NO ALLA PALESTRA DELLA VERGOGNA

Immagine

FINALMENTE!
Ieri mattina passando davanti alle Scuole Medie di Calderano la
SORPRESA!

Sulla palizzata del cantiere della bispalestra milionaria una scritta gridava:
NO ALLA PALESTRA DELLA VERGOGA
(sgrammaticatura che dimostra una volta di più
che ben dicevano i latini IN CORPORE SANO sì ma MENS SANA)
In ogni caso: FINALMENTE!
Le nostre denunce, i nostri appelli, i nostri post hanno spinto
qualche cittadino del comune a palesare il suo dissenso.

I forconi dilagano?
Piccoli foraxfora crescono?
Ai posteri l’ardua sentenza..

Condivi
www.pdf24.org    Invia l'articolo in formato PDF   

Non solo traffico. Un esempio di spazio multifunzionale.

Immagine

L’elevato volume di traffico veicolare che attraversa un piccolo centro urbano è un  problema diffuso. Nel comune di Gaiarine e non solo.

E’ utile ricordare il principio dominante che ha guidato,negli ultimi decenni, la gestione del traffico e la modificazione dello spazio di circolazione: rendere la circolazione veicolare il più fluida possibile per una evacuazione rapida.

Questo principio ha generato, per esempio, il progressivo allargamento della sede stradale e l’eliminazione di possibili barriere. Nei centri del comune di Gaiarine addirittura antichi corsi d’acqua e edifici.

In generale le mosse possibili per risolvere la questione sono due: separare in spazi diversi i flussi di traffico (automezzi, bici, pedoni..), realizzando una nuova strada ( bypass, circonvallazione…) o integrare nello stesso spazio diversi flussi.

Separare il traffico con una nuova strada è la soluzione spesso più ovvia. Tuttavia è costosa, sottrae spazio ad altri usi del suolo (spesso agricolo), è una barriera per flussi trasversali di pedoni, bici, flora e fauna.

Ci sono buone ragioni per esplorare i vantaggi dell’integrazione, una soluzione di senso sia quando una nuova strada, per ragioni diverse, non può o non è opportuno che si realizzi, sia quando una nuova strada riduce il traffico pesante di attraversamento, ma il traffico locale permane.

Il principio guida sul quale si basa un progetto che integra nello stesso spazio diversi flussi di traffico è il rallentamento (non la velocità) e la continuità dei flussi.

E’ necessario premettere che è la velocità del traffico che riduce la sicurezza (reale e percepita) e non tanto il volume del flusso. In generale, un elevato volume di traffico veicolare che procede a velocità ridotta e costante rappresenta una minaccia minore – per l’incolumità e comfort di pedoni e bici – di quanto non sia uno scarso volume di traffico ma che attraversa lo spazio di pedoni e bici a velocità sostenuta.

A partire da questo principio guida, progetti recenti sperimentano forme di integrazione. Ma rari sono quelli dove la trasformazione della gestione del traffico e la trasformazione dello spazio urbano interagiscono generando una qualità complessiva maggiore. Questo è il concetto di spazio multifunzionale: sinergia tra diverse funzioni e obiettivi che interagiscono insistendo sulla stessa area, ed integrandosi in modo convincente a vantaggio dei cittadini, dell’ economia, l´immagine e funzione del territorio locali.

Qui l’ esempio di Poynton, un piccolo centro in Inghilterra. Il video e’ in inglese ma perfettamente comprensibile anche senza il sonoro.

 

Condivi
www.pdf24.org    Invia l'articolo in formato PDF   

I Comuni, il Piano casa, la crisi.

Immagine

In un articolo ed una intervista recenti, Massimo Malvestio, tratteggia la storia di alcune politiche economiche recenti e dei loro effetti sull’immagine e sul valore del territorio Veneto. Una storia di svendita e dissipazione di un enorme capitale sociale (il territorio) promossa, “bipartisan”, sia da soggetti della politica (di destra e di sinistra) e dell’ impresa. Scelte scellerate di una intera classe dirigente.

In questa storia riconosciamo, in modo implicito, recenti trasformazioni del Comune di Gaiarine e del territorio locale.

