Il Consiglio Comunale di venerdì 5 settembre ha trattato alcuni temi molto importanti e cioè l’approvazione delle aliquote della IUC, l’imposta comunale composta da IMU, TASI, TARI e la nuova convenzione per la funzione di segretario comunale in associazione con i Comuni di Tarzo e Orsago.
Temi delicati e importanti per il Comune, che a nostro avviso, avrebbero dovuto essere anticipati da una Conferenza dei Capogruppo, e cioè una riunione tra maggioranza e minoranza per condividere le scelte e le modalità. L’amministrazione, tuttavia, ha scelto diversamente e non ha convocato la Conferenza dei Capogruppo, escludendo così la possibilità di un confronto con i rappresentanti della minoranza, che insieme ( e lo ribadiamo) rappresentano la maggioranza dei cittadini del Comune.
La collaborazione, come la intendiamo noi non vuole essere un ostacolo, ma un confronto eseguito con competenza, trasparenza, che persegue il solo fine di far funzionare bene il Comune, visto anche il particolare momento storico, sia per quanto riguarda il contesto macroeconomico che quello pubblico, nel quale ci sono deroghe e modifiche quasi giornaliere.
Il Cronista freelance ha scritto la sua cronaca della seduta che potete trovare al seguente link. http://www.esserci.org/?page_id=26
Vorrei riportarvi qui sotto alcune considerazioni, che sono state comunque esposte anche in Consiglio:
La decisione delle aliquote IUC portava con se anche la stesura e l’approvazione del bilancio previsionale 2014, cioè il budget per l’anno 2014.
Come potete immaginare dire budget a settembre è quasi un eufemismo. Un bilancio a settembre non è un budget, ma ormai un preconsutivo e cioè con numeri quasi finali di bilancio relativi al 2014.
Anche se il Governo ha dato la deroga al 30 settembre per approvarlo, perché noi non possiamo essere virtuosi e approvarlo prima? Quando si decide un’entrata (in questo caso le imposte comunali) per la copertura di costi, si presume che sia stata eseguita a monte un’analisi attenta ed accurata dei costi. E quindi un’analisi di bilancio e quindi sia stato redatto un bilancio. Non si può chiedere di approvare alcune entrate senza aver prima visto i costi che esse andranno a coprire.
Infatti, per quanto riguarda la TASI, che è l’imposta che copre servizi comunali rivolti alla collettività (manutenzione strade, illuminazione…), a fronte di uscite pari a circa 800 mila euro l’amministrazione ha previsto entrate per circa 600 mila euro. E i circa 200 mila euro che mancano per coprire tutti i servizi, dove si trovano? La minoranza lo ha chiesto ma non ha ottenuto la risposta. Se ci fosse stato un bilancio lo avremmo saputo.
La mancanza dell’approvazione del bilancio di previsione secondo noi è stata una grave mancanza.
Per quanto riguarda le cose un po’ più pratiche, noi di Esserci e anche Uniti per Gaiarine, abbiamo chiesto la modifica dell’articolo del regolamento, che prevedeva la possibilità di rateizzare solo i pagamenti per imposte superiori a 500 euro, ritenendo gravoso per una famiglia, per un nucleo famigliare, avere la possibilità di rateizzare solo importi maggiori di 500 euro. Ritenevamo che dare la possibilità di rateizzare importi inferiori, ad esempio dai 200 euro, potesse agevolare i cittadini. L’amministrazione non ha accettato questa modifica.
Noi di Esserci abbiamo anche chiesto all’amministrazione, al fine di facilitare il pagamento delle imposte/tasse, la possibilità di fornire al cittadino bollettini premarcati, come fanno altre amministrazioni. L’amministrazione ne ha preso atto, ma ha risposto che per quest’anno non era in grado di fornire il servizio per mancanza del programma informatico. Il cittadino si trova così ad accollarsi le spese per farsi il calcolo dai CAF o da altri professionisti, oltre che pagare l’imposta! Siamo fiduciosi per i prossimi anni.
Anche la tematica dell’approvazione della convenzione per le funzioni di segretario comunale in associazione con i Comuni di Tarzo e Orsago meritava di essere condivisa in Conferenza dei Capogruppo.
Il segretario comunale ha un ruolo importante, tra gli altri quello di controllo, garanzia e anche di supporto alle riunioni di consiglio. La minoranza ha rilevato che, per esempio, le ultime delibere sono state pubblicate in ritardo, incomplete o non corrette, causando di fatto un “deficit” di democrazia. Il cittadino che non può partecipare ai Consiglio, perché le sedute sono fissate in orario poco democratico o per altri impegni, ha il diritto di sapere in maniera tempestiva e completa, cosa è stato discusso e deciso.
La minoranza compatta ha anche rilevato che la convenzione, così come scritta era in alcuni passaggi poco chiara, specie nell’ articolo riferito al trattamento economico. Noi di Esserci abbiamo proposto un emendamento che è stato accolto. L’emendamento aveva lo scopo di non lasciare zone d’ombra sulla questione dei rimborsi spesa del segretario, quindi è stato un contributo che abbiamo dato per migliorare la convenzione stessa e che forse potrà far risparmiare qualche euro al comune.
Federica Capuzzo
Alleghiamo qui sotto le aliquote IUC, cioè IMU e TASI approvate dall’amministrazione:
TASI
- aliquota 2,0 per mille per le abitazioni principali di categoria A/1, A/8, A/9, per quelle ad esse equiparate e le relative pertinenza;
- aliquota 1,5 per mille per le abitazioni principali di categoria diversa da A/1, A/8, A/9 per quelle ad esse equiparate e le relative pertinenza;
- aliquota 1,5 per mille per i fabbricati di categoria D, esclusi D10;
- aliquota 1 per mille per i fabbricati di categoria D10 e fabbricati rurali strumentali dell’attività agricola con annotazione catastale di ruralità;
- aliquota 1,3 per mille per gli altri fabbricati;
- aliquota 0,0 per mille per aree edificabili.
IMU – SI PRECISA, perché dal testo della delibera non è chiaro ( e la minoranza aveva chiesto chiarezza) – che l’aliquota del 7,6% per “altri immobili” si intende quelli diversi dall’abitazione principale. Cioè l’IMU non si paga per le abitazioni principali, tranne quelle A1 (abitazione di tipo signorile), A8 (abitazione in villa), A9 (castelli, palazzi…).
- aliquota 4,0 per mille per le abitazioni principali di categoria A/1, A/8, A/9, per relative pertinenze;
- aliquota 7,6 per mille per gli altri immobili;
- detrazione per abitazione principale euro 200.
La terza tassa cioè la TARI (tassa sui rifiuti), avendo il Comune firmato un accordo consortile con CIT, per il servizio raccolta, trasporto, recupero e smaltimento dei rifiuti, viene riscossa dal gestore del servizio integrato (SAVNO).
Per chiarezza espositiva alleghiamo l’elenco delle categorie degli immobili, in modo tale da facilitare anche la lettura.