Centro Infanzia di Albina – epilogo

Arrivati all’epilogo della vicenda del Centro Infanzia di Villa Elena siamo andati a rileggerci quanto pubblicato e documentato circa due anni addietro, ripercorrendo i problemi, le difficoltà e i commenti di allora
(questi i link di riferimento: post1, post2, post3, post4).

Al nostro tentativo di mettere a disposizione della comunità spazi, visibilità e informazioni risposero diversi cittadini ma anche genitori (i più diretti interessati), contribuendo a rendere pubblico e forse più diffuso un problema e una difficoltà che interessando la parte più importante della comunità stessa (l’infanzia) si proiettava nel futuro di noi tutti.
Nel far questo la nostra critica verso le scelte amministrative e politiche, il confronto e la proposizione di altri esempi, di altri modelli, di altri comportamenti, di altre sensibilità diventava quasi inevitabile e, crediamo, più che legittimo.
Tutto questo non per utilizzare strumentalmente la vicenda a scopi propagandistici, politici o elettorali, ma per evidenziare che scelte diverse erano (e sono) possibili, risposte migliori erano (e sono) disponibili se volontà, coraggio e lungimiranza non mancano.
I genitori due anni addietro ottennero in qualche modo la continuità di un servizio che ora si trovano improvvisamente, drasticamente e irrimediabilmente ridotto.
Un genitore due anni addietro scrisse testuale “noi genitori vogliamo fortissimamente che l’asilo continui la sua attività non solo per l’anno scolastico in corso, ma anche per quelli futuri“; ma allora oggi possiamo trarre qualche conclusione senza per questo passare per “opportunisti“, “faziosi, rancorosi, apocalittici“?
Come possiamo evitare di mettere a confronto il denaro buttato sulle piazze e sulla bis-palestra e quello destinato ai servizi per la comunità, per asili e centri infanzia, per la scuola, per disabili e anziani, per le famiglie in difficoltà?
Nell’ultimo consiglio comunale sono state previste somme destinate al sostegno dell’occupazione e delle famiglie gaiarinesi x un totale di 30.000 €.
Per la bis-palestra (incompleta: leggere qui) la spesa prevista è, ad oggi, 1.800.000 €.
Sembra una facile provocazione;
lo è davvero?

Condivi
www.pdf24.org    Invia l'articolo in formato PDF   

ESITO RIUNIONE ASILO ALBINA

Breve resoconto della riunione del 4/09 all’asilo di Albina
Il sindaco non si è visto e si è parlato SOLO della scuola materna, NESSUN accenno alle sorti del nido.
La preside e le insegnanti Miriam e Carmen provenienti da Gaiarine e destinate alla classe di medi e grandi hanno spiegato che l’asilo sarà strutturato pari pari alla gestione della materna di Gaiarine.
Ci saranno due classi da 27 e 28 bambini. Nella classe di piccoli e piccolissimi ci saranno anche dei medi nati verso fine 2009.
Preside ed insegnanti hanno dimostrato estrema disponibilità ad accogliere suggerimenti e richieste da parte dei genitori di bimbi che già avevano frequentato ad Albina l’asilo gestito dalla cooperativa (uso di calzini antiscivolo/ciabatte nei locali interni; uso di spazzolino; fotografia di riconoscimento da mettere sugli armadietti…) e si sono rivelate abilissime nell’integrare queste esigenze nella già collaudata ed efficiente organizzazione della materna.
Tuttavia alcuni dettagli hanno lasciato i genitori un pò perplessi perchè ad una settimana dall’apertura non si sapeva ancora come sarebbe stata gestita la mensa; hanno garantito nanna pomeridiana per piccoli e piccolissimi (che sono 22), ma i lettini a disposizione (dopo sopralluogo alla sezione nido che era inspiegabilmente chiusa a chiave..)erano solo 19; gli insegnanti per la classe di piccoli e piccolissimi non erano ancora noti….(aggiornamenti di oggi: un’insegnante c’è e siamo in attesa della nomina del sostituto per seconda insegnante che è stata nominata ma è in maternità).
Sono state anche presentate due proposte per l’EXTRA-TIME (7.30-7.45 e 16-18, nonchè copertura ponti e festività):
- una gestita dall’associazione TIK TAK di Francenigo che punta all’utilizzo di risorse e persone residenti nel comune (nobile proposito) con eventuali laboratori (un paio a settimana) di inglese, ludo-danza, etc. con personale più o meno qualificato e volontari a costo FISSO mensile
- una promossa dall’associazione MUCCA GIALLA (che già collabora con asilo di Mansuè) che permette adesione a “gettone” a tariffa oraria e che dovrebbe essere presentata direttamente ai genitori in un incontro previsto per il 17 settembre e di cui sarà affisso avviso presso l’asilo nei primi giorni di attività.