Un esempio eclatante è il progetto realizzato ed incompiuto della vasta zona industriale di Roverbasso. Promosso a ridosso della crisi. Realizzato occupando una area agricola isolata dalla rete di trasporti e servizi adeguati e di rischio idrogeologico. A fronte di zone industriali esistenti semivuote. L’ ex sindaco, uno dei principali attori di questa vicenda, Lorena Andreetta, è stato promosso a segretario provinciale del partito.

Un atlro esempio, è il raddoppio della palestra di Calderano ad opera dell’ attuale amministrazione di Gaiarine. Qui l’ inutilità pubblica è evidente.

Questi progetti sono l’esito di scelte inattuali, in contrasto con le condizioni di crisi sociale ed economica ed ambientale, ma anche paradossali per il peso ulteriore che eserciteranno sui cittadini negli anni a venire. Progetti fallimentari.

Progetti fallimentari chiamano in causa il fallimento di scelte politiche e dei soggetti che li hanno promossi.

Se oggi la sfida di senso è trovare nuovi e promettenti rapporti tra economia, società e territorio non possiamo sottrarci dal capire dove si celano le contraddizioni.

Per voltare davvero pagina e cominciare a scrivere una storia diversa.

http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/politica/2013/6-dicembre-2013/po-verita-cemento-2223756652908.shtml

Condivi
www.pdf24.org    Invia l'articolo in formato PDF   

Consiglio Comunale del 26 novembre 2013: la Cronaca

Interessante. Aldilà dei dettagli, possiamo proprio dire che è stato  un consiglio interessante.
Tre fatti eclatanti sono emersi.
Il primo potrebbe essere definito una novità, gli altri due solo delle conferme.
Primo fatto.
Si vede, si sente, si respira aria di elezioni. Anche fisicamente si nota. Il “dottor” Mashif è finito nella maggioranza. È finito seduto tra la maggioranza e la minoranza, è l’ultimo della maggioranza ma sempre maggioranza è. Non sbaglia un voto, al di là delle astensioni sui verbali. E’ diventato il tredicesimo uomo. Forse nobile riserva?
Si può capire. Stufo di stare all’opposizione (sono quasi dieci anni), gioca le sue “carte” per poter finalmente approdare tra quelli che contano. Basta mozioni, interrogazioni, contrapposizioni (assai poche per dir la verità) che tanta fatica e poche soddisfazioni gli hanno riservato questi anni. Anche lui vuole arrivare a “contare”  (uno, due, tre, .. ) di più.
Legittime aspirazioni. Tra l’altro lui che è di “Forza (froda) Italia” si è trovato a Gaiarine all’opposizione dei suoi stessi compagni di partito.
Ci sentiamo di dare un consiglio, non a lui, ma a chi se lo “prenderà in coste”, attenti all’abbraccio mortale, non c’è il due senza il tre, per cui dopo due elezioni perse..
Si sente proprio aria di elezioni difatti tra il pubblico (7 persone), erano presenti  più di un candidato sindaco: uno ufficiale e riconoscibile, uno non sicuro , ma il cui nome circola da mesi, e uno in incognito il cui nome non circola affatto.
Verrebbe da dire: finalmente aria di elezioni.
Secondo fatto.
Una triste conferma. Come abbiamo più volte riportato nelle nostre cronache, raccontando le lamentele e le arrabbiature delle minoranze, e testimoniando le imprecisioni e le manchevolezze delle sue verbalizzazioni, ancora una volta emerge la “non verbalizzazione” di questo ex deputato leghista, finito a “non” fare il segretario a Gaiarine, o a fare il segretario sui generis alla faccia dell’imparzialità e dimenticando che è pagato da tutta la comunità di Gaiarine e non solo dalla parte che ha votato la maggioranza attuale. Possiamo dire che è ora che cominci a fare il suo lavoro da segretario e non da supporter di partito.
Terzo fatto.
La solita arroganza di un Megalosindaco sempre più caricaturale e sempre più simile a se stesso, aldisopra ormai di qualsiasi critica e commento.
Ma lasciamo parlare la cronaca.
Si fa l’appello (vedi qui): assenti Alvaro Poles, Venturin.
Masih arriverà successivamente.

