Natale 2011
Risposta
Dalle parole ai fatti..
Abbiamo informato dell’avvio della campagna referandaria “l’acqua non si vende: si difende”.
Abbiamo partecipato al coordinamento provinciale dei promotori della campagna.
Abbiamo consegnato i moduli per le firme nei comuni di Gaiarine, Orsago, Codogè e Cordignano.
Abbiamo partecipato all’incontro ierisera a Treviso sui motivi di questo referendum.
E ora mettiamo a disposizione dei cittadini del comune di Gaiarine i banchetti per poter informarsi e firmare: domattina, sabato 19 giugno, saremo nella piazza del mercato a Gaiarine dove replicheremo sabato 19 giugno, mentre domenica 20 saremo nella piazza della chiesa a Francenigo.
L’acqua è vita.
È limpida, trasparente, non ha colore, non è di nessuno perchè è di tutti e da tutti va difesa.
Difendiamola.
Firmiamo in tanti.
Da oggi sono disponibili i moduli per raccogliere le firme e dimostrare come i cittadini del comune di Gaiarine vogliano affrontare il problema del traffico e migliorare la qualità della propria vita.
Il modulo è questo (fronte/retro). Tutte/i possono scaricarlo e stamparlo in più copie da utilizzare direttamente per raccogliere le firme. I moduli riempiti vanno poi consegnati ai recapiti indicati in fondo al post.
Firma anche tu per risolvere il problema del traffico e per ridare sicurezza e vivibilità al nostro Comune!
1. istituzione e mantenimento di controlli stradali negli orari di punta
Oggi, tre anni dopo, il peggioramento della nostra situazione è sotto gli occhi di tutti, anche a causa della chiusura del casello autostradale a Godega di Sant’Urbano e del conseguente pesante aumento del traffico che percorre il nostro Comune.
Ogni giorno siamo testimoni dei disagi e dei pericoli continui che i cittadini del Comune vivono:
• ciclisti costretti a saltare sui marciapiedi per evitare automobili troppo veloci;
• mamme che spingono passeggini, costrette a mettersi in salvo di fronte a camion che salgono con le ruote sui marciapiedi per evitare il contatto con altri mezzi pesanti;
È ORA CHE TUTTI I CITTADINI SI ATTIVINO PER METTERE FINE A QUESTA SITUAZIONE!
¹ ARPAV, Il Monitoraggio della qualità dell’aria nella provincia di Treviso – Comune di Gaiarine, 2006.
² Tavolo Tecnico Zonale – Piano Regionale di Tutela e Risanamento dell’Atmosfera, Verbale n. 17 Assemblea Generale del 17.11.2006.
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---------------------------------------- i moduli sono disponibili e possono essere consegnati (una volta completati) presso:Nadia De Re Via San Liberale, 5E a Gaiarine
Fiorenzo Fantuz Via Cappellari, 17C a Gaiarine
info: 347 3698021
Ci sarà un banchetto per la raccolta di firme nella dalle 8 alle 13 di sabato 14 al mercato di Gaiarine e domenica 22 a Francenigo.
infine per il popolo del blog non poteva mancare la petizione online: la trovate qui
Scarica QUI il volantino dell’incontro pubblico di giovedì prossimo, nel corso del quale elaboreremo proposte condivise per risolvere i problemi causati dal traffico nei nostri centri urbani. Dopo averlo stampato, fanne alcune copie e passalo agli amici e conoscenti che pensi possano essere interessati o che ritieni possano contribuire positivamente alla individuazione di possibili soluzioni. L’incontro non è limitato alla sola cittadinanza del nostro Comune, anzi! Ci interessa conoscere situazioni simili alla nostra, confrontare esperienze e valutare le soluzioni adottate in altri contesti.
Martedì 15 settembre a Villa Altan di Campomolino si è tenuto il primo incontro organizzato dal nostro gruppo, in collaborazione con gli amici di Sacile Partecipata e Sostenibile, i quali hanno illustrato i concetti guida e le modalità di attuazione del bilancio partecipativo.
Presenti una trentina di persone tra cui l’opposizione consiliare ma nessun rappresentante della maggioranza (perché? Paura di un confronto? Tentativo di boicottaggio? O forse non garba loro l’idea stessa di bilancio partecipativo?).
L’incontro ha chiarito cos’è il bilancio partecipativo, a partire dall’esperienza di Porto Alegre e di altre comunità del sud america, arrivando a illustrare le esperienze italiane di Grottammare, Municipio XI di Roma e Pieve Emanuele (Mi) oltre che della Regione Toscana.
In sostanza questo tipo di amministrazione del denaro pubblico prevede che gli stessi cittadini, dopo una serie di incontri di discussione seguiti da valutazioni di natura tecnica fatte da esperti ed infine da una votazione, decidano come e dove intervenire utilizzando in questo modo le disponibilità (o solo una parte) del bilancio ovvero dei propri soldi. Alla fine dei lavori, sia nel caso della realizzazione che nel caso l’Amministrazione decida di non intervenire, si rende necessario un resoconto chiaro e trasparente delle modalità di intervento e del rendiconto. Cittadinanza attiva, quindi, nell’amministrazione del Comune, sgravando così Sindaco e Giunta da decisioni di responsabilità e evitando procedimenti amministrativi che a volte vengono oscurati agli occhi del cittadino.
Tutto ciò è avvallato da una legge europea del 2001 nella quale si sottolinea l’obbligo di trasparenza e di informazione da parte dell’amministrazione verso il cittadino, cosa che spesso non accade.
La serata è proseguita con un dibattito acceso, concentrato soprattutto sulla fattibilità di un metodo, quello del bilancio partecipativo, apparentemente utopico. A mio avviso abbiamo assistito anche ad una forte disunione dell’opposizione, apparentemente senza spinta propositiva nei confronti di una maggioranza unita (…visto che comanda una sola capoccia…), che dovrebbe avere il compito di catturare l’attenzione di una cittadinanza sempre più disinteressata a ciò che accade in casa propria!
Parafrasando l’articolo della Tribuna sulle vignette partecipate, non ci resta che bere acqua XXXX. Buone bollicine a tutti!