Convocazione consiglio comunale Martedì 26 Aprile 2016

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Il Consiglio Comunale è convocato per il giorno di Martedì 26 Aprile  2016 alle ore 19.00 in seduta straordinaria pubblica di prima convocazione nella sala della sede municipale con il seguente ordine del giorno:

1.  Approvazione verbali seduta del 22 dicembre 2015 (dal n. 33 al n. 36);

2.  Approvazione verbale seduta del 12 febbraio 2016 (n. 1);

3.  Progetto della conferenza dei sindaci dell ULSS n. 7 denominato  “Fondazione di
Comunità della Sinistra Piave per la qualità della vita Onlus”.
Conferma adesione al percorso proposto e presa atto favorevole piano d’azione
2015/2018;

4.  Destinazione contributo per le opere di culto. Approvazione programma per l’anno
2016;

5. Determinazione aliquote e detrazioni per l’applicazione dell’imposta municipale propria
“IMU” per l’anno 2016;

6. Determinazione aliquote e detrazioni per l’applicazione del tributo per i servizi indivisibili
(TASI) per l’anno 2016;

7.  Approvazione del programma triennale delle opere pubbliche 2016-2018 e dell’elenco annuale dei lavori pubblici 2016;

8. Documento unico di programmazione 2016-2018 – Aggiornamento;

9. Approvazione del bilancio di previsione 2016/2018;

10. Varianti verdi L.R. n. 4 del 13.03.2015 – Adozione;

11. Recesso unilaterale dalla convenzione per la gestione della segreteria comunale trai i comuni di Tarzo, Orsago e Gaiarine.

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19 MARZO 2016: ORA DELLA TERRA

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arton34824-8d157Insieme è possibile:
il 19 marzo 2016, mobilitazione globale contro i cambiamenti climatici

Earth Hour (Ora della Terra) è la grande mobilitazione globale del WWF che, partendo dal gesto simbolico di spegnere le luci per un’ora, unisce cittadini, istituzioni e imprese in una comune volontà di dare al mondo un futuro sostenibile e vincere la sfida del cambiamento climatico.
E’ la dimostrazione che insieme si può fare una grande differenza.

Dalla prima edizione del 2007, che ha coinvolto la sola città di Sidney, la grande ola di buio si è rapidamente propagata in ogni angolo del Pianeta, lasciando al buio piazze, strade e monumenti simbolo come il Colosseo, Piazza Navona, il Cristo Redentore di Rio, la Torre Eiffel, Il Ponte sul Bosforo e tanti altri luoghi simbolo, per manifestare insieme contro i cambiamenti climatici.

Il cambiamento climatico evolve molto rapidamente e gli impatti sono sempre più seri e preoccupanti. Finora le azioni dei Governi a livello nazionale e globale sono state troppo lente e poco incisive, non al passo con un rischio che mette a repentaglio il Pianeta come lo conosciamo e dunque la stessa civilizzazione umana. Nella COP21 di Parigi, nel dicembre del 2015, si è però raggiunto un accordo storico che può segnare una inversione di tendenza, a patto che si acceleri la decarbonizzazione, cioè l’abbandono dei combustibili fossili e il passaggio all’energia rinnovabile e a modelli di efficienza e risparmio energetico.

Dobbiamo mobilitarci tutti, fare la nostra parte e pretendere che i Governi assumano la CRISI del clima come priorità..
Le giovani e le future generazioni hanno il diritto di ricevere in eredità un mondo pieno di vita e che non sia condannato a cambiamenti climatici catastrofici.

A chi ci rivolgiamo:

  • A tutti gli abitanti del Pianeta Terra;
  • Ai giovani, cioè a coloro che rischiano di vedere le conseguenze più drammatiche del cambiamento climatico;
  • Alle Istituzioni, a partire dalle città, che possono diventare motori e pungolo del cambiamento;
  • Alle imprese, che possono divenire attori dell’economia del futuro ;
  • A te che leggi

http://www.oradellaterra.org/

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In arrivo un “bruciatore”

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Tre gruppi

 

Dal 25 maggio 2015 c’è in municipio corposa documentazione riguardante un

P I R O G A S S I F I C A T O R E

in progetto nel sito dell’azienda ex-Resteja, confinante con l’area “bosco Zacchi”.

NESSUNO NE HA INFORMATO LA CITTADINANZA!

In data 25 giugno 2015 si è svolta in regione a Venezia l’apposita “Conferenza dei Servizi istruttoria” alla quale ha partecipato il nostro vice-sindaco a nome e per conto dell’amministrazione comunale di Gaiarine.

COME FANNO IL SINDACO E I SUOI A DIRE “NON SO” ?

