Premessa.
Bisogna esserci.
Bisogna vedere con i propri occhi e ascoltare con le proprie orecchie per cogliere la realtà, per rendersi effettivamente conto di quello che accade nel consiglio comunale di gaiarine.
Bisogna esserci per capire chi sia davvero il sindacotto e i suoi, ormai pochi, compagni di viaggio.
Potremmo dire, con rammarico, che questo consiglio comunale ben rappresenta quel degrado che tutti noi constatiamo nel nostro vivere quotidiano: il non rispetto delle regole, la maleducazione e l’arroganza.
E così si ottiene nella rappresentazione di questo consiglio lo “sfascio” del regolamento di funzionamento del consiglio comunale, una maleducazione istituzionale che va oltre ogni aspettativa intaccando davvero il rapporto democratico tra maggioranza e minoranze e un’arroganza istituzionale con la quale si ovvia ad un’incapacità di dialogo e confronto.
Una atrofizzazione profonda che non permette di capire il ruolo istituzionale al quale ci si dovrebbe conformare un minuto dopo essere stati eletti.
Il comune di gaiarine merita di più, davvero molto di più.
entriamo in cronaca
si fa l’appello
assenti Fracassi (vedi qui)
1. Interrogazione presentata dal Consigliere Comunale del Gruppo “ESSERCI PER UN COMUNE CHE CAMBIA” in merito alla gestione del servizio mensa della scuola; (vedi qui)
Il sindacotto legge l’interrogazione della consigliera capuzzo.
l‘abbiamo scritto ormai più di una volta che l’illustrazione dell’interrogazione spetta al consigliere che l’ha presentata come specificato nell’articolo 49 comma 6 del Regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale: “L’interrogazione è sinteticamente illustrata dal presentatore, con riferimento al testo della stessa depositato”.
Bisognerebbe che qualcuno spiegasse al sindacotto che cos’è un’interrogazione oppure potrebbe farselo spiegare dai componenti dell’altro consiglio comunale, quello dei ragazzi, che, frequentando la scuola, sapranno sicuramente che cos’è: ” quella roba dove uno interroga e un altro risponde” ma probabilmente al sindacotto da fastidio essere interrogato e allora si interroga e si risponde da solo .
… dopo la lettura … da conto di come si svolge dal punto di vista organizzativo il servizio mensa … « … il servizio mensa delle scuole dell’infanzia viene garantito con gestione interna … a gaiarine una cuoca che garantisce pranzo e merenda e in più prepara pasti caldi che vengono distribuiti a domicilio … viene affiancata, se disponibili, da lavoratori socialmente utili …ad albina la cuoca (la seconda) svolge lo stesso lavoro .. gli iscritti al servizio mensa sono 58 a gaiarine ed 47 ad albina … con il comitato genitori si sono avuti parecchi incontri su diversi temi … il comitato ad albina garantisce un servizio di pre- scuola … è intenzione dell’amministrazione, nel prossimo anno scolastico, supportare le cuoche con del personale … tramite gara e valutando i costi … i rapporti con il comitati sono ottimi … »
infine … fa presente alla consigliera che può rivolgersi in ogni momento agli uffici per il resoconto di come viene svolto il servizio … dato che questa discussione non si addice al consiglio comunale essendo i servizi svolti dagli uffici scolastici del comune …
e qui si capisce che non sopporta le interrogazioni ma ancor di più che non ha ancora capito (sono passati quattro anni) qual’è una delle funzioni più importanti del consiglio comunale, oltre a quella di alzare le manine come tanti burattini e approvare qualsiasi schifezza
allora glielo spieghiamo noi
Il consiglio comunale è “l’organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo”, il che significa che oltre al controllo politico può (e deve) eseguire anche un controllo amministrativo. “Ove il controllo amministrativo abbia ad oggetto singoli provvedimenti o singoli atti della PA si parlerà di controllo sugli atti, ove abbia ad oggetto l’attività della PA si parlerà, invece, di controllo sui soggetti o sugli organi (o anche di controllo di gestione o sulla gestione). “
Quindi il controllo amministrativo,come abbiamo visto, é competenza del consiglio comunale, e può essere eseguito anche sugli aspetti di gestione od organizzativi della PA.
A questo punto c’è da chiedersi con quale strumento un consigliere di minoranza esegue questo suo diritto/dovere?
