Premessa .
Siamo ancora qui, dato che di diretta del consiglio comunale nessuno ne parla.
Cosa ci ha lasciato questo Consiglio Comunale?
Una chiara percezione o per meglio dire: ci ha confermato un “fatto politico” rilevante.
Abbiamo assistito, da parte della maggioranza ad una ulteriore dimostrazione, questa volta evidentissima, di “autosufficienza”.
Aldilà dei salamelecchi, dei sorrisi, dei grazie, dei social, delle foto, e chi più ne ha più ne metta, il concetto fatto transitare in questo consiglio comunale è questo: facciamo da soli.
A quella minoranza, l’altra è “convivente” o ” coppia di fatto”, che cerca il “dialogo”, anche a sproposito e alle volte in modo “sconveniente”, viene ribadito fino all’inverosimile che non c’è bisogno dell’aiuto di nessuno.
E questo “atto politico” si è pienamente concretizzato con le votazione delle due mozioni presentate da De Martin e Capuzzo, di cui parleremo più avanti, e con il portare in consiglio ben tre regolamenti, magari scaricati da internet, senza averli prima né discussi con i cittadini, né con le minoranze (forse solo con il proprio entourage? o forse no), in una fregola regolamentatrice che ha il solo scopo di coprire “la madre” di tutti i vulnus: la mancanza del Regolamento di Polizia Rurale, tanto promesso ma ancora in alto mare.
Va spiegato e detto chiaramente a tutti che la responsabilità della salute dei cittadini di un comune sta in capo al Sindaco e che il Consiglio Comunale volente o nolente condivide questa responsabilità.
Bisogna altresì ricordare che questa responsabilità non è propria dei “quattro proseccari” del comune o di qualche associazione di categoria di agricoltori, che fanno pressioni perché non venga normato l’utilizzo dei pesticidi nel nostro comune.
A fronte di qualche fatto grave, questi ultimi non risponderanno di nulla, ma invece ne risponderanno in primis il Sindaco ma anche i Consiglieri.
Quante sono nel nostro comune le persone con tumori associabili ai pesticidi?
Quanti sono i casi di tumori di “Linfoma non Hodgkin” (uno dei tumori che più viene associato ai pesticidi) nel nostro comune negli ultimi vent’anni?
Quanti di questi sono in corso ora?
Quanti sono i casi di parkinson nel nostro comune?
Per chi non lo sapesse questa malattia ha tra le sue cause anche il “contatto” con i pesticidi, tant’é che in alcuni stati europei viene riconosciuta come malattia professionale degli agricoltori.
Soprattutto con il Covid, che di nuovo avanza e “spopola”, si dovrebbe capire che è necessario, addirittura urgentissimo (non c’è più tempo !!!!!!!!), cercare di non avere altre fonti di sicure malattie nel proprio territorio e che quindi l’uso dei pesticidi va regolamentato in forme stringenti, così come è necessario abbattere l’inquinamento dell’aria, migliorando l’ambiente in cui viviamo e non con la piantumazione di 277 alberi (il significato di questo numero lo spiegheremo più avanti). C’ è bisogno di “forestazione urbana” e non solo.
E si dovrebbe capire che non basta portare i “soldi “(con foto annessa) alla Via di Natale (Associazione benemerita e che va aiutata in tutti i modi), ma bisognerebbe prima di tutto fare in modo che i cittadini vivano in “salute”, altrimenti, di quanti soldi avrà ancora bisogno in futuro.la Via di Natale
Si chiedano il Sindaco e anche i Consiglieri: a quanto ammonta il costo sociale dell’uso indiscriminato di pesticidi e chi paga questo costo?
Entriamo in cronaca….
… prima dell’appello il sindaco parla sottovoce con i consiglieri di minoranza per chiedere, come si capirà poi, il permesso di iniziare con due premiazioni e di cambiare l’ordine di discussione dei punti all’ordine del giorno….
si fa l’appello, presenti: leggi qui …
… prende la parola il sindaco invitando il consigliere Scottà a premiare due giovani sportive del comune di Gaiarine …
… Scottà premia, con una targa ricordo, la giovane pattinatrice Giorgia Conti che ha conquistato il titolo di Campionessa Italiana Cat. Allievi B e Elena Perinotto che ha vinto il titolo assoluto di Campione d’Italia a Squadre di tiro con l’arco e che ha nel suo carnet molte altre belle vittorie …
brave!!!!
