ForaxFora oltreconfine: esempio di partecipazione attiva e democratica

Sembra fatto apposta e invece no: ForaxFora viene citato come esempio all’interno di una relazione presentata al convegno Colloque international de théorie politique (Seminario Internazionale di teoria politica) organizzato dall’Institut d’études politiques et internationales (IEPI) dell’Università di Losanna che si svolgerà in questi giorni nella città svizzera con il titolo IL PENSIERO E L’AZIONE POLITICA NEL POTERE. RABBIA:DINAMICHE DI SOTTOMISSIONE-RESISTENZA E CREAZIONE POLITICA.


È per noi motivo di orgoglio e soddisfazione ma rappresenta non il coronamento giunto alla fine di un percorso iniziato appena un anno addietro nella nostra comunità ma il piacevole riconoscimento del tentativo di coinvolgere e interessare i nostri concittadini alle cose “pubbliche” dei loro paesi, riscoprendo la necessità del confronto e della discussione, ritrovando il bisogno del coinvolgimento personale e diretto su decisioni prese da tutti e che valgono e hanno ricadute per tutti.

qui il testo della relazione originale

questi alcuni spunti:

[…] Secondo esempio della volontà della classe lavoratrice di rifondare un potere a gestione realmente democratica è il gruppo Fora x fora (http://foraxfora.blogspot.com), collettivo di cittadini del Comune di Gaiarine, in provincia di Treviso, nato sull’onda delle elezioni di giugno 2009. I componenti del gruppo hanno cominciato ad interrogarsi sulla possibilità di attivare forme propositive e di controllo atte ad edificare un’amministrazione locale realmente democratica; questo in virtù del fatto che il quadro legislativo ha consegnato il potere da alcuni anni nelle mani dei sindaci, ammutolendo maggioranza e opposizione e rendendo gli organi di controllo impotenti, poiché eccessivamente vincolati. […]

Seconda azione interessante è stata l’istituzione di un blog, attraverso il quale dare visibilità alla propria visione delle gestione della cosa pubblica, aprendo lo spazio al confronto con la cittadinanza. In poco tempo, tale strumento si è dimostrato, pur nella fugacità tipica del web, importante piattaforma per presentare le proprie posizioni e mobilitare la cittadinanza su questioni cruciali, che hanno suscitato interesse al di là delle collocazioni ideologiche o politiche. Inoltre, i temi proposti all’interno del blog sono divenuti nel tempo mezzi efficaci atti ad incalzare l’operato sia della maggioranza sia dell’opposizione in Consiglio Comunale, con un conseguente aumento del ritmo e della partecipazione alla vita politica. […]

qui il testo completo in italiano

Condivi
www.pdf24.org    Invia l'articolo in formato PDF   

Soltanto due grappoli d’uva!


[…]
Allora Pinocchio ricominciò a correre per arrivare a casa della Fata prima che si facesse buio. Ma lungo la strada non potendo più reggere ai morsi terribili della fame, saltò in un campo coll’intenzione di cogliere poche ciocche d’uva moscadella. Non l’avesse mai fatto!
Appena giunto sotto la vite, crac… sentì stringersi le gambe da due ferri taglienti, che gli fecero vedere quante stelle c’erano in cielo. Il povero burattino era rimasto preso da una tagliuola appostata là da alcuni contadini per beccarvi alcune grosse faine, che erano il flagello di tutti i pollai del vicinato.Pinocchio, come potete figurarvelo, si dette a piangere, a strillare, a raccomandarsi: ma erano pianti e grida inutili, perché lì all’intorno non si vedevano case, e dalla strada non passava anima viva. Intanto si fece notte.
Un po’ per lo spasimo della tagliuola, che gli segava gli stinchi, e un po’ per la paura di trovarsi solo e al buio in mezzo a quei campi, il burattino principiava quasi a svenirsi;


