire “fare il piano antenne”
Cosa fatta capo ha.
Nessun consigliere chiede la parola, nessun consigliere fa un intervento o chiede una delucidazione.
Si vota
all’unanimità
e così una minoranza dopo aver presentato sul 5G una mozione (mozioncina) e una interrogazione vota con la maggioranza. Come dobbiamo chiamare l’insieme di questi fatti “inciucio” ? Ma no “collaborazione“.
P.S. A Mareno di Piave il gruppo “lega Salvini Premier”, che è all’opposizione, ha votato contro lo stesso documento proposto dal patto dei sindaci sul 5G e approvato a Gaiarine all’unanimità.
Che strana è la vita.
8. Variazione al bilancio di previsione 2020/2022 ai sensi dell’art. 175 del D.Lgs 267/2000;
… prende la parola l’assessore De Zan … che illustra nel dettaglio tutte le variazione avvenute nei capitoli di entrata ed uscita e i relativi importi … alla fine dell’esposizione ci sono una serie di domande …
… Lazzaro chiede delucidazioni sulla spesa di 17.000 prevista per i cimiteri …
finito il consiglio nei conciliaboli che si formano all’esterno della casa municipale una persona ci dice … « … certo che Lazzaro ce l’ha proprio su con i cimiteri (vedi anche interrogazione discussa al punto 2, proprio sui cimiteri) … dall’altra parte con quel cognome … Lazzaro… » … Consigliere Lazzaro ci scusi, ma la battuta è troppo bella per non essere riportata, contiamo su un suo sorriso oltre che su quello dei nostri lettori … grazie
… risponde la De Zan chiarendo che sono soldi stanziati per sistemare dei loculi che hanno subito danni nei cimiteri di Albina e Campomolino … si continua con domande di De Martin a cui risponde sempre l’assessore al bilancio … si arriva cosi ad una severa critica del De Martin alla non chiarissima, a suo dire, comunicazione sul trasporto scolastico, soprattutto per quanto riguarda la parte economica, mandata dall’amministrazione alle famiglie … dice che le famiglie non sanno quanto dovranno pagare …
,,, risponde in questo caso il segretario prendendosi la responsabilità di quanto scritto … chiarisce che la comunicazione non poteva esser più esplicita perché non si conosce ancora come si svolgerà, a causa del distanziamento sociale, il trasporto scolastico … non si sa quanti scolari potranno salire sugli autobus e quindi il costo … poi si avvia in un lunghissimo ( si proprio il segretario) intervento … sul vaccino … sulle cause ai comuni che stanno facendo le società di trasporto … perchè la legge dice di non pagare i trasporti non effettuati … ma l’Anci consiglia di pagare il 40% … deregulation … e cosi continua per un po’ facendo anche delle affermazioni interessanti … riferendosi all’imprese di trasporto … « …ora che c’è il danno parlano di centinaia di milioni … ma quando c’era da pagare le tasse … » … continua mettendo in luce la “differenza” tra redditi reali e redditi dichiarati (siamo in Italia) … poi parla della naufragata entrata che lo stato avrebbe potuto avere con la tassa sulle bottiglie di plastica (giustissima) stoppata perà dalla lobby dei produttori di plastica …
ci sono ancora domande di Lazzaro (non più sui cimiteri), con risposter della De Zan
... De Martin ritorna sul trasporto scolastico e sulla comunicazione alle famiglie… il sindaco a questo punto legge la comunicazione (che è chiarissima) … De Martin ci mette ancora un po’ ma poi si cheta … ancora qualche domanda di Lazzaro e poi …
Si vota
maggioranza favorevole
De Martin, Carrer e Lazzaro astenuti
9. Servizio convenzionato di polizia locale tra i comuni di Cimadolmo, Vazzola e Gaiarine. approvazione convenzione fino al 31/12/2020 e atti regolamentari .
… prende la parola il sindaco … fa presente che la convenzione che scadeva il 31 luglio con i comuni di Ormelle, Vazzola, Cimadolmo e San Polo non è stata rinnovata … pertanto è a chiedere l’approvazione di un nuova convenzione con i soli comuni di Vazzola e Cimadolmo … sperando che col tempo se ne aggiungano altri … elogia la collaborazione di questi mesi con gli altri comuni … « …i nostri vigili non tornerebbero indietro … » …
Lo pensiamo anche noi, ma i motivi che ci portano alla stessa conclusione forse sono diversi
… prende la parola il consigliere Lazzaro chiedendo come mai dopo 6 mesi tre comuni si sono tolti …
… risponde il sindaco … non hanno trovato un accordo sulla rendicontazione (tradotto significa che stanno baruffando per i schei) … ora nella nuova convenzione ogni comune rendiconta per se …
… Lazzaro chiede come mai non ci sia nella convenzione, il nome del vicecomandante, mentre è indicato quello del Comandante …
… il sindaco … lo andranno ad eleggere …
… interviene il segretario dichiarando che è giusto che sia il comandante che si elegga il suo Vice … e per questo ha voluto modificare l’articolo del precedente regolamento in modo che possa essere nominato anche uno che non ha la laurea ma che abbia esperienza …
… il sindaco ricorda che i vigili quando fanno il servizio notturno sono armati ….
