Centro Infanzia di Villa Elena e dintorni.

Come promesso all’anonimo che chiedeva informazioni sul Centro Infanzia di Villa Elena diamo conto di quanto siamo riusciti a sapere e a ricostruire attraverso gli atti del Comune, ricostruzione forse non esaustiva ma che potrà essere arricchita da successivi post e/o commenti di persone a cui sta a cuore il servizio che questa struttura comunale ha erogato in questi anni, ci riferiamo in particolare ai genitori del nostro comune.

La convenzione con la cooperativa “Insieme si può” gestore del Centro Infanzia, scadeva il 31 Luglio 2011.

Il 12 Maggio 2011, con scadenza 23 Maggio, il Comune di Gaiarine emetteva un bando ricognitivo propedeutico ad una gara informale.

L’oggetto del bando (che potete leggere qui) recita “BANDO RICOGNITIVO PER LA VERIFICA DELL’ESISTENZA DI MANIFESTAZIONI DI INTERESSE PER L’AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEL CENTRO INFANZIA COMUNALE VILLA ELENA PER IL PERIODO 01.09.2011 – 31.08.2017”

I requisiti richiesti (aver già gestito nell’ultimo triennio (2008, 2009 e 2010) almeno tre Centri d’infanzia e avere un fatturato complessivo realizzato negli ultimi tre esercizi finanziari (2008, 2009 e 2010) presso uno o più Comuni o presso strutture private, relativo allo svolgimento di servizi identici a quello in oggetto, non inferiore dell’importo di €. 600.000,00 al netto di IVA) sono tali da far pensare (forse a torto) che l’unica in grado di soddisfarli fosse proprio la “Cooperativa Insieme si può”

Non ci è dato di sapere, in modo ufficiale, quanti e quali soggetti abbiano manifestato il loro interesse (i consiglieri comunali, se vorranno, potranno richiedere gli atti relativi e chiarirci questo punto) ma sicuramente almeno un soggetto ha espresso il proprio interesse per la gestione del Centro infanzia.

Questo lo deduciamo dal fatto che vi sono state due determinazioni del responsabile Amministrativo del Comune: una in data il 19 Luglio 2011 “Determinazione a contrarre per l’affidamento della gestione del Centro Infanzia Villa Elena di Albina per il periodo 1.09.2011-31.08.2017” e l’altra il 28 Agosto 2011 “Gestione del Centro Infanzia comunale Villa Elena per il periodo 1.09.2011-31.08.2017. Nomina Commissione Giudicatrice per la selezione della migliore offerta .affidamento della gestione del Centro Infanzia Villa Elena di Albina per il periodo 1.09.2011-31.08.2017.”

Se non vi fosse stata nessuna manifestazione di interesse queste due determinazioni non avrebbero avuto senso.

Per gli avvenimenti successivi, noi siamo quasi certi che la sola “Cooperativa Insieme si può” abbia risposto al bando e che con questa sia iniziata la gara informale prevista, che tradotto vuol dire che è iniziata una trattativa tra la Cooperativa e il Sindaco.

Trattativa che non è andata in porto, tanto che in data 29 Agosto sempre lo stesso responsabile emetteva un’altra determinazione dall’oggetto “Centro Infanzia Villa Elena di Albina. Proroga servizio alla Cooperativa Insieme si puo’ di Treviso”, proroga che stando alle parole pronunciate dal sindaco nell’ultimo Consiglio Comunale è stata fissata al 30 Novembre 2011.

Si mormora che la trattativa sia fallita soprattutto a causa della richiesta fatta dal Comune (leggi sindaco) di un affitto per Villa Elena di 500 euro al mese.

Ora il Piazzaiolo, che non è un errore ortografico ma che è colui che fa piazze a gogo e che poi, sembra, non abbia 6.000 euro all’anno per sostenere un servizio così importante, rimane con il “cerino acceso in mano”: ha fatto un bando ad hoc per l’attuale gestore, (probabilmente tagliando fuori altri possibili soggetti interessati) e questi lo manda a quel paese.

Cosa ne sarà di Villa Elena? Come farà a giustificarsi? Cosa dirà ai cittadini?

Si sa che il Piazzaiolo è anche un giocatore di carte ed ecco che dalla manica spunta l’asso per potersi salvare.

Il 14 settembre 2011 inoltra formale richiesta di istituzione per l’anno scolastico 2012/2013 di sezioni di scuola materna e primavera alla Provincia di Treviso ed alla Regione del Veneto, nuove sezioni di scuola materna e primavera, da piazzare a Villa Elena e far gestire direttamente dall’Istituto Comprensivo di Gaiarine, che vengono approvate dalla Commissione di distretto formativo il 5 ottobre e successivamente dalla Giunta di Gaiarine il 18 ottobre (potete leggere qui la delibera)

Si parla di sezioni di scuola materna e primavera per cento bambini, ma oggi tra materna e nido ve ne sono meno di 50 di cui una dozzina di Albina, dove troverà gli altri?