quando a un tratto vedendosi passare una Lucciola di sul capo, la chiamò e le disse:
- O Lucciolina, mi faresti la carità di liberarmi da questo supplizio?…
- Povero figliuolo! – replicò la Lucciola, fermandosi impietosita a guardarlo. – Come mai sei rimasto colle gambe attanagliate fra codesti ferri arrotati?
- Sono entrato nel campo per cogliere due grappoli di quest’uva moscadella, e…
- Ma l’uva era tua?
- No…
- E allora chi t’ha insegnato a portar via la roba degli altri?…
- Avevo fame…
- La fame, ragazzo mio, non è una buona ragione per potere appropriarsi la roba che non è nostra…
- È vero, è vero! – gridò Pinocchio piangendo, – ma un’altra volta non lo farò più.
A questo punto il dialogo fu interrotto da un piccolissimo rumore di passi, che si avvicinavano. Era il padrone del campo che veniva in punta di piedi a vedere se qualcuna di quelle faine, che mangiavano di nottetempo i polli, fosse rimasta al trabocchetto della tagliuola.
E la sua maraviglia fu grandissima quando, tirata fuori la lanterna di sotto il pastrano, s’accorse che, invece di una faina, c’era rimasto preso un ragazzo.
- Ah, ladracchiòlo! – disse il contadino incollerito, – dunque sei tu che mi porti via le galline?
- Io no, io no! – gridò Pinocchio, singhiozzando. – Io sono entrato nel campo per prendere soltanto due grappoli d’uva!…
- Chi ruba l’uva è capacissimo di rubare anche i polli. Lascia fare a me, che ti darò una lezione da ricordartene per un pezzo.
[…]

Condivi
www.pdf24.org    Invia l'articolo in formato PDF   

27 Marzo 2010 è l’Ora della Terra


Il 27 marzo dalle 20.30 aderisci all’evento globale del WWF – L’ora della Terra.

In tutto il pianeta si spengono le luci per un’ora.

Monumenti, palazzi, negozi, appartamenti. Comunità, scuole, singole case.
Un appuntamento planetario che quest’anno ha un significato ancora più forte: è il nostro modo per dire ai potenti che dopo il deludente vertice di Copenhagen noi non molliamo.

Continuiamo a chiedere un accordo globale sul clima efficace e vero.

Se vivi su questo pianeta, non puoi mancare. Clicca qui

Condivi
www.pdf24.org    Invia l'articolo in formato PDF   

Cristianisti e atei devoti

Cristianismo indica nella pubblicistica politica italiana la posizione di alcuni intellettuali che ritengono indispensabile per la salvaguardia dei principi politici di libertà e democrazia della civiltà occidentale la tutela della tradizione cristiana, a prescindere dalla propria eventuale fede cristiana. Per riferirsi a quei membri di questa corrente politico-ideologica che, benché atei, tendono a difendere le idee e le posizioni della Chiesa cattolica, si fa spesso uso in ambito giornalistico del termine ateo devoto, un ossimoro ironico utilizzato da Eugenio Scalfari.
Cristianisti e atei devoti sostengono la necessità di una riaffermazione dei valori cristiani come fondamento dell’Occidente in uno scenario di espansione dell’Islam. Da notare che a differenza dei cattolici che sostengono posizioni politiche vicine al conservatorismo, queste personalità spesso non nascondono di essere personalmente su posizioni agnostiche o atee rispetto alla problematica religiosa. I sostenitori dell’importanza del cristianesimo come radice della civiltà occidentale ritengono che l’eventuale declino dei valori cristiani porterà immancabilmente anche alla scomparsa del modello culturale europeo e occidentale basato sulla democrazia e la libertà.
da Wikipedia

« So che il mio, in questa sede e in questo contesto, è un difficile compito. Cattolico, tradizionalista, uomo d’ordine e di forte senso dello Stato, potrei forse ancora dirmi “di destra”. Da anni non mi considero né mi autoqualifico più in tal modo: ma vedo che così continuano a etichettarmi; confesso che la cosa mi secca un po’, tuttavia lascio correre. Ma la mia tensione verso la giustizia sociale e il mio convinto europeismo m’impediscono di provar la minima simpatia per una destra che ormai ha scelto quasi all’unanimità il liberismo e l’atlantismo più sfrenati e che sovente ostenta anche un filocattolicesimo peloso, strumentale, palesando di ritener la Chiesa cattolica solo un baluardo dell’ordine costituito (l’“ordine” di lorsignori) e del benpensantismo conformista. »
Franco Cardini, storico e saggista
.