Si tratta di una centrale privata con un “bruciatore” da 8600 KiloWatt (per dare l’idea tipo 1000/1500 stufe a pellet casalinghe messe insieme e funzionanti 24 ore su 24 tutto l’anno), che abbisogna di almeno 480 quintali/giorno di materiale combustibile, un’opera importante che potrebbe avere ricadute che riguardano tutti;

I CITTADINI DI GAIARINE SI MERITANO

QUESTO SILENZIO INDIFFERENTE ?

Siamo consapevoli che i consiglieri di opposizione sono percepiti come elementi fastidiosi da tenere all’oscuro il più possibile di tutto, ma pensiamo che almeno

la cittadinanza dovrebbe essere trattata con maggiore rispetto ed attenzione.

Abbiamo chiesto un Consiglio Comunale per saperne di più.

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Visto. Si stampi.

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Leggo sul giornale, il Gazzettino di oggi, l’articolo riguardante le demolizioni avvenute a Francenigo in cui si riprendono alcune frasi da miei post pubblicati sul sito www.esserci.org, nella sezione blog.
In primo luogo vorrei chiarire che non sono consigliere comunale, come scritto nell’articolo indexin questione, ma semplicemente un cittadino che ha cuore il suo paese ed il suo comune.
Semplicemente “un cittadino attivo” che esprime le proprie opinioni e che spera che, quanto scritto, possa servire a far riflettere i propri compaesani e ad innescare un minimo di dibattito (tra favorevoli e contrari), che possa superare questa apatia collettiva, propria di tanti piccoli paesi e frutto del momento sociale in cui viviamo, per cui molti non vedono, altri stanno a guardare, ma, aldilà, di qualche chiacchiera da bar, accettano rassegnati quanto sta accadendo.
In secondo luogo vorrei mettere in evidenza come nel comune di Gaiarine esista un unico e solo luogo, sebbene virtuale, aperto e democratico.
Si tratta del sito www.esserci.org, che ospita anche questo post, dove i cittadini possono trovare le cronache dei consigli comunali, dove possono esprimere le proprie opinioni, commentando o inviando segnalazioni o post che sono e saranno pubblicati senza censure. Un luogo virtuale dove vengono accettate anche opinioni diverse, anzi dove opinioni diverse sono ritenute un arricchimento collettivo. Un agorà virtuale a disposizione di tutti, e che io con soddisfazione uso per esprimere il “mio sentire”.
Un agorà virtuale, aperto e pubblico in completa antitesi con i comportamenti della amministrazione comunale di Gaiarine, che normalmente nasconde ai propri cittadini qualsiasi cosa, salvo poi, improvvisamente, metterli di fronte ai fatti compiuti.
Ma ritorniamo all’articolo in cui compaiono virgolettate le parole del Sindaco che sfida il sottoscritto ad investire e ristrutturare.
E’ la solita frase sentita in consiglio comunale, detta ai consiglieri di minoranza, che gli contestavano la svendita della la casa di via San Pio X a Francenigo « vendetela voi ad un prezzo maggiore se siete capaci».
E’ la solita frase data come risposta alla petizione di alcuni cittadini che chiedevano di attivare risorse della società civile per verificare la possibilità di accoglienza di migranti in quel Gaiarine « portateli a casa vostra gratis».
Questo leitmotiv, ormai stantio, dimostra una incapacità di argomentare le proprie scelte e un senso padronale di gestire la cosa pubblica mettendosi in una finta gara col cittadino, sapendo però di essere “il padrone”.
Bisognerebbe chiedergli, applicando la sua logica, a cosa servirebbe un Sindaco e un’amministrazione comunale e bisognerebbe, inoltre,   spiegargli cos’è la cosa pubblica, che cos’è una comunità, che cosa sono i cittadini e via dicendo, concetti che, a mio avviso, non ha molto chiari.

Invece di sparlare ci faccia “vedere” quale potrebbe essere il centro di Francenigo. Non lo può fare perché non esiste un piano urbanistico, e perché, con la filosofia “lasciamoli fare basta che facciano”, saranno i privati, nel tempo, passo dopo passo, intervento dopo intervento, a determinare l’assetto urbanistico del paese.
Magari diventerà il più bel paese del mondo ma nessun cittadino di Francenigo è oggi in grado di immaginarselo, se non io che lo immagino come una grande e larga strada.
Sbaglierò, si, forse ….

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17 Gennaio: è successo

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Ieri mattina è ricomparso il solito drago giapponese,  di nome Komatsu, che si mangia un po’ alla volta, pezzo dopo pezzo, il nostro paese.
Ha la brutta abitudine di ricomparire ogni tanto in quel di Francenigo, questo piccolo, dimenticato e ormai martoriato paese, ai margini dell’impero veneto e del comune di Gaiarine
Nell’ultimo anno le sue visite si sono fatte sempre più frequenti tanto da spaventare alcuni abitanti, che hanno cercato, con avvisi pubblici, di mettere in guardia il resto della popolazione, sulla pericolosità di queste continue irruzioni.
Si pensa che questi avvisi non servissero tanto a fermarlo, in quanto troppo forte e affamato, quanto a generare nella popolazione, divisa e tentennante, stimolo di unione per prepararsi a difendere il centro del paese dalle prossime incursioni.