… due parole delle atlete e dei loro accompagnatori … applausi sentiti da parte di tutti e si passa oltre …
… si passa al 5 punto dell’ordine del giorno
5. Approvazione del P.E.B.A. Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche ai sensi delle leggi 28.02.1986 n. 41, 05.02.1992 n. 104 e della L.R. 12.07.2007 n. 16;
… prende la parola il sindaco ringraziando i consiglieri di minoranza per aver permesso l’inversione dell’ordine del giorno … evidenzia che con la approvazione del Piano per Eliminazione Barriere Architettoniche si chiude un percorso iniziato a luglio … ringrazia un po’ di associazioni, tra cui quella dei non vedenti, che hanno collaborato alla stesura e chiama architetto Piani, estensore del piano, ad illustrarlo … prende la parola l’architetto … « … le barriere architettoniche non riguardano solo chi sta in carrozzina … ma possono riguardare ognuno di noi, tutti possiamo avere delle esigenze di mobilità … problemi ad un anca, artriti … ci sono diverse esigenze fisiche, sensoriali … abbiamo esaminato tutto il territorio di Gaiarine … molte disabilità sono nella fascia sotto i 14 anni piuttosto che nelle fasce successive … e molte sono di carattere cognitivo … in base al questionario compilato dai cittadini di Gaiarine si è verificata la necessità di soddisfare i bisogni manifestati … quindi accessibilità degli uffici aperti al pubblico, anche farmacie, ecc. … sono stati individuati dei percorsi ed itinerari che possano rendere completamente autonoma la persona e questo analizzando percorsi pedonali, piste ciclabili, parcheggi e cimiteri … e applicando concetti internazionali che prevedono l’autonomia di tutti e questo su tutte le frazioni … sono previsti strumenti tecnologici che permettono anche ad un cieco di riconoscere il territorio … itinerari che si sviluppano attorno ai servizi, uffici postali, ecc. … o come itinerari sanitari che collegano la guardia medica alla farmacia … abbiamo introdotto anche un nuovo concetto di trasporto urbano collegato alla fermate con spazi adeguati … per il Covid … per l’autonomia di ogni singola persona … concetti nuovi che devono essere fatti propri dalla società di trasporto … concludendo dico che bisogna ragionare su una autonomia a 360 gradi … »
… riprende la parola il sindaco affermando che l’iter burocratico è terminato ma che se ne apre uno operativo in quando è intenzione dell’amministrazione tenere presente questo strumento nelle progettazioni e … «…e compatibilmente con le risorse… mettere a terra qualche intervento … »
Questa terminologia calcistica ci lascia sempre un senso di melanconia, perché la percepiamo come una banalizzazione del compito di amministrare una comunità, quasi fosse come gestire la locale squadra di calcio.
Noi riteniamo che sia qualcosa di assolutamente diverso.
Se poi anche noi dovessimo usare questo gergo calcistico allora vorremmo, invece, una amministrazione comunale che calci al “volo” magari indovinando il “sette”, facendo dei goal strepitosi, cioè una amministrazione che abbia visioni e progetti innovativi come il tempo attuale richiede.
Si vota
all’unanimità
1. Interrogazione presentata dai consiglieri Capuzzo e De Martin il 14.09.2020 al prot. 6327 avente ad oggetto “Regolamento di polizia rurale, a che punto siete?”;
… legge l”interrogazione (eccola qui) il consigliere De Martin … a fine lettura prende la parola il sindaco … affermando che era e rimane un obbiettivo dell’amministrazione … « … mettere a terra … » …
SIC!!!!!
… un Regolamento di Polizia condiviso con altri comuni … in prima battuta con tutti i comuni della prima convezione di polizia locale … ma l’uscita da questa di alcuni comuni ha cambiato le cose … ritiene comunque il punto importante tant’è che la bozza è stata ripresa in mano … tranquillizza dicendo che entro la fine del prossimo mese tale bozza potrà essere condivisa almeno con Cimadolmo e Vazzola … per poi essere presentata a livello locale … continua col dire che il comune di San Polo era il capofila di una ventina di comuni … e che erano stati fatti incontri con le associazioni dei categoria degli agricoltori … poi il Covid ha fermato tutto … ricorda come una bozza sia stata consegnata alle minoranze il 7 febbraio c.a. … e che da allora non sono arrivate notizie osservazioni per cui si è ritenuto che il regolamento fosse condiviso …
Così si viene a sapere che una bozza è in circolazione dal 7 febbraio. Ci viene, quindi, da chiedere al consigliere De Martin, sottoscrittore dell’interrogazione, con la quale si chiede tra l’altro se “Sono state incontrate le categorie interessate e le associazioni del nostro comune che possono contribuire alla stesura organica del testo? “, chi e quali associazioni la sua minoranza abbia incontrato per avere pareri, consigli o delucidazioni sui pesticidi?. Chi sa se “l’autosufficienza” è una moda o una vocazione “traversale”.
Su San polo, citato dal sindaco come capofila quasi di una marcia trionfale verso l’approvazione di un regolamento di Polizia Rurale, dobbiamo solo riferire che è evidente la sua volontà e quella di vari comuni compreso Oderzo, di tirarla per le lunghe, tant’é che dichiarazioni di stampa del sindaco Fantuzzi di San Polo danno l’approvazione del regolamento entro la vendemmia del 2021, si avete capito bene, alla fine del prossimo anno, quando una nuova stagione di trattamenti con i pesticidi sarà terminata.
Questi sono i sindaci, che da responsabili della salute pubblica, dovrebbero tutelare la nostra di salute.
Lo capisce anche un “mona” che non c’è la volontà di accelerare, ma bensì la volontà di rallentare, e per fortuna che è arrivato il Covid, facile capo espiatorio di tutti i ritardi.
