Consiglio Comunale del 30 Ottobre 2015: Cronaca – la premessa

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In attesa di stenddemocrazia2ere la cronaca del consiglio di ieri sera, cronaca che richiede, per essere precisa e puntuale, tempo e naturalmente fatica, vi potete leggere la premessa che comunque vi aiuterà ad immergervi in questa commedia all’italiana dove l’ilarità sarebbe di casa se non fosse in gioco, ma per davvero, la democrazia.

Premessa

Nuova rappresentazione di un teatrino ormai già visto e ormai sempre più uguale a se stesso.
La continuità proclamata nell’ormai lontana campagna elettorale con il megalosindaco che consegna il comune al sindacotto è sempre più evidente nei fatti dell’amministrare, ma con il progressivo manifestarsi di modi irriguardosi, insofferenti, derisori, ed improvvisi accessi d’ira e provocazione, che ricordano i beceri atteggiamenti del piccolo megalomane che fu.

Questo dimostra che la collaborazione e l’atteggiamento costruttivo con le minoranze auspicati al momento dell’insediamento siano in realtà parole false e infondate, dette perché fa bello dirle e dimostrandosi così disponibili e accomodanti, e ci verrebbe da dire, “democratici”.
Non esiste coinvolgimento, non esiste confronto, non esiste argomento che sia ritenuto meritevole di analisi e risposta. Illuminante l’affermazione del sindacotto quando rifiuta confronti o coinvolgimenti con le minoranze perchè (testuale) « sennò non si farebbe mai niente», dove l’importante diventa il “fare” non importa come o cosa o perchè (facciamo una terza palestra? ma sì, facciamola), non importa se si rispetta la legge, se si fanno trattative con privati svendendo i beni della collettività.
Rispetto al passato ora parla (vedete qui), sempre sporadicamente, anche qualche consigliere/assessore ma riproponendo analogo stolido atteggiamento, pervicacemente insensibile e addirittura a volte candidamente sorpreso dalle critiche delle minoranze, spesso puntuali e circostanziate.

Parallelamente a tutto ciò figurano i richiami, pressanti, continui, insistiti, dalle minoranze alla verbalizzazione corretta della discussione e degli interventi da parte del verbalizzante, ovvero il segretario comunale.
Che dire ancora di questo personaggio, ex deputato leghista?
Si potrebbe dire “ma c’è o ci fa?”
Potremmo di conseguenza chiederci: è incapace o è in malafede?

  • nel primo caso va sostituito immediatamente
  • nel secondo caso va perseguito immediatamente

Invece lo vediamo imperturbabile, impermeabile ad ogni critica, lautamente retribuito per una prestazione dal punto di vista documentale palesemente scorretta, addirittura illegittimamente rimborsato (lo dice la ragioneria dello stato, lo dice la corte dei conti dell’emilia romagna) per le spese di trasferta.

Vediamo due ipotesi:

  • gli amministratori di Gaiarine sono prodighi e generosi (però ‘na volta bon xe bon, do volte bon xe santo, tre volte bon xe mona!) anche se questo cozza con la ripetuta affermazione «’no ghe xe pì schèi»: evidentemente non conta tanto se ci siano ma dove si utilizzano.
  • gli amministratori di Gaiarine hanno bisogno proprio di LUI come segretario comunale, per plausibili immaginabili motivi di continuità e perciò depositario di conoscenze, procedure, opportunità e decisioni, iniziate col megalosindaco e che devono continuare col sindacotto.

Infine, con questa amministrazione si confronta e collega l’attività del cosiddetto ufficio tecnico ( urbanistica e lavori pubblici) che di tecnico ormai da anni non ha più nulla.
La sua responsabile continua ad apporre il suo parere “favorevole di regolarità tecnica” su qualsiasi atto gli venga proposto dall’amministrazione, anche se palesemente illegittimo. Qui ci si potrebbe chiedere se è semplicemente succube oppure per mantenere l’indennità di responsabile (bei soldini) ….

Ma nell’ ufficio tecnico spicca anche l’attività di galoppino di un personaggio galoppinoche impunemente (ma evidentemente tollerato dalla presente e passata amministrazione, per l’appunto in continuità) esegue il lavoro “sporco”, spacciando per efficienza un interventismo populista, improvvisato, ottuso, sregolato. Pittura cimiteri, abbatte siepi, taglia alberi e fa e disfa perizie, salvo poi essere smentito proprio dal sindacotto che in consiglio ha dichiarato che la perizia fatta da costui relativa all’alienazione del fabbricato in via S.Pio X era sbagliata.
E tocca tenerselo pure lui……..

o  forse è necessario fare un bel po’ pulizia?

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Consiglio Comunale del 23 Luglio 2015: Cronaca – la premessa

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Tre sono, naturalmente a nostro avviso, gli aspetti salienti di questo consiglio comunale.

    L’assenza dei due consiglieri di minoranza che compongono in Consiglio il Gruppo Uniti per Gaiarine: il capogruppo Bressan e la consigliera Fracassi. Certamente siamo in periodo di ferie, ma queste due assenze proprio nel consiglio di approvazione del Bilancio di Previsione, atto fondamentale nella torno subitovita di una amministrazione e quindi uno dei passaggi più importanti per un consigliere comunale, fanno proprio pensare. Si tratta di coincidenza, forse qualche sconosciuta causa di forza maggiore (vacanze, obblighi di lavoro, impegni personali o familiari) oppure si tratta – ad un anno dall’insediamento – di “stanchezza da frustrazione politica”?
Fosse vera la seconda ipotesi non ci sarebbe nulla di sorprendente, l’attuale livello di democrazia esibito dalle istituzioni a qualsiasi livello e quindi anche a livello comunale, alimentano frustrazione e senso di impotenza che ben presto corrompono anche i più “forti”. Però però.. Altra cosa sarebbe se la contemporanea assenza dei due consiglieri fosse un’assenza strategica, cortese “omaggio” ad una maggioranza ideologicamente affine.
Ma stiamo dietrologgiando: il tempo “politico” ci darà le risposte.

•    La perfetta organizzazione messa in atto dal Sindac8 e dal suo direttore generale (leggi segretrentun%), nel predisporre il consiglio comunale. Si sono dimostrati “veri” padroni di casa offrendo ai consiglieri e al pubblico “una calorosa ospitalità”. Ebbene, nel mese di luglio, il più caldo da centocinquant’anni, e nel giorno dove si sono sfiorati i quaranta gradi il Sindac8 conferma la convocazione del consiglio comunale alle 19.00, fermo e sudare1coerentemente fedele alla sua “autorità” condita di bonaria e paciosa condiscendenza. La perplessità di qualche cittadino si stemperava nella convinzione che, in tale orario e con le risapute condizioni meteo, la sala consiliare sarebbe stata condizionata a dovere permettendo se non sollazzo e refrigerio almeno dignitosa permanenza, convinzione tanto più corroborata dalla consapevolezza che la ristrutturazione del municipio, terminata solo tre anni addietro, sia – per tecnologie e impianti – adeguatamente attrezzata.
Illusione. Delusione.
Forse per uno spegnimento programmato avventato, forse perché non funzionante, forse perché non dimensionato correttamente, la vera causa non è data sapere, fatto sta che la temperatura nella sala è velocemente salita diventando man mano insopportabile.
Per la prima volta maggioranza, minoranza e pubblico potevano accomunarsi in uno stesso ed unico voglioso desiderio: farsi una bella sauna collettiva. E così è stato.
A nulla sono valse le carte sventolate da quasi tutte le consigliere a mo’ di ventaglio. A nulla è valso aprire le finestre (idea davvero geniale in quanto dall’esterno poteva entrare solo ulteriore aria calda).
Sauna collettiva doveva essere e sauna collettiva è stata.

•    Un continuo e fastidioso ritornello, infantile, meschino e ormai insopportabile, si ripropone sulle responsabilità di scelte fatte nel passato che non ionon sono mai responsabilità delle amministrazioni appena precedenti – di cui alcuni dei consiglieri attuali e lo stesso Sindac8 facevano parte – evidentemente a loro insaputa, ma di quelle “prima” delle “appena” precedenti, cioè tanto per far nomi, di quelle Toso.
Questo ritornello è giustificato dal fatto che il Sindac8 si trova tra le mani vere e proprie patate bollenti – in linea col clima estivo – lasciategli in eredità dalle amministrazioni Sonego, a cui adesso deve dtafazzi-porettiare soluzione. Avendo il Sindac8 fatto parte di tutte e due le amministrazioni Sonego (10 anni: ma forse non lo sapeva o non glielo hanno detto o non se n’era accorto) dare la colpa a queste sarebbe come dare la colpa anche a se stesso e allora deve cercare di saltare a piè pari dieci anni di “vita comunale”.

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Consiglio Comunale del 23 Luglio 2015: Cronaca – 1ª parte

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Si va ad iniziare. Per i presenti vedi qui.
1. Comunicazione al consiglio comunale della deliberazione di giunta comunale N. 55 del 19 Maggio avente ad oggetto il riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi ai sensi dell’art. 3, comma 7 del decreto legislativo 118/2011;
Il Sindac8 chiarisce che si tratta di una comunicazione e che quindi il punto in discussione non sarà soggetto al voto. Tenta quindi di “comunicarne” il contenuto, ma non riuscendoci è costretto a passare alla lettura di parte della delibera. Finita la lettura prende la parola il consigliere Andreetta e subito sottolinea come la cosa importante sia che con questa delibera di giunta – assunta mezz’ora dopo l’approvazione del consuntivo 2014 – si zl6z2cstabilisce l’avanzo di amministrazione che risulta essere più di 800.000 euro di cui solo una piccola parte rimane vincolata mentre il resto rimane a disposizione. Il Sindac8 prende atto e passa al punto 2 dimostrando indifferenza totale per la puntualizzazione.
Stiamo ormai imparando a riconoscere questi atteggiamenti falsamente disponibili. Egli prende stolidamente atto ovvero hai detto la tua, non me ne frega niente, andiamo avanti.

2. Approvazione verbali seduta 19 Maggio 2015 (dal N. 6 al N. 12);
Prende la parola la consigliera Capuzzo; fa presente che nei verbali sono omesse parti importanti dei suoi durante il precedente consiglio… in particolare non sono stati riportati, relativamente al punto riguardante la Variante al Piano degli Interventi e al fatto che non fosse stato pubblicato nel sito istituzionale del comune quanto e come previsto dalla legge anticorruzione, sia la sua proposta di rinvio del punto a successivo consiglio comunale, per permettere di sanare il “vulnus” creatosi, sia quanto affermato dal  Sindac8 e cioè che avrebbe posto in votazione il punto pur sapendo «.. di trasgredire la legge…» (testuale: vedi cronaca del consiglio precedente).
verydizzysmileyIl “tirato in ballo” cioè il Sindac8 in un sussulto apparente di dignità nega di aver affermato una cosa del genere, che intuisce pesante e indecorosa…
ma ormai forse lo avrete capito anche voi che state leggendo: il Sindac8 nega sempre tutto, forse vittima – a sua insaputa – del morbo della “memoria corta” ovvero prima sbrocca e dice corbellerie poi nega di averle dette.
… la consigliera Capuzzo tenta di spiegargli che basterebbe ascoltare le registrazioni del consiglio fatte dal segretrentun% per dirimere la questione poi prosegue dicendo che anche nel verbale relativo alla vendita dell’immobile all’Ater non sono state riportate né le sue domande sul perché il fabbricato fosse in una situazione di totale degrado né le risposte del Sindac8 che attribuiva la mancata manutenzione alla responsabilità delle precedenti amministrazioni (e daje)… in più non viene neppure riportata la battuta del Sindac8 quando relativamente agli interventi sul sociale ed in particolare afferma «.. che il comune non fa interventi sul sociale col denaro di tutti se non c’è ritorno economico..».
Capuzzo conclude che non potrà votare i verbali suddetti se non vengono integrati.
il Sindac8 contesta quanto affermato dalla consigliera Capuzzo.. c’è un batti e ribatti … interviene anche il segretrentun% che spiega come lui non possa riportare integralmente ogni intervento fatto in aula ma debba operare una “sintesi“…
matita contentaeh, mica può scrivere tutto quanto viene detto, ha altri due comuni da seguire.
fatto sta che da quando è segretario nel comune di Gaiarine, i verbali di questo scribacchino sono occasione di dispute infinite; ora dice che lui fa sintesi: forse bisognerebbe spiegargli la differenza tra sintesi e omissione, o meglio tra capacità di sintetizzare, che significa impegno a riportare con equilibrio e rispetto le opinioni di tutti i consiglieri espresse nelle loro dichiarazioni e la stesura sforbiciata di parti che sottintende parzialità e squilibrio.. alla fine si arriva sempre alla solita maniera democratica di dirimere le questioni: i verbali non vengono modificati..
con perla conclusiva del Sindac8 che alla prossima occasione negherà di aver detto…
ovvero «..vota come vuoi…» dove il sottinteso è tanto palese quanto dozzinale.
Si vota:
maggioranza favorevole, Capuzzo contraria, Andreetta astenuto

3. Nomina revisore dei conti per il triennio 2015/2018;
Illustra il Sindac8, spiegando che anche questa diventa una “presa d’atto” in quanto «.. purtroppo…» il revisore dei conti viene sorteggiato dalla prefettura e quindi non c’è la possibilità di scelta da parte del comune…. nel caso in questione è stato sorteggiato tale Cendron Nicola.
siamo della convinzione che finalmente e non purtroppo la nomina diretta da parte dell’amministrazione del revisore dei conti non può più essere fatta, finalmente il controllato non può più nominarsi il controllore … finalmente .. ma purtroppo certi amministratori continuano a pensare che togliere opacità a certe scelte sia una perdita di autonomia e non viceversa una garanzia per i cittadini. Salvo poi trovare comunque il modo di “influenzare” il nominato. Vedremo..
imgres-111Il consigliere Andreetta chiede venga spiegata la procedura. Sindac8 e segretrentun% spiegano a due voci che esiste un albo dei revisori con centinaia di iscritti dal quale, quando un comune ne fa richiesta, vengono sorteggiati dalla prefettura tre nomi, il primo sorteggiato sarà il revisore del comune da cui è partita la richiesta sempre che non risulti qualche conflitto di interessi e sempre che non rinunci; sollecitati aggiungono che il compenso viene determinato secondo la categoria di appartenenza del comune, e quindi per Gaiarine ammonti a poco più di 5.000 euro l’anno. Si aggiungono considerazioni sul fatto che sia più o meno vicino, più o meno locale, e che sia “andata bene”.
Dobbiamo preoccuparci?
Si vota: punto approvato all’unanimità

