Premessa.
Siamo quasi al giro di boa di metà legislatura, per un’amministrazione comunale che essendo stata eletta con il 43% dei voti e che quindi non rappresenta la maggioranza degli elettori del comune di Gaiarine è riuscita a non rappresentare più neppure se stessa. Le assenze delle consigliere Daniel e Gava , pur se giustificate, in continuità con la loro uscita dal consiglio comunale precedente, dopo l’avvenuto ritiro delle loro deleghe effettuato dal sindaco, inducono a pensare che le fratture all’interno della maggioranza siano insanabili.
Frange della Lega spinte da qualche “capetto di periferia” tengono sindaco e maggioranza sulle spine. E queste lotte intestine si stratificano su una amministrazione che in questi quasi due anni e mezzo ha dimostrato di non saper governare o per meglio dire di governare contro i cittadini di Gaiarine (pirogassificatore insegna), con tracotanza e nessuna trasparenza.
Non c’è settore della vita della nostra comunità (sociale, culturale, ambientale, urbanistico, ecc. ) nei quali si possano vedere miglioramenti, anzi.
Alle assenze di cui abbiamo parlato si aggiungono le assenze nelle opposizioni dei capigruppo Andreetta, Bressan e Capuzzo, assenze che lasciano del tutto solitaria la consigliera Fracassi.
Non è un consiglio comunale dagli argomenti importantissimi, e sarà pure una fatale coincidenza, ma le assenze di tutti e tre i capigruppo di minoranza, lasciano l’amaro in bocca e una mancanza di visione “politica” diversa rispetto alle scelte effettuate dalla maggioranza, soprattutto in relazione alla cosiddetta piazzetta e al regolamento per la gestione del Maglio Tonet.
La consigliera Fracassi, pur rimanendo tutt’altro che silenziosa e pur assumendosi da sola l’ingrato compito di essere “la minoranza”, ha svolto il suo compito più da “correttore di bozze”, mettendo in luce le contraddizioni, le lacune e i strafalcioni presenti nei deliberati, che da “politica”.
Ma vedremo in seguito.
La novità tra i presenti è il nuovo segretario comunale dr. Paolo Orso che seguirà, come già risaputo, non solo Gaiarine ma anche altri quattro comuni.
Viene presentato dal Sindacotto che viene subito sommerso dal massiccio intervento di saluto del segretario Orso (segreventi%?) nel quale esprime il desiderio di tornare a “fare” qualcosa dopo gli anni passati in Provincia. Si abbandona poi ai ricordi e ai complimenti verso la mamma della consigliera Fracassi, citandolo come raro esempio di competenza e conoscenza giuridica, che anche nella critica permetteva confronto costruttivo e istruttivo.
Ma dimenticandosi di dire che ci fu uno scontro durissimo sulla vicenda di due parchi fotovoltaici, sponsorizzati dal megalosindaco e da lui stesso, dove l’azienda dell’allora consigliera, fu esclusa senza motivazioni, costringendola ad un ricorso al Presidente delle Repubblica, ricorso ammuffito in qualche cassetto del municipio dato che non fu mai trasmesso al Presidente, come invece la legge prevedeva.
Tutto si acquietò perché alla fine questi due parchi fotovoltaici “morirono” di morte naturale, essendo frutto ipotetico di una scelta scellerata. Ma quanto tempo e risorse furono spese dal comune di Gaiarine per perseguire gli interessi di qualcuno?
Si comincia.
Appello, vedi qui .
1. APPROVAZIONE VERBALI SEDUTA DEL 19 LUGLIO 2016 (DAL N. 15 AL N. 24);
Vita facile questa volta sui verbali poiché l’unica che potrebbe criticarli non può farlo poiché si riferiscono ad una seduta nella quale era assente. “Passano”, quindi, anche perché forse nessuno li ha letti e poi il segretrentun%, non c’è più, silurato, così si dice, anche a causa delle stesure dei suoi non verbali. Così si dice, ma probabilmente le motivazioni sono altre.