Prima di iniziare, il Megalosindaco, vedendo quasi tutta la minoranza presente, con fare spiritoso e sornione attacca «..vedo che si è risolto il problema dell’orario.. »
Subito prende la parola la consigliera Rosada che annuncia due comunicazioni la prima
«..per manifestare, ancora un volta un  profondo dissenso per l’orario di convocazione .. che dimostra come il Sindaco non tenga in nessun conto l’istituzione democratica rappresentata dal consiglio comunale .. la sua è una evidente inciviltà..»
La seconda per fare un apprezzamento sulla serata che ha visto la presenza del giornalista Paolo Barnard, serata organizzata anche con il patrocinio del comune «..iniziativa lodevolissima di informazione per i cittadini .. mi auguro che ne verranno fatte altre..»
Il Megalosindaco tace, probabilmente chiedendosi se sia stato bene o male concederlo quel patrocinio.

Prende la parola il consigliere Poles con una dichiarazione sull’orario di convocazione «..ancora una volta la convocazione alle 18.30 crea difficoltà ai consiglieri nel lavoro .. si ostacola in questo modo la partecipazione dei cittadini .. questo dimostra la scarsa considerazione che il sindaco ha per questa assemblea.. »
Anche in questo caso il Megalosindaco fa finta di niente, probabilmente gongolando in cuor suo per aver fatto un dispetto alla minoranza.
Si passa oltre.
Ah, ovviamente pleonastico sottolineare come l’ultimo intervento fosse del consigliere Marco Poles e non del taciturno Alvaro Poles che in nove anni e mezzo non ha mai aperto bocca.
I più attenti tra voi potrebbero ora rinfacciare al cronista come l’Alvaro sia assente questa sera, il che gli permetterebbe di ribattere che un corpo fa numero ma è la testa a far presenza! Il che fa calare assai il numero dei presenti..

Continuiamo.
Vengono presentate due interrogazioni.
Il consigliere Marco Poles legge la prima che riguarda la restituzione del contributo di 3.000 euro alla Regione, contributo ottenuto per la stesura del Piano di Protezione Civile.
Il Megalosindaco fa la cronistoria dell’approvazione del Piano in questione, delle sue integrazioni e delle approvazioni, mettendo in evidenza che il contributo è stato tolto perché l’approvazione delle variazioni al piano sono state deliberate in ottobre mentre la Regione dava come scadenza il 30 giugno. Afferma però che solo il 5 di ottobre la provincia aveva preso in considerazione le modifiche al Piano di Gaiarine e solo successivamente si era scoperto che queste modifiche dovevano essere approvate dal Consiglio Comunale, non potendo così rispettare la scadenza imposta dalla Regione. Insomma il Comune di Gaiarine non ha colpe e sta richiedendo l’assegnazione del contributo.
Il consigliere Marco Poles, dichiarandosi insoddisfatto della risposta, legge la delibera regionale dalla quale emergono chiare tempi e modalità imposte dalla Regione per poter ottenere il contributo.
Sicchè il comune da quanto abbiamo sentito, checchè ne dica il Megalosindaco, fa proprio la figura di quello che non legge (male) e che se legge non capisce (peggio), in poche parole proprio una figurina di cacca..
A questo punto il consigliere Marco Poles legge la seconda interrogazione con la quale pone domande relative alla situazione economico/finanziaria del comune. Ne riportiamo alcune:
Esistono polizze fideiussorie verso terzi?
Se sì quali sono gli importi?
Ci sono azioni legali in corso tra comune e terzi e viceversa?
Esistono debiti fuori bilancio?
Il locale dell’ex posta di Albina è stato venduto?

Il Megalosindaco dichiara che risponderà solo alle ultime quattro domande, mentre le rimanenti avranno una risposta scritta in quanto gli uffici non hanno avuto sufficiente tempo per predisporre la documentazione. Così ci mette al corrente (vediamo le cose salienti) che non ci sono debiti fuori bilancio, che l’asta per vendere l’ex posta di Albina è andata deserta.
Il consigliere Marco Poles si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta del Megalosindaco.

Si passa quindi al primo punto all’ordine del giorno.

1. Approvazione verbale n. 21 seduta del 31.08.2013 e verbali seduta del 18.10.2013 (dal n. 30 al n. 33);
(entra il tredicesimo uomo della maggioranza Ashraf Masih)
Vi ricordate del famoso verbale n. 21 non messo in votazione nello scorso consiglio e ritirato dal Megalosindaco perché palesemente incompleto mancando numerosi interventi dell’opposizione?
Quel verbale doveva essere, dal segretario 32%, integrato, sistemato, corretto, messo a posto insomma reso conforme a quanto si era detto in consiglio.