4. Determinazione aliquote e detrazioni per l’applicazione dell’imposta municipale propria “IMU” per l’anno 2015;
Illustra il Sindac8 specificando che si sono mantenute le aliquote dell’anno precedente leggendo successivamente il dispositivo della delibera.
Finita la lettura il consigliere Andretta a “bruciapelo” chiede come mai non si sia approvata questa delibera tre mesi prima. Il Sindac8 non capisce il senso della domanda allora Andreetta chiarisce subito il busillibus facendo notare che se fosse stata adottata tre mesi prima i cittadini che hanno pagato l’imu il 16 giugno avrebbero conosciuto le aliquote prima di pagare e non dopo…
e questa non sembrerebbe proprio una cosa di poco conto diciamo noi
9170664-mann-mit-krawatte-und-anzug-st-tzte-sich-auf-eine-sanduhril Sindac8 e il suo segretrentun% tentano di giustificarsi arrampicandosi sugli specchi dicendo come la delibera sia collegata al bilancio e che non ci fosse l’obbligo di adottarla prima ecc.. ma alla fine incalzato da Andretta il Sindac8 non sapendo cosa rispondere esce con un «.. non c’è stato tempo di farla prima…» al che Andreetta perplesso chiede al segretrentun%  la verbalizzazione di quanto affermato dal Sindac8.
domanda pleonastica ai nostri lettori: questa frase sarà riportata nel verbale dal nostro super sintetizzatore?
Andretta chiede, se per caso, si è valutata la possibilità di ridurre il carico fiscale alle famiglie. Prontamente, questa volta Sindac8 afferma che la cosa è stata valutata senza però trovar soluzione poiché sono stati ridotti ulteriormente i trasferimenti al comune da parte dello stato e a supporto di quanto detto riporta una serie di cifre. interviene allora la consigliera Capuzzo facendo presente che c’è l’avanzo di amministrazione e paradossalmente con questa logica potremmo avere un milione di euro di avanzo mantenendo però lo stesso carico fiscale; interviene l’assessora De Zan spiegando che con il patto di stabilità non si può mettere l’avanzo come entrata.
Ma vien da chiedersi: quale amministrazione ci ha costretti a questo opprimente fardello imposto dal patto di stabilità?Capitan Padania
noi rimaniamo convinti invece che la riduzione del carico fiscale non solo è possibile ma doveva necessariamente essere fatta sia sull’imu che sulla Tasi ma evidentemente se Roma è ladrona Padania fa zizzania….
Andretta insiste sulla evidente possibilità di ridurre le tasse, prevede per l’anno in corso un ulteriore avanzo di centinaia di migliaia di euro, invita la maggioranza a dichiarare una volta per tutte che la priorità per il comune di Gaiarine è quella di completare la palestra poi continua nella sua critica; sarà il caldo, sarà la fatica di sostenere il confronto il 18849i9A0C87C308B04065Sindac8 lo interrompe e sbotta con una delle sue perle «..non è che uno si sveglia alla mattina e ci prova piacere a far pagare ai suoi concittadini di più…»
è una di quelle frasi che sembrano innocue ma che invece nascondono immensi pericoli, perché con questi amministratori, in continuità con quelli precedenti (“quelli appena precedenti”) potrebbero proprio, come è accaduto, svegliarsi una mattina a decidere di fare una nuova palestra senza una seria analisi di fattibilità, senza un piano finanziario a lungo termine di costi e benefici… quindi la frase in questione sottintende pericolosamente che questo potrebbe accadere anche per un aumento improvviso dell’imu o della tasi se si svegliano con il piede sbagliato.
la dichiarazione di voto del consigliere Andreetta ripete sostanzialmente le cose dette in precedenza annunciando voto contrario
la dichiarazione di voto della consigliera Capuzzo, della quale chiede espressamente verbalizzazione di quanto dice, evidenzia come necessaria l’analisi puntuale dei dati per arrivare ad un possibile alleggerimento delle aliquote ma quanto esposto e le risposte avute sono affatto soddisfacenti proprio perché non suffragate dai dati; pertanto darà un voto di astensione
ma, purtroppo, diciamo noi sono suffragate da come uno si sveglia alla mattina provando piacere  o meno..
Si vota: maggioranza favorevole, Andreetta contrario, Capuzzo astenuta

5. Determinazione aliquote per l’applicazione del tributo per i servizi indivisibili (TASI) per l’anno 2015;
Illustra il Sindac8 leggendo la parte della delibera relativa alla determinazione delle aliquote.
2a0aab3Il consigliere Andreetta mette in evidenza come il totale di una somma non corrisponda alle cifre indicate, evidenziando una differenza pari a 113 euro; si cerca di capire ma poi si soprassiede classificandolo come errore.. la consigliera Capuzzo fa presente che tra le poche certezze che si hanno nella vita ci sia proprio la matematica per la quale la somma di più addendi può dare solo un totale.
Andreetta chiede come sono stati determinati le cifre per le varie poste dei servizi indivisibili e il Sindac8 afferma che sono state fatte delle scelte e prese delle decisioni.
Dichiarazione strepitosa!
La consigliera Capuzzo fa presente che l’importo delle Tasi è aumentato e gli stanziamenti sulle varie poste sono variati rispetto all’anno prima in particolare l’importo per il “socio sanitario” che è aumentato di 110.000 euro chiedendone spiegazione.. l’assessora De Zan afferma che è stata fatta la scelta di privilegiare questo settore e aggiunge che c’è un maggior esborso per i servizi sociosanitari e per la presa in carico di un minore bisognoso di assistenza…
Emoticons (1)Andreetta nella dichiarazione di voto afferma che quando si chiede un alleggerimento delle aliquote, cosa che vale anche per l’Imu, vi sono due modi per ottenere il risultato di minor carico fiscale su cittadini: uno è ridurre le aliquote e l’altro aumentare le detrazioni, per cui essendo evidente che la delibera non è stata adottata prima perché non c’era il tempo (facendo il verso alla precedente affermazione del Sindac8) termina dichiarando il suo voto contrario per le stesse motivazioni espresse per l’Imu.
La consigliera Capuzzo dichiara il suo voto di astensione in quanto del tutto convinta fosse possibile operare un alleggerimento di queste imposte e ribadendo il fatto che come per l’Imu non ci sono dati sufficienti per valutare seriamente la possibilità o meno di riduzioni.
Si vota: maggioranza favorevole, Andreetta contrario, Capuzzo astenuta.

6. Destinazione contributo per le opere di culto. Approvazione programma per l’anno 2015;
Illustra il Sindac8 che spiega trattarsi dei soliti 10.000 euro dati a rotazione alle parrocchie, che quest’anno va alla Parrocchia di Campomolino.
maxiart - jesus okLa consigliera Capuzzo chiede come venga determinato questo importo e risponde la De Zan spiegando che equivale all’8% degli oneri di urbanizzazione più la cifra che serve per arrivare a 10.000 euro, come prassi consolidata.
Insomma: un costo fisso e perpetuo, scherza coi fanti ma lascia stare i santi.
Si vota: punto approvato all’unanimità

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Consiglio Comunale del 23 Luglio 2015: Cronaca – 2ª parte

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7. Approvazione del programma triennale delle opere pubbliche 2015-2017 e dell’elenco annuale dei lavori pubblici 2015;
Il Sindac8 chiede se deve leggere, si concorda sulla lettura della sola tabella riportante le opere pubbliche e si scopre così che si spenderanno nel 2015 150.000 euro per un completamento della seconda palestra di Calderano…
che completamento non è, in quanto nei prossimi anni si dovranno stanziare ancora soldi per rendere questa struttura “praticabile”
poi si prevede nel 2016 l’efficientamento energetico del plesso scolastico di Calderano per una spesa di 250.000 euro
ma guarda un po’ ancora soldi spesi per il plesso scolastico di Calderano dove stranamente si trova la nuova palestra; viene da pensare che con la voce efficientamento energetico si mascherino soldi spesi per l’illuminazione del parcheggio e altri corpi illuminanti relativi alla nuova palestra.. così alla fine non sapremo mai quanto effettivamente sarà costata questa opera insensata.. invitiamo le minoranze a vigilare .. gatta ci cova
Busch_4192_31esiste poi un ulteriore problema.. siamo passati da una spesa per l’illuminazione pubblica di 168.000 euro nel 2013 a 326.000 nel 2014 e ci assesteremo a 293.000 euro nel 2015: cosa vuol dire questo? che abbiamo stipulato un nuovo contratto con un nuovo fornitore di energia elettrica che ha portato pressoché al raddoppio della spesa e costringendoci a spendere altro denaro per contenere il costo dell’illuminazione pubblica
altra bestialità lasciata in eredità dall’amministrazione Sonego
poi sempre nel 2016 e 2017 è prevista una spesa pari a 1.100.000 euro per la pista ciclabile tra Albina e Gaiarine
ennesima opera pubblica del tutto irragionevole nella situazione attuale di crisi economica nazionale e finanziaria del comune
Andreetta chiede cosa sottintende la spesa di 250.000 euro per l’efficientamento energetico del plesso di Calderano.. il Sindac8 risponde in modo confuso che si tratta di rendere più efficiente il consumo di energia, che si tratta di mettere l’illuminazione, di mettere in sicurezza, che è satto fatto un bando… la consigliera Capuzzo interviene… un bando? quale bando? Il Sindac8 risponde un bando per il risparmio energetico fatto dall’ufficio tecnico.
Ancora una volta strepitosi! non si riesce a capire cosa si voglia efficientare, con quale tecnologia e di quali dispositivi si stia parlando, quali siano le potenze impegnate, quanti e quali i punti luce interessati, quale sia il risparmio previsto e garantito; siamo di fronte alla massima approssimazione, una cosa è facile intuirla: parte della spesa finirà nel buco nero della seconda palestra
Poi Andreetta osserva che sono stati stanziati 30.000 euro per il monumento di Albina, e il Sindac8 approfitta subito per dire che c’è stato un incontro con la popolazione, molto partecipato con 60 persone, e che tutti siano risultati soddisfatti e felici del progetto proposto
Che dire? Meno male, finalmente si procede e si pone rimedio a una vergognosa vicenda che si trascina da 4 anni per riposizionare un monumento. Siamo felici che venga rifatto e che si spendano 30.000 euro, ma se ne potevano spendere 10.000 quattro anni fa restaurando il monumento originale.. in ogni caso tutto è bene ciò che finisce bene sempre che il lavoro venga  eseguito entro il 4 novembre
si discute poi sulla manutenzione di vie e piazze, dei “pali” messi sulla piazza del municipio e del ponticello di via per Sacile a Francenigo, e qui Andreetta fa presente che non sono in questo capitolo le spese relative e come mai in delibera di affidamento del lavoro si dice che la ditta individuata era “l’unica” in grado di fare il lavoro; il Sindac8 risponde «..sì è l’unica..» ma poi corregge un po’ il tiro  «..anche per la velocità..»
già, è l’unica con a capo un consigliere provinciale della lega nord, che siede in consiglio provinciale insieme al Sindac8 e, guarda caso, è dello stesso partito.. roma ladrona? Padania zizzania.
b88cb872f22f7baadf2de5446a5f9a97_origla consigliera Capuzzo chiede come sia stato rifatto, forse ancora in legno? Il Sindac8 spiega che è ancora in legno ma realizzato con particolari accorgimenti e che si è assunto lui la responsabilità di far cambiare le travi portanti visto che erano marce tanto è vero che ormai da anni era transennato per il cattivo stato… la Capuzzo fa presente che se era ridotto così male significa che non è stata fatta negli anni la manutenzione da parte delle amministrazioni precedenti, e gli chiede se lui, essendo allora consigliere, avesse fatto presente questo stato di degrado … il Sindac8 risponde «…no comment..»
da un sopraluogo effettuato vi possiamo garantire che è stato fatto un ottimo lavoro. Tutte le parti in legno, escluse le travi, sono in larice, il che garantirà una durata maggiore rispetto all’abete usato precedentemente. Le travi portanti invece sono di abete ma la loro sostituzione con travi in larice avrebbe probabilmente costretto a rifare il progetto e i calcoli relativi. Il problema è ora obbligare l’ufficio tecnico a fare ogni anno una verifica non solo del ponticello ma di tutto l’arredo urbano in legno sparso per il comune e provvedere, se necessario, alla relativa manutenzione. Se si va a spasso per qualche stato estero, ad esempio Svizzera o Germania, si possono vedere ponti, ponticelli e arredi urbani in legno che sono in uso da decine di anni, ma loro le verifiche le fanno e le manutenzioni anche. Noi invece abbiamo, oltre al ponticello appena rifatto, l’arredo dell’ansa Restera Zandegiacomi completamente “distrutto” e da sostituire … ma “laggiù” pochi vedono …
x_asfaltaturaMsOfficela consigliera Capuzzo analizzando la cifra posta a bilancio per le asfaltature fa presente che « se un metro quadro di asfalto costa 5 euro » il Sindac8, contento e sorridente, credendo di aver capito dove volesse parare si incarta da solo e interrompendola esclama «.. l’ho fatto io il preventivo, costa di più di 5 euro, per 5 euro lo do da fare a voi… ti faccio l’ordine subito» (risolini tra gli accoliti per la divertente battuta); la consigliera a fatica riprende la parola per completare il concetto secondo cui con un costo di 5 euro al mq, avendo stanziato 20.000 euro, si asfaltano meno di un km di strade, se costa di più al mq, se ne asfalteranno ancora di meno ed essendo 100 i km di strade del comune, con i soldi stanziati si asfalteranno quattro buche… il Sindac8, si rende conto della correttezza del calcolo e, perdendo il sorriso, ribatte dicendo che asfalta i pezzi di strada sui quali ha avuto delle richieste dai cittadini.
Con la dichiarazione di voto di Andretta fa presente che i costi degli impianti sportivi, come dichiarato dall’amministrazione, sono coperti al 44%, che la nuova palestra costa milioni di euro e che la sua gestione continuerà a costare molto per molti anni concludendo che essendo comunque presente nel piano triennale delle opere pubbliche sia il risparmio energetico sia piste ciclabili darà un voto di astensione.
Cattedrale2la consigliera Capuzzo dichiara che la seconda palestra continua a gravare sul bilancio e che l’amministrazione dovrebbe ammettere di aver fatto «..una scelta scellerata..» visto che quegli stessi denari potevano andare a diminuire le imposte… si dichiara contenta di vedere che si spendono soldi per l’efficientamento energetico (400.000euro), ma proprio per questo si aspetterebbe di vedere a bilancio una contrazione della bolletta energetica, invece la cifra nel 2015 è consolidata intorno a 300.000 euro in linea con il 2014, e anche nel triennale non vede diminuzione di questa cifra mentre almeno dal 2017 si dovrebbe vedere un consistente risparmio..
appunto: l’efficientamento cosa efficienta?
dichiara perciò il suo voto contrario.
Si vota: maggioranza favorevole, Capuzzo contaria, Andreetta astenuto