In teoria gli spazi che erano riservati al nido dovrebbero essere destinati all’extra-time della materna.

Purtroppo per quanto riguarda il NIDO, la questione per quest’anno è chiusa e non c’è soluzione!c’è solo da sperare che se ne riparli e ci si riorganizzi per l’anno prossimo. Sarebbe davvero un peccato che la questione venisse definitivamente abbandonata.

Serena

Condivi
www.pdf24.org    Invia l'articolo in formato PDF   

Riconvocazione Consiglio Comunale Sabato 31/08/2013

Il Consiglio Comunale del 27/07/2013  è riconvocato per il giorno Sabato 31/08/2013 alle ore 9.00 nella sala della sede municipale con il seguente ordine del giorno:

  1. Approvazione verbali seduta del 31 maggio 2013 (dal N. 9 al n. 15) ;
  2. Destinazione contibuto per le opere di culto . Approvazione per l’anno 2013;
  3. Approvazione del programma triennale delle opere pubbliche 2013/2015 ed elenco annuale 2013 OO.PP.;
  4. Esame ed approvazione del bilancio di previsione 2013, della relazione previsionale programmatica e del bilancio pluriennale 2013/2015; 
  5. Estinzione anticipata mutui cassa deposositi e prestiti; 
  6. Regolamento per la disciplina della concessione in uso delle sale e dei locali comunali. Approvazione;
  7. Progetto straordinario a sostegno dell’occupazione anno 2013;
  8. Interventi economici straordinari a sostegno delle famiglie gaiarinesi anno 2013;
  9. Aggiornamento ed approvazione regolamento comunale per la disciplina delle attività di barbiere acconciatore, estetista, tatuaggio e piercing;
  10. Adozione variante parziale al P.R.G. L.R.V. N. 61/1985, art. 50 comma 4 lett. F) per apposizione vincolo preordinato all’esproprio relativa:
    - realizzazione di una pista ciclabile lungo la SP. 44 in comune di gaiarine in
      collegamento con la S.P. 15 in comune di Sacile in attuazione del protocollo d’intesa
    del 16/03/2011;
  11. Mozione dei consiglieri Poles Marco, Scandolo Severino, Rosada MIlena e Masih Ashraf in merito alla modifica al regolamento comunale per la registrazione audio delle sedute del consiglio comunale;
  12.  Mozione dei consiglieri Poles Marco, Scandolo Severino, Rosada MIlena e Masih Ashraf per non alienare i locali dell’ex ufficio postale di Albina;
  13. Mozione dei consiglieri Poles Marco, Scandolo Severino, Rosada MIlena e Masih Ashraf per adesione al protocollo “RIFIUTI ZERO” e l’attivazione della raccolta “PORTA A PORTA”;
  14. Mozione dei consiglieri Poles Marco, Scandolo Severino, Rosada MIlena e Masih Ashraf per l’istituzione di un “FONDO A SOSTEGNO DELLE FAMIGLIE IN DIFFICOLTA’ ECONOMICA RESIDENTI NEL COMUNE DI GAIARINE”

Condivi
www.pdf24.org    Invia l'articolo in formato PDF   

Dall’Azione dell’11 agosto 2013

In seguito alla pubblicazione sull’Azione di un articolo del’amministrazione comunale di Gaiarine che presentava il Campus Sportivo di Calderano abbiamo scritto anche noi al settimanale che ci ha dato spazio tra le lettere dei lettori.
Questo il testo inviato.