Dove troverà gli altri quando gli orari non saranno più flessibili e quindi verrà meno proprio una delle caratteristiche distintive del servizio attuale?

Non vorremmo essere “ profeti in patria”, ma con tutta probabilità l’asilo di Albina sarà destinato a chiudere, perché i genitori, visto il venir meno di un certo tipo di servizio, porteranno i loro bimbi da qualche altra parte e questo potrebbe accadere già dall’anno scolastico 2012/2013 e quindi potrebbero non esserci iscrizioni sufficienti per mantenerlo in vita, ma il Piazzaiolo potrà sempre tentare di affermare che ha fatto di tutto per continuare il servizio, dimenticandosi, però, di dire pubblicamente e in modo trasparente perché la trattativa con la “Cooperativa insieme si può” sia fallita.

Al di là dell’anno scolastico 2012/2013 (chi vivrà, vedrà) resta una cosa importante da chiarire: cosa accadrà dopo il 30 novembre 2011, scadenza della proroga al gestore attuale?

Con tutta probabilità il servizio continuerà per tutto l’anno scolastico, trovando qualche artifizio al di fuori della convenzione con il Comune, poiché sarebbe gravissimo che i genitori e i bambini si trovassero nella condizione di dover cambiare asilo a dicembre, cosa che sconvolgerebbe la loro vita.

Ma a quali condizioni economiche questo avverrà? Ci sarà un rincaro della retta?

Molto probabilmente si e a carico dei genitori, tanto in tempo di crisi ….


Condivi
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Fuori dal Tempio di Pierluigi Di Piazza

Martedì 8 novembre 2011, alle ore 20.30,
presso la Sala del Ballatoio del Palazzo Ragazzoni di Sacile (Sala del Consiglio Comunale di Sacile)
verrà presentato l’ultimo libro di Pierluigi Di Piazza

“Fuori dal Tempio – La Chiesa al servizio dell’umanità”.
Interverranno, oltre all’autore, Serena Barbero e Lamberto Pillonetto.
Moderatore: Giorgio Pilastro.
Ingresso libero

«Mi sento laico, umile credente sempre in ricerca, prete per un servizio disponibile, disinteressato, gratuito nella comunità cristiana e nella società; anticlericale, cioè non appartenente ad una categoria; non funzionario della religione. Si può così intuire quale sia a livello di comunicazione l’effetto del cercare giustizia, verità, uguaglianza, pace, condivisione».
Parla don Pierluigi Di Piazza, fondatore del Centro di accoglienza per stranieri Ernesto Balducci di Zugliano, e racconta la sua storia di uomo e di prete, di insegnante e di animatore culturale, alle prese con i temi più discussi nelle comunità cristiane: le delicate posizioni dei separati e divorziati nella Chiesa, l’aborto, l’omosessualità, il celibato dei preti, il sacerdozio delle donne, la pedofilia, la malattia e il fine vita.

Condivi
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15 ottobre – Giornata degli Indignati

LA CRISI DEGLI ASINI
Un uomo in giacca e cravatta è apparso un giorno in un villaggio. In piedi su una cassetta della frutta, gridò a chi passava che avrebbe comprato a € 100 in contanti ogni asino che gli sarebbe stato offerto. I contadini erano effettivamente un po’ sorpresi, ma il prezzo era alto e quelli che accettarono tornarono a casa con il portafoglio gonfio, felici come una pasqua.
L’uomo venne anche il giorno dopo e questa volta offrì 150 € per asino, e di nuovo tante persone gli vendettero i propri animali. Il giorno seguente offrì 300 € a quelli che non avevano ancora venduto gli ultimi asini del villaggio. Vedendo che non ne rimaneva nessuno, annunciò che avrebbe comprato asini a 500 € la settimana successiva e se ne andò dal villaggio. Il giorno dopo, affidò al suo socio il gregge che aveva appena acquistato e lo inviò nello stesso villaggio con l’ordine di vendere le bestie 400 € l’una. Vedendo la possibilità di realizzare un utile di 100 €, la settimana successiva tutti gli abitanti del villaggio acquistarono asini a quattro volte il prezzo al quale li avevano venduti e, per far ciò, si indebitarono con la banca.
Come era prevedibile, i due uomini d’affari andarono in vacanza in un paradiso fiscale con i soldi guadagnati e tutti gli abitanti del villaggio rimasero con asini senza valore e debiti fino a sopra i capelli. Gli sfortunati provarono invano a vendere gli asini per rimborsare i prestiti. Il corso dell’asino era crollato. Gli animali furono sequestrati ed affittati ai loro precedenti proprietari dal banchiere.