Lo capisce anche un “mona” che le associazioni di agricoltori, che sono anche quelle che rappresenta i viticoltori, stanno facendo tutte le ostruzioni possibili, non rendendosi forse conto o forse lo sanno bene, del rischio che i loro stessi associati corrono.
Lo capisce anche un “mona” che l’amministrazione comunale di Gaiarine è allineata a non “disturbare” coloro che nel comune hanno contribuito, in parte, al successo elettorale di questa maggioranza.
Ma finché stiamo tutti zitti certo non possiamo poi lamentarci.
2. Mozione n. 2/2020 del gruppo consigliare“Insieme per Federica” avente ad oggetto “Contributi per i comuni di confine – un’opportunità per la comunità di Gaiarine da pianificare con responsabilità e lungimiranza amministrativa”;
… legge la mozione il consigliere De Martin, e voi la potete leggere qui …
… a fine lettura prende la parola il sindaco … chiarisce che le notizie sui contributi dello stato per i comuni di confini sono solo notizie di stampa … dato che non sono arrivati documenti ufficiali che confermino questi contributi … poi (con senso polemico) dichiara che se fosse stato invitato anche lui dall’onorevole del PD De Menech al tavolo dove sono state date delucidazioni in merito … forse avrebbe qualcosa di più concreto da comunicare … riferisce che c’è stata quindici giorni prima una riunione dei comuni di confine alla quale ha partecipato dove è emerso che esiste il decreto ma che non ha ancora la “bollinatura” forse la avrà a fine ottobre … e che al comune di Gaiarine dovrebbe arrivare un contributo di circa un milione di euro … fa presente che le proposte elencate nella mozione sono condivisibili ... « … a quale amministratore non interessa il presidio medico? la medicina di prossimità? … » … continua dichiarando l’interesse per tutte le proposte presenti nella mozione … dato che ha a cuore il proprio paese … « … ma ahimè non bastano le buone intenzioni e le idee ma bisogna fare il conto con il portafoglio … potrei chiedere a Conte... di fare del Comune Gaiarine l’unico beneficiario del finanziamento …e forse non basterebbe… »
Una nota stonata per marcare la propria appartenenza politica, la propria distanza dal governo, salvo poi prenderselo il milione di euro, ulteriori notizie di stampa di questi giorni danno per imminente l’apertura dei bandi per poter usufruire di questi contributi.
A parere nostro e in tutta sincerità un nota stonata che poteva essere tranquillamente evitata
… continua dicendo che su alcuni temi l’amministrazione si è mossa e su altri si sta muovendo anche se c’è la pandemia … alla fine annota che Orsago non confina con il Friuli come era invece indicato nella mozione presentata …
… prende la parola De Martin … dichiarandosi dispiaciuto che la mozione sia stata mal interpretata … dice che è vero che la notizia dei contributi è comparsa solo sulla stampa ma come riferito anche dal sindaco prima o dopo questo milione di euro verrà dato al comune … e che ha inteso dalle parole del sindaco che gli interventi proposti siano stati considerati delle ovvietà …
... interviene il sindaco … « … più che ovvietà cose giuste … »
… continua De Martin spiegando le motivazioni che hanno portato alla stesura della mozione … «… un’occasione per far sentire la nostra voce … » … e che non vi era nessuna intenzione di mettere in difficoltà l’amministrazione ... lo scopo era quello di stimolare un dibattito e di dar modo anche al suo gruppo di esprimersi su certi argomenti … riconferma il dispiacere per il fatto che sia stata mal interpretata … anche perché su certe cose si sente in linea con l’amministrazione …
… riprende la parola il sindaco chiarendo che la sua voleva essere solo un precisazione alla mozione presentata …
Si vota
Maggioranza contraria
De Martin favorevole
Lazzaro e Carrer astenuti
Certo che capirci qualcosa, a fronte di questo dibattito e della relativa votazione, è sempre più difficile, oppure ponendo attenzione a qualche evidente dettaglio il tutto si riconduce ad una logicità estrema.
Dopo che il sindaco ha dichiarato che le proposte presentate ” sono condivisili … e cose giuste “, tutti si aspettavano, e sicuramente anche voi, un voto favorevole.
Eh no.
Nello scorso consiglio, pur condividendo il contenuto della mozione inerente “ Interventi dell’amministrazione comunale di Gaiarine a favore degli artigiani e delle piccole e medie imprese nel proprio territorio a seguito del blocco delle attività produttive imposto dall’emergenza sanitaria da corona-virus Covid-19“, la maggioranza si era astenuta, facendo, senza saperlo, approvare la mozione, quindi facendo “vincere” la minoranza, dimostrando la propria “ignoranza” regolamentare ( vedi cronaca del 06 Agosto, punto 5 dell’ordine del giorno) .
Questa volta, imparata la lezione, senza accorgersi, o meglio fregandosene, della puerile contraddizione a cui sarebbe andata in contro, pur condividendone il contenuto, la maggioranza ha votato compatta contraria, unico modo per non far passare la mozione.
Si dice una cosa e se ne fa un’altra. Perché?
Per dimostrare la propria “autosufficienza”, relegare l’opposizione a comparse insignificanti, e questo a prescindere dalla bontà delle proposte e delle idee.