Gentilissimo Direttore, cortese Redazione dell’Azione,
scriviamo in seguito all’articolo pubblicato sul vostro settimanale n°27 del 30 giugno 2013 riguardante il Campus Sportivo a Calderano nel comune di Gaiarine.
L’abbiamo visto e letto sbigottiti: la sensazione che l’amministrazione comunale avesse preso la vostra pagina e ci avesse scritto direttamente presentando il proprio progetto senza alcun filtro, senza il minimo contraddittorio, senza alcuna verifica, senza nessuna analisi critica è stata davvero forte e sconsolante.
Cerchiamo allora di capire, da lettori, la coesistenza di tanti editoriali forti, critici, coerenti, attenti nel comparare il messaggio evangelico con la quotidianità e un articolo pubblicato in siffatta maniera: l’Azione non è un bollettino dell’amministrazione comunale di Gaiarine dove viene presentato acriticamente tutto (e solo) il bello e il buono che la stessa opera (perpetra??) nel proprio comune nell’esercizio del proprio mandato.
Eppure proprio l’Azione sa dare spazio e visibilità ad iniziative di ben altro spirito e spessore, nelle quali partecipazione, condivisione, solidarietà e sobrietà seminano e coltivano valori importanti e necessari alla vita della comunità, a maggior ragione quando questa stessa comunità si riconosce negli insegnamenti del vangelo cristiano (ricordiamo la visibilità data agli incontri tenuti proprio a Gaiarine lo scorso autunno proprio sulla biodiversità e sui nuovi stili di vita).
Vi saremmo perciò grati se vorrete pubblicare con altrettanto spazio e risalto le ragioni di quanti si oppongono alla follia di una amministrazione megalomane di un primo cittadino ansiosa di lasciare ai posteri il suo “segno”, sprecando quel denaro pubblico che, tanto più in questo momento così economicamente problematico e spiritualmente faticoso, deve rappresentare risorsa preziosa da centellinare e destinare alle reali difficoltà.
Il progetto è assurdamente sbagliato nei tempi e nei modi: non è più tempo di grandi nuove opere ma di oculato e parsimonioso adeguamento e recupero dell’esistente.
Non è più tempo di prospettive di crescita esponenziale e indefinita ma di ragionevoli e ponderate aspettative di mantenimento.
Non è più tempo di visionarie allucinate manie di protagonismo e grandezza senza confronto e partecipazione della comunità.
Entrando nello specifico del progetto si nota la clamorosa mancanza, nel primo (e unico, aggiungiamo noi, perché non potremmo permettercene altri) stralcio, di spogliatoi, centrale termica, allacciamenti tecnici, insonorizzazione, tribune, nella speranza che il ribasso d’asta permetta di includerli e completare l’intervento.
Gli accorgimenti architettonici, le scelte dei materiali, lo studio volto a ridurre l’impatto dell’opera in piena zona agricola, che pur qualificano il progetto in sé, non hanno la seppur minima copertura economica. Non ce l’hanno nel primo stralcio, e non ce l’avranno nel secondo, visto che con il questo si dovranno finanziare opere determinanti per l’agibilità della palestra.
È evidente la volontà di fare comunque un’opera sapendola già incompiuta solo per poter dire “abbiamo fatto la palestra nuova”.
In poche parole, in questo momento storico, costruire una nuova palestra praticamente attaccata a quella esistente, ancora funzionante, ancora funzionale, è uno spreco folle!
In questo momento storico, pensare che sia prioritario per la comunità del comune di Gaiarine l’attività sportiva, è un’idea irreale!
Ebbene, non solo la palestra non costerà 1 milione e 50 mila euro, ma almeno il doppio, con la sistemazione del campus sportivo che ne costerà altri 844mila!!
E se per la palestra 812.186,11 euro arrivano dal “Fondo per la valorizzazione e la promozione delle aree territoriali svantaggiate confinanti con le regioni a statuto speciale” mentre i rimanenti 237.813,89 euro escono dalle casse comunali, la somma per la sistemazione del campus “non trova ora piena copertura economica ma è funzionale a consentire l’accesso a forme di finanziamento pubblico” come la stessa giunta dichiara nero su bianco nella propria delibera n°64 dell’11 giugno 2013.
Non trova piena copertura economica????
Non ci sono soldi!!!!
Siamo in crisi economica di sistema, si perdono posti di lavoro, si tagliano i servizi all’infanzia, allo studio, alle persone, e si cercano finanziamenti per sistemare un campus sportivo dove una nuova palestra – incompleta – affiancherà quella esistente che funziona?
Siamo al paradosso: pare l’orchestrina che continua a suonare mentre il Titanic affonda!
O non è piuttosto vero che gli oltre 800 mila euro del “Fondo per la valorizzazione e la promozione delle aree territoriali svantaggiate confinanti con le regioni a statuto speciale” potevano finanziare altri servizi per il territorio e la sua comunità?
Per non parlare dei 237 mila euro delle casse comunali!
Quante rette, quanti libri di testo, quanti trasporti, quanti servizi qualificati a disabili, anziani, indigenti si potrebbero garantire con quel denaro?
Quanto poteva essere fatto per le persone, per gli uomini e le donne della nostra comunità partendo proprio da chi più ha bisogno?
Ma questo Sindaco e la sua giunta vogliono passare alla storia per i metri cubi di cemento e di asfalto e non per la qualità della vita dei propri concittadini.
Questo Sindaco e la sua giunta sono ancora fermi al PIL del secolo e del millennio scorso, mentre per il nostro futuro, per la nostra sopravvivenza da questo secolo, da questo millennio dobbiamo pensare al BES (Benessere Economico Sostenibile) e al FIL (Felicità Interna Lorda).
Non possiamo non chiudere con le parole di Papa Francesco: “San Pietro non aveva un conto in banca”.(?)
ForaxFora
Gruppo di Cittadinanza Attiva di Gaiarine