Nonostante ciò il banchiere andò a piangere dal sindaco, spiegando che se non recuperava i prop
ri fondi, sarebbe stato rovinato e avrebbe dovuto esigere il rimborso immediato di tutti i prestiti fatti al Comune. Per evitare questo disastro, il sindaco, invece di dare i soldi agli abitanti del villaggio perché pagassero i propri debiti, diede i soldi al banchiere (che era, guarda caso, suo caro amico e primo assessore).
Eppure quest’ultimo, dopo aver rimpinguato la tesoreria, non cancellò i debiti degli abitanti del villaggio nè quelli del Comune e così tutti continuarono a rimanere immersi nei debiti. Vedendo il proprio disavanzo sul punto di essere declassato e preso alla gola dai tassi di interesse, il Comune chiese l’aiuto dei villaggi vicini, ma questi risposero che non avrebbero potuto aiutarlo in nessun modo poiché avevano vissuto la medesima disgrazia.
Su consiglio disinteressato del banchiere, tutti
decisero di tagliare le spese: meno soldi per le scuole, per i servizi sociali, per le strade, per la sanità … Venne innalzata l’età di pensionamento e licenziati tanti dipendenti pubblici, abbassarono i salari e al contempo le tasse furono aumentate. Dicevano che era inevitabile e promisero di moralizzare questo scandaloso commercio di asini.
Questa triste storia diventa più gustosa quando si scopre che il banchiere e i du
e truffatori sono fratelli e vivono insieme su un’isola delle Bermuda, acquistata con il sudore della fronte. Noi li chiamiamo fratelli Mercato. Molto generosamente, hanno promesso di finanziare la campagna elettorale del sindaco uscente.
Questa storia non è finita perché non sappiamo cosa fecero gli abitanti del villaggio.

E voi, cosa fareste al posto loro?
Se questa storia vi ricorda qualcosa, ritroviamoci tutti nelle strade delle nostre città e dei nostri villaggi Sabato 15 ottobre 2011

Condivi
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Mensa Biologica – Mensa Speciale?

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Cari amici foraxfora
Siamo due genitori di bambini iscritti alle Scuole dell’Istituto Comprensivo di Gaiarine, e abbiamo deciso di scrivervi anche ripensando al vostro post sull’iniziativa di Amica Terra della scorsa
primavera con la proiezione del film sul cibo americano che abbiamo visto alla Scuola Elementare di Gaiarine.
Quest’anno, come tutti gli anni, ci è stata recapitata a casa la scheda per la scelta della mensa scolastica. A differenza degli altri anni tuttavia abbiamo notato che c’è un’opzione che prevede la mensa biologica.
In un primo momento siamo stati contenti che l’amministrazione avesse recepito la crescente sensibilità ormai diffusa fra i genitori dei ragazzi frequentanti le scuole del comune, e quindi abbiamo scelto per i nostri figli la mensa biologica. Notiamo subito che questa opzione è inserita fra le diete “speciali” e ci chiediamo perché venga così definita, visto che è ormai “normale” non solo in tante scuole limitrofe ma anche nelle case di tante famiglie.
Poi capiamo: il modello utilizzato dall’ufficio comunale è pari pari quello dello scorso anno nel quale come noto la mensa biologica non c’era. Era invece presente l’opzione per due diete “speciali”: una per motivi religiosi, l’altra per ragioni di salute. La responsabile del procedimento, evidentemente ligia alle consuetudini evidenziate in altre occasioni dagli uffici comunali, con un rapido e maldestro copia/incolla ha combinato il pasticcio. È rimasta l’opzione “per motivi di salute” e l’opzione biologica ha preso il posto della scelta religiosa. (i moduli erano disponibili sul sito del comune)
Con molta perplessità ci siamo recati all’ufficio preposto a chiedere spiegazioni, cosa che numerosi altri genitori ha pensato di fare.
E di seguito riportiamo testualmente la conversazione:
D – Cosa vuol dire biologico?