Uno degli strumenti è proprio l’interrogazione con la quale può chiedere conto al sindaco o assessori di competenza in che modo si svolge la gestione di certi servizi e conseguentemente la loro efficacia e/o efficienza.
Vi è un’altra considerazione da fare: se un consigliere chiede lumi direttamente ad un ufficio, le informazioni che ottiene difficilmente diventano pubbliche, a meno che non riesca a diffonderle (giornali, social, e così via), invece quanto viene detto in consiglio comunale, oltre ad essere “ufficiale”, è automaticamente “pubblico” e questo a prescindere dal numero di cittadini presenti alla seduta.
Quindi è proprio in consiglio comunale che si devono dibattere queste questioni per renderle pubbliche ed in ultima analisi trasparenti.
Proprio quello che manca e da fastidio a questa amministrazione, che fa della “camera caritatis” il luogo in cui si “governa”, cioè dove si fanno gli interessi di pochi invece che gli interessi di molti
Il sindacotto continua … « … la mensa è di buon livello, non è una mensa aziendale … dove si mangia solo perché si ha fame … se dipendesse dall’amministrazione la qualità del cibo potrebbe ancora migliorare …»
… prende la parola la consigliera capuzzo e ringraziando delle risposte fa notare che il numero dei pasti (58+47, più pasti caldi portati a domicilio) sembrano tanti per due sole cuoche … « … la mia preoccupazione era quella di perdere questo servizio … volevo la garanzia che il servizio continuasse e che ci fosse un aiuto alle cuoche … se poi ci sarà un supporto fisso, come lei dice, sono contenta … perché non si perderà questo servizio come se ne sono persi altri nel nostro comunei… grazie …»
2. Interrogazione presentata dal Consigliere Comunale del Gruppo “ESSERCI PER UN COMUNE CHE CAMBIA” in merito alla gestione del servizio di pullman scuola infanzia e primaria; (vedi qui)
… il sindacotto legge l’interrogazione (ogni ulteriore commento è superfluo) … spiega come viene svolto il trasporto scolastico della scuola primaria e secondaria … specifica che vengono anche trasportati alcuni bambini della scuola di infanzia uno di francenigo e alcuni di albina e che il servizio di accompagnamento viene svolto da lavoratori socialmente utili o da volontari … infine … fa presente alla consigliera che può rivolgersi in ogni momento agli uffici … (e bla, bla, ripetendo il ritornello del punto precedente, che naturalmente non merita nessun ulteriore commento) … continua dicendo « …non so cosa pensare se non che l’interrogazione sia una critica alla gestione … e devo ringraziare i volontari che fanno gli accompagnatori … non trovo nulla di scorretto in quello che si sta facendo e la invito a ringraziare i volontari insieme a me…»
… la consigliera capuzzo …«… se serve un’interrogazione per ringraziare ben venga l’interrogazione … secondo me un servizio che è previsto per legge non può essere svolto da volontari … sono servizi sociali che riguardano la tutela e la sicurezza dei bambini … non è una questione politica … ma la verifica dell’attività amministrativa (ma no!! ma dai… purtroppo è arduo farglielo capire) puo essere anche legale/amministrativa … l’interrogazione non mi sembra proprio fuori luogo … non capisco perché lei debba rispondere con fastidio alle domande da me poste » … il sindacotto infastidito « …può andare negli uffici (e daje) …» e ricorda alla consigliera che dovrebbe rispondere solo … « … se le va bene e non le va bene la risposta …»
ma questo proprio non studia … l’articolo 49 comma 7 del regolamento di funzionamento del consiglio comunale così recita” Alla risposta può replicare solo il consigliere interrogante,contenendo il suo intervento entro il tempo di cinque minuti. Alla replica del consigliere può seguire a chiusura, un breve intervento del sindaco o dell’assessore delegato per materia.”
E quindi non è proprio vero che a fronte della risposta ad una interrogazione il consigliere debba rispondere solamente se è soddisfatto oppure no della risposta.