Condivi
www.pdf24.org    Invia l'articolo in formato PDF   

Convocazione Consiglio Comunale Sabato 27/07/2013

l Consiglio Comunale è convocato per il giorno di Sabato27 Luglio 2013 alle ore 9.00 nella sala della sede municipale con il seguente ordine del giorno:

  1. Approvazione verbali seduta del 31 maggio 2013 (dal N. 9 al n. 15) ;
  2. Destinazione contibuto per le opere di culto . Approvazione per l’anno 2013;
  3. Approvazione del programma triennale delle opere pubbliche 2013/2015 ed elenco annuale 2013 OO.PP.;
  4. Esame ed approvazione del bilancio di previsione 2013, della relazione previsionale programmatica e del bilancio pluriennale 2013/2015; 
  5. Estinzione anticipata mutui cassa deposositi e prestiti; 
  6. Regolamento per la disciplina della concessione in uso delle sale e dei locali comunali. Approvazione;
  7. Progetto straordinario a sostegno dell’occupazione anno 2013;
  8. Interventi economici straordinari a sostegno delle famiglie gaiarinesi anno 2013;
  9. Aggiornamento ed approvazione regolamento comunale per la disciplina delle attività di barbiere acconciatore, estetista, tatuaggio e piercing;
  10. Adozione variante parziale al P.R.G. L.R.V. N. 61/1985, art. 50 comma 4 lett. F) per apposizione vincolo preordinato all’esproprio relativa:
    - realizzazione di una pista ciclabile lungo la SP. 44 in comune di gaiarine in
      collegamento con la S.P. 15 in comune di Sacile in attuazione del protocollo d’intesa
    del 16/03/2011;
  11. Mozione dei consiglieri Poles Marco, Scandolo Severino, Rosada MIlena e Masih Ashraf in merito alla modifica al regolamento comunale per la registrazione audio delle sedute del consiglio comunale;
  12.  Mozione dei consiglieri Poles Marco, Scandolo Severino, Rosada MIlena e Masih Ashraf per non alienare i locali dell’ex ufficio postale di Albina;
  13. Mozione dei consiglieri Poles Marco, Scandolo Severino, Rosada MIlena e Masih Ashraf per adesione al protocollo “RIFIUTI ZERO” e l’attivazione della raccolta “PORTA A PORTA”;
  14. Mozione dei consiglieri Poles Marco, Scandolo Severino, Rosada MIlena e Masih Ashraf per l’istituzione di un “FONDO A SOSTEGNO DELLE FAMIGLIE IN DIFFICOLTA’ ECONOMICA RESIDENTI NEL COMUNE DI GAIARINE”
Condivi
www.pdf24.org    Invia l'articolo in formato PDF   

