Convocazione del consiglio ancora una volta alle 18.30. Quindi non c’è davvero speranza nè illusione: il MegaloSindaco è lui e fa quel che gli pare. Punto!
La convocazione del precedente consiglio di un sabato mattina alle ore 9.00 è stata quindi soltanto una svista se non addirittura una benevola concessione all’insegna del “potrei.. ma non voglio!”.
Si comincia.
Si fa l’appello, assenti Rosada (vedi qui), mentre Antoniolli e Masih arriveranno successivamente.
1. Approvazione verbali seduta del 31 agosto 2013 (dal N.16 al n. 29)
Apre il MegaloSindaco: «Primo punto..»
Lo interrompe il consigliere Marco Poles (non Alvaro Poles che in nove anni e mezzo di consiglio comunale non ha mai aperto bocca) che chiede la parola.. «.. per stigmatizzare la reiterata convocazione preserale del consiglio e ribadire la nostra contrarietà..»
Chissenefrega, pensa il MegaloSindaco e continua: «Primo punto all’ordine del giorno verbali dal 16 al 29»
Il consigliere Marco Poles chiede di escludere dalla votazione il verbale 21, il Sindaco accetta la proposta e mette in votazione i verbali escluso il 21. Il consigliere Marco Poles dichiara che lui e il consigliere Scandolo daranno un voto di astensione in quanto le verbalizzazioni eseguite dal segretario (sì, quello al 32%) sono così scarne che non rispecchiano l’andamento della discussione e fa presente, inoltre, che più volte era stata chiesta dalla minoranza la registrazione dei consigli questo anche per poter realizzare una verbalizzazione più completa e perciò più corretta.
Chissenefrega pensa il MegaloSindaco (ovviamente non lo dice ma si legge in faccia).
Chissenefrega pensa il Segretario al 32% nonché Verbalizzante Ultrasintetico (ovviamente non lo dice ma si legge in faccia, tanto il rimborso spese di viaggio – non dovuto – che scriva tanto o poco lo prende lo stesso).
Si vota: 10 (maggioranza) favorevoli, Poles, Scandolo, Presotto e Modanese astenuti (quest’ultimi due perché assenti al consiglio comunale precedente).
Si passa al verbale n. 21. Il consigliere Marco Poles fa presente che degli emendamenti e delle osservazioni riguardanti il Regolamento per la disciplina della concessione in uso delle sale e dei locali comunali da lui presentati, viene riportato a verbale solo il voto, e per dimostrare quanto afferma rilegge un emendamento da lui proposto che era stato consegnato in forma scritta al Segretario e che nel verbale non compare.
Il MegaloSindaco borbotta qualcosa al Segretario al 32% nonché Verbalizzante Distratto e in evidente imbarazzo (il MegaloSindaco non il Segretario, il che sorprende visto che l’imbarazzo è atteggiamento che deriva da un disagio: sotto l’arrogante scorza residuano brandelli di coscienza?) propone di rinviare la votazione di questo verbale al prossimo consiglio comunale naturalmente a correzione ed integrazioni avvenute.
E un richiamo ufficiale per il Segretario al 32% nonché Verbalizzante svagato no? A scuola quando un alunno non riporta ciò che l’insegnante detta c’è la punizione, questo soggetto lo paghiamo al 32% e gli diamo pure un rimborso spese non dovuto.
Comunque il consigliere Marco Poles accetta e si passa oltre.
Quindi nulla di nuovo sotto il sole.. da quando c’è questo Segretario al 32% le minoranze, con ragione, contestano le approssimative o addirittura errate verbalizzazioni, astenendosi o dando voto contrario all’approvazione dei verbali. È invece la prima volta, che un verbale di questo Segretario al 32% Verbalizzante sventato, per ordine del MegaloSindaco, verrà integrato. Meglio tardi che mai.
Ci chiediamo come farà il Segretario al 32% Verbalizzante condensato, non avendo preso alcuna nota della discussione sul punto in questione, a stendere un verbale esauriente ed esaustivo? Come farà a ricordare la discussione delle decine di osservazioni presentate e della dozzina di emendamenti proposti? Forse possiede doti mnemoniche inimmaginabili, forse ricorrerà a pratiche autoipnotiche subliminali, forse tenterà la strada della divinazione e della lettura dei visceri.. mah, staremo a vedere.
Nel frattempo il comune di Gaiarine ovvero i cittadini del comune di Gaiarine ovvero noi, gli passano il rimborso spese di viaggio..
Si passa al secondo punto dell’ordine del giorno.. il MegaloSindaco propone al consiglio, vista la presenza in sala dell’ing. Ghizzo, estensore del piano di protezione civile, di trattare prima il punto 3 e successivamente il punto 2.
Il consiglio accetta.
3. Piano comunale di Protezione Civile: aggiornamento ed adeguamento alle prescrizioni del comitato provinciale di protezione civile
Il MegaloSindaco illustra «.. dobbiamo approvare il Piano di Protezione Civile steso nel 2008 e approvato nel 2011 .. anche la provincia chiede delle revisioni semestrali ..»
