La piramide alimentare veneta !!!

Eccheè la piramide alimentare???
È un grafico che rappresenta un regime alimentare onnivoro equilibrato, elaborato per invitare la popolazione a seguire i consigli dietetici proposti da organismi qualificati in materia di salute; per interpretarla si parte dal presupposto che gli alimenti al vertice della piramide sono quelli da consumare in piccole quantità mentre quelli posti nella parte bassa vanno consumati con più frequenza e in quantità maggiori.
Ideata dal dipartimento statunitense dell’Agricoltura nel 1992 e rivista nel 2005, tra il 2003 e il 2004 è stata elaborata da un gruppo di lavoro del Ministero della salute che ne ha ricavato quella italiana.. Nell’estate del 2008 la R
egione Toscana ha adottato una propria piramide alimentare, che declina in ambito regionale prodotti e abitudini per una alimentazione corretta, in linea con le caratteristiche culturali e con le tradizioni alimentari della regione.
Nel febbraio 2009 anche la Regione Veneto è partita con un progetto di Piramide A
limentare Veneta, nel cui portale troviamo che «La nostra salute dipende in gran parte da come e quanto mangiamo, da dove e come viviamo. Non è pensabile che una persona nata, vissuta e cresciuta nel Veneto si nutra solo di alimenti piccanti o di frutta e verdura esotica, o di sola carne. Noi siamo parte integrante del territorio, siamo figli della terra che ci ha visti nascere e crescere e dei suoi prodotti. Questi ultimi seguono l’iter delle stagioni, delle condizioni climatiche, al pari del nostro fisico. Soprattutto le persone più esposte e più fragili, in particolare bambini ed anziani, si devono nutrire correttamente con cibi provenienti dal territorio in cui vivono, legati alle stagioni e quindi con prodotti raccolti a maturazione e consumati in un breve tempo dal raccolto. E poi la quantità. Si può e si deve mangiare seguendo delle semplici regole che non sono certo figlie del consumismo e della fretta, ma piuttosto dell’amore fra simili, fra persone consapevoli che la qualità della vita passa “in primis” attraverso il cibo.» [..] «La cultura passa storicamente attraverso la tavola, si evolve, si adegua agli stili di vita, ma non dimentica mai le radici: non per niente storici e filosofi da sempre affermano che “il futuro sta nel passato Speriamo che a queste significative intenzioni seguano pratiche coerenti.

E non dimentichiamo certo il Progetto Chilometro Zero, operazione con la quale Coldiretti Veneto vuole convincere mense, chef e grande distribuzione a proporre ai consumatori preferibilmente prodotti stagionali del territorio. Progetto che è addirittura diventata Legge Regionale del Veneto, la prima a livello nazionale del genere, che riconosce le mense collettive, la ristorazione privata e i supermercati che adottano la produzione enogastronomia veneta nella misura percentuale dal 30 al 50 percento. Il testo di legge prevede la presenza di alimenti tipici, legati al territorio, nelle mense collettive di asili nido, scuole di ogni ordine e grado, ospedali, residenze per anziani e nei menù della ristorazione. Il comparto agricolo regionale produce frutta, latte, formaggi, carne, uova, vino e zucchero con livelli di alta qualità e in quantità superiori al fabbisogno dei 4 milioni e 650 mila veneti. Ciò nonostante il Veneto è la seconda regione in Italia per importazione di prodotti agricoli dall’estero spacciati per territoriali e destinati alle mense di 40 ospedali, 269 centri servizio per anziani, 359 scuole elementari e medie e 20 università.
Ecco il perchè del nostro scetticismo: troppo spesso alle belle parole e alle buone intenzioni non seguono i fatti: ad esempio, nelle mense delle nostre scuole che alimenti riempiono i piatti dei nostri ragazzi?
Parliamone!!!

Intanto lustriamoci gli occhi con un esempio che arriva dalla Toscana, precisamente da Marlia in provincia di Lucca, che ha visto l’apertura di “Effecorta“, dove “f” sta per filiera: 70 chilometri il raggio di provenienza delle merci. E niente imballaggi. qui l’articolo da Altraeconomia

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Cara AVIS ti scrivo..