Il consigliere Marco Poles fa presente che la data della  richiesta di convocazione della commissione regolamenti, formulata da lui e dal consigliere Scandolo, non è il 13 maggio, come riportato nel verbale, ma bensì il 13 giugno.
Il Megalosindaco guarda il segretario, il quale guarda le carte, non alza gli occhi, scarabocchia qualcosa, bofonchia e biascica non si capisce cosa.
Interviene la consigliera Rosada, la cui dichiarazione potete leggere qui. Interviene il Megalosindaco «..il mio intervento è stato riportato dal segretario perché era un intervento scritto.. il segretario non può verbalizzare tutto.. faccia gli interventi scritti..»
Risponde la consigliera «..non contesto il fatto che sia stato riportato l’intervento del sindaco.. ma il fatto che il segretario dovrebbe essere imparziale e riportare anche gli interventi della minoranza..»
Il consigliere Marco Poles dichiara «..ancora una volta siamo di fronte ad una verbalizzazione parziale.. non sono riportati gli interventi delle minoranze.. abbiamo chiesto la registrazione delle sedute anche per permetter una verbalizzazione corretta..»
Si vota: 13 favorevoli, astenuti Masih e Modanese perché assente al consiglio in questione, Rosada contraria.
Si passa al verbale n.30
Si vota: 13 favorevoli, astenuti Masih e Rosada
Si passa al verbale n.31
Il consigliere Marco Poles fa presente che «..il verbale riporta una verbalizzazione parziale e partigiana .. non riporta gli interventi delle minoranze .. e che era stata richiesta la registrazione .. »
Si vota: 10 favorevoli, astenuti Antoniolli, Masih, Poles, Rosada e Scandolo
Si passa al verbale n.32
Il consigliere Marco Poles interviene dichiarando «..che nel verbale in questione non vengono riportate domande e interventi suoi e di altri consiglieri sui fondi per le famiglie, sui mutui, sulle fognature, sull’illuminazione .. il verbale è una cronaca parziale e partigiana che non riporta le repliche delle minoranze ..»
Si vota: 10 favorevoli, contrari Antoniolli, Pole e Scandolo, astenuti Masih e Rosada.
Si passa al verbale n.33
Si vota: 14 favorevoli, astenuta Rosada

C’è da chiedersi, davvero, per quanto tempo ancora dobbiamo sopportare funzionari statali strapagati che agiscono da funzionari di partito quando invece sarebbero chiamati all’imparzialità e al rispetto democratico di tutte le componenti rappresentanti la comunità, ma pare che alcuni di loro dedichino più attenzione all’abbinamento dei colori del loro abbigliamento piuttosto che all’attività per cui vengono pagati.

2. Variazioni al bilancio di previsione 2013;
Inizia il Megasindaco dicendo che si tratta di un assestamento di bilancio dovuto soprattutto all’entrata IMU; viene subito interrotto dalla consigliera Rosada, la quale chiede se all’ordine del giorno non doveva essere posto prima il punto “Approvazione 1° variazione al programma triennale OO.PP. 2013/2015 e all’elenco annuale lavori pubblici 2013” e poi la variazione del bilancio.
Il Megalosindaco afferma che i due punti sono collegati e quindi è lo stesso discutere prima l’uno o l’altro.
Il Megalosindaco propone un emendamento per modificare il finanziamento dell’opera relativa alla sistemazione di due incroci a Francenigo. L’emendamento prevede di finanziare una parte dell’opera, 63.000 euro, non più con la vendita dell’ex posta di Albina (asta andata deserta), ma con avanzo di amministrazione.
Si mette al voto l’emendamento.
Si vota:
11 favorevoli (maggioranza + tredicesimo uomo);  Marco Poles e Scandolo contrari; Antoniolli astenuto; Rosada non partecipa al voto.