Consiglio Comunale del 31/05/2013: cronaca

Questa cronaca del consiglio comunale del 31 Maggio scorso arriva indubbiamente in ritardo, ma nello svolgere quello che consideriamo un servizio di informazione e comunicazione alla comunità di Gaiarine, portato avanti tenacemente in modo volontario e gratuito da quattro anni ormai, ci è sempre più difficile trattenere la nausea per la disgustosa rappresentazione consiliare allestita e riproposta da questo sindaco, unico vero arrogante e megalomane protagonista di una scena che ripete se stessa.

Ci proviamo: appello (vedi qui)

Si parte con le comunicazioni e interrogazioni.
La prima è la solita (già letta in precedenti consigli comunali) comunicazione (vedi qui) del consigliere Marco Poles sull’orario di convocazione del consiglio comunale, con la quale spiega per l’ennesima volta al Megalosindaco, come la convocazione alle 18,30 crei particolari disagi anche lavorativi e chiede che il prossimo sia convocato alle 20,30.

Seconda comunicazione sempre del consigliere Marco Poles che segnala la mancata risposta alla sua richiesta del 23 aprile di un chiarimento in forma scritta sulla registrazione dei consigli comunali, e più precisamente sul fatto che il Megalosindaco aveva dichiarato .. « che non possono essere effettuate nessun tipo di registrazioni e che in caso contrario procederò con una denuncia alla Procura della Repubblica .. ».
Il Megalosindaco, come se il caso non fosse suo, se ne frega e passa oltre.

Sarebbe molto molto interessante conoscere quante risposte scritte date da questa amministrazione alle richieste dei cittadini.
Ma sarebbe anche interessante conoscere quante domande scritte i cittadini hanno rivolto a questa amministrazione.