Cara AVIS Veneto,
nell’ultimo numero della tua rivista Dono&Vita mi ha sorpreso trovare un’inserto che rispondendo al proclama ministeriale invita alla vaccinazione noi donatori (e mi ci comprendo) con motivazioni non corrette e forzate. E mi sorprende anche sentirmi definito “farmacia ambulante”: anni addietro l’esser considerato “macelleria ambulante” mi ha fatto recedere dalla mia pluriennale adesione all’AIDO; non è una direttiva statale che ribaltando il significato, sotto certi aspetti, alto della donazione degli organi (e quindi di se stessi) può permettere di disporre del mio corpo salvo il mio esplicito dissenso.
Ma anche nel sito AVIS Veneto la campagna di persuasione è martellante (vedi qui). Ti informo quindi cara AVIS che in quanto donatore di sangue volontario e “pensante” non aderirò ad alcuna richiesta di vaccinazione contro un’influenza A/H1N1 che allo stato attuale delle cose è sicuramente meno pericolosa di un lavoro in un cantiere edile o dell’attraversamento pedonale di una strada trafficata; tanto più che non esiste alcun trattamento preventivo: i farmaci antivirali non prevengono la malattia e su individui già ammalati l’azione dimostrata di questi farmaci è quella di poter accorciare di mezza giornata la durata dei sintomi dell’influenza (senza dimenticare che gli antivirali possono causare effetti collaterali importanti); inoltre i vaccini contro il nuovo virus A/H1N1 saranno sperimentati sul campo (o meglio, sul corpo dei vaccinati) e nessuno è in grado di sapere se e quanto saranno efficaci e sicuri. Basta che il virus cambi (per mutazione, o per riassortimento con altri virus) per rendere del tutto inefficace il già ipotetico vaccino messo a punto.
Sulla sicurezza sia l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS - che nel 2005 aveva previsto fino a sette milioni di morti per l’influenza aviaria mentre alla fine i morti furono 262: ce lo ricordiamo?) che l’Agenzia del Farmaco Europea (EMEA) dichiarano necessaria un’attenta sorveglianza.
Alcuni vaccini sono allestiti con tecnologie nuove e saranno testati su poche centinaia di bambini e adulti volontari, e soltanto per pochi giorni.
Il vaccino che meglio conosciamo, quello contro l’influenza stagionale, sappiamo avere un’efficacia del 33% tra bambini e adolescenti e che è assolutamente inutile nei minori di due anni. Esistono anche dubbi circa la sua efficacia negli adulti e negli anziani.

Inoltre, nell’improbabile ipotesi che decidessi per la vaccinazione, mi verrà sempre e comunque richiesto di firmare il “consenso informato”, una informativa sui rischi ma di nessuna certezza che sia attivato un programma di sorveglianza attivo, capace di registrare e trattare i problemi di salute che possono presentarsi dopo la vaccinazione.
Dulcis in fundo, secondo una delle maggiori banche di affari del mondo (JP Morgan) l’attuale vendita di farmaci anti-influenzali e di vaccini muoverebbe un giro di oltre 10 miliardi di dollari.

Per tutto ciò, cara AVIS, nel caso in cui questo mio rifiuto, consapevole, meditato ed informato diventasse motivo di pregiudizio sulle mie donazioni future (in quanto obiettore di vaccino) amen: chiusa una “farmacia” ce ne saranno altre!

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Assessore Sandri: ci sei o ci fai?

SANDRI IN USA VISITA CENTRO RICERCA NOVARTIS, “IL VACCINO PER l’H1N1 E’ TESTATO E SICURO”
[…] questo vaccino è sicuro […] non capisco le polemiche che stanno rimbalzando dall’Italia, a meno che non si voglia sostenere che le case produttrici e le agenzie di controllo siano gestite da dei pazzi che stanno studiando come avvelenare più genete possibile! […] Novartis si è anche impegnata a fornirci […] i dati conclusivi che dimostrano l’efficacia e l’assenza di effetti collaterali del vaccino”.[…]