La consigliera Rosada legge una dichiarazione scritta, che poi sarà passata al segretario, (chissà se questa verrà verbalizzata o sarà persa in mezzo ai copiosi appunti che di solito il nostro solerte verbalizzatore annota durante le sedute) nella quale fa presente che in data 4 settembre scorso aveva posto due domande agli uffici comunali e che da allora attende ancora le risposte, come attende un’altra risposta dall’estate 2011, e quindi formula  direttamente all’assessore al bilancio e al sindaco: «..visto che il Bilancio Previsione 2013 è stato approvato il 30 agosto 2013, dal 1 gennaio al 30 agosto 2013 è stata compiutamente applicata la normativa prevista per l’esercizio provvisorio di bilancio?»
IL Megalosindaco risponde: «Sì»
Un semplice “Sì”. Cos’è meglio di un semplice “Sì”. “Sì” è un’affermazione sintetica e definitiva.. Oppure potrebbe essere fin troppo definitiva. Un semplice “Sì”potrebbe voler dir tagliar corto, chiudere la partita, una bugia per passar avanti.
Chissà quale dei due significati viene ad assumere quel semplice “Sì” del Megasindaco.

Si fanno numerose domande sull’entrata IMU, sulle variazioni di bilancio riguardanti maggiori entrate relative a servizi, sul cambiamento delle cifre, rispetto al bilancio di previsione, per la chiusura dei mutui, sulle maggior entrate per sanzioni e concessioni edilizie, sui 250.000 euro destinati alla sistemazione degli incroci, di via Molino/via Benedetti e via Sacile/via Palù a Francenigo.
Ci sono domande e spiegazioni non sempre chiare.
Tant’è che il Consigliere Scandolo nella sua dichiarazione di voto fa presente che non si possono al 26 novembre, cioè quasi fine anno, avere ancora incertezze su come e dove verranno reperiti i soldi per finanziare le opere previste.
La consigliera Rosada nella sua dichiarazione di voto fa presente che è un assurdo giuridico e logico votare prima le variazioni di bilancio e dopo le variazioni al programma triennale delle opere pubbliche. Prima si determina cosa si vuol fare e dove trovare i finanziamenti e poi si spendono i soldi, si varia, cioè il bilancio di conseguenza. Per questo motivo non parteciperà al voto.
Si vota:
11 favorevoli (maggioranza + tredicesimo uomo); Antoniolli, Marco Poles e Scandolo contrari, Rosada non partecipa al voto.

3. Approvazione 1° variazione al programma triennale OO.PP. 2013/2015 e all’elenco annuale lavori pubblici 2013;
Illustra il Megalosindaco. «..la variazione prevede la sistemazione degli incroci di via Molino/via Benedetti e via Palù/via Sacile a Francenigo, per 250.000 euro .. si tratta di un’opera doppia , perché è previsto un accordo con la provincia di Treviso che realizzerà la rotonda in via Benedetti e Via Molino..»
Il consigliere Marco Poles chiede se la sistemazione dell’incrocio sia così importante.
Risponde il Megalosindaco chiarendo come si tratti di due incroci vicinissimi l’uno all’altro e che nei pressi vi è un’azienda importante.
La consigliera Modanese fa presente che la rotonda che si andrà a fare insiste sulla strada principale (via Benedetti) vicino all’Osteria alla Pesa, dove nel corso degli anni si sono verififcati incidenti.
Il consigliere Antoniolli fa presente che per sistemare l’incrocio via Palù/Via Sacile bisognerebbe acquistare la proprietà Carrer, ma 250.000 euro non bastano.
Il Megalosindaco lo rimprovera «..vedi che non mi ascolti, ho appena detto che i 250.000 euro sono messi dal comune e che poi ci sono quelli della provincia..»
La consigliera Rosada fa presente «.. che prima l’opera  non era finanziata .. ora si modifica l’opera, la si finanzia, dimenticando che la legge sugli appalti prevede uno studio di fattibilità, che lei, sindaco, ha detto che non c’è..»
Il Megalosindaco «..non è un progetto del comune..»
Consigliere Rosada «..come non è un progetto del comune.. è la legge che prevede lo studio di fattibilità!»
Consigliere Marco Poles «.. ci hai appena detto che i soldi stanziati dal comune non bastano..»
Consigliere Antoniolli «..quest’opera sembra tanto solo  parole da bar.. è tutto così incerto..»
La consigliera Rosada, nella sua dichiarazione di voto, afferma come sia gravissimo approvare un’opera senza lo studio di fattibilità, in contrasto con quanto prevede la legge sugli appalti.
Il Consigliere Marco Poles afferma di condividere la sistemazione degli incroci, ma non le procedure adottate condividendo perciò le osservazioni della consigliera Rosada.