R – Vuol dire che una pietanza è biologica.
D – Una pietanza.. una sola?
R – Sì.
D – Ma nella scheda non si capisce, non è specificato.
R – E ben, ma insoma, voialtri genitori che sé inteligenti..
D – Ma il costo è uguale?
R – No se sa ancora!
D – Come scusi? Cosa vuol dire non si sa..
R – Le offerte della gara d’appalto non sono state ancora aperte.
D – Ma molti genitori hanno già scelto..
R – E ma insoma, l’è ora de finirla co ‘ste polemiche..
Ecc. ecc.. ecc..
Per farla breve: la mensa biologica prevede che solo il primo piatto abbia sempre l’opzione biologica; e il piatto biologico è sempre lo stesso: pasta all’olio. Quindi i nostri figli che fanno tempo pieno o tempo integrato dovranno mangiare tutti i giorni pasta all’olio?
Speriamo che i nutrizionisti della ditta aggiudicataria dell’appalto abbiano valutato anche questo. Certo che, come avete ben scritto voi nella lettera all’Azione, a pensar male si fa peccato ma
Grazie per l’attenzione, continuate così
Due genitori pasta e oio

Per saperne di più e capirne di più sulle mense scolastiche qui un test/inchiesta di Altroconsumo (associazione consumatori) sulle mense di scuola primaria di cinque grandi città italiane.

Condivi
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Consiglio Comunale del 29/09/2011: cronaca

Premessa: dispiace dar ragione (dispiace perché è tanto legittima quanto tardiva) al cardinal Bagnasco ma davvero nella politica italiana “c’è da purificare l’aria, perché le nuove generazioni – crescendo – non restino avvelenate” e Gaiarine non sfugge a questa pesantezza.
Giovedì sera l’ennesima dimostrazione: convocazione di un Consiglio Comunale alle 18.30 nel quale gli stessi consiglieri di maggioranza ammettevano che “manco mal che gò butà l’ocio su l’orario che se nò vignie ae otto e meza” e se lo dice il collezionista di poltrone – consigliere comunale nonché provinciale Cappellotto – c’è da crederci!
Le assenze erano numerose e distribuite, raggiungendo a malapena il numero legale per la regolarità del Consiglio (presenti 10 su 17, 8 della maggioranza 2 della minoranza).
Al momento dell’appello la scusa infantile del MegaloSindaco rassicura che i suoi consiglieri arriveranno in seguito e proprio in questo momento c’è una prima ansiosa telefonata dell’assessore Peruch: «
Pronto, dove situ? A l’è consiglio stasera!» «No, no, ades ades, l’è pena scominzià!» «Sì, sì, dài!».
Eh sì, è proprio così: il Meg
aloSindaco convoca un Consiglio Comunale di grande importanza per la maggioranza comprendente l’approvazione Consuntivo 2010 (in ritardo di 5 mesi rispetto al 30 aprile previsto per legge), la verifica dello stato di attuazione dei programmi relativo al 2011 (per legge da fare entro il 30 settembre e siamo al 29), una variazione di bilancio che serve a coprire il buco e a rimettere a posto (si fa per dire) il bilancio 2011 manifestamente falso approvato a luglio, più un paio di varianti, tra cui quella relativa alla palestra “double face” di Calderano, il piano attuativo ARCuF ed alcune altre questioni;
lo conv
oca, dicevamo, alle 18.30 senza nemmeno avvisare la sua maggioranza dell’orario anticipato, senza nemmeno verificare prima la disponibilità dei suoi consiglieri.
Ma il Consiglio s’ha da fare, incomb
e la scadenza del 30 settembre, e quindi si gioca d’azzardo, «speren che ‘a minoransa la sia se no salta el Consilio»..
E la speranza si avvera.
I due consiglieri di minoranza che con la loro presenza determinano il numero legale, invece di contare i presenti e andarsene rimangono permettendo di fatto lo svolgimento del Consiglio e quindi l’approvazione successiva di tutta una serie di atti ai quali nei mesi precedenti si era opposta con dura e ostinata battaglia.
Senso di responsabilità o ingenuità colossale?

Ma che opposizione è quella che salva in questo modo una maggioranza in grave difficoltà? Che salva un Sindaco da una Megagalattica figuraccia, un Sindaco che in questi anni ha dimostrato continuamente disprezzo per qualsiasi proposta, osservazione, suggerimento o richiesta della minoranza? Forse il consigliere Poles, che la notte prima aveva lavorato allo studio di una passerella sul Livenza poi proposta al Sindaco al punto 11 dell’OdG, autocensurava il proprio legittimo e auspicabile atteggiamento preoccupandosi che le ritorsioni vendicative di questo MegaloSindaco millantatore ignorassero la sua proposta progettuale (peraltro in questo caso interessante).
È presente anche il Revisore dei Conti, alias Megarevisore Galattico, che potrà fornire adeguato e
compente supporto nelle questioni di bilancio, così “creativamente” stilati da questa amministrazione e dagli uffici preposti.
Prim
a di passare al primo punto all’Ordine del Giorno il consigliere Poles legge una .. interrogazione? dichiarazione? comunicazione? Non si è capito.. relativa alla situazione preoccupante del centro infanzia di Albina, perché sembra sia scaduta la convenzione con la cooperativa che gestisce il servizio.. Ma il MegaloSindaco tranquillizza confermando la scadenza al 30 Novembre.
Ma che
vorrà dire? Il servizio continuerà?
Boh! Vedremo gli sviluppi.