8. Vertenza comune di Gaiarine/fam. Zanutto. Approvazione transazione e riconoscimento legittimità debito fuori bilancio;
Illustra il Sindac8 dicendo che in seguito alla sentenza che ha visto condannato il Comune nella causa in oggetto lui stesso ha avviato una trattativa con la famiglia Zanutto chiusa a 55.000 euro dai 64.000 euro riconosciuti dal giudice; aggiunge anche che il Comune avrebbe speso di più se avesse dovuto eseguire i lavori come disposto dal giudice.
Andreetta chiede, dato che negli atti viene citata come corresponsabile anche l’impresa, quanto sia l’ammontare del danno: forse 120.000 euro? Il Sindac8 risponde di non saperlo e comunque lui si attiene al dispositivo della sentenza; interviene il vicesindaco Fellet dicendo che ci sono anche le spese tecniche, ma riprende il Sindac8 «..è quindici anni che si va avanti con questa causa..» Andreetta fa presente che negli atti si parla del 2006 come inizio della causa e la consigliera Capuzzo chiede inoltre quale sia il danno totale; gavilma il Sindac8 non sa poi chiarisce che la sentenza obbligava il Comune a eseguire i lavori e che lui ha trattato ed ha chiuso a 55.000 euro facendo risparmiare il comune.
Insiste Andretta facendo presente che se ne stanno risparmiando 5.000 ma ne vengono spesi 55.000. il Sindac8 afferma che non è colpa sua se qualcuno ha sbagliato precedentemente ma Andreetta aggiunge «..ma c’è la continuità…»; a questo punto il Sindac8 non ci sta e dice che questa «..è una cosa dell’amministrazione Toso e dell’allora assessore ai lavori pubblici, un certo geometra… Dal Cin…» ed afferma che la causa è iniziata fin d’allora; Andreetta precisa che la prima citazione in giudizio è del gennaio 2006 e che l’amministrazione Sonego era in carica dal 2004 e sono passati 10 anni… il vicesindaco Fellet fa candidamente presente che questi sono i tempi della giustizia.
Ma inizia qui un bisticcio tra l’ex assessore Rizzon, presente in sala, e il Sindac8; Rizzon invita tutti ed in particolare il Sindac8 a leggere le carte… conferma che il danno è del 1999, ma che l’amministrazione Toso ha cercato a quel tempo di rimediare facendo dei lavori che non hanno dato esito positivo. Nel 2004 si insediava l’amministrazione Sonego, il Megalosindaco dall’alto (?!?!) della sua presunzione non ha voluto trovare un accordo con la famiglia Zanutto e così questa nel 2006 intentò causa al comune. il Sindac8 sbrocca davvero fuori di lui e inveisce verso il pubblico «…vergognatevi… è colpa vostra…».
la ricostruzione esatta la potete trovare nella cronaca del consiglio comunale precedente (che potete leggere qui): è una ricostruzione “storica e veritiera” ma soprattutto facilmente confermata da documenti e atti.
000203F6All’ennesimo invito a “far silenzio” che il Sindac8 rivolge con rabbia sprezzante al pubblico ci inseriamo nel diverbio per raccomandare un tono meno arrogante e prepotente, non fosse altro per una questione di educazione; la risposta del Sindac8 è tranciante “fate silenzio, dovete fare silenzio o vi faccio uscire”. Allibiti tentiamo di ribattere contro quello che riteniamo un vergognoso e meschino esercizio di stra-potere. Senza risultato poiché al limite del paonazzo (e il caldo afoso non aiuta) ribadisce che “il pubblico deve stare zitto” altrimenti “faccio uscire chiunque parla”.
Ahimè, siamo umani e non riusciamo a tacere di fronte a tanta prepotenza ed in soprammisura pure la consigliera Daniel interviene ricordandoci che “queste sono le regole”.
sad-animated-animation-boy-smiley-emoticon-000346-designParadossalmente proprio loro nominano le regole!
Facendolo notare ci zittiamo.
Andretta ammette di non meravigliarsi affatto, conoscendo Sonego, che possa essere stata una impuntatura poi chiarisce che alcuni dei consiglieri presenti nell’attuale maggioranza erano già nell’amministrazione passata, e che quindi portano da sé precise responsabilità sulla vicenda e per questo non potrà che votare contrario.
Il Sindac8 ancora agitato fa mettere a verbale che il danno è iniziato nel 1999 (vero) che nessun sindaco ha preso a cuore la faccenda (menzogna)… poi si corregge e specifica (vedremo il verbale) che nessun sindaco della precedente amministrazione Loris Sonego (vero) si è preso a cuore un interessamento diretto con la famiglia Zanutto, che nel 2006 è iniziata la causa (vero) che nel 2013 è arrivata la sentenza (vero) e che il sindaco Cappellotto Mario ha chiuso per 55.000 euro (vero).
caro Sindaco bisogna farti i complimenti; c’è voluto un bel po’ di fatica ma finalmente sei riuscito a dire la verità e come abbiamo già scritto questa è una delle tante patate bollenti che il Megalosindaco ti ha lasciato in eredità. Divertente nella calda desolazione generale seguire il Sindac8 dettare parola per parola al Segretrentun% che diligentemente annota (ma non c’era il registratore???). Sarà interessante verificare la sintesi che sapientemente opererà su quanto dettato dal Sindac8. O riporterà parola per parola?
la consigliera Capuzzo dichiara che a suo tempo le minoranze avevano avvisato Sonego che se fosse stata iniziata una causa da parte della famiglia Zanutto questa avrebbe sicuramente vinto e il comune perso e quindi ci sarebbe stato un costo maggiore, poi fa presente una sua ulteriore perplessità.. la sentenza di condanna è del 2013 ma il debito fuori bilancio non è stato messo nel consuntivo del 2013 (forse perché ormai prossime le elezioni amministrative?); e quindi ritiene che la responsabilità di questo debito sia tutta dell’amministrazione precedente in quanto non si è trovato un accordo bonario facendo photo11-viquindi spendere soldi e togliendo risorse alla comunità… quindi voterà contraria.
il Sindac8 sembra sinceramente sorpreso quando ribatte di non capire perché essendo la cosa responsabilità della precedente amministrazione voti contraria, convinto com’è di aver ben operato per il bene comune.
conclude la consigliera Capuzzo ricordando «..perché c’era anche lei nell’amministrazione precedente… e dite di essere la continuità di quella…»  
Si vota: maggioranza favorevole, Andreetta e Capuzzo contrari

9. Esame ed approvazione del bilancio di previsione 2015, della relazione previsionale e programmatica e del bilancio pluriennale 2015/2017 e bilancio armonizzato 2015-2016-2017;
il Sindac8 fa accomodare tra i consiglieri il revisore dei conti e lascia la parola all’assessora De Zan che legge la relazione Previsionale Programmatica; il consigliere Andreetta chiede cosa significa “ripensare da un punto di vista culturale il bilancio” e la De Zan spiega che in vista della novità costituita dal nuovo bilancio armonizzato si dovrà cambiare modo di farlo e che quindi si renderà necessario un nuovo approccio; questo il cambio culturale.
emitikonStrepitoso! E noi che credevamo aprissero le menti a nuove forme di partecipazione popolare e condivisione delle decisioni sugli strumenti decisionali e amministrativi, e che la cultura intesa come conoscenza diffusa e consapevole favorisse l’integrazione e l’adozione di nuove modalità e strumenti.
E infatti anche Andreetta lo nota «..speravo in qualcosa di meglio..» poi continua chiedendo al revisore delucidazioni sulla sua relazione ed in particolare chiedendo se a pagina 6 il fatto che sia riportato 2014 sia un errore, il revisore risponde di no innescando una discussione contabile/filosofica sull’avanzo (anche perché il revisore ha voglia di chiacchierare, evidentemente il fatto di essere all’ultima presenza lo mette a suo agio), sul patto di stabilità, sull’accertato, sugli impegni ecc., discussione che va avanti per alcuni minuti con l’intervento anche della consigliera Capuzzo.
Poi è ancora Andreetta a far presente che essendo luglio e vedendo le spese eseguite fino ad adesso si capisce che certe cifre sul bilancio di previsione 2015 in approvazione siano messe a caso e che a fine anno ci saranno altre centinaia di migliaia di euro di avanzo e che quindi si potevanotranquillamente abbassare le aliquote dell’imu e/o della tasi mentre invece continuiamo a pagando mutui pregressi e la seconda palestra concludendo con l’ennesimo rilievo sul fatto che il bilancio si poteva fare ad Aprile..
Ma non s’è fatto in tempo.
la consigliera Capuzzo fa una serie di domande sulle poste a bilancio, sul servizio necroscopico, sui trasferimenti straordinari dallo stato come Scuola Sicura, sulla ricollocazione del personale nelle varie aree, sul contributo scuola materne, sulla riduzione dei soldi stanziati per la biblioteca, ecc., per poi ritornare sull’illuminazione pubblica.
oracoloEvidenzia che nel 2013 si sono spesi circa 170.000 euro, nel 2014 sono 327.000, nel 2015 circa 300.000, quindi ricorda che nell’approvazione del bilancio 2014 le era stato detto che si pagava di più perché si erano versati 88.000 euro per la chiusura del precedente contratto, 60.000 euro di conguaglio e 58.000 euro di consumo in più, quindi quest’anno si aspettava legittimamente di trovare un risparmio di almeno 88.000 euro, ovvero quelli della chiusura del contratto, mentre invece la cifra è pressoché uguale… il Sindac8 spiega che ci sono dei riduttori di flusso da mettere in funzione e nega di aver parlato l’anno prima di 88.000 per la recessione del contratto; prende la parola addirittura il consigliere Dardengo che spiega, bontà sua, come siano stati attivati dei transfer già installati che consentono una gestione programmabile della fonte luminosa.
ed invece le cifre riportate dalla consigliera Capuzzo le ricordiamo anche noi, ma siccome l’anno scorso si sono “improvvisate” cifre e motivazioni per giustificare l’incremento del doppio della spesa dell’illuminazione pubblica, naturalmente ora non si ricordano più… se chi verbalizza avesse ben verbalizzato avrebbero potuto leggere e prepararsi meglio su ciò che avevan detto..
la consigliera Capuzzo ribatte che se si prevedono 400.000 euro di investimenti per l’efficientamento energetico ci dovrebbe essere, nei prossimi anni, se non altrettanto risparmio almeno consistente ma così non è; poi fa presente che per i “parchi” nel 2015 ci sarà una spesa in più per aver estirpato un arbusto di pregio come i bossi nel parco di via 8 marzo.
il Sindac8 commenta che «..ci è stato richiesto dai residenti…» la consigliera ribatte di esser sicura del contrario.
3dE qui si apre un capitolo dal titolo “gestione del verde pubblico”. L’ufficio tecnico di Gaiarine, gli assessori, il Sindaco sono purtroppo ignoranti, nel senso che ignorano le buone pratiche di gestione del verde pubblico. Non hanno alcuna sensibilità e nessuna cultura, altro che svolta culturale del bilancio. Necessitano tutti di corsi di formazione e a tal proposito ci permettiamo di consigliare la frequenza dei corsi specifici per amministratori e tecnici comunali tenuti dalla Scuola Agraria del Parco di Monza, forse la massima autorità nazionale nella gestione del verde pubblico. Qualche soldo per la formazione è anche giusto spenderlo.
La Piralide del bosso si è presentata in modo massiccio dal 2012, ma ci sono strategie di difesa e cura che possono evitare lo sradicamento e la perdita delle piante, basta informarsi. A villa Piovesana a Francenigo sono riusciti a salvarli quasi tutti.
il consigliere Andreetta nella dichiarazione di voto fa presente che il bilancio è carta che si lascia scrivere, compassionevole capisce le difficoltà nel redigere un bilancio, lamenta che qualcosa in più ci poteva essere, critica questo modo di farlo sempre all’ultimo momento mentre poteva esser presentato ancora ad aprile; riporta poi la sensazione che l’amministrazione risponda alle sollecitazioni emergenziali ma si dimostra del tutto incapace di una qualsiasi visione in prospettiva; rinuncia a qualsiasi tentativo o esperienza essendo in crisi e va già bene che non si fanno altre cattedrali (una terza palestra, magari?). per esempio nel settore scolastico; lì si potrebbe fare qualcosa di diverso, tentare nuove soluzioni.. poi la mancanza di collaborazione con le minoranze peggiora le cose.
Per tutto questo dichiara il suo voto contrario
la consigliera Capuzzo nella dichiarazione di voto fa presente come l’approvazione del bilancio è il momento più importante e delicato dell’amministrazione, e constata che nemmeno in questa occasione c’è stata la minima condivisione con le minoranze tramite la conferenza dei capigruppo; non si intravedono interventi mirati che fanno immaginare una crescita del nostro comune e tantomeno  si vedono progetti a lungo termine meno che mai nell’area del sociale.
k11118812una completa assenza di politica progettuale e la totale mancanza di proposte concrete atte ad affrontare una crisi profonda e si chiede se ci interroga sulle vere necessità dei cittadini; le ripartizioni della spesa non sono puramente numeri ma dietro ci sono le persone.
dichiara poi che il suo gruppo si chiede come possa l’amministrazione non ammettere pubblicamente di aver sbagliato realizzando la seconda palestra, opera che penalizza i nostri concittadini; si dichiara per nulla soddisfatta delle risposte vaghe e incomplete sull’illuminazione pubblica; conclude dichiarando la sgradevole sensazione di trovarsi di fronte all’ennesimo bilancio copia/incolla di quello precedente e pur dispiaciuta dichiara un voto contrario.
Si vota: maggioranza favorevole, Andreetta e Capuzzo contrari

Ore 21.15 tutti a casa.
alla prossima, probabile replica di quella che pare ormai essere una commedia vista e rivista.