Noi siamo oggettivamente contrari alle sistemazioni stradali che ne prevedano l’allargamento, lo scorrimento, il flusso perchè profondamente convinti che ogni agevolazione e miglioria fatta a motociclisti, automobilisti, camionisti li spinga solo ad aumentare la velocità, fattore responsabile del 99,99% cento degli incidenti stradali. Così come siamo oggettivamente contrari alle rotonde quando diventano mostruose circumnavigazioni in ettari di prati e campi.
In questo caso oggettivamente uscire da via Molino verso il vicinissimo incrocio via Benedetti/via Fracassi è pericoloso per la demenziale velocità con la quale molti automobilisti entrano in Via Mazzul arrivando da via Fracassi.
Una soluzione va certamente trovata che imponga e costringa al rallentamento chi imbocca via Mazzul.
Potrebbe già migliorare le cose il limite 30 urbano (ma siamo già incapaci di rispettare i 50 attuali), ma una piccola rotonda ben studiata potrebbe servire, trovando contemporaneamente il modo di far ridurre la velocità senza per questo penalizzare oltre il necessario i mezzi più pesanti.
A questo dovrebbero pensare amministratori e urbanisti/progettisti; se pensassero.

Così non è, o non lo è quasi mai.
Si vota:
11 favorevoli (maggioranza + tredicesimo uomo); Antoniolli, Marco Poles e Scandolo astenuti, Rosada non partecipa al voto.

4. Estinzione anticipata mutui cassa depositi e prestiti;
Il Megalosindco illustra: «..si tratta come riportato nella previsione di bilancio della cancellazione di alcuni mutui per un totale di circa 483.000 euro di cui 460.000 in quota capitale e circa 20.000 in quota interesse .. le cifre e alcuni mutui sono diversi da quelli indicati nel bilancio di previsione..»
La consigliera Rosada chiede «..per due mutui recentissimi che ora si vanno a chiudere, a quanto ammonta l’importo del capitale ricevuto e a quanto ammontano gli interessi pagati al 31.12.2013.. trovando come estinguere questi due mutui sia assurdo..».
Il Megalosindaco risponde «..che non so, anche perché non posso ricordare tutte le cifre e che comunque non è importante l’ammontare di interessi pagati.. quello che è fondamentale è il tasso di interesse del mutuo e la penale per la sua estinzione.. e che comunque si devono fare affermazioni giuste in consiglio..»
La consigliera Rosada ribatte che non deve essere il sindaco a decidere quali sono le affermazioni  giuste o sbagliate che devono fare i consiglieri.
Il tredicesimo uomo biascica qualcosa che non riusciamo a comprendere e alla quale nessuno presta attenzione e si va avanti con il consigliere Marco Poles che chiede come mai nel precedente consiglio, sempre in relazione all’estinzione dei mutui, il sindaco aveva affermato che bisognava estinguere i mutui con il tasso di interesse più alto, e ora si è cambiato idea. Il Megalosindaco dice che è importante verificare la penale da pagare, e che quindi, in certi casi, può essere più conveniente, in base alle cifre imposte per l’estinzione dalla Cassa Depositi e prestiti, estinguere quelli con tassi più bassi. Il consigliere Antoniolli osserva che la valutazione della convenienza economica non può essere fatta in due minuti, ma per una valutazione complessiva bisogna vedere quali sono i programmi dell’amministrazione. Allora la consigliera Rosada chiede quale sia la convenienza economica.
Il Megalosindaco riprende «..non la chiamerei convenienza economica ma piuttosto vantaggi (distinzione semantica incomprensibile?!?!?!?).. il comune non avrà vantaggi nel 2013 ma dal 2014 avrà un “vantaggio” di 38.000/40.000 euro che potranno essere spesi per … i servizi… per il sociale..»
Ovvero le elezioni si avvicinano e allora bisogna usare parole diverse da piazze, magazzini, strade, edilizia, urbanistica, ecc. 