… prende la parola De Martin dicendo che come gruppo sono rimasti spiazzati per la rottura della precedente convenzione anche perché a suo tempo era stata presentata bene ( e perchè lui aveva votato a favore) … e anche perché sono favorevoli all’unione dei servizi dei comuni …. rimangono perplessi sull’armamento anche se capiscono che i vigili se fanno servizio notturno in qualche modo devono essere protetti … evidenzia come il regolamento preveda giustamente che i vigili non possano essere armati quando svolgono servizi che coinvolgono bambini …
… interviene il sindaco … dicendo … « …l’arma è anche una tutela anche per il cittadino… poi ne possiamo discutere » …
… De Martin … « … argomento delicato …» …
Noi invece pensiamo che armare i vigili non serva proprio a una beata fava.
Che la pistola portata dai vigili sia un pericolo per il vigile e anche per il cittadino, perché trovandosi un vigile in una situazione di pericolo, e non essendo sufficientemente addestrato a risolvere con sangue freddo delle situazioni critiche, potrebbe reagire in modo da creare un pericolo per se e per cittadini che si trovassero coinvolti loro malgrado in quella vicenda.
Poi valutando con serietà l’esito di questi 6 mesi di servizio convenzionato, i vigili dovevamo “riportarli a casa”, perché se prima di entrare nella convenzione un minimo di servizio di polizia urbana c’era, ora non c’è più nulla.
Solo per ricordare due cose: davanti alle scuole abbiamo i nonni vigili (quindi dei volontari), il servizio territoriale durante i lockdown é stato fatto dai carabinieri, che vanno ringraziati, i vigili non si sono pressochè visti.
Ora i vigili è come non ci fossero nel comune di gaiarine … questo è quello che vediamo, ma anche quello sentiamo dire dai cittadini..
Perché insistere? “Riportiamoli a casa” e che svolgano con passione, dedizione ed onore il loro dovere.
Si vota
maggioranza favorevole
Consiglio comunale terminato in circa due ore e mezza.
Ora con le dichiarazioni del sindaco incominciano i “fuochi d’artificio”, lo show, il clou, ma prima di lasciargli la parola e di permettergli di proiettare le slide che ha preparato (vi ricordate Renzi?), virtualmente vogliamo intervenire anche noi e proiettare anche noi una slide, questa: Vi chiederete cos’é.
È l’estratto di una pagina dal file dal Nome ” ALLEGATO_elenco_beneficiari” che potete trovare a questo link https://librari.beniculturali.it/export/sites/dgbid/it/documenti/2020-Maggio-Agosto/ALLEGATO_elenco_beneficiari.pdf nel sito del Ministero dei Beni Culturali
Il file riporta l’elenco dei comuni e relative biblioteche beneficiari di contributi per l’acquisto libri in base al Decreto di approvazione dell’elenco dei beneficiari della misura prevista dal decreto del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo n. 267 del 4 giugno 2020 di riparto del “fondo emergenze imprese e istituzioni culturali”, concernente “Contributo alle biblioteche per acquisto libri. Sostegno all’editoria libraria”.
Cliccando qui potete trovare l’elenco dei beneficiari della provincia di Treviso che abbiamo estratto dall’elenco nazionale.
Il decreto di cui sopra prevedeva, per erogare il contributo, una semplice domanda da compilare sulla piattaforma del Ministero dei Beni Culturali.
Il contributo era assicurato a tutti i richiedenti, quindi senza graduatoria, suddividendo tutto il fondo stanziato, cioè fino al suo esaurimento, tra tutte le richieste con la sola differenziazione del patrimonio libraio detenuto.
I contributi, che sono stati del circa il 30% in più di quello inizialmente ipotizzato, sono risultati i seguenti:
– € 2143.26 per le biblioteche con patrimonio librario fino a 5000 volumi;
– € 5000.95 per le biblioteche con patrimonio librario tra 5001 e 20000 volumi;
– € 10001.90 per le biblioteche con patrimonio librario oltre 20000 volumi.
Come avete potuto vedere il nome del Comune di Gaiarine non compare nell’elenco, questo significa che la richiesta per la biblioteca di Gaiarine non è stata fatta.
Non sappiamo quale sia l’attuale patrimonio della biblioteca del nostro comune ma possiamo ipotizzare che si collochi almeno nella seconda fascia, quindi il comune di Gaiarine, ha perso l’opportunità di ricevere un contributo, per acquisto libri, di circa 5.000 euro, o addirittura di 10.000 euro se il patrimonio libraio lo collocasse in terza fascia. Codognè ne ha ricevuti 10.000.
Quanti libri potevano essere comprati con 5.000 euro o addirittura con 10.000?
Poteva essere un’occasione d’oro, incominciando da tanti libri, per ridare un soffio di vita a questa biblioteca.
E qui le chiacchiere stanno a zero.
E gli spot anche.