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Consiglio Comunale del 19 Maggio 2015: la Cronaca (parte seconda)

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riprendiamo quindi questa cronaca.

4 (ex3): Cessione immobile comunale sito in via Leonardo da Vinci all’Ater di Treviso;
Il Sindac8 chiede se si deve leggere la delibera.
Prende la parola il consigliere Andreetta .. legge parte della perizia di stima predisposta dall’ufficio tecnico e mette in evidenza come questa sia in contrasto con la delibera predisposta dall’Ater, la prima fa un quadro dell’edifico “pesante” mentre quella dell’Ater rappresenta un edificio che ha solo bisogno di manutenzione, certamente straordinaria, ma sempre manutenzione..
fixer-upperInterviene il Sindac8 … dice che gli inquilini si sono rivolti a lui lamentandosi della situazione in cui versa l’edificio … e che da una verifica fatta personalmente bisognava spendere «un bel po’ di soldini… » per sistemarlo.
A questo punto è la consigliera Capuzzo a chiedere come mai si è giunti a questa situazione di degrado e lui risponde perché non è mai stata fatta la manutenzione.. in quanto l’affitto lo prendeva l’Ater e quindi…
La consigliera Capuzzo insiste e afferma che da parte del comune, essendo proprietario, questa .. «è una negligenza».
Ribatte il Sindac8 «… una negligenza? Direi piuttosto una volontà politica».
Sarebbe molto interessante addentrarci in una disquisizione di alto contenuto semantico per chiarire se sia più grave aver compiuto una “negligenza” (ovvero compiere con scarso impegno i propri doveri) o aver applicato “una volontà politica” (volontà = determinazione fattiva e intenzionale; politica= arte e scienza di governare); in tutti i due i casi, e per noi molto più grave se si tratta di “volontà politica”, risulta assodato che questo fabbricato, per anni, non ha ricevuto alcuna manutenzione.
Ma ancora più interessante è dirimere quest’altra questione, messa in evidenza anche dal Consigliere Andreetta, e cioè determinare chi fra Comune e Ater faccia falsa testimonianza: uno (il Comune) afferma, attesta, dimostra, certifica, perizia che “‘sto fabbricato è un cartoccio”; l’Ater invece dichiara, afferma, asserisce, sostiene che può essere sistemato con una spesa di 44.600 euro, ma soprattutto aggiunge che procedendo all’acquisizione c’è la possibilità di ristrutturarlo raddoppiandone la cubatura e quindi concludere una buona operazione immobiliare. Chi ha ragione? Chi sta mentendo?
Se avete la pazienza di continuare la lettura  di questo resoconto potrete trovare risposta alle domande.
La consigliera Capuzzo pone ulteriori domande alle quali risponde il Sindac8 e da queste emerge come già dal novembre del 2014 l’amministrazione avesse maturato intenzione di cedere l’edificio e rinunciando definitivamente ad operare qualsiasi intervento di bonifica, ma la perla arriva alla fine poichè tutto questo si giustifica perchè .. «non c’è ritorno» intendendo che si sarebbero spesi denari senza avere un “ritorno economico”
questa affermazione provoca un brusio tra i banchi delle minoranze e tra il pubblico ..donna-povera
aggiungendo che coloro che alloggiano in quell’edificio «..sono casi sociali» .. come a dire che non si può ragionare con i “schei” di fronte a cittadini bisognosi che vivono nelle case popolari..
la consigliera Capuzzo commenta con amarezza .. «troviamo i soldi per la seconda palestra del comune ma non per sistemare un edificio di edilizia popolare»
ribadisce il Sindac8 .. .. «che sono decisioni politiche»
Il sorriso sornione del Sindac8 rivela il fine ragionamento politico che che sta alla base di questa dichiarazione: no se mete un scheo per bisogni sociali, ‘sti inquilini che i se ciave, noialtri la regalemo ‘sta casa piuttosto che spenderghe schei par sora”.
Diventa chiarissimo il perchè si cede questo fabbricato. Perchè si intende il Comune un’Azienda e invece, come ricorderà poco dopo il consigliere Andreetta, il Comune è un ente senza scopo di lucro. Ma attenzione, questa è solo la prima evidenza, spunta poco dopo anche un altro motivo.
Infatti prosegue una serie di botta e risposta tra il consigliere Andretta e il Sindac8 fino ad arrivare ad un altro passaggio significativo e rivelatore delle strategie di questa amministrazione .. il consigliere Andretta afferma … «..per 40.000 euro lo potevamo fare noi (intendendo il comune)» … il Sindac8 risponde prontamente, sapendo questa volta di che cosa si parla «…compralo te ..e lo fai te» ribadendo che l’amministrazione non spenderà un euro.
La consigliera Fracassi mette in evidenza, che quanto affermato in delibera e cioè che la cessione all’Ater avviene a causa della situazione finanziaria del comune (come dire che il comune non ha schei) non sta in piedi avendo appena approvato un avanzo di 500.000 euro. Il Sindac8 ormai è un disco rotto (sapete quei vecchi dischi di vinile che, graffiati o rovinati, si incantavano e ripetevano all’infinito la stessa cosa) «non spendo un euro per una cosa che non dà reddito alle casse del Comune»..
Fracassi insiste …e lui ripete il ritornello… Fracassi mette in evidenze che l’Ater – avendo un bacino di utenza provinciale lo potrà affittare a soggetti dell’intera provincia e quindi i cittadini del comune di Gaiarine perderanno qualche possibilità…
5051266_1il disco si interrompe e ora si arrampica sugli specchi, per trovare qualche giustificazione che alla fine non può trovare dato che non esiste … quindi svendiamo un bene comunale all’Ater – in grado di rispondere ai possibili bisogni dei cittadini di Gaiarine, più che possibile considerato il periodo di crisi – che potrà affittare l’immobile anche a cittadini non di Gaiarine.
C’è la dichiarazione di voto del consigliere Andretta ma prima di iniziare .. afferma che sarebbe utile che risultasse dai verbali la frase del Sindac8 che … «questa amministrazione non spende un euro dove non c’è un rientro» e il Sindac8 è talmente convinto della bontà della sua posizione che invita ripetutamente il segretrentun% a riportare la frase a verbale.snoopy-scrittore
Il consigliere Andreetta legge la dichiarazione di voto.. il comune ha avuto questo fabbricato nel 1997 a titolo gratuito.. non ha mai fatto manutenzione … lo cede ora all’Ater per 45.000 euro … il comune con questo fabbricato ha svolto un ruolo sociale nel 1997 senza costi … ora, che c’è da spendere, demanda a qualcun altro questo scopo e quindi dovremmo essere contenti ma .. nello statuto del comune c’è anche l’impegno per l’edilizia popolare …. ci sono degli aspetti poco chiari nella cessione .. il comune nel novembre 2014 ha chiesto all’Ater di acquisire il fabbricato … la delibera dell’Ater con cui decide di acquisire l’immobile per 40.000 euro è del gennaio 2015 . . la perizia del tecnico comunale che valuta l’immobile 40.000 euro è datata 12 maggio 2015 (una settimana fa) … è evidente che il valore era stato concordato all’inizio .. che senso ha una stima a posteriori … la perizia stima 10.000 ad appartamento .. per dare un corretto termine di paragone si stanno però spendendo 30.000 euro per il ponticello di legno in via Sacile …sempre la delibera Ater parla della possibilità edificatoria che si può raddoppiare su quel lotto … allora perché una stima così bassa … di certo c’è che il comune si libera di un immobile .. l’Ater fa un buon affare … mentre il beneficio per la comunità è tutta da dimostrare.
Il Sindac8 ribadisce che la spesa per la sistemazione complessiva sarà molto più alta…. l’amministrazione non spende … (riecco il ritornello)
La consigliera Capuzzo ricorda che .. «con quell’immobile si può dare un tetto a qualcuno che non se lo può permettere» e
finalmente dopo tante parole, tante domande, tante risposte, tanta pazienza e sopportazione da parte del pubblico, stremato da questa “benevolenza sociale” del Sindac8, finalmente la verità, poche parole, pochissime ma significative, stampate non nel verbale del segretrentun%, ma nella nostra mente, indimenticabili, parole “sante” da tramandare alle prossime generazioni …
«..e benissimo, mettiamoci dentro qualche extracomunitario»300x01335086139320sergente_istruttore_Hartman
Ennesimo brusio dal pubblico …e si innesca così un altro siparietto …
il Sindac8 ringrazia per quelli che definisce sorrisini e dal pubblico si sente .. « una battuta dietro l’altra» ..
il Sindac8 replica .. «so che siete bravi a scrivere, ma non ho paura di quello che scrivete»
e dal pubblico: «siete una fonte inesauribile»
Prende la parola la consigliera Capuzzo dicendosi allibita per l’integrazione all’ordine del giorno di ben cinque punti … ritiene questa una presa in giro e una manifesta non volontà di collaborazione per cui non parteciperà al voto in questo e nei prossimi punti (l’intero intervento lo potete leggere qui)
Il Sindac8 ribatte specificando che .. l’integrazione è avvenuta nei termini previsti…
ribatte la consigliera Capuzzo dicendogli che si erano visti in commissione elettorale pochi giorni prima e che almeno poteva preavvisare che ci sarebbe stata quel bel po’ di integrazione.
bronziA questo punto ritorna faccia bronzea 1 (apparendo un po’ imbarazzato, in verità) che conclude «..mettiamo in votazione…»
Si vota: maggioranza favorevole, Andreetta e Fracassi astenuti, Capuzzo non partecipa al voto

5 (ex 4). Modifiche al regolamento per la disciplina dell’imposta unica comunale – I.U.C.;
Il punto viene illustrato dall’assessora De Zan mettendo in evidenza le modifiche proposte…
la consigliera Fracassi chiede come mai si è deciso di mantenere anche alla giunta e non solo al consiglio comunale la competenza per la determinazione “dei valori di riferimento delle aree edificabili” … e qui si apre una sorta di dialogo tra sordi … la De Zan dice che è la legge a permettere di assegnare la competenza alla giunta o al consiglio … e che “passeranno” sempre per il consiglio … al che replica Fracassi .. va bene ma allora basta assegnarla solo al consiglio ..
ma non c’è voglia di capire da parte dell’assessora De Zan che non capisce o fa finta di non capire.
prende la parola per la dichiarazione di voto il consigliere Andreetta … le modifiche proposte allineano il regolamento della IUC (imu, tasi) alla normativa nazionale … chiede che la competenza (di cui ha parlato la consigliera Fracassi) venga assegnata solo al consiglio per non fare e creare confusione … poi fa presente che in un comune vicino è stata abolita la TASI… quindi la riduzione delle tasse si può fare … e bisognerebbe farla visto il sempre più gravoso peso delle stesse…Tagliare-tasse
Il Sindac8 risponde che nel comune dove è stata abolita la TASI hanno aumentato altre tasse …
riprende il consigliere Andreetta …con l’avanzo di questa amministrazione la riduzione si poteva e si può ancora fare … conclude invitando a parlarne, avviando una discussione e iniziando una collaborazione per il bene della comunità.
rigidità-di-pensieroInfatti, la delibera rimane com’è , rimane il conflitto di competenza tra giunta e consiglio, il contributo delle minoranze a chiarire quest’aspetto non viene preso in considerazione, come avviene quasi sempre, e si assiste ad una chiusura “mentale” che ha del paradossale: neppure le cose ovvie vengono accettate.
Molto spesso gli incapaci adottano questi comportamenti, temendo agguati e inganni.
Si vota: maggioranza favorevole, Andreetta e Fracassi astenuti, Capuzzo non partecipa al voto

6 (ex 5). Imposta municipale propria: determinazione dei valori di riferimento delle aree fabbricabili;
.. c’è una discussione per capire quale sia il punto in discussione.. 5° ..6° ..5° .. alla fine si chiarisce che è il 6° … si decide di dare per letta la delibera anche se l’assessore De Zan sarebbe pronta a leggerla; e più volte cogliamo il suo sguardo rivolgersi al centro dell’emiciclo apparentemente chiedendo di poter intervenire..
Prende la parola il consigliere Andreetta che auspica una rivisitazione complessiva delle imposte e ricordando “il suo cavallo di battaglia” (ovvero il quoziente familiare) venga finalmente preso in considerazione… anche perché siamo ancora dentro una crisi economica epocale..
Il Sindac8 osserva che il comune di Gaiarine è uno dei comuni con le aliquote più basse e comunque condivide le osservazioni di Andretta..
Solite parole a cui non segue e non seguirà nessun atto concreto; si stanno accumulando soldi (più 800.000 in due anni) per realizzare alla fine, con ogni probabilità, una pista ciclabile da 1.700.000 euro, alla faccia della crisi in cui versano anche le famiglie del nostro comune e dei loro reali bisogni e aspettative.
Prende la parola la consigliera Fracassi condividendo quanto detto dal consigliere Andretta e preannunciando voto contrario.
Si vota: maggioranza favorevole, Fracassi contraria, Andreetta astenuto, Capuzzo non partecipa al voto.