la notizia qui

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IL VACCINO PER LA “BUFALA” DELL’INFLUENZA SUINA PREPARATO DA NOVARTIS CON GLI AVANZI DEL VACCINO CONTRO L’ALTRA “BUFALA”: QUELLA DELL’AVIARIA
13 Novembre 2009
[…] lettura dei documenti sul vaccino Focetria della Novartis pubblicati sul sito dell’EMEA […] ALLEGATO 1 – RIASSUNTO CARATTERISTICHE PRODOTTO […] Non vi è al momento alcuna esperienza clinica con Focetria (H1N1) in adulti, compresi gli anziani, bambini o adolescenti. La decisione relativa all’utilizzo di Focetria (H1N1) in ognuna delle fasce di età definite di seguito deve prendere in considerazione la quantità di dati clinici disponibili relativi ad una versione del vaccino contenente l’antigene dell’H5N1 nonché le caratteristiche patologiche della influenza pandemica in corso. SINTESI PER IL PUBBLICO […] Focetria è stato autorizzato in circostanze eccezionali. Ciò significa che non è stato possibile ottenere informazioni complete sul vaccino pandemico. L’Agenzia europea per i medicinali provvederà a rivedere ogni anno tutte le nuove informazioni disponibili sul medicinale e, se necessario, questa sintesi sarà aggiornata. […] La ditta che produce Focetria raccoglierà informazioni sulla sicurezza e l’efficacia del vaccino nel corso del suo impiego, ovvero informazioni sugli effetti indesiderati e sulla sicurezza per i bambini, le donne in gravidanza, i pazienti con malattie gravi e le persone con problemi al sistema immunitario.
[…]
VACCINO INFLUENZA A, NOVARTIS NON FARÀ REGALI.
La multinazionale farmaceutica svizzera ha indicato lunedì che non offrirà il vaccino contro il virus dell’influenza porcina ai paesi poveri. La Novartis si dice comunque pronta a concedere sconti. “Per produrre un vaccino occorrono anche degli incitamenti finanziari”, ha dichiarato lunedì al Financial Times il direttore generale di Novartis Daniel Vasella. […]
la notizia qui

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LA NOVARTIS OTTIENE DAL GOVERNO ITALIANO IMMUNITÀ LEGALE PER I DANNI DA VACCINO CONTRO LA “BUFALA” DELL’INFLUENZA SUINA
17 Novembre 2009
[…] la stessa immunità legale è stata concessa anche dal Governo italiano alla multinazionale svizzera Novartis per il suo vaccino Focetria: in altre parole, sarà il Ministero della Salute – presieduto da Maurizio Sacconi la cui moglie, Enrica Giorgetti, è direttore generale di Farmindustria, la lobby delle case farmaceutiche – che provvederà a rifondere a Novartis i pagamenti effettuati dalla casa farmaceutica alle eventuali vittime dei danni da vaccino in caso di condanna al risarcimento per cause civili promosse da queste ultime. La clausola è contenuta al punto 4.6 del contratto di fornitura del vaccino Focetria siglato tra il ministero della salute e la Novartis Vaccines and Diagnostics Srl e approvato con DD del 27 agosto 2009: l’art. 4.5 prevede rimborsi al Ministero (da Novartis) per danni causati a terzi limitatamente a causa di Difetti di Fabbricazione (che debbono comunque essere stabiliti in accordo con Novartis ai sensi dell’art. 4.4, NdA) mentre ai sensi dell’art. 4.6, il Ministero dovrà risarcire Novartis per danni causati a terzi nei casi non previsti dall’art. 4.5 .
il dettaglio qui

Da punto di vista giuridico, un contratto del genere si giustifica dal fatto che la Novartis lega la fornitura del vaccino all’approvazione del contratto: quindi se il Governo italiano vuole ottenere il Focetria, deve sottoscriverlo, pena la mancata fornitura del prodotto. E il Governo italiano il Focetria lo vuole. Con tutte le sue forze. Tanto da parlare specificatamente di “somma urgenza”, come si può leggere nell’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 31 luglio 2009: ORDINANZA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 31 luglio 2009 Disposizioni urgenti di protezione civile finalizzate a fronteggiare il rischio della diffusione del virus influenzale A (H1N1). (Ordinanza n. 3798). (09A09582) IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI “…Al fine di contrastare la diffusione della pandemia influenzale da nuovo virus A (H1N1) e di assicurare la tempestiva attuazione di un piano strategico di vaccinazione della popolazione maggiormente esposta agli effetti del predetto virus, il direttore generale della prevenzione sanitaria del Dipartimento prevenzione e comunicazione del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, e’ autorizzato a provvedere con i poteri di cui all’art. 1, comma 2 dell’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3275 del 28 marzo 2003 ed anche esercitando diritti di prelazione gia’ acquisiti presso produttori farmaceutici per contrastare altri tipi di pandemie influenzali con produttori farmaceutici, ad acquisire in termini di somma urgenza la fornitura di dosi di vaccino, farmaci antivirali ed i dispositivi di protezione individuale necessari per assicurare la vaccinazione delle categorie sensibili e comunque di almeno il quaranta per cento della popolazione residente nel territorio nazionale… ”
il dettaglio qui

tutta la notizia qui

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Per ogni malattia che i dottori curano con le medicine ne producono altre dieci in persone sane inculcando loro quel virus che è mille volte più potente che qualsiasi microbo: l’idea della malattia. Marcel Proust (1871-1922)

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