Si inizia:

1. Approvazione verbali seduta del 3 maggio 2011 (dal n.4 al n.9);
Il consigliere Poles dichiara che la minoranza voterà astenendosi sul verbale n.7. Ai pochi presenti del pubblico non è dato sapere il perché.
Per chiarire: i verbali delle se
dute del Consiglio sono stesi dal Segretario Comunale, che deve verbalizzare gli interventi di tutti i Consiglieri, sia di maggioranza che di minoranza. Il Segretario Comunale è notoriamente “super partes”, è il garante dei diritti di tutti i Consiglieri e per ruolo e competenza si presume sappia fare il suo lavoro e che lo svolga con diligenza e spirito di servizio. L’astensione o il voto contrario su un verbale steso dal Segretario Comunale, funzionario dello stato, deve essere motivata e circostanziata.
Le motivazioni per le quali non si vota un verbale sono:

  • il verbale riporta cose non vere e quindi falsa il senso degli interventi;
  • il verbale riporta il vero ma in modo impreciso, falsando ugualmente gli interventi;
  • il verbale non riporta quanto realmente ed effettivamente detto, omettendo in tutto o in parte gli interventi dei consiglieri.

Bene: a noi “comuni” cittadini non è dato sapere sul verbale n.7, quale delle tre sia la mancanza del Segretario Comunale 33% nonchè “ex deputato”, anche perchè al consigliere Poles manca il dono della “comunicazione”. Noi sappiamo però (vedendolo con i nostri occhi) che il Segretario Comunale nonché “ex deputato”, pagato – ricordiamolo – con i nostri soldi, in Consiglio Comunale non annota quasi nulla. Ci chiediamo perciò con ingenua curiosità: come può riuscire a stendere dei verbali corretti ed esaurienti? Ricordiamo quasi con nostalgia l’arrancare bolso del precedente Segretario, quando stremato chiedeva di rallentare gli interventi se non addirittura di ripeterli perché non riusciva a starci dietro!
Ci rispondiamo ipotizzando che chi va col Megalozoppo impara a Megalozoppicare, per cui un MegaloSindaco clona un MegaloSegretario, oppure forse si hanno super doti “di ex-parlamentare”, (e poi vogliono dimezzarli) oppure furbescamente ci si affida alla tecnologia registrando di nascosto la seduta o..

2. Approvazione verbali seduta del 12 luglio 2011 (dal n.10 al n.13);

Il consigliere Poles dichiara che la minoranza voterà astenuta sul verbale n.13.
Anch
e qui ai pochi presenti in Consiglio Comunale Comunale non è dato sapere il perché..
e quasi abbiamo una sensazione di deja vù..

Improvviso suona il cellulare all’assessore Peruch, che risponde.
Quasi simultaneo vibra il cellulare al MegaloSindaco che risponde pure lui per non esser da meno.

3. Esame ed approvazione conto del Bilancio dell’Esercizio 2010;

bla bla bla..
Il consigliere Poles s
foglia il bilancio e la maggioranza attende le domande..
Alcune sono molto pertinenti e contribuiscono a meglio definire il quadro della cris
i economica che vive anche il Comune di Gaiarine del tutto in linea con la crisi Italiana.
Nel 2010:
- 40.000 € in meno di entrata ICI relativamente ai capannoni sfitti (così spiega il MegaloSindaco)..
ah, ci sono capannoni sfitti, magari aziende che hanno chiuso? Ma và?!?
- 25.000 € in meno di entrate di addizionali IRPEF..

ah, sono calati i redditi di famiglie ed imprese? Ma va?!?
- entrate minori per 8.000 € dovute al calo del consumo di energia elettrica..