7 (ex 6). Approvazione della fusione per incorporazione di S.I.S.P. Srl e Sile-Piave Spa in Piave Servizi Srl;
Presenta il Sindac8 dicendo che in sostanza è una presa d’atto poiché i 44 comuni della nostra zona hanno aderito alla fusione …
la consigliera Fracassi fa presente che è l’ennesimo volta che ci accodiamo a decisioni già prese .. auspica comunque che questa fusione non provochi ancora ritardi per l’avvio del depuratore e che venga individuata per gli allacciamenti una soluzione che non gravi ancora sui cittadini.
1456_FognaIl Sindac8 informa che sono in corso sistemazione di tratti di fognatura … che SISP ha ottenuto un finanziamento di 1.100.000 euro per mettere in funzione il tutto ..
la consigliera Fracassi ribatte che il problema al quale lei si riferisce sono gli allacciamenti…
il Sindac8 è d’accordo e persino l’assessore Presotto borbotta qualcosa sull’argomento dicendosi d’accordo pure lui.
Per la dichiarazione di voto prende la parola il consigliere Andreetta … esordendo con un « ….sono affascinato.. » (affermazione che strappa un sorriso ai presenti) .. dalla citazione in delibera che definisce l’acqua bene comune e spera che questo concetto sia fatto proprio da parte di tutti gli amministratori a qualsiasi livello … la fusione come sta scritto in delibera sembra faccia risparmiare un bel po’ di soldi e questo va bene …. ma ancora una volta all’opposizione viene dato poco tempo per leggersi tutto questo materiale … per cui conclude con «…. lascio alla maggioranza che ha studiato le carte .. . » la responsabilità dell’approvazione e l’ironia è evidente a tutti.
Si vota: maggioranza favorevole, Andreetta e Fracassi astenuti, Capuzzo non partecipa al voto.

Si chiude qui questo consiglio che potremo definire un consiglio verità.
hqdefaultUn consiglio che smaschera clamorosamente e definitivamente questa amministrazione, rivelandone la pochezza amministrativa e le mancanze procedurali: il non rispetto delle leggi (legge sulla trasparenza), l’insipienza di alcuni uffici comunali e quella di un segretario comunale (al 33%) che sembra cadere dalle nuvole messo di fronte agli adempimenti e agli obblighi di legge non rispettati, il mancato senso democratico (vedi verbali) e la conseguente indifferenza, tutto riassumibile nel seguente pensiero: lasciamoli parlare, diamogli qualche contentino, una virgola qua, un verbo là, poi votiamo e approviamo ciò che vogliamo; pensiero ed atteggiamento che possono solo aumentare il continuo e progressivo allontanamento dei cittadini dalla politica…
che d’altro canto si lasciano allontanare senza troppi rimpianti.
ursula2Ma la cosa che lascia allibiti è la spudorata insensibilità sociale dimostrata da questa amministrazione con le parole del suo “capo”, quel Sindac8 che dichiara di non spendere un euro se non c’è un ritorno economico, ma anche il silenzio obnubilato della consigliera con delega alle Politiche sociali e socio-assistenziali, certa Gava, che impassibile (ignara?) assiste e ascolta (?) il suo “capo” azzerare il significato di sociale e quindi di comunità.
6095924-avidita-imprenditore-di-mangiare-il-denaro-uomo-mangiare-dollari-nel-display-di-avarizia-isolated-onAlla prossima.

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Consiglio Comunale del 19 Maggio 2015: la Cronaca (parte prima)

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Si inizia. Appello (vedi qui)

1. Approvazione verbali seduta 14 Aprile 2015 (dal N. 1 al N. 5);
Il Sindac8 chiede se si possono mettere in votazione i verbali della seduta precedente.
Il consigliere Andretta prende la parola e chiede la votazione per singolo verbale.
Siamo alle solite. Esasperati assistiamo ad ogni consiglio alle legittime lamentele dei consiglieri di opposizione verso l’operato del segretrentun%, che continua a verbalizzare ciò che vuole e come vuole. È vergognoso come questo scribacchino “dai molti soldi” ostenti tranquillamente serenità e indifferenza (altrimenti detta faccia di bronzo), non sognandosi di chiedere cosa non vada bene della sua verbalizzazione e tantomeno si metta a disposizione per le opportune correzioni e/o integrazioni.
bronziMa ancora più vergognosa è la posizione del Sindac8 che con altrettanta indifferenza e noncuranza (altrimenti detta faccia di bronzo) ascolta le lamentele delle opposizioni e come se nulla fosse mette in votazione i verbali così come sono (contestati e scorretti).
Ebbene, nei loro discorsi di insediamento questi amministratori si riempiono la bocca di concetti e riferimenti altisonanti, citano anche democrazia, collaborazione, confronto, poi messo il culo sulla poltrona, agiscono altrimenti.
La democrazia non è questa.
Bisognerebbe spiegarlo a questo “sindaco di alcuni”, ma soprattutto bisognerebbe spiegarlo ai consiglieri di maggioranza, impassibili e silenziosi di fronte ai comportamenti di queste due “indifferenti e noncuranti”, a maggior ragione ai consiglieri più giovani il cui entusiasmo e la cui freschezza andrebbe coltivata e stimolata con atteggiamenti leali, corretti, irreprensibili. Ricordando loro che la scorrettezza e il sopruso accettato verso gli altri potrebbe presto rivolgersi verso di loro: l’osservanza di comodo delle regole e l’inesistente considerazione verso l’altra parte politica potrebbe toccare a loro come consiglieri e assessori (e già circolano voci di malumori).

Andretta fa presente che continua una lacunosa verbalizzazione … i verbali dei consigli Scimmia_che_scrivecomunali riportano fedelmente solo gli interventi consegnati al segretrentun%, in forma scritta, ma del dibattito che si svolge (domande e risposte) molto spesso non c’è traccia neppure quando viene richiesta la verbalizzazione … e continua dicendo che ha sempre pensato che queste omissioni fossero fatte in buona fede ma più passa il tempo più gli viene da pensare che vengono omessi ..
ma come può esserci buona fede se il segretrentun% ha dichiarato (nel ridicolo tentativo di tranquillizzare) che registra ogni consiglio comunale!
«i passaggi scomodi per la maggioranza» … in particolare nel verbale del punto 5 del consiglio del 14 aprile non viene citata l’uscita dall’aula del Sindaco, tra l’altro uscita motivata e opportuna, … e nello stesso verbale non viene riportata, pur essendo stata richiesta la verbalizzazione, la risposta del segretrentun%,  «non so» alla domanda del perché la responsabile del servizio finanziario aveva sottoscritto la delibera solo per presa d’atto …
nel verbale del punto 2 (Consiglio Comunale dei Ragazzi) il regolamento allegato è la versione presentata inizialmente e non quella approvata dal consiglio con modifiche sostanziali sulle quali si è dibattuto a lungo ….
Il Sindac8, segue gli interventi, ascolta le critiche, se ne sbatte e con bronzea indifferenza dichiara «bene, quindi mettiamo in votazione il verbale numero 1»
Verbale 1. Si vota: all’unanimità
Verbale 2. Si vota: maggioranza e Fracassi favorevoli, Andreetta e Capuzzo contrari.
Interviene la consigliera Capuzzo sottolienando come si sia discusso per mezzora ma nessuna delle integrazioni al regolamento – votate e approvate – siano state considerate
Il Sindac8 ascolta l’intervento e dichiara «mettiamo in votazione il verbale numero 3»
Verbale 3. Si vota: maggioranza e Andreetta e Fracassi favorevoli, Capuzzo contraria.
Verbale 4. Si vota: all’unanimità.
Verbale 5. Si vota: maggioranza favorevole; Andreetta, Fracassi e Capuzzo contrari.

Il Sindac8 chiede, essendo in sala l’architetto Baseotto, estensore della variante prevista al punto 7, se è possibile invertire l’ordine del giorno e discutere il punto 7 al posto del 2.
Nessuno fa obiezioni quindi si procede con il punto 7.

2 (ex 7): Adozione 1° variante al Piano degli Interventi (P.I.)
Illustra il Sindaco.
Illustra per modo di dire in quanto si limita a leggere la delibera.
Notate bene, presenta una variante al P.I., una variante urbanistica e si limita a leggere la delibera, non una parola di più non una di meno. Inspiegabilmente silenzioso e imperturbabile l’assessore all’urbanistica nonché vicesindaco.
Si sono portati in Consiglio il tecnico estensore della variante -l’architetto Baseotto-, per rispondere ad eventuali domande consci del fatto che loro non saprebbero, dal punto di vista tecnico, cosa rispondere (d’altra parte era già accaduto nella riunione pubblica).
Stretta-di-manoA meno che non rispondano con l’unica verità possibile entrambi: questa variante? Ah si, dobbiamo “sistemare” qualcuno in via Mazzul (Francenigo), qualcun altro in via Terraglio (Gaiarine) e ancora qualcuno in via Ravanello (Albina). In un balenare di intuizione e pluralità del consenso potrebbero addirittura chiedersi: ma non c’è nessuno da sistemare a Campomolino? Giusto per “par condicio”?
Interviene la consigliera Fracassi dichiarando che esprimerà voto di astensione, in quanto ci si ritroverà a discutere al momento delle osservazioni. Fa presente e auspica, come già detto in fase di presentazione del “documento del sindaco” relativo a questa variante, che non ci si limiti a varianti di dettaglio ma si affronti il problema urbanistico con una visione generale che eviti lo snaturamento del Piano degli Interventi.
Questa cosa ci terrorizza: se “questi” arrivassero davvero ad un Piano degli interventi globale, sarebbe il disastro per il nostro territorio, per il comune intero.
Prende la parola la consigliera Capuzzo (vedi intervento integrale) chiedendo al segretrentun%, in quanto responsabile dell’anticorruzione e dell’amministrazione trasparente «perché non abbia pubblicato nell’apposita sezione del sito comunale questa variante» .. e continua leggendo l’articolo 39 del decreto sulla trasparenza. Terminata la lettura il segretrentun%, risponde «pensavo di pubblicarlo dopo l’adozione»…
Capuzzo ribadisce che và pubblicato prima e la mancata pubblicazione renderà scemo-del-villaggiol’adozione inefficace …. il segretrentun% risponde … «pensavo di pubblicarlo, ripeto, una volta adottato» …
Capuzzo insiste e dopo un ulteriore botta e risposta con il segretrentun% (che pensava di pubblicarlo dopo), che fa riferimento anche al comportamento (sbagliato, ma tant’è) di comuni vicini, interviene il Sindac8 dicendo che lo metterà in votazione e che la consigliera sarà libera di fare quanto di sua competenza.
Avviene a questo punto un siparietto divertente. Dal pubblico, scandalizzato per tanta arroganza si leva un “non potete ” e successivamente un “non si può fare così”, intendendo dire che non si può mettere in votazione una cosa sapendo già che risulterà essere inefficace. Il Sindac8 particolarmente irritato individua la provenienza delle esclamazioni e sbotta dicendo  «lei faccia silenzio … se no va fuori… a me le risatine stanno proprio sulle palle». La persona tra il pubblico per niente intimidita da “tanto potere” controbatte «Sindaco di tutti vero? Sindaco di tutti?» .. facendo riferimento al discorso di insediamento quando il Sindac8 disse di voler essere il sindaco di tutti … ma si sa verba volant scripta manent purchè la scripta non sia del segretrentun%.
duffyChiuso il battibecco con il pubblico, il Sindac8 replica papale papale rispondendo alla Capuzzo che lo incalza dicendo che non si sta rispettando la legge… «benissimo, abbiamo trasgredito la legge, lo mettiamo in votazione, farai quanto di tua competenza»
Interviene il consigliere Andreetta facendo presente che essendo in sala il tecnico forse è il caso di approfittarne .. perché in fin dei conti non si sa nulla del piano e non si sa se nemmeno i consiglieri di maggioranza sappiano di cosa si tratti … Il Sindac8 risponde dicendogli di fare le domande che il tecnico risponderà …
poi si avventura a dimostrare quanto “trasparente” sia stata in questo caso l’amministrazione facendo riferimento alla riunione pubblica, prevista obbligatoriamente dalla legge urbanistica regionale, indetta a febbraio e alla quale erano presenti una ventina di persone e nella quale né lui né il vicesindaco nonchè assessore Fellet hanno praticamente aperto bocca, e delle osservazioni arrivate dal pubblico in quell’occasione non c’è nessuna traccia nella variante proposta. Questa è tutta la trasparenza messa in atto da questa amministrazione, questa è l’informazione data ai cittadini.
La consigliera Capuzzo chiede all’architetto Baseotto se abbiamo uno studio di compatibilità sismica e se questa variante rispetta la compatibilità idraulica.
Il tecnico risponde di sì.
Interviene il consigliere Andretta con la dichiarazione di voto …. che suona così  «… una constatazione amara » .. è stato approvato la volta scorsa il piano in deroga per la ditta Corazza ..  «..che senso ha procedere così per piani e sottopiani» .. continua dicendo che il 19 dicembre fu presentato il documento del sindaco ……. e che il sindaco non illustrò proprio nulla .. successivamente ci fu la riunione pubblica con poca partecipazione …  «… sarebbe giusto per la cittadinanza sapere quale sarà la Gaiarine del futuro …. ora il singolo cittadino chiede e l’amministrazione fa varianti ad hoc ..» e continua dicendo che pur non frequentando gli uffici tecnici in questi anni chi ha avuto necessità di intervenire nelle sfera_di_cristalloproprie abitazioni ha sempre potuto fare quasi tutto quello che voleva aiutato anche dai piani casa … continua chiedendosi se a fronte di questo “riordino a macchia di leopardo” qualcuno abbia pensato ai servizi, trasporto, fognature, metano, ecc. essendo nodi che prima o poi ritorneranno al pettine e termina chiedendo quale sia la visione che ha il sindaco per i nostri paesi.
Il Sindac8 risponde che la sua visione «… non è come quella delle amministrazioni degli anni 2000 che hanno fatto scappare le famiglie facendole andare negli altri paesi …».
Peccato che non possiamo chiedergli maggior dettagli su che cosa intenda lui per anni 2000. Per noi, ma forse sbagliamo, gli anni 2000 sono gli anni che vanno dal 2000 al 2010, lui è stato eletto consigliere nel giugno del 2004 e da allora siede interrottamente in consiglio comunale.
Beh, allora proviamo a capire, dati alla mano, quando sono scappate le persone dal comune di Gaiarine.