Dall’altra parte se, a fronte delle parole del sindaco sulle proposte contenute nella mozione ” sono condivisili … e cose giuste “, la minoranza, invece di chiedere a gran voce un voto favorevole e nell’eventualità di un voto contrario chiedere le motivazioni oggettive di tale voto, quasi quasi si scusa per aver osato presentarla sta benedetta mozione e si sente dispiaciuta per come è stata interpretata, tutto diventa surreale.
Oppure anche questo atteggiamento ha una sua logicità estrema .
3. Mozione n. 3/2020 del gruppo consigliare “Insieme per Federica” avente ad oggetto “Ex cinema Lux – un freddo recupero edilizio o un luogo di aggregazione pubblico e vivace per la comunità di Gaiarine?”;
… legge la mozione il consigliere De Martin, e voi la potete se vi interessa l’avete qui
… a fine lettura prende la parola il sindaco … « .. su questo punto sfondate una porta aperta … » … continua evidenziato … che la maggioranza ha sempre pensato che l’ex cinema debba essere un contenitore versatile … che c’è la volontà di condividere il progetto con i cittadini ma il Covid ha impedito gli incontri … e quindi chiarisce che si è deciso per prima cosa di mettere insicurezza lo stabile … poi di chiedere a chi segue i lavori una soluzione progettuale versatile, poi di avere anche una tabella costi per poter capire fino a dove si può arrivare … in ogni caso il coinvolgimento dei cittadini verrà in questa fase finale perchè pensa che 100 persone avranno 90 idee diverse … anche se pensa che tutte vorranno avere uno spazio più versatile possibile …
… prende la parola De Martin … affermando che lo spirito della mozione è lo stesso di quella precedente… sa che l’obbiettivo dell’amministrazione è quello di creare qualcosa che vada … « … aldilà dei muri … » ... non pensa, però, che sia una cosa prematura coinvolgere le persone in questa fase in quanto la struttura può essere subordinata dall’utilizzo finale e fa un esempio … dice che se il progettista verrà indirizzato suddividere l’interno in tante stanze quel edificio non potrà mai essere domani un luogo per un concerto o per il teatro …. « … questa è la nostra preoccupazione … »…
… riprende la parola il sindaco … riafferma che per prima cosa hanno pensato a mettere in sicurezza il fabbricato, poi hanno dato indicazione al progettista di trovare una soluzione che sia la più versatile possibile … immagina che probabilmente alla fine sarà una ... « … sala grande senza intralci in mezzo … » …
Si vota
Maggioranza contraria
De Martin favorevole
Lazzaro e Carrer astenuti
Certo che capirci qualcosa, a fronte di questo dibattito e della relativa votazione, è sempre più difficile, oppure ponendo attenzione a qualche evidente dettaglio il tutto si riconduce ad una logicità estrema.
Dopo che il sindaco ha dichiarato che la mozione “sfondava una porta aperta“, tutti si aspettavano, e sicuramente anche voi, un voto favorevole.
Eh no.
O cavoli!!! Noi e voi siamo tutti finiti in un déjà-vu (vedi punto precedente)
4. Approvazione verbali seduta del 6 agosto (dal n. 31 al n. 39);
Si vota
all’unanimità
6. Piano degli Interventi (P.I.) var. n. 3 – Variante di adeguamento alle disposizioni sul contenimento del consumo del suolo di cui alla L.R. n. 14/2017, nonché di adeguamenti cartografici normativi e di allineamento ai contenuti del R.E.T. – adozione;
… illustra l’assessore all’urbanistica Fantuz … evidenziando che con l’adozione della variante si conclude il percorso di adeguamentoalla legge che ha come obbiettivo la progressiva riduzione del consumo del suolo … questo adeguamento comporta una variante al P.I. (Piano degli Interventi) … questa variante consiste nel recepimento della quantità massima di superficie di suolo consumabile che per Gaiarine é pari a 11 ettari, l’adeguamento alle norme previste del regolamento edilizio e l’istituzione del registro sul consumo di suolo … continua dicendo che le modifiche normative sono più che altro correzioni, miglioramento di articolazioni o eliminazioni di ripetizioni… continua elencando queste modifiche … fa presente che anche il “prontuario” è stato modificato per adeguarlo al regolamento edilizio eliminando argomenti già presenti nel regolamento e evitando ripetizioni … e aggiornandolo … termina dicendo che la variante in oggetto non prevede quindi nuovi carichi insediativi …
Che dire? Una esposizione sintetica ma sufficientemente esaustiva dal punto di vista tecnico per chi macina qualcosa di urbanistica, ma forse non capibile da tutti.
Quello che invece l’assessore non ha detto è il fallimento, allo stato attuale, di questa legge. D’altra parte non lo poteva dire (ed è chiaro il perché) essendo questa legge, almeno finora, uno specchietto per l’allodole “issato” da Zaia e soci per far vedere che in Veneto si è attenti all’ambiente e magari dimostrare che si è all’avanguardia, cioè “primi”.