Interrogazione urgente a risposta scritta su Centri estivi presentata da Marco Poles e Severino Scandolo (leggetela qui). Il sunto è che l’amministrazione comunale ha tolto per l’estate 2013 il servizio dei  Centri estivi, mettendo i genitori che lavorano nelle condizioni di trovare, ammesso che ci siano, privati o parrocchie che forniscano questo servizio, magari ad un costo maggiore e con probabilmente con una copertura oraria meno ampia.
Significativo ci pare questo passaggio dell’interrogazione … « Ribadiamo la nostra contrarietà nel constatare che, in un momento di grave crisi economica che interessa oramai gran parte della popolazione, le scarse risorse a disposizione di questa amministrazione vengano utilizzate per sostenere iniziative come le casette di Natale, la gita per gli anziani, gli investimenti in opere pubbliche di dubbia utilità (palestra) invece di indirizzarle in proposte e progetti a sostegno della cittadinanza e dei nostri giovani che rappresentano il futuro della società nonché del Comune stesso.»
Il Megalosindaco bofonchia che «sarà data risposta scritta».
E cosa risponderà? Risponderà, ne siamo sicuri … che “son cavoli” dei genitori. Poi con la consueta faccia tosta si continuerà, ogni anno, a fare il manifesto dei nuovi nati e a quelle belle faccine che compaiono appese nelle vetrine dei negozi del comune la nostra amministrazione comunale continuerà a dire “grazie di essere venuti al mondo”
Questo è vero marketing politico altrimenti chiamata caccia al consenso … riduzione dei servizi al cittadino, chiusura dei centri estivi, futuro indefinito per il centro infanzia di Albina (come vedremo più avanti) … ma sarà sempre realizzato un manifesto all’anno per dimostrare sensibilità verso i “piccoli”…
IlMegalosindaco propone, di trattare il punto 1 dell’ordine del giorno, quindi le interrogazioni e di invertire in punto 4, data la presenza  in consiglio comunale dell’amministratore delegato di Savno, l’azienda che raccoglie i rifiuti comunali, con il punto 2 dell’ordine del giorno.
Non ci sono obiezioni e così si stabilisce.

1)    Approvazione verbali seduta del 19 aprile 2013 ( Dal n. 5 al n.8);
Si vota: astenuti Fantuz Giorgio, Mashif, Poles Marco, Scandolo

Interrogazione dei consiglieri di minoranza letta dal Consigliere Mashif sulle casette di Natale.
L’interrogazione, abbastanza articolata, chiede se sia stato giusto che in periodo di crisi l’amministrazione comunale abbia speso dei soldi per questa manifestazione invece di spenderli per il sociale e chiede chiarimenti sulla cifre effettivamente spese, dato che a preventivo, la spesa prevista era di 7.500,00 euro.
Naturalmente la risposta è che tutto quello che fa questa amministrazione è ben fatto, e che il Consigliere Mashif non ha capito la finalità dell’iniziativa .. e che la spesa per gas, Siae, luminarie, è pari a euro 2.605,68.
Il consigliere Mashif si dichiara insoddisfatto in quanto la risposta non chiarisce nulla.

Interrogazione dei consiglieri di minoranza illustrata dal Consigliere Marco Poles sul patto di stabilità.
Viene richiesto di conoscere l’importo delle sanzioni subite dal comune per non aver rispettato il patto di stabilità nel 2011.
Anche questa volta il Megalosindaco si sorprende della richiesta e risponde … « e se non ricordo male sei stato proprio tu qualche consiglio fa ha comunicare la cifra che oggi mi chiedi …  euro 84.551,52 ..»
Marco Poles, ironicamente risponde  «si, certo, ma l’altra volta eravate voi a non sapere la cifra….. mi ritengo … soddisfatto della risposta ».
Chissà se il Megalosindaco ha capito il vero senso dell’interrogazione.

Interrogazione dei consiglieri di minoranza illustrata dal Consigliere Marco Poles sulla statalizzazione del centro infanzia di Villa Elena (leggi qui)
L’interrogazione chiede spiegazioni sulla delibera di giunta del 30.04.2013 n. 48 con la quale l’amministrazione chiede all’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca la “STATALIZZAZIONE CENTRO INFANZIA DI ALBINA.
Il Megalosindaco risponde propinando la solita filastrocca  “dell’amministrazione migliore del mondo” e mettendo in luce le difficoltà della cooperativa che gestisce attualmente il Centro Infanzia, comunque assicurando che per l’anno scolastico 2013/2014 nulla cambierà.
Ma aldilà delle parole una cosa si capisce chiaramente che questa amministrazione vuole liberarsi della gestione del centro infanzia, ma non sa bene come, sicuramente l’inserimento della scuola materna nell’istituto comprensivo è un primo passo, ma poi resta da risolvere il problema dell’asilo nido. E allora si parla, nel contraddittorio con il Consigliere Poles, a cui partecipa anche l’assessore Luisotto (era circa quattro anni che non parlava in Consiglio Comunale), di sezione primavera e di varie possibilità di gestione.
Poles «in che modo verrà gestito?»
Megalosindaco «ci sono molte possibilità»
Poles «quali? »
Alla fine messo alle strette e arrossendo sbotta «perché non un asilo parrocchiale?»
Ora è quasi tutto chiaro: il comune si vorrebbe liberare del servizio cedendo una parte all’istituto comprensivo e una parte alla parrocchia.
Tolti di mezzo i centri estivi .. liberi anche dalla gestione del centro infanzia … potranno, se rieletti, dedicarsi al loro sport preferito rifare piazze e dispensare porchetta.