grafico-andamento-popolazione-gaiarine

Guardate questo grafico fonte Istat e non fonte Sindac8, nel 2003/2004 si ha la punta massima di residenti nel comune.
Nel 2003/2004 si ha il massimo di popolazione, perché le politiche sociali, di servizi e anche le politiche urbanistiche messe in atto dalle due amministrazioni Toso hanno determinato una svolta nel comune, anni e anni di lavoro hanno dato i loro “frutti”.
Si sa che i cambiamenti demografici hanno dinamiche lente..
Nel 2004, a giugno, si è insediata la prima amministrazione Sonego e nel 2009 la seconda, e il nostro “non so di che cosa sto parlando” è stato consigliere di ambedue.
Ebbene, l’effetto Toso tiene anche nel 2005 poi man mano che l’amministrazione Sonego “prende possesso” del comune si vedono i risultati.
Nel 2013 siamo sotto i valori di 13 anni prima.
Il “non so di che cosa sto parlando” dov’era? Ve lo diciamo noi: seduto nei banchi del consiglio comunale di Gaiarine per 10 anni dove non ha mai profferito parola. A questo punto possiamo ben chiederci: chi ha fatto scappare la gente dal Comune?

TENDA_CAMPEGGIOAlle parole di Andretta che gli dice che è vago il Sindac8 risponde  «.. no, no, preciso, chi ha orecchie per intendere intenda..»
Forse senza saperlo parlava a se stesso. Quindi oltre ad un segretrentun% ci ritroviamo un sindaco dissociato e dislocato?
Si vota: maggioranza favorevole, Andreetta e Fracassi astenuti, Capuzzo contraria

3 (ex 2):. Esame ed approvazione conto del bilancio dell’esercizio 2014
Il Sindac8 dà la parola al Revisore del Conto, che, sedutosi tra i consiglieri, illustra…
Il Comune chiude il 2014 con un avanzo di competenza di 458.000 euro e con avanzo di amministrazione di 863.000 euro .. è stato rispettato il patto di stabilità … con parte dell’avanzo di amministrazione va chiuso il debito fuori bilancio di 60.719 euro dovuto ad una sentenza passata in giudicato che ha visto soccombente il comune ..
Interviene Andreetta chiedendo lumi sul “fondo sperimentale di equilibrio” il revisore spiega che si tratta di un fondo per compensare teoricamente le eventuali minori entrate dell’IMU … ci sono un po’ di spiegazioni tecniche ….
Interviene la consigliera Fracassi chiedendo al Sindaco o all’Assessore di competenza De Zan come intendono pagare questi 60.000 euro fuori bilancio.
crocodiletearsParte il Sindac8 raccontando la storia. La consigliera Fracassi tenta di interromperlo spiegando che voleva sapere solo come avrebbero fatto a sanare la situazione, ma lui imperterrito continua  «al sindaco attuale capita tra capo e collo una causa iniziata nel 1999 … le amministrazioni precedenti non si sono assunte la responsabilità … una causa da 10/15.000 euro.. è arrivata fino al 2015 .. dovrei chiuderla a questa cifra ma tutte le amministrazioni precedenti a partire dal 2009 (ma avrebbe voluto dire dal 1999) se la sono tenuta nel cassetto .. per errori di qualche buon assessore….»
C’è qualche commento da parte del pubblico e allora interviene dicendo di fare silenzio ..  «non è vostra competenza sapere… anzi (guardando l’ex assessore Rizzon) sapete benissimo ….» e quindi è chiaro il riferimento precedente ai “buoni assessori”.
Interviene la consigliera Capuzzo chiedendo se poteva essere chiusa anche durante l’amministrazioni Sonego ed il Sindaco risponde di sì, ma che la causa era iniziata nel 1999 (e un 1999 lo ripete anche il l’assessore Presotto che durante l’ultima amministrazione Sonego era Assessore ai Lavori Pubblici) .. e quindi poteva essere chiusa anche da altre amministrazioni.

Il nostro “non so di cosa sto parlando” ha voluto giustificare un debito fuori bilancio, dando delle responsabilità anche ad altre amministrazioni (leggi Toso), ma le totali responsabilità ricadono solo e solamente sulle amministrazioni Sonego delle quali lui faceva parte. Veniamo ai fatti e ai documenti.
Il danno iniziale da cui è nato il contenzioso e successivamente la causa, nasce nel 1998 quando il comune sistema i marciapiedi di Francenigo, una mancanza progettuale (responsabilità del progettista) ed esecutiva (responsabilità dell’impresa esecutrice) provoca il danno alla famiglia Zanutto, che lo fa presente nel 1999.
Il comune fa rivalsa nel confronto del progettista, che a sua volta si rivale sull’impresa; l’impresa tenta nel 2002 un sistemazione che si dimostrerà non risolutiva, interviene, quindi, successivamente l’amministrazione Toso facendo eseguire altri lavori, che a prima vista sembrarono dare buoni frutti e il danno sembra risolto. Con l’andar del tempo il problema, però, si ripresenta e si arriva così al 2004.
A giugno cambia amministrazione, si insedia la prima amministrazione del megalosindaco Sonego con il nostro “non so di cosa sto parlando” consigliere. Il 27 Luglio 2004 la consigliera Rosada presenta un’interrogazione (questa qui) da cui “tranquillamente” si evince che nessuna causa è ancora in piedi con il comune, nell’interrogazione la consigliera Rosada con molto buon senso consiglia il comune di trovare con sollecitudine una soluzione perché altrimenti ” …una questione che vedrà il comune di Gaiarine totalmente soccombente in qualsivoglia causa la famiglia Zanutto instaurerà contro l’ente”.
Ma si sa che il Megalosindaco faceva solo quello che voleva lui e queste “rotture dei cittadini” non le prendeva minimamente in considerazione e così i suoi compagni di viaggio. Si arriva al 2006.
Riportiamo articolo di stampa di Diego Bortolotto apparso sulla Tribuna di Treviso l’11 maggio di quell’anno, dal titolo Casa «avvelenata» dalle esalazioni: causa al Comune
tribunaGAIARINE 11 Maggio 2006. Da anni devono convivere con le infiltrazioni e gli odori malsani di fogna che provengono dall’esterno, e con liquami che arrivano nel loro scantinato. Ed ora sono in causa con il Comune di Gaiarine per avere un risarcimento: hanno avuto danni anche ai muri e all’impianto elettrico. E’ stata un’opera di tombinamento progettata dal Comune nel lontano 1998 a creare i problemi. «E’ una schifezza, non possiamo continuare a vivere cosi» spiega Fabiana Zanutto, che con la madre e la famiglia vive in via Per Sacile 15 a Francenigo. «Questa amministrazione comunale non ha fatto nulla, non si è mai fatta sentire – continua Fabiana Zanutto – avevamo proposto attraverso un nostro ingegnere e il nostro legale dei lavori da realizzare per il risanamento, ma l’amministrazione non ci ha mai degnato di alcuna verifica». Il problema principale è stato causato dall’abbattimento di un muro che proteggeva il loro locale interrato, da parte dell’impresa Edilis, appaltatrice dei lavori. Nel 2002 l’impresa edile cercò di riparare al danno, furono però interventi infruttuosi, cosi intervenne la vecchia l’amministrazione comunale del sindaco Sandro Toso che s’incaricò di effettuare alcuni lavori, che parzialmente risolsero la questione. Successivamente tornarono però le infiltrazioni e gli odori. Una situazione insostenibile, per cui Fabiana Zanutto e la sua famiglia hanno deciso di intraprendere le vie legali. La prossima udienza nel tribunale di Conegliano è stata fissata a luglio. Intanto il Comune di Gaiarine ha chiamato in causa il titolare dell’impresa costruttrice e l’architetto progettista dell’opera, per rivalersi su di loro. (di.b.).

Nel 2007 il Megalosindaco si degna di ricevere la signora Zanutto e tutto sembra sulla via della soluzione, ma l’accordo non si trova, difficile trovarlo con il Megalosindaco, dato che lui era ed è il più bravo di tutti a “trattare” qualsiasi cosa, obnubilato da delirio di onnipotenza.
Così la causa va avanti e il comune, nel 2010, la perde come pronosticato dalla consigliera Rosada, ma il nostro Megalosindaco e la Giunta invece di chiudere la partita decide di impugnare la sentenza.
Tant’è che il 4 febbraio 2011 la consigliera Rosada presenta un’altra interrogazione, che potete leggere qui.
Cosa ha detto il Sindac8 l’altra sera in consiglio? Che si poteva chiudere con 10/15.000 trescimmieeuro? che lui i contenziosi li chiude senza cause? Ci chiediamo: dov’era o cosa faceva mentre succedeva tutto questo? Le interrogazioni presentate dalla Consigliera Rosada le ha sentite leggere in consiglio o no? Bisognerebbe chiedergli adesso se sa chi fossero “i bravi assessori”? Finiamola qui con questa querelle e veniamo ad un’altra questione che interessa questo debito fuori bilancio e che è di una gravità inaudita.

Dalla lettera (che potete leggere qui) della Responsabile dei Lavori pubblici e manutenzione del Territorio Maria Augusta Andretta con la quale comunica alla Responsabile dell’Area Economica Finanziaria il debito fuori bilancio, emerge che la sentenza di condanna del comune è del 17 Luglio 2013, dicasi duemilatredici.
Ci chiediamo se a quel punto il debito fuori bilancio non fosse da inserire nel consuntivo del 2013 approvato il 16 maggio 2014 e come sia potuto accadere che nessuno tra la Responsabile dell’Area dei Lavori pubblici e manutenzione, il segretario Comunale, Il Sindaco, la Giunta, fosse informato della sentenza di condanna?
Ci viene però il dubbio che qualcuno, essendo prossime le elezioni amministrative (25 maggio 2014) abbia coscientemente deciso di non mettere nel consuntivo 2013 questo debito fuori bilancio proprio per le elezioni imminenti.
Se così fosse siamo di fronte ad un grave illecito.
Ora documentati alcuni aspetti di questo “oscuro” debito fuori bilancio, siamo proprio convinti che qualcuno abbia passato, come è stato detto dal Sindac8, una bella patata bollente a questa amministrazione.
La patata bollente è stata consegnata dall’ex megalosindaco Sonego al Sindac8 nella famosa stretta di mano immortalata nella gigantografia che girava per il comune nell’ultima campagna elettorale. Siamo sicuri: in mezzo a quelle mani c’era davvero una patata bollente ma il Sindac8 con la stessa stolida attenzione dimostrata in anni di consigli comunali non sapeva, non credeva, non vedeva, non capiva.

Ci sono a questo punto altre domande della consigliera Fracassi all’assessore De Zan … sugli importi ed elenco delle fatture non pagate.. su anticipazioni di tesoreria .. alle quali l’assessore De Zan tenta di rispondere col suo già visto approccio titubante e fievole, venendo poi soccorsa dal revisore.
Alla successiva domanda della Fracassi invece risponde con prontezza.
La consigliera Fracassi da lettura della sua dichiarazione di voto …. ritardo, incapacità di previsione, mega avanzo sono le tre parole chiave di questo consuntivo … ritardo perché carriola_soldi_530x400approvato in ritardo … incapacità di previsione per il fatto che il consuntivo del 2014 è la chiusura dei conto del preconsuntivo approvato a settembre del 2014 … un mega avanzo di oltre 800.000 euro … un avanzo pazzesco … e poi viene ceduto all’ATER un immobile come se il comune fosse da punto di vista finanziario alla “canna del gas” …. con un tale avanzo come è possibile far pagare la TASI ai cittadini ….. per tutto ciò voto contrario.