Difatti il Veneto è primo. Nel 2019 è stata la prima regione d’Italia per consumo di suolo con ben 785 ettari di terreno “vergine” consumato, si è mangiata 2,1 ettari al giorno.
La provincia di Treviso è la seconda in Veneto e l’ottava in Italia. Bei primati.
Non lo poteva dire l’assessore, e in qualche modo la comprendiamo, anche se non la scusiamo, ma un intervento in tal senso lo dovevano fare le minorane (naturalmente non la “coppia di fatto”). O no?
Si vota
Maggioranza favorevole
Carrer e Lazzaro favorevoli
De Martin astenuto
7. Art. 193 D.lgs. 18.08.2000 n. 267 – salvaguardia degli equilibri di bilancio 2020/2022;
… illustra l’assessore De Zan … evidenzia che quest’anno sie è un po’ in ritardo con l’approvazione degli equilibri di bilancio in quanto a causa Covid la data é stata spostata prima al 30 settembre e poi al 30 novembre … continua dichiarando che non ci sono debiti fuori bilancio … che ci sono i pareri del revisore e dei responsabili d’area … e che il comune è attualmente in equilibrio anche se approvazione di questo documento porta la data dell’11 settembre … …
… prende la parola il consigliere De Martin ... ringrazia il sindaco per la conferenza dei capigruppo … « … non è una cosa scontata … » …
Se si riferisce alla convocazione della conferenza dei capigruppo voliamo ricordargli che la convocazione di questa conferenza è obbligatoria.
Il fatto che le tre precedenti amministrazioni (2 Sonego, 1 Cappellotto) non l’abbiano quasi mai convocata, non può essere considerato un merito per questa ma semplicemente un atto dovuto.
Quelle precedenti erano delle amministrazioni che nei fatti erano fuori legge, e usavano, anche di fronte a tante sollecitudini, comportarsi con quell’atteggiamento di antica memoria “me ne frego”.
Sottolineamo che la conferenza dei Capigruppo da regolamento deve svolgersi in seduta pubblica, cosa che abbiamo già ricordato, e questo non ci pare accada.
Non è che anche questa amministrazione sia sulla scia del ” me ne frego”?
… continua scusandosi per le domande fatte nella conferenza … poi evidenzia il fatto che al punto c) del documento in esame è riportata la frase … « … per il Maglio Tonet e lo Stadio di Gaiarine sono in corso progettualità per il reperimento dei fondi … » … fa presente che in nessun documento e neppure nel programma dell’amministrazione compare lo Stadio di Gaiarine…
… prende la parola l’assessore De Zan … chiarendo che c’è stata l’opportunità di partecipare ad un bando per i lavori nello stadio … e il fatto che lo stadio non compaia nel DUP (Documento Unico di Programmazione) è semplicemente perché questo è stato approvato prima di partecipare al bando …
… interviene il sindaco … evidenziando che l’amministrazione, essendo venuta a conoscenza della possibilità di partecipare ad un bando che prevede però un unico intervento … si è mossa chiedendo alla società che gestisce i due campi (Gaiarine e Francenigo) su quale fosse meglio intervenire … la risposta è stata su Gaiarine ….
… De Martin fa presente che nel programma elettorale e nel DUP questa amministrazione ha sempre parlato di ampliamento del polo sportivo di Calderano …e che si meraviglia del fatto che all’improvviso si parli di Stadio di Gaiarine … si aspettava che la partecipazione al bando fosse per Calderano e non per lo Stadio di Gaiarine … ma non conoscendo il bando …
Ma cavolacci chiedi nel dettaglio tutte le condizioni di questo bando:
quanti soldi sono complessivamente stanziati?
quali sono i possibili interventi finanziabili?
la scadenza?
chi eroga il finanziamento?
a quanto potrebbe ammontare il finanziamento per Gaiarine?
se è a fondo perduto?
quanti soldi si pensa dovranno essere “tirati fuori dalle casse comunali” per fare qualcosa che è in fortissima contraddizione con almeno due punti del Programma Amministrativo 2019-2024, documento presentato e votato dalla maggioranza nel consiglio comunale del 24 luglio 2019?
(ed essendo maligni) quanto costerà, in totale, la realizzazione del forse possibile sogno dell’ex presidente dell’UNIONGAIA?
ecc.?
Abbiamo detto che vi sono due fortissime contraddizioni tra il Programma Amministrativo votato e la decisione di spendere dei soldi per uno stadio:
la prima riguarda la partecipazione. In quel documento c’è testualmente scritto ” Il nostro modo di operare sarà improntato sull’imparzialità delle scelte e sulla partecipazione pubblica: vogliamo eliminare gli ostacoli fra l’amministrazione e i cittadini, promuovendo un maggior coinvolgimento degli stessi nelle scelte politiche e garantendo trasparenza e pubblicità nelle decisioni”.
Enbè? Dove sta la partecipazione pubblica? Sta forse nel colloquio con i dirigenti di UnionGaia. E no! Uniongaia rappresenta un legittimo interesse che nessuno discute, ma che può non coincidere con l’interesse della maggioranza della popolazione del comune.