Condivi
www.pdf24.org    Invia l'articolo in formato PDF   

Ad Auschwitz c’è ancora la neve…

Sono trascorsi ormai 15 giorni dalla Giornata della Memoria, e ben 65 anni dalla data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz da parte dell’Armata Rossa, eppure, questa importante commemorazione, si celebra ogni anno riempiendo i quotidiani, i telegiornali e i notiziari di foto, di commenti, di testimonianze storiche, o magari, per l’occasione, qualche rete televisiva trasmette dei film riguardanti l’Olocausto, la sera..
Ma nulla più.
Allora, il mio intento nello scrivere questa testimonianza, è di richiamare a voi tutti la Memoria, perchè la Shoah non sia e non diventi sempre più una rievocazione momentanea che debba riempire una breve giornata, ma perchè grazie ad essa gli uomini possano un giorno cessare di odiare, di ammazzare e di ideare sempre nuovi sistemi per autodistruggersi.. Mercoledì 3 febbraio 2010, sono partito in compagnia di alcuni ragazzi della mia scuola e alcune professoresse per un viaggio d’istruzione di una settimana: destinazione Cracovia, principale meta turistica internazionale della Polonia, e tristemente famosa per essere relativamente vicina ai campi di concentramento Nazisti di Auschwitz e Birkenau. Dopo i primi giorni, trascorsi visitando la città, il 7 febbraio 2010, all’alba di una domenica mattina fredda, grigia e nevosa, io e i miei compagni siamo partiti da Cracovia verso la vera meta del nostro viaggio. Meta, che sarebbe stata fonte delle nostre riflessioni per i giorni successivi e verso la quale ci sentiamo in dovere di testimoniare tutto quello che abbiamo visto.
Verso le 10 di mattina, infatti mi trovavo lì, sopra la mia testa avevo la pesante e minacciosa scritta in ferro “ARBEIT MACHT FREI” (sadica scritta dei nazisti: Il Lavoro Rende Liberi) e oltre ad essa, la neve disegnava gli sfocati contorni del Campo di Concentramento di Auschwitz.
Se mai ho avuto un’immagine più chiara delle altre, pensando ai Lager Nazisti, era quella frase, in grado di riassumere in sé tutta la menzogna, la crudeltà e la barbarie dei campi di concentramento nazisti; essa troneggiava sopra di me e dopo averla fissata a lungo incredulo, rendendomi conto forse solo in quel momento, di trovarmi in uno dei cimiteri più grandi della storia dell’umanità, ne varcai la soglia, intorpidito, confuso. Auschwitz al suo interno è freddo, angoscioso, claustrofobico. I suoi confini sono rigidamente dettati da una linea continua di recinzioni di filo spinato, e al suo interno si ergono schematicamente gelide costruzioni in mattoni rossi, dai cui tetti penzolano lunghe stalattiti di ghiaccio. Trovandomi in mezzo al campo e ascoltando le inquietanti descrizioni della nostra guida, scandite con un sistematico accento polacco e spezzate talvolta in un velo di tristezza, nonostante fossi circondato dagli amici e dai professori mi sono sentito solo, in mezzo al silenzio. Da ogni angolo del campo mi sembrava di percepire sguardi addolorati, carichi di morte, provenienti da scheletriche figure in fin di vita vestite di luridi stracci a righe. Di tanto in tanto, spostavo il mio sguardo verso i miei compagni, velocemente, quasi se farlo fosse una cosa irrispettosa o proibita e gli occhi di tutti erano puntati lontani, a terra, verso la neve che si stendeva sotto i nostri piedi, verso immaginarie impronte dei deportati in un freddo inverno del ’43. Non credo di aver mai provato sensazioni del genere in vita mia. Le scioccanti testimonianze lette dalle guide, le sfocate foto rappresentanti ogni genere di orrore, gli infiniti oggetti dei deportati, scrupolosamente stipati dai nazisti in grandi magazzini, la solenne paura provata all’interno delle camere a gas, del forno crematorio.. Il secondo campo di concentramento, nel pomeriggio, sarebbe stato Birkenau: dal suo ingresso un binario morto svaniva nel deserto innevato del Lager. Esso era stato parzialmente distrutto dai nazisti in fuga dall’Armata Rossa. Pertanto i suoi 4 forni crematori ormai non esistono più lasciando spazio ad un’insieme di grigie macerie.
Le baracche erano in legno, piene di spifferi d’aria, e nell’insieme, creavano ciò che realmente mi aspettavo dalla visita di un luogo come quello.
A contrario di Auschwitz (ormai reso quasi simile ad un museo), poi, l’unico intervento di modifica applicato al campo di sterminio consisteva in una immenso monumento situato tra le rovine dei Forni. Ai suoi piedi giacevano insieme una moltitudine di lapidi che riportavano, in tutte le lingue del mondo, la seguente frase:
“Grido di disperazione
ed ammonimento all’umanità
sia per sempre questo luogo
ove i nazisti uccisero
circa un milione e mezzo di
uomini, donne e bambini,
principalmente ebrei
da vari paesi d’Europa.”
Tali parole devono risultare INDELEBILI nella mente di tutti gli uomini per ricordare le atrocità subite dagli Ebrei durante la seconda Guerra Mondiale, ma soprattutto per liberare la nostra “moderna” civiltà da ogni forma di razzismo verso qualsiasi popolo, qualsiasi etnia, qualsiasi corrente di pensiero o diversità. Mai più un’insieme di uomini dovrà porsi al di sopra di tutti gli altri, portando come giustificazione la presunta rivendicazione di vuoti ideali.
Forse non avverrà mai più una catastrofe come quella dei campi di concentramento della IIª guerra mondiale; ma non per questo l’umanità è giustificata a discriminare ancora, in qualsiasi situazione.
Questo, infine, era il vero scopo del mio viaggio.
E questa, la mia Testimonianza.