ah, ci sono famiglie e aziende che hanno ridotto i consumi di energia? Ma và?!?
- 75% di entrate in meno del 5xmille, ovvero quella parte di IRPEF che il cittadino contribuente può devolv
ere a enti che svolgono attività socialmente utili.
Non ci è data la possibilità di conoscere la cifra, ma i casi ci sembrano due: in fase di stesura del bilancio di previsione 2010 era stata “buttata” là una cifra nel 2010 o il 75% dei cittadini che avevano dato il 5xmille al comune di Gaiarine nell’anno precedente si sono ricreduti e hanno finanziato altri enti, forse ritenendoli più seri e meritevoli.
- Più che dimezzate anche le entrate per infrazioni, multe, contravvenzioni.. Il
MegaloSindaco spiega che il valore fino all’anno prima comprendeva anche altre voci, ma che effettivamente si è di molto ridotto quella cifra..
Tutti più on
esti e osservanti delle regole? O meno controlli e presenza? Propendiamo per la seconda ipotesi, ripensando ai commenti ripetuti e arrabbiati sul nostro blog relativi al traffico illecito e alle velocità probite nelle strade dei centri abitati comunali.
- difficoltà di incasso dei residui attivi.
Ma tutti questi “meno” non contano nulla per la nostra Amministrazione che non sente crisi e continua imperterrita a spendere in opere come piazze e palestre “double face”.
In effetti pare voglia intervenire più volte il Megarevisore Galattico dei Conti ma il MegaloSindaco gli lascia spazio pressochè nullo, lo sovrasta e lo anticipa nelle risposte nonostante lo avesse presentato dichiarandolo «a disposizione dei consiglieri»!
Si vota: m
aggioranza (8) favorevole, minoranza (2) contraria.

4. Verifica dello stato di attuazione dei programmi e verifica della salvaguardia degli equilibri di Bilancio Esercizio 2011;
E qui si apprende che finalmente si
è tenuta aperta la biblioteca una sera, ma anche che ci si è resi conto della ripetuta richiesta di riviste, che il Comune non comperava più ritenendo forse l’emeroteca una brutta malattia da debellare. Ma và?!?
Ma ecco, suona il cellulare all’assessore Peruch, che stavolta, in un soprassalto di educazione, esce per rispondere.
Bla bla bla.
.
Il consigliere
Poles chiede ragguagli sul Piano Casa, sul trasferimento degli uffici comunali all’interno del Municipio (trasferimento già previsto per agosto ma poi inattuato) che si farà a dicembre, anzi no, più probabilmente, quasi sicuramente a gennaio 2012 (la scansione delle possibili date è del MegaloSindaco), eppoi ne esce che sono stati stanziati nel 2011 40.000 € per arredi e trasloco mentre erano 90.000 € per arredi nel 2010, però poi quei soldi sono finiti in interventi edilizi all’interno della struttura, e così la sensazione, viste anche le risposte evasive del MegaloSindaco, è che probabilmente non ci siano soldi per acquistare “’ste quattro pareti attrezzate, scrivanie e armadi”.
Si parla poi
della excasa del fascio (bisogna davvero cambiarci nome! O forse basta togliere l’ex?) ed è emozionante sapere che il gruppo giovani (ma và?!?) sta predisponendo un Regolamento che poi sarà presentato ai diciottenni e alle associazioni.
Il consigliere Scandolo chiede e auspica che all’interno di questa struttura ci sia spazio per i gruppi
consiliari e per quegli uffici di sindacati o associazioni che svolgono ruolo sociale per esempio aiutando gli anziani a sbrigare pratiche, denunce dei redditi ecc. Si cade dalle nuvole. Ma và?!?
Il MegaloSindaco prende atto dichiarando che c’è il gruppo giovani che sta predisp
onendo un Regolamento che poi sarà presentato ai diciottenni e alle associazioni..
Si capisce quindi che le automobili parcheggiano sulla nuova Piazza del Municipio, che la vettura per il trasporto degli anziani è sporca e senz’aria condizionata, che c’è un contributo di 270.000 € per la ristrutturazione del cinema di Gaiarine e che l’ing. Carniel (udite! udite!) ne ha fatto il progetto preliminare gratis (strabiliante! Un professionista aggratis? E.. se fosse stato un progetto a rendere?), e che i soldi per la risistemazione delle fognature esistenti non sono ancora stati spesi. Si parla (sempre Poles) dell’ormai famoso contributo regionale per la palestra “double face”, messo a bilancio 2011 sapendo che non c’era (bilancio falso) e della lettera (potete leggerla qui) di chiarimenti in merito sia a questo contributo sia al bilancio 2011 che al consuntivo 2010, firmata da tutti i consiglieri di minoranza e inviata al Revisore dei Conti.. che stavolta si impone e riesce a rispondere.. dicendo che la sua risposta è stata formalizzata e protocollata in Comune il 27 settembre e dichiarandosi sorpreso per la mancata conoscenza da parte dei consiglieri di minoranza che invece ribadivano di non averla mai ricevuta.
Chissà in quale cassetto o tasca si è fermata?
Ma la minoranza invece di leggere o riassumere la lettera inviata e pretendere dal Revisore che riferisse a voce il contenuto della lettera di risposta (quale occasione migliore per rendere partecipi i cittadini presenti al consiglio ma forse anche i consiglieri di maggioranza, che magari per la prima volta sentirebbero di lettere e di risposte) passa avanti senza colpo ferire.
E allora ci chiediamo e soprattutto chiediamo loro: ma per che cosa le scrivete queste lettere? Forse per leggere le risposte meditando in religiosa solitudine sulla tavoletta? A che cosa serve tutto ciò se non si approfitta del Consiglio e della presenza del Revisore (occasione unica) per rendere pubbliche le vostre battaglie? Siete convinti di essere di fronte al paradosso “della finanza creativa” imbastita dal nostro MegaloRagioniere … Beh! Approfittare delle rare occasioni di contrasto visibile ci sembra la prima cosa da fare, o no?
Alla fin fine il Revisore dei Conti dice una cosa importante.. che nel 2011 il patto di stabilità è sforato ma prima della fine dell’anno si possono ancora fare le opp
ortune azioni correttive per rientrare.
In poche parole, per la cattiva gestione di questa amministrazione, i fornitori del Comune, ovvero coloro che hanno svolto opere e prestato servizi e che dovrebbero essere pagati nell’anno in corso 2011 potranno ricevere i loro soldi solo nel 2012.
Bene, molto bene, chi glielo dice ai fornitori del Comune?
Si passa alle dichiarazioni di voto, anzi alla dichiarazione di voto, perché la maggioranza è da un be
l po’ che non fa una dichiarazione e che non ha un capogruppo che parla. Poveraccia, ‘sta maggioranza, è annichilita, stritolata dalla figura del MegaloSindaco e, si mormora, anche sotto scacco delle «paventate, possibili dimissioni del Sindaco». Ma và?!?
Il consigliere Scandolo con un vibrato intervento sostanzialmente dice che il MegaloSindaco fa le piazze e i cittadin
i soffrono.
Ma và?!? Sarà mica vero?!?