La seconda contraddizione, ne ha parlato De Martin, riguarda il polo di Calderano. Nel programma amministrativo votato c’è testualmente scritto: ” In questa prospettiva il polo polisportivo di Calderano riveste un ruolo fondamentale: sarà compito del comune valorizzarlo, promuovendo le manifestazioni che lo interessano” , quindi è li che dovrebbero essere indirizzate le eventuali disponibilità economiche.
Ma si scrive una cosa e se ne fa un altra.
Tanto “chi se ne frega”
… nessuno riprende la parola …
Si vota
Maggioranza Favorevole
De Martin, Lazzaro e Carrer astenuti
7. Variazione al bilancio di previsione 2020/2022 ai sensi dell’art. 175 del D.lgs. 267/2000;
… prende la parola l’assessore De Zan … con puntuale efficienza snocciola le cifre di questa variazione di bilancio
ve le risparmiamo
… alla fine dell’esposizione interviene il consigliere De Martin … dicendo che nella conferenza dei capigruppo gli sono state chiarite molte cose … e anche il perché sono stati stanziati solo 700 euro per il settore giovani … rivolto alla De Zan …… « ...faccio autogol e ti lascio rispondere … » …
Ormai il gergo calcistico sta “infettando” tutti, nessuno riesce più a fare un discorso senza usare qualche termine “pallonaro”
… la De Zan prende la palla (SIC!) al balzo e da assessore anche alle Politiche Giovanili ricorda come sta per partire, con i comuni del coneglianese, il progetto “Digitiamo” che è proprio orientato ai giovani e che avrà il suo fulcro in Villa Altan, dove saranno all’allestite delle postazioni informatiche a disposizione dei giovani … inoltre sta per avviarsi un altra progetto che coinvolge sempre i giovani che potranno dopo le superiori partecipare a corsi pagati dalla Regione utili per prepararsi al mondo del lavoro … invece per quanto riguarda gli studenti delle medie e quelli più piccoli non si darà luogo, per l’anno scolastico 2020/2021, a nessuna attività esterna alla scuola questo per il problema Covid...
… prende la parola il consigliere Lazzaro … « ..in termini calcistici io preferisco fare goal che autogoal … »…
SIC! SIC! SIC! non abbiamo più scampo, l’avevamo appena detto, speriamo arrivi presto un “vacino”.
… mettendo in evidenza che molte delle variazioni di bilancio proposte sono aggiustamenti tecnici … evidenzia però che c’è una posta di 20.000 euro, dovuta al risparmio della mancata attivazione della sezione Primavera … di questa posta circa 18.000 sono stati suddivisi tra i tre asili e questo è lodevole … chiede però se i circa 3.000 euro rimanenti che verranno dati come “ristoro” (termine che va di moda in questi giorni) ai genitori che hanno avuto un danno dalla non attivazione della sezione, saranno elargiti anche ai genitori non residenti nel nostro comune …perché se così fosse lo troverebbe giusto solamente se i loro bambini frequentassero ora qualche asilo del comune di Gaiarine, altrimenti si darebbero dei soldi a dei non residenti che portano i loro figli in strutture al di fuori del comune, strutture che addirittura fanno concorrenza a quelle di Gaiarine …
Questo ragionamento sembrerebbe non fare una grinza, ma per amor del vero e del giusto e sapendo che l’equilibrio in cose del genere è sempre difficile da trovare, facciamo presente che per avviare una sezione Primavera ci vuole un numero minimo, e che, forse, senza quel bambino non residente nel comune, non si sarebbe comunque potuta avviare.
Allora quando serve per far numero va bene, ma quando c’è da dare il “ristoro”, torna in auge sempre quel motto “prima gli italiani”, scusate “prima i comunali”.Ma va bene così.
… risponde la consigliera Pezzin evidenziando che la decisione dell’amministrazione è stata quella di dare i soldi anche ai genitori dei bambini non residenti purché frequentino il nido di Francenigo, la sola struttura del comune per quell’età …
Annotiamo che nessuna delle minoranze mette in mora l’amministrazione sul non rispetto della mozione “Interventi dell’amministrazione comunale di Gaiarine a favore degli artigiani e delle piccole e medie imprese nel proprio territorio a seguito del blocco delle attività produttive imposto dall’emergenza sanitaria da corona-virus Covid-19″, approvata nel consiglio comunale del 6 agosto c.a., con la quale, tra le tante iniziative che l’amministrazione comunale doveva prendere in aiuto alle attività produttive, vi era anche l’obbligo di “aprire” un nuovo capitolo di spesa da alimentare con almeno 78.000 euro provenienti dall’avanzo di amministrazione.
Quale miglior occasione di una variazione di bilancio per inserire quanto deliberato.
Ma tutti tacciono. Che strano. E chissà perchè.
Altrettanto strano ci pare il fatto che nessuna minoranza abbia chiesto al “rifiorire” del virus la formazione di una commissione “COVID“, formata da rappresentanti della maggioranza e delle minoranze, per decidere insieme politiche di sostegno utili in grado di aiutare i nostri cittadini a superare questo e i momenti ancor più difficili che verranno.