Condivi
www.pdf24.org    Invia l'articolo in formato PDF   

L’angolo ottuso !!!

In questo post saranno ripubblicati, nel contesto e sotto il titolo che meritano, i commenti anonimi che a nostro sindacabile giudizio verranno ritenuti imbecilli, inutili, stupidi, maleducati, offensivi e che proprio per questo nulla aggiungono al nostro tentativo di tenere vigili e costanti l’attenzione e la discussione sulla vita del nostro comune, del nostro territorio..
Questo conferma il blog
foraxfora come trasparente e libero a tutti gli interventi ma al tempo stesso ci permette di non perdere tempo ed energie preziose a rispondere ad anonimi ai quali non interessano le risposte, non cercano il confronto, ignorano l’educazione, non conoscono il dialogo e la discussione, cosa che fin dalla presentazione questo blog ha invece cercato proprio scrivendo “non c’è limite al taglio di critica e opinioni espresse nei post”.
Lasciamo quindi spazio all’
ottusità con la prospettiva di segnalare le migliori “perle” a programmi televisivi degni di loro quali “grandifratellifattorieisole“.
—————————————————————————————–
Solo due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana. E non sono ancora sicuro della prima.
Albert Einstein

—————————————————————————————–

Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post “Semo a.. post! (12)“:
Che schifezza comunista!


Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post “Giornata della memoria: idee e pretesti“:
Ma pensate per voi che avete distrutto l’Italia in due anni!!!

Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post “Razzismo, Lega e “radici cristiane”“:
Questo articolo mi fa proprio ridere. Si vede quanto CRISTIANI siete voi della sinistra: avete sostenuto l’aborto, l’eutanasia,…
Questi sono proprio principi cristiani vero??
Meglio la Lega che almeno vota NO e sostiene il crocefisso in classe!!!

Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post “Giornata della memoria: idee e pretesti“:
Ma smettetela, razzisti siete voi!!! Il vostro compito è quello di dire solo “razzista” alla Lega!!! Si vede il popolo quanto vi segue e visto che siete tanto legati a Gaiarine guardate i risultati di questo partito che ha un programma e non come tutti voi a cui basta SOLO far cadere Berlusconi!!!

Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post “Semo a.. post! (12)“:
Almeno propone qualche legge, non come voi paladini delle CHIACCHIERE e delle POLTRONE!!!

Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post “Giornata della memoria: idee e pretesti“:
Bravissimi!!! Il vostro mestiere è quello soltanto di chiacchierare. I paladini della giustizia e della scienza, eh?! Ma impegnatevi un po’ di più che è meglio!!!

Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post “Giornata della memoria: idee e pretesti“:
Non è vero niente! VERGOGNATEVI!!! I nostri ragazzi sono stati bravissimi e come!!! Andate voi a preparare tutto ciò, iniziate a faticare come le insegnanti, il professor Pavan, i cantanti… e poi vedremo chi è senza cervello!!! L’ultima cosa che vi resta è… tacere!!!!!!!!!!!!!!!!


Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post “Scuola elementare di Francenigo.“: Sono daccordo con l’anonimo qui sopra. L’opposizione di Gaiarine è un vero “misiot” e non vale niente!!! Non ci sono più gli anni della Toso e della Giust! Ciao Sandra, ciao Mirella!!!!!!!


Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post “L’angolo ottuso !!!“: Compagno Ernesto??! COMPAGNO
STALIN!!!!!!!!!


Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post “Dura Lega sed…“: W la Lega, fuori i traditori!!!


Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post “L’angolo ottuso !!!“: Lo guardo tutti i giorni. Grazie compagno Ernesto!!!


Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post “Domenica 22 novembre raccolta firme a Francenigo!“: Assolutamente no, carissimo. Ti ricordo che Putin ha creato un partito “Russia unita” il quale non è nè nazionalista nè socialista, anche se il presidente ha fatto parte del KGB.
Putin inoltre, insieme a Mendelev, ha ridato alla Russia l’anima cristiana e partecipa quasi sempre alla commemorazione per le vittime del comunismo.


Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post “Domenica 22 novembre raccolta firme a Francenigo!“: La Lega sta facendo un buon lavoro, visto anche l’aumento dei consensi. E voi invece con il vostro 14 % credete di far cedere il signor sindaco sostenuto dal suo fedele elettorato??! 10, 100, 1000 volte Sonego piuttosto che i comunisti leninisti come voi!!!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post “ A tutti i cittadini di Gaiarine un sincero auguri…“: Anche a voi, cari COMPAGNI!!!

Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post “Domenica 22 novembre raccolta firme a Francenigo!“: 560 firme su circa 6000 abitanti? Pari al circa 9% della popolazione… POCHISSIME!!!!

Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post “Domenica 22 novembre raccolta firme a Francenigo!“:
Certo che no, la maggioranza è forte, come quella del nostro premier!!! Ciao Silvio!!!!!!!!!!!

Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post “Domenica 22 novembre raccolta firme a Francenigo!“:
Se io sono caduto in basso, voi dove siete precipitati??! Nell’oltretomba?????????

Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post “Dura Lega sed…“:
W la Lega, fuori i traditori!!!!!!!

Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post “Domenica 22 novembre raccolta firme a Francenigo!“:
200 firme??!!! Se proprio ridoti mal! Con più di 900 persone che si recano al mercato (provenienti anche da Albina e Campomolino) vedo che pochi hanno aderito alla vostra iniziativa marxista-leninista!!!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post “Domenica 22 novembre raccolta firme a Francenigo!“:
Perchè siete andati solo a Francenigo?!
Oh, scusate, domenticavo che è la frazione comunista sostenitrice della Rosada & company!!!!!!!!

Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post “Alla firma! Alla firma! Alla firma! – parte IIª …“:
Mi pare chiaro che Gaiarine non voterà mai un sindaco di sinistra, cari signori!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post “Ciao Emilio!“:
Ha ha ha! Mi fai ridere!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post “Consiglio Comunale del 28/11/2009: Cronaca“:
Carina…ma non è il caso di sua eccellenza il sindaco!

Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post “Consiglio Comunale del 28/11/2009: Cronaca“:
E’ vero, ma secondo il mio parere non è un problema; le nostre scuole sono fatte benissimo e “come che se dis: basta magnar”!

Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post “Ciao Emilio!“:
Cara Rita, W Silvio!!!

Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post “Ciao Emilio!“:
Ti credo, tra comunisti ci si capisce!

Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post “Al via l’undicesima edizione della Biennale di inc…“:
Mi dispiace ma non è mio compito giudicare o discutere d’arte, non sono un critico!!!

Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post “Al via l’undicesima edizione della Biennale di inc…“:
Una biennale che VALORIZZA l’arte italiana. Sono state esposte bellissime incisioni anzi oserei dire che quelle di quest’anno sono migliori di quelle precedenti. Non ho visto però le opere del mio caro professor Segatto che certamente avrebbero fatto una bellissima cornice a questa biennale, fortemente voluta e sostenuta da Comune e Regione!!!

Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post “Al via l’undicesima edizione della Biennale di inc…“:
Purtoppo non sono valorizzate, ma questa certamente si!!! W la cultura e grande ONORE alla biennale di incisione!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post “Semo a.. post! (6)“:
E ti credo, la sinistra paga la stampa estera, e non solo, per SPUTTANARE l’Italia e il nostro grande Premier!!!!

Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post “Al via l’undicesima edizione della Biennale di inc…“:
Una bellissima manifestazione per valorizzare il nostro patrimonio artistico. Ci ha fatto onore la partecipazione del vice-governatore Manzato; secondo il mio parere però una televisione locale ci stava proprio!!!!!!!!!!!


Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post “Semo a.. post! (6)“:
Giustissimo, non si smette mai di imparare, ma non credo che solo l’altro giorno mi sia messo a studiare!!!
Comunque il centro destra è oscurato su Annozero, Che tempo che fa, Ballarò, … Il nemico è Berlusconi e Berlusconi va eliminato, contestato, deriso,…
Grazie a Dio ieri, il direttore del TG1 si è permesso di criticare la stupita, ridicola ed idiologica manifestazione sulla “libertà” di stampa!!!
Comunque gli italiani hanno gli occhi aperti e non credono alle parole della sinistra !!!!!!!

Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post “Piccola cronaca del Consiglio Comunale del 23 Lugl…“:
Sembra di stare in un’osteria dell’URSS a discutere con questa gente… ciao, ciao compagni!!!!!!

Condivi
www.pdf24.org    Invia l'articolo in formato PDF