Si vota maggioranza (8) favorevole, minoranza (2) contraria.

5. Variazioni al Bilancio di previsione 2011;
Bla bla bla..
Ecco, è il momento dello spazio campanilista e si riparla della mensa presso la Scuola Elementare di Francenigo, costo 670.000 € (contributo di 400.000 €).
E proprio ora vibra il cellulare all’assessore Peruch che si sveglia e risponde.
Dunque: s
arà costruita una nuova struttura sull’attuale cortile per la ricreazione, che prevede al primo piano la mensa e al secondo piano una sala polifunzionale (riunioni, spettacoli, attività motorie, e poi chissà sfilate, mostre, raduni, magari esibizioni delle frecce tricolori) e così dell’ambito dietro le scuole non resterà più nulla, solo cemento e un parcheggio inghiaiato.
Ci chiediamo: non era possibile una soluzione più semplice, meno costosa, magari sopraelevando l’attuale palestra? Ma và?!? Bisogna fare le “grandi opere” tanto siamo pieni di soldi, contributi, finanziamenti, sovvenzioni, sussidi.. debiti????
Si scopre (lo
ammette lo stesso MegaloSindaco) che il quadro riassuntivo del finanziamento della nuova mensa di Francenigo è sbagliato e le voci Mutuo e Avanzo vanno invertite.
E ancora ci chiediamo: c’è un Assessore al Bilancio che si legge le
carte?
C’è un responsabile amministrativo che delle questioni amministrative è responsabile di qualcosa?
Perché il bilancio del 2011 era pieno sia di trucchi contabili sia di errori madornali.
Poi capiamo: al Bilancio c’è l’Assessore S.Venturin, un nome un programma! E ha anche la Cultura! E la Biblioteca! Bingo!!!
Si vota
: maggioranza (8) favorevole, minoranza (2) contraria, ma puntualizzando la contrarietà relativamente alla variazione di bilancio che aggiusta il “casino” della palestra “double face” di Calderano, che altrimenti sarebbe favorevole.

6. Concessione del diritto di superficie all’Associazione ARCuF di Francenigo dell’area per la costruzione di un edificio associativo;
Un altro passo avanti per il “buon” affare Giuditta spa, Comune, ARCuF. L’area comperata per 68.500 € dalla Giuditta Spa e ceduta al comune per un controvalore di aree edificabili di 129.500 € ora potrà essere utilizzata per 50 anni dall’ARCuF e poi per altri 30, con un canone annuo di 260 € per il diritto di superficie. Se l’avesse comperata direttamente l’ARCuF..
Boh!
Si passa
alle dichiarazioni di voto, anzi alla dichiarazione di voto, perché la maggioranza è da un bel po’ che non fa una dichiarazione, che non ha un capogruppo che parla. Povera è zittita, è stritolata dalla figura del Megasindaco e, si mormora, anche sotto scacco dalle “paventate, possibili dimissioni del Sindaco”. Ma và?!?
Il consigliere Poles dichiara il voto favorevole della minoranza, concesso per non precludere ad una associazione come l’ARCuF la possibilità di avere una struttur
a fissa come già per altre analoghe realtà comunali, ma specificando che per modalità di procedura e comportamenti dell’amministrazione il voto avrebbe dovuto essere contrario.
Si vota: favorevoli (10) all’unanimità