Si vota:
7 favorevoli
1 astenuta
2. APPROVAZIONE CONVENZIONE PER IL SERVIZIO DI SEGRETERIA COMUNALE IN FORMA ASSOCIATA TRA I COMUNI DI CASTELLO DI GODEGO, SAN ZENONE DEGLI EZZELINI, CODOGNE’, GAIARINE E FOSSALTA DI PORTOGRUARO;
Viene presentata la convenzione che porterà il dr. Orso a seguire Gaiarine oltre a Castello di Godego, San Zenone degli Ezzelini, Codognè e Fossalta di Portogruaro; capofila è Castello di Godego semplicemente perché è già lì Segretario; la consigliera Fracassi rifacendosi alla negativa esperienza del precedente segretario Fontan osserva come possano essere sufficienti 9 ore per Orso quando con 11 ore Fontan faceva poco e male. Non viene rammentato che il sindacotto aveva, a suo tempo, giustificato il “siluramento” del ex deputato leghista (segretrentun%), anche con la necessità di avere più ore di presenza. Il sindacotto, rimangiandosi quanto detto a suo tempo, replica che 9 ore sono giuste, e il segreventi% interviene, con un lunghissimo intervento in cui fa l’apologia dei segretari, e nel farla fa naturalmente fa anche l’apologia di se stesso … segretari impegnati soprattutto a risolvere i problemi e pronti a qualsiasi sacrificio e a qualsiasi orario, pronti a stare 24 ore su 24 in municipio per il bene …. di chi? .. E’ tutto oro quello che luccica? Evidentemente no, in quanto i segretari, essendo a libro paga del sindaco, non sono più da molto tempo garanzia di imparzialità per la comunità, ma normalmente sono occupati a trovare escamotage legislativi atti a supportare qualsiasi scelta dell’amministrazione e/o risolvere i “casini” fatti.
A domanda viene poi risposto che il compenso si attesta sui 1900 € lordi ai quali si aggiungeranno i rimborsi benzina, già criticati in passato, ma giustificati ancora una volta sia dal sindacotto che dal segreventi%. Anche in questo caso il dr. Orso si fa notare per una certa esuberanza verbale.
Si vota:
maggioranza favorevole
Fracassi contraria
3. VARIANTI VERDI L.R. N. 4 DEL 16.03.2015. APPROVAZIONE;
Brevissima presentazione del punto che prevede la ridefinizione di aree edificabili a verdi, mossa illusoriamente ambientale che copre il solo scopo di pagare meno tasse. Essendoci tra queste aree anche proprietà del Sindaco, questi “esce” (virtualmente perché lì rimane) per non partecipare al voto, consegnando la presidenza del consiglio al vicesindaco che espleta la formalità di indire la votazione. Non è che si voglia fare critiche a tutti i costi, ma la forma a volte è sostanza e anche buona educazione istituzionale.
Non costava nulla a nessuno e tanto meno al sindacotto, alzarsi e uscire dall’aula, come d’altra parte prevede la prassi istituzionale.Il fatto di essere “lì rimasto”, dimostra una incapacità di capire il ruolo e i conseguenti comportamenti che persone che rappresentano la comunità dovrebbero per forza assumere. “Non sen tra de noialtri, per cui tutto va ben”. Chi assume la carica di sindaco, di assessore o di consigliere diventa automaticamente qualcosa “altro” e deve essere conscio del nuovo ruolo assunto, e portare rispetto per i ruoli degli altri. Ma sono parole al vento. Perché ormai da molto tempo, a Gaiarine, ma non solo, tutto viene mescolato in una sorta di purea dove pubblico e privato sono ingredienti non riconoscibili l’uno dall’altro. Il segreventi% poteva iniziare questa sua nuova stagione a Gaiarine suggerendo, sottovoce al sindacotto di uscire, ma …. dopo tante belle parole …. comanda sempre il libro paga.
La consigliera Fracassi annuncia il suo voto di astensione, in quanto, e questa è una posizione politica, viene tolta l’edificabilità ad un’area già adibita a edilizia popolare.
Si vota:
maggioranza favorevole
Fracassi astenuta
4. ACQUISIZIONE RELIQUATO DI TERRENO PER REALIZZAZIONE PIAZZETTA CON ARREDO URBANO PER MESSA IN SICUREZZA DELL’INCROCIO TRA VIA PALU’ E VIA PER SACILE;
E siamo alla “piazzetta”. Anche se il titolo del punto annacqua la sostanza facendo anche riferimento alla messa in sicurezza dell’incrocio tra via Palù e via per Sacile, sempre di una piazzetta si tratta da intitolare a qualcuno. Questa vicenda nasce, sotto l’amministrazione del megalosindaco a primavera del 2014, un paio di mesi prima dell’elezioni, per accaparrarsi il consenso elettorale di Francenigo.