Anche a livello locale, una questione di tale portata, come questa pandemia, dovrebbe essere affrontata unendo le forze, e non ammainando bandiere, altrimenti c’è il rischio di soccombere o al minimo di creare nuove ingiustizie.
Si vota
Maggioranza Favorevole
De Martin, Lazzaro e Carrer astenuti
9. Presentazione del documento unico di programmazione (DUP) 2021/2023;
… prende la parola la De Zan chiarendo che è una presentazione e che non è soggetta a discussione solo una votazione per presa d’atto.
Si vota
Maggioranza Favorevole
De Martin favorevole
Lazzaro e Carrer astenuti
10. Approvazione regolamento di polizia urbana;
… prende la parola il sindaco per illustrare il regolamento voluto … « … per mettere a punto delle regole dove viene a mancare il buon senso … » … continua evidenziando alcuni regole ….è vietato bruciare rifiuti, vi è l’obbligo di mantener in ordine il verde privato, è vietato arare a meno di tre metri dalle strade vicinali e cinque dalle altre strade …è vietato fare manovra sulla strade ma bisogna farlo sulle capezzagne, non si possono deviare i corsi d’acqua, i cani fuori dalla proprietà privata devono essere a guinzaglio ed è obbligatorio da parte del padrone raccogliere gli eventuali, escrementi… continua dicendo che è stata posta una particolare... « … attenzione sui minori moralmente o materialmente abbandonati… »… continua leggendo integralmente il regolamento …
… al termine della lettura vi sono una serie di richieste di chiarimenti da parte di De Martin … e poi Lazzaro che precisa come la lettura integrale del regolamento sia stata richiesta in fase di conferenza dei capogruppo con lo scopo di mettere i cittadini presenti a conoscenza del contenuto del regolamento… e per la lettura ringrazia il sindaco …
Ringraziamo anche noi il sindaco per la lettura e soprattutto le minoranze per averla richiesta, ma vogliamo far presente che non basta una lettura, tra l’altro durata circa mezz’ora, per mettere a conoscenza i cittadini, quei pochi presenti, del contenuto di un regolamento di tale portata. Dopo qualche minuto lo snocciolamento degli articoli e dei commi diventa una “litania” e solo pochi dettagli rimangono.
Ricordiamo alla maggioranza che non è così che si rende trasparente l’azione amministrativa e non è così che si stimola la partecipazione dei cittadini, soprattutto se si ha paura ” che 100 persone abbiano 90 idee”. Non c’è nulla di democratico in questo procedere. Sia chiaro.
L’incedere democratico dovrebbe prevedere la creazione di una Commissione Permanente Regolamenti, formata da componenti di maggioranza e minoranza, e aperta alla società civile, associazioni, ecc.
Quello che, invece, è rimasto a noi del regolamento, è si qualche dettaglio ma soprattutto la sensazione che sia una “roba raffazzonata” che mette insieme un po’ di regolamento di igiene (in qualche caso crediamo addirittura che si sovrapponga), di polizia rurale, di gestione di verde, di decoro urbano e una spolveratina di sociale.
Cosa c’entra l’articolo sui minori? Qualcuno ce lo dovrebbe spiegare. O serve, per caso, per poter mettere in qualche centro di accoglienza qualche “zingarello” girovago?
Lasciamo stare il burqa, ma ci pare sia stata proibita qualunque cosa che posta sul viso non faccia riconoscere la persona. Chiediamo come mai a nessuno è venuto in mente di inserire una deroga per le mascherine anti Covid. Teoricamente se non posso essere riconosciuto e non la posso togliere perché ho l’obbligo di portala, mi potrebbero multare.
Se abbiamo capito bene si fa un accenno ai “trattamenti” (pensiamo quelli con i pesticidi), ma la parola pesticidi o fitofarmaci ci pare di non averla sentita. E mentre il privato dovrà sottostare ad innumerevoli obblighi, non viene previsto nessun obbligo per il comune e le sue maestranze che partecipano attivamente al decoro urbano.
In particolare, ma non sarebbe il solo obbligo, ci riferiamo all’indicazioni del già Piano di Azione Nazionale sui Pesticidi (PAN) del 2014 che obbliga i comuni a non utilizzare, per la lotta alle erbe infestanti nelle aree pubbliche e lungo le strade, prodotti chimici ma solo lotta meccanica o pirodiserbo.
Obbligare il comune ad non usare prodotti chimici avrebbe un forte impatto sulla salute, sulla sicurezza e sul decoro urbano, altro che “quattro cacche di cane”.
Ma sappiamo che ci sono dei “tabu” insormontabili.
In fine, ma bisognerebbe leggere attentamente il testo, ci pare un regolamento di “facciata” e perciò inutile, anche perché molte delle cose descritte non sono proprie del nostro comune e alcune altre sono contemplate nel Regolamento di Igiene.