Chissà  se si metterà in moto una resistenza attiva.
La cronaca di ieri nelle foto.

 

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Consiglio Comunale del 30 Ottobre 2015: Cronaca – la premessa

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In attesa di stenddemocrazia2ere la cronaca del consiglio di ieri sera, cronaca che richiede, per essere precisa e puntuale, tempo e naturalmente fatica, vi potete leggere la premessa che comunque vi aiuterà ad immergervi in questa commedia all’italiana dove l’ilarità sarebbe di casa se non fosse in gioco, ma per davvero, la democrazia.

Premessa

Nuova rappresentazione di un teatrino ormai già visto e ormai sempre più uguale a se stesso.
La continuità proclamata nell’ormai lontana campagna elettorale con il megalosindaco che consegna il comune al sindacotto è sempre più evidente nei fatti dell’amministrare, ma con il progressivo manifestarsi di modi irriguardosi, insofferenti, derisori, ed improvvisi accessi d’ira e provocazione, che ricordano i beceri atteggiamenti del piccolo megalomane che fu.

Questo dimostra che la collaborazione e l’atteggiamento costruttivo con le minoranze auspicati al momento dell’insediamento siano in realtà parole false e infondate, dette perché fa bello dirle e dimostrandosi così disponibili e accomodanti, e ci verrebbe da dire, “democratici”.
Non esiste coinvolgimento, non esiste confronto, non esiste argomento che sia ritenuto meritevole di analisi e risposta. Illuminante l’affermazione del sindacotto quando rifiuta confronti o coinvolgimenti con le minoranze perchè (testuale) « sennò non si farebbe mai niente», dove l’importante diventa il “fare” non importa come o cosa o perchè (facciamo una terza palestra? ma sì, facciamola), non importa se si rispetta la legge, se si fanno trattative con privati svendendo i beni della collettività.
Rispetto al passato ora parla (vedete qui), sempre sporadicamente, anche qualche consigliere/assessore ma riproponendo analogo stolido atteggiamento, pervicacemente insensibile e addirittura a volte candidamente sorpreso dalle critiche delle minoranze, spesso puntuali e circostanziate.

Parallelamente a tutto ciò figurano i richiami, pressanti, continui, insistiti, dalle minoranze alla verbalizzazione corretta della discussione e degli interventi da parte del verbalizzante, ovvero il segretario comunale.
Che dire ancora di questo personaggio, ex deputato leghista?
Si potrebbe dire “ma c’è o ci fa?”
Potremmo di conseguenza chiederci: è incapace o è in malafede?

  • nel primo caso va sostituito immediatamente
  • nel secondo caso va perseguito immediatamente

Invece lo vediamo imperturbabile, impermeabile ad ogni critica, lautamente retribuito per una prestazione dal punto di vista documentale palesemente scorretta, addirittura illegittimamente rimborsato (lo dice la ragioneria dello stato, lo dice la corte dei conti dell’emilia romagna) per le spese di trasferta.

Vediamo due ipotesi:

  • gli amministratori di Gaiarine sono prodighi e generosi (però ‘na volta bon xe bon, do volte bon xe santo, tre volte bon xe mona!) anche se questo cozza con la ripetuta affermazione «’no ghe xe pì schèi»: evidentemente non conta tanto se ci siano ma dove si utilizzano.
  • gli amministratori di Gaiarine hanno bisogno proprio di LUI come segretario comunale, per plausibili immaginabili motivi di continuità e perciò depositario di conoscenze, procedure, opportunità e decisioni, iniziate col megalosindaco e che devono continuare col sindacotto.

Infine, con questa amministrazione si confronta e collega l’attività del cosiddetto ufficio tecnico ( urbanistica e lavori pubblici) che di tecnico ormai da anni non ha più nulla.
La sua responsabile continua ad apporre il suo parere “favorevole di regolarità tecnica” su qualsiasi atto gli venga proposto dall’amministrazione, anche se palesemente illegittimo. Qui ci si potrebbe chiedere se è semplicemente succube oppure per mantenere l’indennità di responsabile (bei soldini) ….

Ma nell’ ufficio tecnico spicca anche l’attività di galoppino di un personaggio galoppinoche impunemente (ma evidentemente tollerato dalla presente e passata amministrazione, per l’appunto in continuità) esegue il lavoro “sporco”, spacciando per efficienza un interventismo populista, improvvisato, ottuso, sregolato. Pittura cimiteri, abbatte siepi, taglia alberi e fa e disfa perizie, salvo poi essere smentito proprio dal sindacotto che in consiglio ha dichiarato che la perizia fatta da costui relativa all’alienazione del fabbricato in via S.Pio X era sbagliata.
E tocca tenerselo pure lui……..

o  forse è necessario fare un bel po’ pulizia?

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