E’ una vicenda che potrebbe diventare un caso di scuola per giuristi, segretari e amministratori comunali, avvocati appassionati di diritto amministrativo, ma anche per cittadini inermi di fronte all’arroganza del potere. Quello che si trova all’interno dei numerosi atti emanati dall’amministrazione comunale di Gaiarine e sempre avvallati dal parere di regolarità tecnica dall’ufficio Tecnico del comune, a cominciare dal primo bando poi ritirato, ha dell’inverosimile. Inframmezzati a questi atti, ci sono, poi, acquisti di immobili, tentativi di sfratti, e persino una persona anziana, passata a miglior vita, essendo stata forse incapace di reggere pressioni derivanti da questo arrogante “potere” che voleva a tutti i costi che abbandonasse la casa in cui abitava pur essendo in possesso di un regolare contratto di affitto. Andandosene (noi non dimenticheremo né la sua pacatezza, né la sua incredulità) non vi furono più ostacoli e anche l’ultima casa di quel comparto fu abbattuta.
Ora si arriva all’acquisto di un ultimo pezzetto di terreno, ultimo ostacolo, così si pensa, al compimento di questa “marcia trionfale”. E come tale viene presentata dal sindacotto che esprime soddisfazione e autocompiacimento per aver ottenuto dal sodale Presidente Muraro congruo finanziamento che permetterà la prosecuzione dell’opera.
Non una parola sugli avvenimenti succedutesi, che per noi restano semplicemente una vergogna. Ma come sappiamo tutto passa nel dimenticatoio.
E nel dimenticatoio sono finiti anche i ricordi della consigliera Fracassi che non fa un accenno al passato ma dichiara che è ora che l’incrocio venga sistemato, perdendo così l’occasione di rammentare a questa amministrazione cosa sia la moralità e i comportamenti legittimi e di chiedere se sia lecito che una amministrazione comunale si comporti nel modo in cui si è comportata quella di Gaiarine.
Passando a domande di più basso livello, vorremmo sapere:
Cosa significa la “messa in sicurezza” dell’incrocio? Significa forse metterlo in sicurezza perché è un incrocio pericoloso? Perché causa incidenti? Se così fosse chiediamo: quanti incidenti, per esempio negli ultimi vent’anni sono accaduti in quel incrocio? Uno o forse nessuno?
Si vota:
maggioranza favorevole e Fracassi favorevole
5. APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA SCOLASTICA;
Presentato il punto la consigliera Fracassi interviene facendo notare come sia prevista non solo la possibilità per i membri del comitato di campionare porzioni di pasto ma anche di pasteggiare interamente in mensa, la qual cosa potrebbe vedere la partecipazione compatta di venti persone al pasto completo a spese di chi? Risponde il segre20% che il punto è stato volutamente così formulato proprio per consentire un più ampio accesso alle portate aggiungendo che la noia, l’abitudine, la novità, l’entusiasmo, la ripetitività, il secchiello, le porzioni, bla bla bla..
La consigliera Fracassi stringendo, insiste e chiede una variazione che espliciti come il pasto per i commissari sia a gettone, ovvero a pagamento.
Confabulìo Sindaco, segre20%, Vicesindaco che pare accettare la cosa.