3. Interrogazione presentata dal Consigliere Comunale del Gruppo “ESSERCI PER UN COMUNE CHE CAMBIA” in merito allo stato dell’arte del regolamento di polizia rurale del Comune di Gaiarine; (vedi qui)
… il sindacotto legge l’interrogazione (ogni ulteriore commento è superfluo) … spiega come il 15 maggio scorso il comune di gaiarine abbia aderito al gruppo di lavoro promosso dal comune di san polo di piave per la stesura di un regolamento di polizia rurale intercomunale dell’area di pianura compresa tra il piave, il monticano e il livenza … a tale gruppo hanno aderito 17 comuni … il gruppo di lavoro farà una valutazione delle problematiche e poi trarrà una sintesi … sentendo anche tutti i portatori di interessi … Il ventotto giugno (cioè ieri) si è svolta la prima riunione … « … e comunque se si fosse rivolta agli uffici …»
e bla, bla, ripetendo parte del solito ritornello che naturalmente non merita nessun ulteriore commento)
… aggiunge « …che il comune pur in assenza del regolamento sta lavorando per la tutela dell’ambiente e della biodiversità … e sta per essere approvato lo strumento urbanistico… che attua anche la tutela ambientale … il comune fa molto l’ambiente e la biodiversità …»
questa è propria bella: il comune fa molto per l’ambiente e la biodiversità?
Dove? Come? Quando?
Dove? per esempio nei pressi del bosco zacchi, questo si uno scrigno di biodiversità, dove l’attuale amministrazione avrebbe permesso la costruzione di un pirogassificatore se non fossero insorti i cittadini.
Come? Permettendo ampliamenti in deroga. Non inserendo nella variante in approvazione, che ne dica il sindacotto, nulla che abbia a che fare con la vera tutela dell’ambiente e della biodiversità.
Non un piano di gestione del bosco zacchi e quindi una sua migliore protezione, nulla sull’ambito del preparco del livenza, nulla sui corridoi ecologici, nulla sul patrimonio arboreo del comune.
Anzi non regolamentando le piantumazioni dei vigneti si è incentivata, in questi anni, la distruzioni di innumerevoli siepi riducendolo di fatto il patrimonio arboreo del comune.
Nulla di nulla.
Quando? mai, nessun atto, se non per la raccolta dei rifiuti abbandonati lungo le strade, solo perché quelli si vedono e quindi portano critiche e fanno perdere consenso.
Caro sindacotto la tutela dell’ambiente e della biodiversità è ben altra cosa e parlando di regolamento di polizia rurale, se si volesse davvero tutelare l’ambiente e la biodiveristà, bisognerebbe, per esempio, disincentivare l’uso dei pesticidi e sostenere il biologico e il biodinamico, incentivare una agricoltura di qualità, incentivare la conservazione e l’incremento del patrimonio arboreo e boschivo del comune, e poi a livello urbanistico non permettere il consumo di suolo, introdurre piani di gestione per i SIC e ZPS del comune.
Voi (maggioranza, compreso l’assessore l’ambiente fellet) in questi anni non avete per niente contribuito a difendere la biodiversità (quella varietà incredibile di organismi, esseri piccolissimi, piante, animali ed ecosistemi) di questo comune anzi con la vostra inettitudine ambientale avete sicuramente contributo a ridurla.Questa è la verità.
… la consigliera capuzzo « … non dico nulla perché sono rispettosa delle istituzioni … se lei parla di comunicazione e di andare presso gli uffici … sono quattro anni che tutti e 4 i consiglieri di minoranza stanno chiedendo un regolamento di polizia rurale … anche il consigliere andreetta ha presentato una interrogazione… lei partecipa ad un tavolo di lavoro e non dice nulla su un tema così sentito da tutte le minoranze e forse anche dalla maggioranza … secondo me è sua la mancanza di rispetto nei nostri confronti nel non volerci mettere a conoscenza di questo percorso… inutile che mi dica di andare nei vari uffici quando … è lei il primo a non dire (e sicuramente a non fare)… e che quindi non le frega niente di farci sapere che si sta lavorando … comunque sono contenta perché la mia interrogazione è arrivata al momento giusto … altrimenti non so quando avremmo scoperto del gruppo di lavoro ..e … » … nasce battibecco con la consigliera … alla fine il sindacotto molto irritato passa oltre.
4. Interrogazione presentata dal Consigliere Comunale del Gruppo “ESSERCI PER UN COMUNE CHE CAMBIA” in merito al sercizio di guardia medica; (vedi qui)
prima che il sindacotto incominci a leggere quest’ultima interrogazione un persona del pubblico, fa presente alla consigliera capuzzo che spetta a lei leggerla e non al sindacotto … sentendo la frase (ottimo udito non c’è che dire) il sindacotto alterato e stizzito, puntando il dito « … lei… se dice ancora qualcosa la sbatto fuori … capito la sbatto fuori …» … il cittadino fa presente che non ha detto nulla di particolare …si innesca un batti e ribatti conclusosi quando il cittadino fa presente che, insistendo il sindacotto a dire che lo sbatterà fuori, se ne andrà solo accompagnato dai carabinieri ….