(entra il consigliere Masih)
«.. per avere il contributo per la revisione del piano è stato necessario dare un incarico ad una ditta esterna … l’esercitazione fatta 20 giorni fa ha evidenziato il problema dei campi sportivi previsti come punti di raccolta della popolazione in caso di emergenza, che potrebbero essere rovinati nel caso di accoglienza prolungata della cittadinanza alloggiata in tende .. è stata quindi individuata una nuova area per l’emergenza all’interno della zona industriale di Gaiarine»
Consigliere Marco Poles: «Come punti di raccolta non potrebbero essere utilizzate le strutture delle pro loco?»
MegaloSindaco: «Sì, per un’accoglienza breve, mentre nel caso l’emergenza durasse a lungo, sono necessarie le tende in quanto le famiglie hanno diritto alla loro privacy..»
Il MegaloSindaco dà la parola all’ing. Ghizzo, ma interviene il consigliere Masih chiedendo con quale criterio è stato steso il piano.. il MegaloSindaco risponde che questa domanda doveva essere fatta nel 2008 quando è stato fatto il piano, visto che ora si è in una fase di semplice revisione. Ghizzo prende la parola.
«Si è passati, nella stesura dei piani di protezione civile, “dal fai da te” ad un approccio sistematico.. piani identici in tutta Italia tenendo conto, naturalmente, delle specificità territoriali.. questo ne garantisce l’efficacia perché tutti i comuni hanno un piano quindi una struttura di emergenza e possono così parlare un linguaggio comune.. il piano è stato approvato dalla competente commissione con prescrizioni per questo stasera si rende necessaria la ratifica del consiglio comunale di Gaiarine..»
(Entra il consigliere Antoniolli)
«.. il piano è comunque sempre in itinere.. dovrebbe adeguarsi ai cambiamenti del territorio.. dovrebbe essere rivisto ogni 6 mesi e non deve più essere un piano cartaceo ma eseguito e disponibile in formato digitale..»
Ci sono a questo punto domande dei consiglieri Masih, Marco Poles e Antoniolli, alle quali l’ing. Ghizzo risponde con esempi precisi e composta pacatezza, ma il MegaloSindaco inizia a fremere perché le cose si dilungano. Per tagliar corto tenta addirittura più volte di rispondere personalmente.. qualche volta anche ci riesce ma per lo più risponde l’ing. Ghizzo che imperturbabile fornisce spiegazioni chiare e dettagliate.. d’altra parte a questo serviva la sua presenza in Consiglio.
Il MegaloSindaco freme, la sua maggioranza no, e sa già tutto sull’argomento poiché non pone una domanda che sia una, e ribadisce la propria inerzia.. a volte pare esserci un sussulto, un fremito, un rotear d’occhi, un accenno di attenzione; ma poi il torpore riprende.
Alla fine si arriva al voto: approvato all’unanimità.
E si congeda l’ing. Ghizzo.
2. Verifica dello stato di attuazione dei programmi e verifica della salvaguardia degli equilibri di bilancio esercizio 2013
Illustra il punto il MegaloSindaco facendo presente che è stato approvato da poco più di un mese il bilancio di previsione e si è obbligati a fare la verifica dello stato di attuazione dei programmi.. un’assurdità ancora più evidente se si pensa che era possibile approvare il bilancio di previsione addirittura entro il 31 novembre ma la data massima per verifica è rimasta comunque il 30 settembre.
Il MegaloSindaco cita il parere del revisore dei conti che conferma come raggiungibile l’obbiettivo del rispetto del patto di stabilità, raccomandando anche di tener controllati i pagamenti.
Il consigliere Marco Poles chiede quali siano i pagamenti che potrebbero non far rispettare il patto di stabilità.
Il MegaloSindaco risponde «.. per esempio se pagassimo i 900.000 euro della palestra (L’INUTILE palestra double face) allora si sforerebbe il patto.. ma ad oggi non ci sono opere pubbliche da pagare che superino i 100.000 euro, quindi siamo tranquilli..»..
ah, beh, allora..
Ancora il Consigliere Marco Poles: «I fondi di sostegno all’occupazione e alle famiglie approvati nel precedente consiglio, al di là delle date di pubblicazione, come sono andati?»
Andate a leggere questo commento nel nostro blog e capirete cosa intendesse il Consigliere Marco Poles quando parla di date.
Capireste come questa amministrazione abbia stabilito di mettere a disposizione dei soldi (30.000 euro) per aiutare cittadini e famiglie in difficoltà, ma come poi non abbia dato pubblicità ai bandi relativi lasciando pochissimo tempo per poter presentare le domande ai fortunati che ne avessero avuto conoscenza e bisogno.
Il MegaloSindaco risponde: «.. si stanno valutando le domande, la scadenza dei bandi è di pochi giorni fa..».
Il consigliere Marco Poles continua «.. da quello che mi risulta sono state presentate 7 domande..».. poi passa ad un altro argomento «.. per la chiusura dei mutui ci sono novità con la Cassa depositi e prestiti?».
Il MegaloSindaco risponde: «No, stiamo ancora verificando l’ammontare dell’eventuale penale per la chiusura dei mutui».