Esiste, naturalmente un responsabilità degli uffici, ma esiste soprattutto la responsabilità politica di questa amministrazione e dell’attuale Assessore alla Cultura che in un anno non hanno saputo dare una svolta alla gestione fallimentare della biblioteca.
Biblioteca, lo dobbiamo ricordare per onor di cronaca, ridotta ad un “catorcio”, da quindici anni di amministrazioni di centrodestra.
E ora cediamo la “luce ai fuochi d’artificio“.
Parte il sindaco
– da agosto un operaio in più
– fissato per settembre concorso per il Responsabile dell’Ufficio Tecnico;
– auto della polizia municipale sistemata.
Assessore all’Urbanistica Fantuz (finalmente la si sente)
Contributi regionali per due progetti di sistemazione sismica:
- cinema lux 357.000 euro;
– scuola primaria di Francenigo 515.000 euro.
Sarà da fare la progettazione esecutiva e poi partire con i lavori
Sindaco
Calendario estivo
– grazie all’associazione La Corrente, alla Associazione Punto e Capo, e alle altre che hanno portato in piazza la gente;
- altre serate in piazza, 15 e 16 agosto, organizzato da Festeggiamenti San Rocco.
Assessore Gottardi
Aggiornamento sulle scuole
Obbiettivi:
– didattica in presenza e non i distanza;
– tempo scolastico come l’anno scorso.
Obbiettivi raggiunti con le seguenti azioni:
- senza necessità di nuove aule, tranne a Gaiarine dove un’aula è stata allargata;
– acquisto del materiale scolastico (mascherine, guanti, disinfettante, ecc.) con contributo di 28.000 euro (fondi europei);
– mense non verranno utilizzate in quanto gli alunni mangeranno in classe;
– senza variazione di orari rispetto all’anno precedente;
Consigliere Faccin
Progetto api
- un apiario vicino alle scuole medie con l’aiuto di 7/ 8 apicoltori per sensibilizzazione anche dei ragazzi
– semina piante mellifere (facelia) in un terreno libero
Pitost de gnent le meio pitost, ma è questo il “progetto api”?
Quale beneficio porta alle Api e al nostro territorio?.
Avremo quanti 4? o 8? o quanti alveari in più nel comune? Forse nessuno, dato che probabilmente gli apicoltori, sposteranno alcuni di quelli che hanno già, complicandosi tra l’altro la gestione, perchè avranno un’arnia da controllare lontano dal loro apiario.
Bene che si semini della facelia, ma su quanto terreno, su 1 ettaro? su 10 ettari? o su 10 metri quadri? o su 100 metri quadri? o su 1. 000 metri quadri?
Abbiamo già scritto da dove bisognerebbe partire, dai pestici, ma questa amministrazione non può disturbari i….
Pitost de gnent le meio pitost ma è questo il “progetto api”?
Assessore Gava
Punti prelievo.
. sospesi fino a tutto il 2020
Centro Diurrno.
– chiuso , in preparazione piano da parte della cooperativa per la riapertura
– apertura prevista forse il 24 agosto
– gli ospiti nel frattempo si sono dimezzati
Consigliere Faccin
Progetto Ridiamo il sorriso alla Pianura Padana.
– adesione a questo progetto Regionale di Veneto Agricoltura che mette a disposizione 70.000 piante, 2.000 piante per ogni comune, 8.000 per i capoluoghi di provincia che verranno se richieste distribuite ai cittadini..
Ogni cittadino può, registrandosi, chiedere fino ad un massimo di 10 piante, che gli verranno consegnate dal comune. La richiesta, via web, va fatta entro il 15 ottobre.
E’ lampante che è uno spot elettorale di Zaia.
Pitost de gnent le meio pitost.
Sindaco.
Defibrillatore
- grazie alla famiglia Segat Cesarino per il defibrillatore regalato al Comune. Il defibrillatore
è collocato nella piazza del Municipio;
– grazie a Remo Marchetti che ha fatto la struttura di supporto.
Assessore De Zan
Progetto Innovation Lab
Il progetto dei comuni del Coneglianese è stato finanziato per 699.000 euro. Anche Gaiarine avrà la sua palestra digitale nella biblioteca di Villa Altan (finalmente il contenitore Villa Altan tornerà ad essere utile per qualcosa, tra l’altro lo ha detto anche la De Zan)
Verranno consegnate 4 postazioni informatiche (Pc, stampanti, ecc).
Verranno sviluppate 21 “app”, una parte che riguarderanno aspetti relativi a tutto il Coneglianese (p.es. la mappa di tutti i defibrillatori, i punti di ritrovo in caso di calamità) ), ed una specifica per il comune di Gaiarine.
Potrebbe essere un percorso sui centri culturali del comune, con legati gli eventi dell’anno. Durata del Progetto due anni, vi potranno partecipare giovani dai 18 anni ai 30 anni.
Sindaco
Consegna di una targa al Presidente dell’UnionGaia come riconoscimento del traguardo prestigioso conseguito con la vittoria dei Campionati Giovanissimi Regionale
Fine dei “fuochi d’artificio” e il buio fu …………………