Non sono “Sei i personaggi in cerca d’autore” ma bensì sette, più qualche altra comparsa, i recitanti di questo dramma prenatalizio di pirandelliana memoria che tratta della solitudine e dell’incomunicabilità.
Questa è l’impressione che abbiamo avuto nell’assistere a questo consiglio comunale, ultimo del 2017.
Sette i consiglieri di maggioranza presenti e solo loro, dato che tutte le minoranze non si sono presentate in consiglio convocato, ancora una volta, in un orario impossibile: le 17.00.
Convocazione effettuata alle 17.00 non si sa se come atto di forza del sindac8, per dimostrare che è lui che guida il vapore e che può fare quello che vuole (come d’altra parte aveva preannunciato nel precedente consiglio) o per motivi organizzativi, essendo presenti anche due dei tecnici estensori della variante al P.I (piano degli interventi) in votazione al secondo punto dell’ordine del giorno.
Fatto sta che tutte le minoranze per protesta non si sono presentate.
Proiettore pronto.
I tecnici esterni estensori della variante pronti.
Tutto pronto per illustrare una variante urbanistica “generale”, uno dei “fatti” più importanti di un’amministrazione e di una comunità, “la visione ” del territorio comunale per i prossimi anni.
Ma tutto pronto per chi?
Mezzo vuoto l’emiciclo.
Pressoché vuota la sala: due persone in sala a formare il pubblico.
Un imbarazzo palpabile, qualche parlottio tra il sindac8 e il segreventi% …
… poi il consiglio inizia ….
… con cinque minuti di ritardo
il dramma della solitudine va in scena
entriamo in cronaca
si fa l’appello
assenti (vedi qui):Andreetta, Bressan, Capuzzo e Fracassi (giustificati), Daniel e Gava (ingiustificate)
… sindac8 fa presente che il consigliere andreetta ha inviato una lettera contenente le motivazioni della sua assenza … ma aggiunge che tale lettera … « … essendo l’interessato (N.B. colui che l’ha scritta) assente … » … non verrà letta.
La logica applicata ha dello stupefacente e naturalmente è stupefacente anche il senso delle istituzione che ne deriva.
Dovrebbe essere del tutto evidente, a più ma come si vede non a tutti, che se il consigliere andreetta fosse stato presente non avrebbe scritto la lettera motivando la sua assenza, e quindi se “l’interessato” fosse stato presente non ci sarebbe stata la lettera.
Quello che invece non passa proprio per la testa del sindac8 è il senso delle istituzioni, la trasparenza o come abbiamo già scritto nella precedente cronaca un minimo di “galateo istituzionale, o per meglio dire un comportamento da persone civili e corrette”, e, aggiungiamo, anche un po’ di educazione nei confronti dei due cittadini presenti in sala.
La lettera del consigliere andreetta è un atto “pubblico”. Capito sindac8? Quella lettera è ” un atto pubblico”, non un atto da tenere nel cassetto o ” da portarse a casa”, e quindi i presenti avevano tutto il diritto di conoscerne il contenuto e con esso le motivazioni addotte dall’ andreetta per giustificare la sua assenza. Capito!!!!!!!!!!!
Ma tant’è.
1. Approvazione verbali seduta del 30 Novembre 2017 (dal n.36 al n.42),
… interviene il segreventi% … mettendo a conoscenza che sul verbale della delibera 37 sono riportati in modo errato i voti dei consiglieri …viene corretto il verbale .
Si vota:
maggioranza favorevole
minoranze assenti
2. Adozione 2° variante al piano degli interventi (P.I.)
… il sindac8 legge l’intera delibera …
questa volta, dato che avrebbe dovuto chiederlo solo a suoi (sette), non chiede, come invece faceva di solito, se è tutto chiaro e se è il caso di leggere la delibera.
La legge è basta.
Che sia per fare esercizio di lettura?
Che sia perché sa che i suoi non l’hanno sicuramente letta?
Che sia per perdere un po’ di tempo?
In questo “dramma della solitudine”, che con l’assenza delle minoranze, rischiava di mettere a nudo la pochezza di questa amministrazione e avrebbe rischiato di far durare il consiglio pochissimo, perdere un po’ di tempo sicuramente gli sarà sembrata una genialata.
E così per dieci minuti legge imperterrito con i consiglieri di maggioranza “costretti” ad ascoltare “con attenzione” cose di cui difficilmente saprebbero fare il riassunto.
… con qualche slide proiettata che si fa fatica a leggere i tecnici illustrano senza interruzioni la variante …
parlano di:
…. pianificazione territoriale (PATI ), pianificazione urbana (PAT), progettazione urbana
(PI), recepimento dei vincoli sovraordinati, carta delle invarianti, carta della
trasformabilità …
… del fatto che con questa variante non si prevedono nuove aree di espansione,
quindi non consumo di suolo, anzi di come con le “varianti verdi” se ne sia ridotto
l’utilizzo …
… delle Nuove Norme Operative che sostituiscono le Norme Tecniche di Attuazione …
… della conservazione della vecchia zonizzazione …
… delle unificate zone residenziali C1 e C2 in unica zona “residenziale consolidata” …
… del mantenimento della zona produttiva individuata a Francenigo (quella di via delle
Paludi)) …
… delle zone produttive, quelle che dovrebbero essere riconvertite, fatte salve le attività
esistenti, che cambiano nome e si chiameranno “multifunzionali” …
… della unificazione delle zone agricole secondo la legge regionale …
… dell’applicazione delle varianti verdi …
… della cubatura dei centri storici che viene riconfermata con la possibilità di un
incremento del 20%…
… delle zone residenziali consolidate dove verrà applicato un indice di edificabilità per mq. di 1 …
… dei i crediti edilizi, della predisposizione del relativo registro e dei contesti nei quali
vengono generati …
… di tutela del territorio e dei vincoli esistenti, come Rete Natura 2000 , la rete idrica,
giardini storici e verde privato …
… di come sono stati modificati e ridotti i gradi di protezione, 4 per i centri storici, 9 per le zone agricole …
… di annessi agricoli, con la possibilità di nuove unità abitative ma con una superficie
minima di 120 mq. …
… di capannoni agricoli, artigianali e industriali …
… di come si sia cercato di soddisfare le circa 100 richieste dei cittadini
Si vota:
maggioranza favorevole
minoranze assenti
con aria sommessa ci sono, da parte del sindac8, gli auguri di “Buone Feste”.
Sono le 17.45 e il consiglio comunale è terminato.
Dall’emiciclo semi vuoto non si è sentita proferire una sola parola.
Non una domanda, una richiesta di precisazione rivolta ai tecnici da parte dei consiglieri di maggioranza.
Niente di niente.
Tutto chiaro, beati loro.
Circa 25 minuti di presentazione delle linee guida della variante e tutto finito.
Fine di questo dramma dal titolo “sette personaggi in cerca di autore”.
Forse non si rendono ben conto, al di là delle metafore, che stanno partecipando davvero ad un dramma: quello della distruzione del rispetto istituzionale che soprattutto in una piccola comunità dovrebbe essere sempre presente.
Forse non se ne rendono conto, ma sicuramente ne portano la responsabilità.
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