A questo punto il consigliere Masih legge un passo della relazione del Revisore dei conti e chiede cosa significa .. il MegaloSindaco chiarisce che si riferisce al rispetto del patto di stabilità già chiarito precedentemente.
Si continua con domande sulla spesa anomala dell’illuminazione pubblica (consigliere Marco Poles), sul cambio del gestore dell’energia elettrica(consigliere Marco Poles), sul fatto che l’anomalia della spesa potrebbe essere dovuta all’energia elettrica consumata per le casette di natale (consiglieri Masih e Antoniolli), sul mancato collaudo di un tratto di fognatura ad Albina(consigliere Marco Poles).
Su quest’ultimo punto il MegaloSindaco fa presente che l’avvocato Zanchettin sta valutando a chi compete il pagamento del danno: polizza di assicurazione, impresa o progettista.
Il consigliere Marco Poles chiede da quanti anni va avanti questo contenzioso , il MegaloSindaco risponde «4 anni».
Noi prendiamo atto che sono passati 4 anni. Quattro anni che il comune è alle prese con un’opera pubblica che non può essere collaudata perché non eseguita correttamente e in consiglio comunale non se n’è mai parlato. Se non fosse stato per un articolo di stampa apparso qualche giorno prima (sarebbe interessante sapere chi ha passato la notizia al giornalista) nessuno saprebbe nulla.
Questa sì che è trasparenza nella gestione della cosa pubblica.
Si riparla di allacciamenti alla fognatura (consigliere Antoniolli), degli allacciamenti che inizieranno a Codognè a fine anno (così afferma il MegaloSindaco), allacciamenti che a Codognè partiranno tra un anno o due (ribatte il consigliere Antoniolli), sulla partenza del depuratore di Campomolino (continua il consigliere Antoniolli), sulla vasca Imhoff di Calderano (insiste il consigliere Antoniolli).
Il consigliere Marco Poles chiede se siano pervenuti i soldi dell’Imu, il MegaloSindaco risponde che sono “arrivati” dallo Stato 326.000 euro ma non si sa se a fronte della prima rata o del saldo.
Si passa alle dichiarazioni di voto delle minoranze poiché come al solito la maggioranza non dichiara un bel niente; è già tanto espletino le minime funzioni vitali.
Dall’intervento del consigliere Scandolo: «.. stando alle dichiarazioni di questa amministrazione tutto funziona al meglio. .. noi siamo convinti che così non è.. in questi anni si è pensato solo a ristrutturare immobili.. contenitori vuoti come l’ex magazzino.. per non parlare di Villa Altan ridotta da questa amministrazione a magazzino di vecchi libri e riviste.. i nostri cittadini devono trovare gli strumenti culturali di cui abbisognano nei comuni limitrofi.. siamo preoccupati, visto come questa amministrazione spende i soldi, che anche nel 2013 venga sforato il patto di stabilità o che riesca a rispettarlo non pagando le ditte creditrici.. in questo periodo di crisi non si dovrebbe sprecare denaro per interventi non richiesti dalla cittadinanza..»
La bispalestra è l’ennesima dimostrazione, aggiungiamo noi.
Si vota: 12 (maggioranza) favorevoli, Antoniolli, Masih, Poles, e Scandolo contrari.
4. Mozione dei consiglieri Scandolo Severino e Poles Marco per promuovere una riflessione politica e pubblica sulla prospettiva di istituire una unione di comuni
Il consigliere Marco Poles legge una articolata mozione che invita l’amministrazione comunale di Gaiarine ad avviare un dibattito pubblico sulla possibilità di unire il nostro comune con quelli limitrofi (ovvero Orsago, Godega, Codognè, Cordignano), o anche di dar vita ad una unione di servizi, tutto questo in un’ottica di riduzione delle spese.
Terminata la lettura il consigliere Marco Poles fa presente che questa mozione è nata all’interno del Partito Democratico Provinciale e che è stata già proposta in alcuni comuni della Provincia.
Prende la parola il MegaloSindaco, che mentre il consigliere Marco Poles leggeva scriveva freneticamente sogghignando tra sé e sé.
Poi risponde leggendo «Sono ancora una volta deluso da questa minoranza .. perchè questa mozione si dimostra un copia incolla di altre mozioni presentate nei comuni vicini (o è sordo o cosa ha capito delle parole appena pronunciate da Marco Poles?).. ma vista la necessità di discutere della cosa, tra l’altro sono stato invitato a Godega per discutere proprio di questo argomento.. propongo il voto favorevole».
Coup de théâtre!!Sguardi sbalorditi tra le minoranze, i più anziani annaspano increduli, mentre la maggioranza è impassibile e solo tra i meno catatonici affiora la parvenza di un risolino; ma chissà, forse è uno spasmo di fame.
Si vota: approvato all’unanimità.
Si conclude alle 19.40 circa anche questo Consiglio: – 1 (cioè uno in meno con questo sindaco megalomane e questa maggioranza soporifera).
Se non fosse stato per l’ing. Ghizzo e i suoi precisi interventi probabilmente alle 19.00 la maggioranza poteva già avviarsi a bere l’aperitivo.
Ah: i cittadini presenti erano 4!