… si passa oltre
… il sindacotto, naturalmente, legge l’interrogazione (ogni ulteriore commento è superfluo) … e poi chiarisce che … « …ho appreso anch’io la notizia dalla stampa ed ho chiesto immediatamente un incontro all’ASL … ma le risorse sono poche … comunque si farà il massimo perché la guardia medica sia il più vicina a gaiarine
(il che vuol dire che non sarà più a francenigo e neppure nel comune) …»
la consigliera capuzzo « … mi auguro che facciate il massimo , perché il comune ha perso già molti servizi … alcuni servizi medici … soprattutto gli anziani vanno tutelati … se è un problema di sicurezza si metta una telecamera … se anche la guardia medica va a codognè vuol dire che codognè è più bravo di noi … si è portato via il poliambulatorio ora la guardia medica … non bisogna gareggiare ma difendere quello che abbiamo sì… »
… prende la parola la consigliera gava chiedendo alla capuzzo se ha visto l’articolo sul giornale del giorno prima (quindi il ventotto giugno, cioè ieri) … alla risposta negativa … riferisce al consiglio che in quel articolo si dava conto di una riunione svolta a codognè tra l’asl e i comuni di mareno, vazzola e codognè proprio per discutere della guardia medica … e che a quella riunione il comune di gaiarine era assente … al che il sindacotto ( impacciato) afferma che non ha avuto nessun invito da parte dell’asl per una riunione … e che a lui non interessa quello che dicono i giornali … ed invita i consiglieri a controllare il protocollo per verificare se quel l’invito c’è oppure no … la consigliera gava fa presente che per i quattro comuni (mareno, vazzola, codognè e gaiarine) sono due le guardie mediche e che la segreteria di benazzi (il responsabile dell’asl) … ma il sindacotto le toglie la parola e ribadisce di nuovo di non aver ricevuto nessun invito … la consigliera capuzzo interviene « …se è vero che non è stato invitato faccia almeno la voce grossa …»
… prende la parola il consigliere andreetta dicendo che vuol fare un commento che riguarda anche il segretario chiedendo che venga verbalizzato … « …mi riferisco all’atteggiamento del sindaco tenuto nelle interrogazioni e chiedo al segretario: se le interrogazioni presentate dalla consigliera capuzzo sono illegittime il segretario dovrebbe fare in modo di non farle arrivare in consiglio comunale …se, invece, sono legittime come penso, altrimenti non sarebbero arrivate in consiglio, lei signor sindaco dovrebbe riuscire a capire che non si risponde in questa maniera … ma dovrebbe mantenere un atteggiamento rispettoso dei colleghi … » … il sindacotto molto ma molto alterato, urlando … « …la smetta di dire cavolate …io non ho accusato nessuno … ho risposto alle interrogazioni … e adesso chiudo perché lei non ha diritto di parola …» … ne nasce un colluttazione verbale, talmente esagitata, della quale siamo riusciti a cogliere solo qualche frase … sindacotto … « …moderi il linguaggio … lei dice sempre qualcosa che non ho detto… » …andreetta « … … chiami i carabinieri … è lei che deve moderare il linguaggio … io ho sempre tenuto un atteggiamento consono in quest’aula … e lei che non rispetta l’aula …» sindacotto … « …benissimo … ok …» e si procede
… il segreventiduevirgola22% che era stato chiamato in causa da andreetta chiarisce che ci sono due tipi di atti: le delibere che necessitano di un parere e gli atti politici, tipo le interrogazioni, sui quali l’assemblea è sovrana e suoi quali il segretario non da nessun potere di sindacare …
interviene la consigliera capuzzo dicendo che …il consigliere andretta voleva semplicemente dire che ci dovrebbe essere più rispetto per quello che chiede un consigliere e non “mandarlo” agli uffici … « … io penso che se ci fosse più gente … anche la gente vorrebbe sapere queste cose …»
interviene la consigliera gava rivolgendosi alla capuzzo « … tu hai ripreso delle osservazione che io ho fatto a febbraio … ti ringrazio per averle riproposte … quindi è un argomento di consiglio…»… sindacotto « …andiamo avanti …»
…. continua …