2)    Art. 14 decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con modificazioni in legge 22 dicembre 2011, n. 214. Istituzione della tariffa sui rifiuti e del tributo comunale sui servizi, approvazione regolamento ed approvazione convenzione per la gestione associata dei servizi inerenti i rifiuti urbani ed assimilati, ivi compresi i servizi di accertamento e riscossione della tariffa
Si parla di TARES, la famigerata tassa di 0,30 centesimi al mq introdotta dal governo Monti e del fatto che la legge della sua istituzione comporta automaticamente anche la soppressione degli enti di bacino e delle autorità d’ambito esistenti, rendendo necessario individuare nuovi soggetti in grado di svolgere il servizio di raccolta e smaltimento di rifiuti.
Individuando nel nostro bacino il CIT come soggetto in grado di svolgere tale servizio, si rende necessario approvare una convenzione con tale ente.
Cester (SAVNO) spiega tutta una serie di dettagli tecnici.
Si parla di porta a porta e del fatto che il nostro comune non abbia ancora aderito (ultimo comune del nostro bacino) a questo tipo di raccolta.
Dichiarazione di voto del consigliere Scandolo (leggi qui)
Quello che alla fine si può registrare è che fino a fine anno non passeremo alla raccolta porta porta dei rifiuti e che quindi continueremo ad avere rifiuti attorno alle campane e che non vi è stata da parte dell’attuale amministrazione  una presa di posizione politica di forte contrarietà alla TARES, questa odiosa e iniqua nuova tassa
Si vota: 10 (maggioranza) favorevoli, Scandolo e Poles contrari , Mashif astenuto

3)    Esame ed approvazione conto del bilancio dell’esercizio 2012;
Illustra il Megalosindaco (due parole): il patto di stabilità è stato rispettato e anche gli indici indicatori della situazione finanziaria. Uno solo sfora: quello sul valore dei mutui.
Inizia un contraddittorio tra il Consigliere Marco Poles e il Revisore del Conto, fatto di parecchie domande, richieste di delucidazioni. Interviene qualche volta anche il Sindaco. L’assessore al bilancio (S)Venturin, naturalmente non ha niente da dire o da chiarire. Chissà se le ha viste le “carte”. Ma non c’è da meravigliarsi, perché perfino il Revisore del Conto “casca come un pero”.
Il consigliere Poles chiede delucidazioni su una tabella riepilogativa presente nella relazione del Revisore dicendo …  «c’è qualcosa che mi sfugge, che non capisco ».  Si cerca la tabella incriminata …  pagina … il revisore … scartabella …. vede … e naturalmente….. è sempre colpa dei programmi informatici … è questa volta è colpa di  “excel” … dati 2012  … descrizioni 2011.
Certo che un Revisore che non controlla la propria relazione non ci fa una gran bella figura.
Spontanea sorge una domanda: a prescindere dall’assessore (S)Venturin c’è qualcun altro che le ha lette queste benedette carte? 
Domande … risposte. Il Consigliere Poles chiede se il trasferimento al consorzio acquedotto del depuratore e relative fognature è fermo per la questione iva. (lo stato chiede di pagare l’iva sulla cessione di opere da un ente ad altro ente, qualche centinaia di miglia di euro).
Il Megalosindaco risponde « si, … ed è una cosa assurda che lo stato chi chieda questo ».
Anche per noi è una cosa assurda, ma è altrettanto assurdo che si spendano milioni di euro per le piazze e non si possa risolvere questo problema. Anche perché, come documentato in questo blog, il depuratore terminato quasi dieci anni fa sta lentamente andando in rovina. Se mai si metterà in funzione, quanti migliaia di euro saranno necessari per il suo ripristino e avvio? Tanti quanti questa famigerata Iva da pagare o molti di più?
Ma si sa mettere in funzione le fognature è cosa buona e giusta per l’ambiente, per il risanamento del sottosuolo, delle falde acquifere, si tutte cose buone e giuste ma che non si vedono. Le piazze sono lì a dimostrare la “grandezza” dei nostri amministratori e la loro improvvida supponenza.
Si innesca anche una diatriba tra il Consigliere Scadolo ed il Megalosindaco in merito ad una richiesta del Consigliere sulle spese sostenute dal Comune per l’energia elettrica negli ultimi tre anni. Dalla discussione non si capisce se la richiesta avesse richiesto tali e tante elaborazioni da comportare giorni di lavoro degli uffici per poter rispondere, o se gli uffici siano stati in difficoltà a rispondere (cosa assai grave), o semplicemente se è stato il Megalosindaco ad ordinare di non rispondere.