La consigliera Rosada legge la dichiarazione di voto che potete vedere qui.
Anche il consigliere Scandolo fa una dichiarazione di voto «..si estinguono mutui aperti nel 2009 e 2011 .. il ragioniere (leggi Megalosindaco) cerca con abilità di farci credere che risparmierà .. ma non ci dice quanti interessi abbia pagato questo comune in questi anni per mutui aperti per opere inutili..»
Anche il Megalosindaco fa una dichiarazione di voto «..se fossi come la Rosada che non legge i verbali per non arrabbiarsi.. se fosse verbalizzato tutto quello che si dice in Consiglio.. scapperebbe un sorriso nel leggere quello che viene detto in consiglio..»
Proviamo a interpretare il pensiero (parola grossa!) del primo cittadino: il verbalizzatore lo paghiamo anche se non verbalizza anzi è meglio che non verbalizzi così nei verbali non compaiono tutte le “fregnacce” che i consiglieri di minoranza dicono.
Ergo: il verbalizzatore lo paghiamo solo per scrivere le grandi assolute verità che “emergono” dalla bocca di questo sindaco megalomane e arrogante e presuntuoso e vanitoso.

Si vota:
11 favorevoli (maggioranza + tredicesimo uomo); Antoniolli, Marco Poles e Scandolo astenuti, Rosada non partecipa al voto.

5. Approvazione variante parziale al P.R.G. L.R.V. N. 61/1985, art. 50, comma 4 lett. F per apposizione vincolo preordinato all’esproprio, relativa alla realizzazione di una pista ciclabile lungo la SP. 44 in comune di Gaiarine in collegamento con la SP. 15 in comune di Sacile in attuazione del protocollo d’intesa del 16.03.2011;
Il Megalosindaco illustra, dicendo che si tratta dell’approvazione del protocollo di intesa per il tratto di pista ciclabile che collega via Sacile con la rotonda della bretella e la pista ciclabile che andrà a fino a Cavolano .. che non essendoci state osservazioni si può procedere..
Domande e risposte da cui emerge come i cittadini a cui verrà espropriato il terreno siano già stati avvisati, che non ci sono oneri per il comune di Gaiarine, che l’opera sarà eseguita totalmente dalla provincia di Pordenone e che la provincia di Treviso metterà a disposizione 50.000 euro.
Si vota:
favorevoli all’unanimità

6. Regolamento per la disciplina dell’imposta municipale propria (imu). Integrazione art.  10.
Come sempre illustra il Megalosindaco.
Si tratta di introdurre due modifiche al regolamento IMU: la prima modifica obbligatoria per legge   prevede l’abolizione della seconda rata per gli immobili invenduti di proprietà delle imprese immobiliari  a partire dal 1 luglio; la seconda, che può essere applicata a discrezione del comune, prevede l’equiparazione  a prima casa delle case date in comodato ai figli e parenti di primo grado.
Sulla prima proposta non c’è discussione. Sulla seconda interviene il consigliere Marco Poles, che fa presente che la non equiparazione era stata introdotta per evitare fenomeni di elusione fiscale.
E qui inizia una digressione  su ipotetiche case a Cortina che vi risparmiamo.
Interviene la consigliera Rosada affermando che è sacrosanto introdurre questa equiparazione e chiede da quando va in vigore. Il Megalosindaco risponde che va in vigore in modo retroattivo dal 1 luglio, ma che probabilmente quelli che hanno già pagato non vedranno indietro neppure un euro.
Si vota:
favorevoli all’unanimità

Termina così alle 20 e 2 minuti anche questo consiglio.
Breve nella sua durata, lungo da raccontare.
Rimandiamo l’epilogo di questa cronaca alla nostra nuova rubrica: le grandi domande di foraperfora

Condivi
www.pdf24.org    Invia l'articolo in formato PDF   

La Lezione Magistrale di Dario Fo.

Nel contesto del V Day, che si e’ svolto a Genova il 1 dicembre, Dario Fo racconta l´innovazione italiana nelle scienze e nelle arti; le origini e le conseguenze per l’ orgoglio, la dignita’ e la ricchezza della nazione. Centrale il ruolo svolto dalla cultura come progetto per costruirne le condizioni. Un progetto, dal basso, che prende avvio con la nascita dei comuni. E la necessita’ oggi di demolire e ricostruire, su principi nuovi, l’ impianto della politica. Come premessa di rinnovamento.

http://www.youtube.com/watch?v=kwm5Dn6CozU

Condivi
www.pdf24.org    Invia l'articolo in formato PDF