Si vota:
maggioranza favorevole e Fracassi favorevole
6. APPROVAZIONE REGOLAMENTO DEL SERVIZIO PRE-SCUOLA;
Presentato punto la consigliera Fracassi interviene facendo notare che sia necessario capire di chi sia la responsabilità nel caso di qualche deprecabile incidente, magari per sconsiderati comportamenti dei bambini ma pur sempre possibili. Considerando lo storico di casi e cause e risarcimenti potrebbe trovarsi il Comune a dover rispondere a richieste di indennizzo spropositate. Risponde il segre20% che, a buonsenso, non si può chiedere a volontari e volenterosi di assumersi anche responsabilità dirette per cui ne risponderebbe il dirigente scolastico. Che si troverebbe quindi ad essere responsabile di incidenti avvenuti fuori dal proprio controllo e fuori dal proprio orario di lavoro. La consigliera Fracassi suggerisce inoltre una norma transitoria che copra le attività visto che la scuola è già iniziata. Dal pubblico arriva invece il suggerimento di estendere l’assicurazione comunale di Responsabilità Civile. Ribatte il Sindacotto che così aumenterebbe il premio. Ovvio; ma aumenterebbe anche la copertura e la garanzia per i cittadini. Taglia corto il Sindacotto che intanto approverà così il punto e poi analizzerà i suggerimenti.
Si vota:
maggioranza favorevole
Fracassi contraria
7. SECONDA VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2016/2018 AI SENSI DELL’ART. 42 E 175 DEL D. LGS. N. 267/2000. ESAME ED APPROVAZIONE;
Presentato punto la consigliera Fracassi interviene premettendo il suo voto contrario per le ragioni politiche e strategiche già più volte espresse. SI dichiara poi stranita per aver letto che il Revisore dei Conti dà parere favorevole “anche tenendo conto delle dichiarazioni verbali avute con la responsabile del welfare”. Di cui però non rimane traccia né parola in alcuna parte. Ragion di più per dare voto contrario.
Si vota:
maggioranza favorevole
Fracassi contraria
8. GESTIONE MAGLIO DEI TONET. APPROVAZIONE REGOLAMENTO.
Presentato punto facendo riferimento anche ad una lettera della famiglia Moro, il Sindaco cede la parola alla consigliera Fracassi che interviene prima approvando l’iniziativa come meritoria, poi proponendo due emendamenti: uno per avere le nomine dei nove membri in sede di Consiglio, visto che le risulta giuridicamente infondata la nomina di un’intera commissione da parte del solo Sindaco, l’altro perché venga previsto che oltre ad eredi, consanguinei e diretti dipendenti del maglio Tonet possano essere nominati anche altre personalità che per competenza, affetto, sensibilità potrebbero degnamente ricoprire l’incarico. Interviene ancora il segre20% con altre parole, su ruoli, competenze, familiarità, tradizioni, usi, costumi, abitudini, e opportunità politica dimostrando di aver clamorosamente frainteso l’obiezione, che proprio nessun approccio politico voleva avere ma anzi, ribadisce la consigliera Fracassi, voleva rendere partecipe attraverso la trasversalità consiliare tutta la comunità alla gestione comune di un bene della comunità. Il Sindacotto taglia corto: le nomine restano integralmente in capo al Sindaco, mentre il cambio di una lettera permetterà di avere più flessibilità nelle nomine della commissione.
E qui la “politica” quella alta, quella che si occupa della comunità, che unisce e non divide, che gratifica e non sminuisce, che ha un’idea e non la subisce, quella che ha voglia di faticare per trovare mediazioni, avrebbe semplicemente lavorato per far in modo che la gestione del Maglio Tonet fosse affidato alla Pro Loco Primavera, da poco nata e che è la deputata, come tutte le pro loco, a valorizzare il territorio e le sue peculiarità. Le persone che hanno ora a cuore il Maglio Tonet e che sono in grado di farlo funzionare potevano averlo in gestione, in forma autonoma, attraverso la Pro loco. Per non far fatica e magari creare bacini di consenso si è preferito costituire un nuovo comitato. Oggi proprio un non senso. Anche di questo non abbiamo sentito parlare in questo consiglio comunale.
Purtroppo.
Si vota:
maggioranza favorevole
Fracassi astenuta
Un’ora e dieci minuti, tanto è durato. Deludente, anche se capiamo la fatica della Consigliera Fracassi, sola contro tutti, o per meglio dire sola contro sindaco e segretario poiché gli altri della maggioranza, come sempre, hanno fatto le belle statuine. Zitte e mute. Come abbiamo già raccontato la “politica” latita e la frattura tra questi “amministratori” e i cittadini diventerà sempre più grande e forse insanabile.
Sempre che i cittadini tornino a considerare la politica e l’amministrare momenti necessari e doverosi per la crescita di una comunità. Altrimenti ne saranno complici.