Prende la parola il consigliere Andreetta che fa presente come in fase di bilancio di previsione avesse affermato che le entrate tributarie erano in aumento … e così è stato tant’è che nel 2104 le tasse sono aumentate di 264.000 euro rispetto al 2013 .. e le voci IMU, TASI riportano un + 367.000 … per le spese nel 2014 sono stati spesi quasi 520,000 per mutui pregressi …. l’avanzo di amministrazione del 2013 è stato usato per pagare i debiti come era stato richiesto dal revisore … a gennaio di quest’anno il comune è indebitato per più di 4.000.000 di euro …… in fase di bilancio di previsione del 2014 si sono gonfiate le spese e ricorda la sua preoccupazione che le cifre gonfiate servissero solo a far quadrare i saldi e che quei soldi non sarebbero mai stati spesi come è dimostrato ora in fase di consuntivo dall’ammontare dell’avanzo …. ricorda che il comune non ha scopo di lucro che dovrebbe chiudere il pareggio aumentando i servizi o abbassando le tasse …. i risparmi di varie voci delle spese correnti erano prevedibili e quindi si poteva tranquillamente in fase di previsione sapere che avrebbero creato avanzo … sicuramente meglio avanzo di amministrazione che ancora debiti ma ai cittadini si dovtaxrebbe dire che non si abbassano le tasse per poter pagare i debiti pregressi e sarà nel previsionale del 2015 che sarà chiaro se l’avanzo accumulato andrà ancora a pagare debiti o a fare ancora un pezzo di palestra o pure a ridurre le tasse … ricorda che il peso delle tasse è sempre più gravoso e ci sono i margini per ridurle oppure vengano aumentati i servizi per migliorare la vita dei cittadini … qualche soldo potrebbe essere speso anche per il lavoro

Prende la parola la consigliera Capuzzo …  «i miei colleghi hanno già detto e quindi non mi ripeto per dire cosa penso del bilancio. Credo che di fronte ad un risultato del genere sia doveroso interrogarci sulle vere necessità dei residenti, delle giovani e dei giovani delle giovani famiglie, se come ha detto prima il sindaco se la pianificazione territoriale è per la vita dei cittadini anche questi risultati siano alla base per mettere in atto interventi per la valorizzazione della famiglia, una vera politica comunale per il lavoro, per il sostegno alla scolarizzazione dei minori e dei giovani, per la valorizzazione degli anziani, per l’integrazione delle persone diversamente abili, per l’integrazione sociale e per il potenziamento dei servizi per la salute»
Il consigliere Andretta chiede al revisore dei conti «… qualcosa sulle cifre gonfiate potrebbe pur dirlo, no?».
La faccia del revisore e il suo sorrisino dicono molto di più di molte parole.
Ma ormai abbiamo capito che è inutile trovar sponda obiettiva su chi viene chiamato a fornire pareri o giudizi tecnici sull’operato amministrativo: potrebbero mai sputare sul piatto dove mangiano? In cambio di quel piatto concedono quanto legge e norma prevedono purché il tutto appaia conforme.
Punto.
Ma preoccupato interviene subito il Sindac8 mettendo in votazione il punto.
Si vota: maggioranza favorevole, Andreetta, Capuzzo e Fracassi contrari.

La prima parte della nostra cronaca si chiude qui, nei prossimi giorni pubblicheremo la cronaca dei rimanenti punti all’ordine del giorno.

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Consiglio Comunale del 14 Aprile 2015: la Cronaca

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Consiglio_Comunale_Ragazzi_Premessa: “A scuola di democrazia”
Dopo qualche tempo si riunisce il Consiglio Comunale; nell’occasione, che vede la sala gremita di pubblico, la cui età media è straordinariamente diminuita rispetto al solito, c’è davvero motivo di gioia e soddisfazione poiché è previsto l’insediamento ufficiale del Consiglio Comunale dei Ragazzi, iniziativa auspicata espressamente dai programmi elettorali di Esserci e Uniti per Gaiarine mentre l’Impegno Continua faceva riferimento ad un consiglio dei giovani e Insieme per il Bene Comune puntava ad un articolato sistema integrato culturale/formativo per la popolazione giovanile.
Sarà infatti questo del C.C.R. il 2° punto all’ordine del giorno.
Lo scopo dell’ istituzione del Consiglio Comunale dei Ragazzi è quello di promuovere una partecipazione attiva e responsabile alla vita del proprio comune da parte dei ragazzi, far conoscere, rispettare e applicare i meccanismi democratici che regolano la vita delle istituzioni, creando quindi tutti i presupposti positivi affinché essi siano da “grandi” cittadini che rispettano le regole e attenti ai bisogni della loro comunità.
Perché abbiamo intitolato questa premessa “a scuola di democrazia”?
Perché a scuola di democrazia non sono da mandare questi ragazzi ma gli “adulti” e nello specifico questa amministrazione comunale antidemocratica, pasticciona e arruffona.
Questa amministrazione porta in Consiglio Comunale per l’approvazione un Regolamento per l’istituzione del Consiglio Comunale dei Ragazzi, dove sono previste anche le regole per le elezioni, dopo che le elezioni si sono già svolte nelle scuole il 26 marzo, ovvero venti giorni prima!
Insomma: nella sala erano presenti tutti i ragazzi eletti, eletti secondo un regolamento non approvato e che poteva essere modificato anche nella parte riguardante le modalità elettive, cosa che avrebbe reso non valide elezioni già avvenute.
Come si può pretendere che dei ragazzi capiscano l’importanza delle regole democratiche e il rispetto della forma che esse impongono, forma che in democrazia diventa però sostanza (come verrà successivamente ricordato negli interventi delle minoranze), se sono gli “adulti” a ignorarle, violarle, calpestarle, irriderle e farsene beffe.
Come è possibile che capiscano e facciano proprio il rispetto delle opinioni altrui quando, nell’ultimo punto all’ordine del giorno, il vicesindaco Fellet, presidente in quel momento del Consiglio Comunale, ha tentato in tutti i modi di interrompere una dichiarazioni di voto del consigliere Andreetta, apostrofandolo come inutile e fuori tema? Possiamo concedere che abbia tentato di farlo con maniera e senza la villana arroganza del MegaloSindaco ma rimane comunque tentativo imbarazzante e sconveniente.
Per fortuna (di vicesindaco e maggioranza) i ragazzi erano già usciti dalla sala, altrimenti avrebbero potuto constatare direttamente come dalle “belle e nobili” parole di circostanza del Sindac8 si passi poi rapidamente a ben altri indegni fatti.
Avrebbero visto come amministrano la cosa pubblica questi “adulti”, qual è il loro livello di conoscenza e preparazione sugli argomenti all’ordine del giorno; avrebbero potuto sentire con le loro orecchie le risposte date alle tante domande e richieste delle minoranze, una sfilza di:
“.. non so..”
“.. non ho letto..”
“.. la convenzione è standard e ci viene imposta..”
“.. così hanno già fatto gli altri comuni..”
“.. siamo in ritardo ma di pochi giorni..”
ecc. ecc.

Noi abbiamo la certezza che questi ragazzi, accettando di mettersi in gioco e iniziando un cammino che li porterà ad essere cittadini responsabili e consapevoli, saranno sicuramente più preparati di questi “adulti”.
L’augurio nostro è che crescano in fretta; abbiamo un grande bisogno di loro.

Appello (vedi qui)
Comunicazione del sindaco.
25-aprileIl Sindaco comunica che, facendo propria la richiesta – pervenuta tramite lettera dal Gruppo Consigliare Insieme per il bene comune – che sollecitava una commemorazione per il 70 ° della fucilazione di 6 giovani gaiarinesi avvenuta, come rappresaglia, il 6 aprile del 1945 per mano di militari fascisti, la celebrazione del 25 Aprile si svolgerà nel seguente modo:
dopo la Santa Messa ci si recherà in via San Liberale, nel luogo dove è presente una targa che ricorda l’avvenuta fucilazione e lì si svolgerà una breve cerimonia di commemorazione;
successivamente si andrà presso il monumento ai caduti, situato nella piazza del Municipio, per la rievocazione del 25 Aprile, festa della Liberazione.
Il consigliere Andreetta ringrazia il Sindaco a nome della comunità per aver accolto la richiesta del suo gruppo.

1. APPROVAZIONE VERBALI SEDUTA DEL 19 DICEMBRE 2014 (DAL N. 37 ALN. 42);
Il Sindac8 chiede se si possono mettere in votazione i verbali della seduta precedente.
Il consigliere Bressan chiede la votazione per singolo verbale, in quanto il verbale 40 (Usi civici) sintetizza in poche righe il lungo dibattito svoltosi e soprattutto tralascia sia una parte delle domande da lui fatte al Vicesindaco Fellet (atte a determinare se il provvedimento sottoposto al Consiglio non era da ritenersi una sanatoria del PAT appena approvato) sia la risposta affermativa del Vicesindaco.
Bressan dichiara che se il verbale verrà emendato come da lui richiesto, allora si può procedere con una votazione unica, altrimenti chiederà la votazione per singolo verbale.

imagesOrbene, cosa gravissima e vergognosa, il Sindac8 decide di procedere con la votazione singola.
Questo sottintende che il verbale 40 non verrà modificato e che quindi le asserzioni fatte dal consigliere Bressan e dal Vicensindaco non compariranno mai negli atti ufficiali del comune.
Verrebbe da dire che siamo di fronte ad un “falso in atto pubblico” perché noi da “buoni cronisti” quali siamo e sicuramente migliori dello scribacchino segretrentun% quel passaggio, nella nostra cronaca di quel consiglio comunale, lo avevamo riportato come lo potete leggere qui di seguito:
“Qui interviene anche l’assessore Fellet dichiarando che si sta facendo a ritroso quello che si sarebbe dovuto fare prima, e all’incalzare delle domande di Bressan, ma in evidente contrasto con quello che tenta di chiarire il Sindac8, Fellet afferma che il PAT è stato approvato senza la presenza dei vincoli di uso civico. Al che Bressan chiede se si sta sanando il PAT..
la risposta è titubante ma chiaramente affermativa.”
Bressan successivamente chiederà che questa risposta sia messa a verbale.
Ma non basta , questo scribacchino, che ricordiamo è pagato con i soldi dei cittadini di Gaiarine, non fa nemmeno quello che il Regolamento del Consiglio Comunale prevede e cioè che un consigliere possa richiedere la “messa a verbale” puntuale e precisa di singole parti della discussione. Questo segretrentun%, non solo non dovrebbe essere pagato ma licenziato immediatamente.
Si votano quindi uno ad uno i verbali.
Sul verbale 40 votano contrari i consiglieri di minoranza Andretta, Bressan, Capuzzo, mentre la consigliera Fracassi si astiene perché assente in quel consiglio.
Si arriva al 42 e la maggioranza è talmente abituata ad alzare la manina senza sapere cosa stanno votando che la consigliera Carnelos, vota favorevole, anche se assente a quell’ultimo punto all’ordine del giorno.
La cosa non sfugge al consigliere Bressan, che la fa presente.
Si rimedia riducendo di uno i favorevoli e aumentando di uno gli astenuti.

2.    ISTITUZIONE REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI DI GAIARINE;
È ovviamente il Sindac8 a presentare l’iniziativa ringraziando l’operatore di comunità che ne ha coordinato il percorso, la dirigente scolastica, i ragazzi e le loro famiglie, nonché gli assessori Sventurin e Zannalessa che «…tanto si sono impegnate per arrivare al regolamento dei Consiglio Comunale dei Ragazzi e alle elezioni…». L’affermazione ci appare tanto azzardata quanto divertente.
Il Sindac8 chiede se è necessario leggere il regolamento o lo si possa dare per letto.
Interviene la consigliera Capuzzo, che manifesta tutta la soddisfazione del Gruppo Esserci per l’istituzione nel Comune, per la prima volta, del Consiglio Comunale dei Ragazzi, ma proprio perché … «crediamo nel valore aggiunto che questi ragazzi possono portare… abbiamo letto con molta attenzione questo regolamento…» e propone una serie di modifiche riguardante soprattutto la funzione di coordinamento, per dare più punti di riferimento ai ragazzi e per rendere più fluida la loro attività. Si rammarica anche del fatto che nella stesura del regolamento non siano state coinvolte le minoranze, mancando così l’occasione di dare a questi ragazzi un esempio di collaborazione del Consiglio Comunale degli adulti.
Risponde il Sindac8 che il regolamento è stato steso dal dott. Parro, ovvero l’operatore di comunità, con la dirigente dottoressa Zamai e i ragazzi aggiungendo poi che «noi personalmente non siamo neanche intervenuti….l’abbiamo seguito dall’esterno..» … in ogni caso si rende disponibile a valutare eventuali modifiche.
Ma come? Poco prima non aveva forse detto che le “due assessore” si erano tanto impegnate per arrivare al regolamento? Cosa avranno seguito dall’esterno? La nostra perplessità era dunque fondata.
Si capisce così che questo regolamento probabilmente non è stato affatto letto né dal Sindac8, né dalle due impegnatissime stakanoviste né da alcun consigliere di maggioranza, visto che la discussione sulle modifiche da apportare avviene tra la consigliera Capuzzo e quasi esclusivamente il segretario, con qualche affannoso intervento del Sinda8. Nessun altro interviene. Tutte le modifiche proposte vengono accettate, tra nell’ignara indifferenza delle due impegnatissime assessore.
Il regolamento che ne esce risulta alla fine migliorato e più completo e sicuramente aiuterà i ragazzi a svolgere meglio il loro compito.
Prendono la parola sia il consigliere Andreetta (che dicendosi contento per l’iniziativa che introduce all’impegno per la comunità, ricorda ai ragazzi l’importanza delle regole e del loro rispetto, trovando discutibile approvare il regolamento a cose fatte, e auspicando gli adulti prendano esempio dalle commissioni istituite dai ragazzi), Bressan (altrettanto contento, segnala ai ragazzi l’importanza della verbalizzazione che conserva la memoria scritta delle loro sedute, contrariamente a quanto il segretario adulto perpetra da anni, e plaude ad un’iniziativa che stimola e incoraggia senso civico e collaborazione), Capuzzo (vedi intervento).
Si vota: approvato all’unanimità.
Logo CCREd è un momento importante e coinvolgente quando Sindaco, Assessori e Consiglieri tutti chiamano e accolgono fra loro i ragazzi eletti (vedi qui esito della elezione) nel loro Consiglio Comunale di cui è Sindaco Lorenzo Dardengo, che prendendo sul serio il proprio ruolo e cinto di fascia tricolore rinnova i ringraziamenti e presenta tramite i suo vicesindaco Chiara Poles e i suoi consiglieri alcune delle idee che svilupperanno come proposte: una giornata verde da dedicare al recupero e alla pulizia di aree dimenticate e maltrattate del comune, una giornata dedicata ai giochi delle nostre tradizioni, l’avvio del book-crossing comunale (ovvero libri che diventano libero patrimonio di tutti), e occasioni di incontro e collaborazione con gli anziani del paese, depositari di storie e saggezze spesso ignorate e dimenticate. Da segnalare con compiacimento gli interventi di gran parte dei ragazzi, a dimostrazione che molto potrebbero insegnare con il loro candore ed entusiasmo ai silenziosi consiglieri della maggioranza. Dopo un altro convinto e convincente applauso, si riprende posto e purtroppo ragazzi e familiari abbandonano la sala, restituendoci alla consueta e assai meno candida realtà politica e amministrativa.