Si vota
All’unanimità
11. Approvazione regolamento relativo ai contratti di sponsorizzazione e accordi di collaborazione;
… prende la parola il sindaco dicendo che il senso del regolamento in questione è di permettere ai privarti una compartecipazione alla cosa pubblica potendo sponsorizzare lavori, fornire materiali, beni, servizi per il bene collettivo …
… legge per intero il regolamento …
… alla fine prende la parola il consigliere De Martin facendo presente che nel regolamento manca l’indice e il numero delle pagine … poi chiede di aggiungere ad un articolo (11 forse?) le parole “gioco d’azzardo” …
… si innesca una discussione tra il segretario, che fa presente che il gioco d’azzardo è permesso dallo stato e quindi non si può proibire,e il sindaco che invece vorrebbe far sua l’indicazione di De Martin … il segretario mantiene per un po’ il punto … poi si arriva al classico compromesso che non significa nulla e si aggiunge “gioco d’azzardo nei limiti delle leggi” … tutti contenti …
Bisognerebbe avere il testo e leggerlo attentamente, ma così di primo acchito non capiamo quale sia la ratio che ha portato la maggioranza a volere un regolamento del genere per il comune di Gaiarine. Ci sfugge evidentemente qualcosa.
Si vota
All’unanimità
12. Approvazione regolamento per affidamento aree verdi.
… prende la parola il sindaco … mettendo in evidenza che con questo regolamento … « …si è voluto mettere a terra … » …
e daje! ma forse questa volta trattandosi di “aree verdi” , “la messa a terra” è azzeccata
…. « …una collaborazione tra pubblico e privato … » ... per privato intende le scuole, parrocchie, associazioni che possono gestire le aree comunali e anche quelle della provincia … rotonde … pensa che così si potranno recuperare aree verdi e servirà a coinvolgere la cittadinanza …
… lo si da per letto … chiarisce che il comune individua delle aree … il privato le cura … e viene tutto normato …
Si. Va bene.
Però.
Il primo regolamento approvato stasera affibbia al privato una montagna di obblighi e al comune nessuno. Con il secondo regolamento il privato potrà sponsorizzare il comune, regalargli opere, servizi e chi più ne ha più ne metta.
Con il terzo i “volontari” si prenderanno cura delle aree verdi.
E il comune cosa farà? Forse gli stadi?
Si vota
All’unanimità
… prima di chiudere il sindaco dichiara di voler rispondere a De Martin, per la frase che lo stesso ha pronunciato nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale, quello straordinario che ha sancito Il comune di Gaiarine “Comune Amico di San Patrignano”, sottolineando che risponde adesso dato che non ha ritenuto opportuno rispondere allora…
… legge testualmente la frase pronunciata da De Martin con la quale affermava …che l’amministrazione non abbia voluto confrontarsi con i giovani che hanno orientamenti politici diversi, riferendosi al patrocinio non concesso al gruppo Nova per la serata da questo organizzata in prossimità del referendum sul taglio dei parlamentari … e sollecitava poi l’amministrazione a confrontarsi con tutti anche con “i diversi”, qualsiasi essi fossero…
… il sindaco prosegue tranquillizzando il De Martin (si capisce che si sta togliendo qualche sassolino dalle scarpe) … dicendogli che non ha paura a confrontarsi con Nova … « … che apprendo da lei esere un gruppo politico mentre lo ricordavo come apolitico … » … continua ricordandogli come non abbia mai rifiutato un confronto con le persone che avevano idee, anche politiche, diverse dalle sue … e sui diversi (tossicodipendenti) … dice di avere la coscienza a posto … e che sa lui chi ha aiutato nel suo piccolo e con i suoi limiti .. …… « … ma se lo tiene per se … » ...
Siamo in un ambito personale e quindi non esprimiamo commenti.
… e qui il sindaco dichiara chiuso il consiglio …aggiungengo però di voler fare tre comunicazioni.
1. comunica che il 25 settembre si è concluso il concorso per il responsabile dell’ufficio tecnico e dal primo di novembre prenderà servizio il geometra Baseotto;
2. ricorda che nella palestra di Calderano si svolgeranno le vaccinazioni antinfluenzali;
3. lascia la parola al consigliere Faccin, per descrivere a che punto è il progetto “Diamo un sorriso alla Pianura Padana” (che ne ha molto bisogno) … il consigliere comunica che il progetto si è chiuso e che a Gaiarine sono stati 33 i cittadini che hanno richiesto le piante per un numero rotale di 277… ai cittadini sarà comunicato quando potranno ritirare le piante ….
Eccolo il famoso numero 277.
277 saranno le piante che verranno messe a dimora nel comune:
Una goccia d’acqua in un mare super riscaldato dai cambiamenti climatici.
Se la richiesta di queste piante, da parte dei cittadini, è stata determinata da una aumentata sensibilità ambientale e/o dal riconoscimento del problema climatico che stiamo attraversando, allora, anche se piccolo, è sicuramente un buon segnale, altrimenti …
Ora, dopo circa due ore e mezza, è proprio chiuso.
Rimaniamo, se ce lo consentite, con l’ amaro in bocca, e la sensazione che l'”autosufficenza” ci porterà, aldilà delle dichiarate aperture, su strade tortuose, difficili da percorrere per gran parte dei cittadini di Gaiarine, “gli altri” abbagliati dalle “lucciole” continueranno a correre dietro a questo “fantastico populismo”.
Alla prossima. Forse.