Dichiarazione di voto letta dal consigliere Scandalo (vedi qui), fatta propria anche dal consigliere Mashif.
Si vota: 10 (maggioranza) favorevoli, Mashif, Poles e Scandolo contrari.

4) Ampliamento attività produttiva ai sensi art. 3 L.r. 55/2012 ed Art. 7 d.p.r. 160/2010. Approvazione progetto in deroga ai sensi Art. 3 l.r. 55/2012. Ditta Bignucolo s.r.l.;
Illustra il Megalosindaco. Le solite due parole, questa volta forse meno.
«si tratta di un ampliamento di circa 700 mq., oggi sono pochissime le aziende che chiedono di ampliarsi, quindi si concede».
Il consigliere Poles « tutte qui le spiegazioni? Non citi nemmeno la legge regionale del dicembre 2012 che permette questo ampliamento in deroga…»
Il Megalosindaco legge l’articolo di legge indicato.
Il Consigliere Poles chiede se il comune si sia dotato di criteri normativi che permettano di trattare le eventuali richieste di ampliamento in deroga con metodi oggettivi e se invece vengono tratte “ad personam”. Il Megalosindaco risponde che in questo momento di crisi non sono stati previsti dei criteri.
Anche questo è un buon segno di vera democrazia. Decide il Megalosindaco secondo i suoi criteri. Chissà quali sono?

Il Consigliere Poles legge (leggetela anche voi, merita) una dichiarazione con la quale critica la gestione urbanistica di questi anni e con la quale dichiara che né lui né il consigliere Scandolo parteciperanno al voto.

In effetti come si fa a partecipare al voto di una mostruosità del genere con la quale si richiede il pagamento di 30.000 € senza l’applicazione di un criterio oggettivo.
Si vota: 10 (maggioranza) favorevoli più Mashif, Poles e Scandolo non partecipano al voto.

Il consiglio termina qui, sono da poco passate le 21.00.
Un altro consiglio tristemente in linea con i precedenti, dove compare l’ennesimo segnale della gestione “personalizzata” dell’urbanistica di questo comune, portata avanti dal Megalosindaco che non per niente è anche assessore all’urbanistica.
I criteri per concedere, non concedere, sono i suoi e solo i suoi.
Tutto quello che rappresenta questa giunta e questa amministrazione: una gestione vergognosa di tutto, anni e anni di sprechi, di favoritismi, di riduzione di servizi e di gestione personalistica della cosa pubblica dovrà essere spazzato via e con loro i partiti che sostengono una tale maggioranza.
Gaiarine ha bisogno di un vero “rinnovamento”.
Amen

Condivi
www.pdf24.org    Invia l'articolo in formato PDF