3.    PROGETTO UNIPASS – APPROVAZIONE SCHEMA DI CONVENZIONE FRA IL CONSORZIO BIM PIAVE DI TREVISO E IL COMUNE DI GAIARINE PER L’UTILIZZO DEL SERVIZIO “SPORTELLO TELEMATICO POLIFUNZIONALE” E APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA’ PRODUTTIVE (D.P.R. 7 OTTOBRE 2010, N. 160);
Il Sindac8 dando per letto lo schema di convenzione chiede se vi siano interventi. Ci sono.
viso-stancoL’assessore Sventurin intanto sbadiglia, la sua impegnativa parte la considera ormai fatta.
È quindi la consigliera Capuzzo a chieder lumi sull’articolo 8 dove si citano costi fissi ma anche costi variabili il cui ammontare dipenderà dal numero di pratiche emesse, affermando che è poco trasparente e contrario al buon senso firmare una convenzione che impegnerà per cinque anni il comune senza sapere quant’è l’ammontare della spesa; il Sindac8 dichiara come abbia preso per buona la convenzione essendo stata ormai sottoscritta e attiva in altri comuni, e non essendosi posto il problema segnalato visto che quello schema di convenzione viene imposto (imposto? e da chi? e perché?);
La consigliera Capuzzo chiede al Sindac8 se qualcuno dell’amministrazione ha richiesto chiarimenti per riuscire, almeno a grandi linee, a definire un costo, almeno indicativo ma verosimile.
Lasciamo perdere le risposte, talmente banali e sconsiderate da rasentare l’insulsaggine. L’unica cosa chiara è che anche questa convenzione, che rappresenta davvero un capestro e che legherà il nostro comune per cinque anni al BIM, non è stata letta da “nisciuno” per dirla alla napoletana.
Sia la consigliera Capuzzo che la consigliera Fracassi chiedono informazioni sull’articolo 12 , che impegna i comuni aderenti ad pagare i beni strumentali necessari al funzionamento del servizio … ed è ora il helpsegretrentun% a rispondere visto che il Sindac8 è in totale imbarazzo, segnalando come ci sia un consorzio avviato, nel quale nessuno sa quale può essere la mole documentale elaborata e quindi nessuno sa quale possa essere il conseguente impegno economico, proprio per questo la parte variabile dei costi non viene determinata.
Fracassi insiste chiedendosi come sia possibile aderire al buio, senza nemmeno un’ipotesi di spesa.
Riprende il Segretrentun% affermando che UNIPASS raccoglie già numerose adesioni.
La consigliera Capuzzo dichiarandosi sicuramente favorevole alla progressiva informatizzazione dei servizi comunali, avanza a sua volta perplessità sulla mancata valorizzazione degli impegni di spesa chiede allora se siano state valutate alternative, sapendo che ad esempio la Camera di Commercio propone un proprio software, anche se con minori funzionalità, gratuito fino al 2018.
Il Sindac8 risponde che è al corrente ma non gli risulta che i servizi forniti siano gli stessi servizi.
Il Sindac8 promette che si informerà.
Paradossale e già sentito: il Sindac8 promette nei giorni successivi di approfondire e chiedere chiarimenti su argomenti che di lì a qualche minuto verranno approvati.
È quindi la volta del consigliere Bressan ad intervenire, dichiarando di approvare senz’altro il processo di informatizzazione comunale, ma segnalando come si sia per l’ennesima volta in ritardo, benchè in buona compagnia. Anzi afferma… «che questo consiglio comunale è il consiglio comunale dei ritardi… siamo in ritardo nell’approvare questo… come eravamo in ritardo nell’approvare il regolamento del consiglio comunale dei ragazzi…»
Continua criticando a sua volta la mancanza di costi certi e la colpevole evidente disinformazione e ignoranza sul contenuto della convenzione.
http://www.dreamstime.com/stock-images-chained-businessman-white-background-d-image37127584Il Sindac8 insiste sul fatto che la convenzione è immodificabile (ma perché?).
Continua allora la consigliera Fracassi e stavolta – come lei stessa definisce – in avvocatese, chiedendo lumi sull’articolo che riguarda il recesso e sui nominati danni da questo derivati.
Il segretrentun% tranquillizza (e ci preoccupa quando lui tranquillizza: cosa ci sarà sotto?) definendo l’articolo come convenzionale formula di garanzia.
Fracassi continua con spirito di aiuto le sue osservazioni e dopo un tonico “benòn” si riferisce ad una citata “conciliazione bonaria” la cui vacuità richiamerebbe richiami più precisi.
Sindac8 e segretrentun% frastornati si arroccano sulle loro posizioni.
Chiude quindi il consigliere Andreetta rimpiangendo ancora una volta la mancata convocazione della conferenza dei capigruppo, che permetterebbe di affrontare i punti all’ODG in una fase preliminare e ancora suscettibile di approfondimenti e modifiche.
Si vota: maggioranza favorevole, minoranze astenute.

4.    ART. 1 COMMA 612 DELLA LEGGE DI STABILITA’ 2015. PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SOCIETA’ E DELLE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE;
Dal piano si evince come pressoché tutte le partecipazioni vengano riconfermate ad esclusione del Consorzio di depurazione.
Il consigliere Bressan nota come ancora una volta si sia in ritardo, essendo il 31 marzo termine ultimo per l’approvazione in consiglio sia della convenzione sia dell’adesione ma anche per la possibilità di accesso a forme di contributo, ma tant’è spesso accade che siano previste scadenze ma non sanzioni per cui diventa ininfluente rispettare o meno le scadenze. Per questo si astiene.
La consigliera Capuzzo chiede dove sia la relazione tecnica obbligatoria che deve accompagnare il deliberato. Risponde il segretrentun% che essendo presenti le relazioni delle singole società, queste valgono per la relazione tecnica.
imagesCJ17NX1G_1s3k5umwDi questo Capuzzo si dice perplessa trovandola una scelta discutibile ma anche una mancanza palese dell’amministrazione.
Si accoda la consigliera Fracassi nel chieder conto di una simile scelta e mancanza.
Ma è inutile: non si riesce ad avere una spiegazione plausibile, probabilmente perché spiegazione plausibile non c’è.
Dichiarazione di voto della consigliera Capuzzo qui
Si vota: maggioranza favorevole, minoranze astenute

5.    INIZIATIVE PER ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 16/2014 AD OGGETTO “INDIZIONE DEL REFERENDUM CONSULTIVO SULL’INDIPENDENZA DEL VENETO”;
leonquadraNel passare a questo punto un sornione Sindac8 dichiara che per opportunità e considerando l’ormai prossima scadenza elettorale regionale il punto (sfacciatamente propagandistico diciamo noi) viene ritirato.
Non fosse altro, sottolineano i consiglieri Bressan e Capuzzo, nell’attesa di conoscere la decisione della Corte Costituzionale sulla legittimità di un simile referendum, che avverrà il 28 Aprile prossimo.

6.    AMPLIAMENTO ATTIVITA’ PRODUTTIVA AI SENSI ART. 3 L.R. 55/2012 ED ART. 7 D.P.R. 160/2010. APPROVAZIONE PROGETTO IN DEROGA AI SENSI ART. 3 L.R. 55/2012. DITTA CORAZZA SRL, CORAZZA SNC DI CORAZZA C. & C., UNICREDIT LEASlNG SPA.
Riccardo-salutaPremessa a questo punto è l’uscita dalla sala del Sindac8 per risaputi motivi di familiarità con la proprietà dell’azienda Corazza. Per questo è il vicesindaco Fellet - nonché pluriassessore – a prenderne le funzioni di presidente dell’assemblea consiliare, presentando rapidamente il punto.
serman-capannone-modLa consigliera Fracassi propone quindi le sue osservazioni segnalando subito un vizio di legittimità al punto 3 che dà mandato decisionale alla giunta.
Vicesindaco e segretrentun% rileggono e convengono che si tratta di errore e come tale sarà cancellato.
Fracassi continua e trova perlomeno bizzarro il “parere per presa d’atto di regolarità contabile”.
Risponde Fellet che questa è prassi.
“No” riprende Fracassi “non può esserlo poiché ferma restando la legittima richiesta dell’azienda, all’art4 è previsto un equo risarcimento per le casse comunali che, conti alla mano, equo non è per la collettività ma conveniente per il privato che amplia in deroga. Inoltre oneri secondari e opere di urbanizzazione primaria richiedono il parere di regolarità contabile”.
legoRisponde il segretrentun% dichiarando il calcolo indiscutibile e corretto, per cui la valutazione contabile è «intanto in quanto presa d’atto di un’entrata che è stata determinata dall’ufficio tecnico il quale è obbligato ad esprimere un parere di “regolarità”».
Facciamo notare la capriola e giravolta dello scribacchino per dire qualcosa che probabilmente ha compreso solo lui.
Cerca allora di capire e far capire il concetto Fracassi ma il segretrentun% insiste che il parere contabile ha solo valore di bilancio mentre conta e vale il parere tecnico.
Non è d’accordo il consigliere Andreetta che fa presente e chiede … «che qui il termine favorevole è stato volontariamente cancellato e sostituito con la definizione presa d’atto … se siete in grado di dire come mai questa parola è stata sostituita fatelo altrimenti dite che non siete in grado .. punto (con questo volendo voleva dire finitela di menar il can per l’aia)»
bohConvinto conclude e ammette il segretrentun% «…sinceramente non lo so..», al che Andreetta chiede che venga verbalizzata la sua domanda e la risposta del segretrentun%.
Sarà oltremodo “interessante” assistere, nel prossimo consiglio comunale, alla votazione sui verbali, dato che abbiamo forti dubbi riporteranno questa parte di discussione.
Il consigliere Bressan nel suo intervento segnala come sia l’ennesimo intervento in deroga con legge 55. Per cui se la deroga deriva da interventi in zona impropria perché non trovare e proporre alternative? Albina, per esempio. Afferma che un’area industriale era stata individuata a Francenigo e che se quest’area non è mai “partita” significa che «qualcuno ci ha messo lo zampino (un chiaro riferimento all’amministrazione del Megalosindaco, per chi non lo ricordasse : Megalosindaco = Sonego)…».. Sottolinea come sia necessario definire regole che favoriscano la delocalizzazione delle attività produttive da centri abitati e zone improprie. Inoltre come può mancare il parere di regolarità contabile? Forse perché il calcolo è improbabile? Afferma che la cifra di 45.000,00 € che la ditta dovrà versare al comune equa non è, perché secondo una sua valutazione questa cifra dovrebbe essere di ben 90.000,00 €, ed arriva a determinare questo importo dando passo passo spiegazione sul calcolo da lui applicato.
appuntamentiAlla fine, facendo riferimento al fatto che non ha l’intervento scritto, chiede che le sue parole vengano comunque verbalizzate, sbobinando la registrazione che per propria passata ammissione il segretrentun% effettua.. nella sala si diffonde un generale risolino divertito… il Segretrentun% che sbobina e ne trascrive il contenuto come da manuale chi verbalizza dovrebbe fare.. ma quando mai!
Risponde il Vicesindaco che proprio perché ci son stati nel passato altri casi simili non si possa agire difformemente.
Per Bressan è vero invece il contrario.
Allora interviene il consigliere Andreetta chiedendo in premessa come mai esiste questa normativa regionale che permette in deroga l’ampliamento ad aziende in area impropria (agricola) ma subordina questa possibilità al fatto che sia il Consiglio Comunale a decidere.
croppedimage318436-silvestrolupointeraFellet arzigogola dicendo come non ci può essere sì o no, c’è un PAT che deve dare regole e indicazioni, poi si arrampica, poi introduce i massimi sistemi, poi compaiono gli altri stati europei, ma una volta rientrato a Gaiarine e pur risollecitato mica risponde.
Andretta prende atto della non risposta, voluta o meno, e dichiara come il punto affrontato sia delicato dovendo esprimersi sulla legittima richiesta (poiché la legge lo prevede) di un’azienda che rappresenta un’eccellenza riconosciuta e che come amministratore vuole aiutare. Ma poiché come tale rappresenta anche una comunità è evidente che il consiglio comunale delibera scelte politiche e non tecniche che hanno ricadute sul governo e lo sviluppo del suo territorio, della comunità stessa e delle sue future generazioni. Tutto questo richiede un orizzonte, una visione strategica che l’attuale amministrazione in evidente cieca continuità con la precedente dimostra di non avere.
28453038-il-capo-censuratoIl vicesindaco Fellet a questo punto lo interrompe proditoriamente richiamandolo a rimanere in tema, ricordandoci gli ignominiosi interventi di megalosonegosa memoria (per l’appunto l’in-pd-egno continua).
Allibito Andreetta, confortato dagli inviti a continuare di Bressan e Capuzzo, riprende sottolineando come la stessa commissione edilizia abbia evidenziato nel proprio parere l’opportunità di cercare e trovare uno spostamento, magari nella vicina zona industriale di Roverbasso, previo accordo con l’azienda e Codognè.
Prende la parola per la dichiarazione di voto la consigliera Capuzzo il cui intervento potete leggere qui. Chiude tetragono il vicesindaco Fellet riferendo che ci sono state motivazioni superiori (orpo! illuminazione trascendentale??) per cui l’azienda ha preferito restare dov’è; e che a conti fatti la valutazione dei costi che sarebbero derivati dal possibile spostamento ne ha sconsigliato l’attuazione e che, ha poi concluso, Zio_Paperone_nei_soldianche la vil pecunia ha la sua importanza. E questa sembrerebbe una nostra battuta ma è davvero la prosaica chiusura del vicesindacopluriassessore Fellet.
Si vota: maggioranza favorevole, minoranze contrarie

bidone-della-spazzatura-puzzolente-verde-divertente-45705216Finito e tutti a casa.
Era iniziato con una ventata di freschezza ed è terminato con un maleodorante olezzo di continuità stantia.

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