Il MegaloSindaco congeda il Revisore dei Conti, ringraziandolo per la presenza e disponibilità anche se ci sembra tutt’altro che affaticato e provato dalla mole dei suoi interventi.
A questo punto assistiamo ad un siparietto sull’orario di convocazione.
Consiglie
re Poles «Ma.. Come mai alle 18.30? Per favorire la presenza del Revisore?» MegaloSindaco «Mi pare che a quest’ora si è tutti meno stanchi!» (vallo a spiegare all’Assessore Peruch svegliato solo dalla vibrazione del suo telefono? E ovviamente dalle votazioni a comando) ma aggiunge poi sorridendo sornione «Così abbiamo un consiglio comunale più cordiale» volgendo lo sguardo compiaciuto ai posti vuoti della minoranza.
Chissà, si riferiva all’assenza del consigliere Rosada e alla ridotta capacità di contrasto oppure al fatto che fino al quel momento l’aveva scampata bella sul numero legale?

7. Variante al Piano di Lottizzazione “Terre Verdi” – Approvazione;
bla bla..

Si vota: favorevoli (10) all’unanimità

8. Variante al Piano Urbanistico Attuativo di iniziativa privata “C2/1” – Approvazione;
Nella lottizzazione dietro il Municipio viene data la possibilità di costru
ire a confine anche con lotti residenziali esterni alla lottizzazione, se c’è accordo tra i confinanti.
bla bla..
Si vota: favorevoli (10) all’unanimità

9. Piano di recupero dell’area F2 n°26 di Francenigo e progetto per la realizzazione della sala festeggiamenti e uffici ARCuF – Approvazione;
Si capisce subito che sarà questo il punto cruciale del consiglio. Il MegaloSi
ndaco ora è teso, ci sono le osservazioni di un cittadino (le potete leggere qui) da controdedurre, propone di soprassedere alla lettura integrale, volendo piuttosto leggerne un sunto, ma il consigliere Poles insiste e alla fine il MagaloSindaco lo delega stizzito:«Ma leggile tu!».
Prima osservazione:
viene letta per intero e il
MagaloSindaco risponde con la controdeduzione (che potete leggere qui).
Si vota per il non accoglimento dell’osservazione: maggioranza (8) favorevole, minoranza (2) as
tenuta;
Seconda osservazione: il consigliere Poles invita il consigliere Scandolo a leggerla, ma questi tentenna e il MegaloSindaco ne approfitta leggendo il sunto dell’osservazione (dal pubblico non se ne capisce niente) e la controdeduzione che conclude polemico e risentito verso l’osservante. Il consigliere Poles fa presente che le polemiche sono cosa indecorosa e sterile soprattutto nei riguardi di un cittadino, ma il MegaloSindaco è fatto così, tutti quelli che non la pensano come Lui sono incoerenti, insensati, campanilisti, fantasiosi, ecc. ecc..
In ogni caso la controdeduzione mostra un inganno urbanistico in piena regola, consapevolmente attuato, che il Consigliere Poles smaschera ben chiarendo i termini dell’inganno nel seguente modo «per togliere il grado di protezione esistente richiamate un comma dell’articolo 19 delle Norme Tecniche di Attuazione (qui per chi vuole verificare sul sito del Comune) che è relativo alle zone agricole e che non è applicabile a quest’ambito; dal 1998 al 2011 nel comune di Gaiarine non è mai stato tolto un grado di protezione tramite un Piano attuativo, ma sempre con una variante, come è già stato fatto dalla precedente amministrazione Sonego per una casa a Campomolino.. non capisco perché in questo caso non sia stata fatta la variante.. con l’articolo 19 relativo alle zone agricole non si può togliere questo grado di protezione..»
Il MegaloSindaco bofonchia qualcosa, parla, dichiara, tergiversa, alla fine dice che col grado di protezione attuale non si può demolire la casa. Ma va?!?
E allora ci chiediamo: con quali criteri applichi le norme la responsabile dell’area tecnica, dirigente comunale, pagata con i soldi dei cittadini di Gaiarine, e benchè sappiamo che ha firmato il parere di regolarità tecnica le chiediamo ugualmente «Ma davvero in questo caso si può applicare l’art.19 delle Norme tecniche di Attuazione che è relativo alle zone Agrico
le?».
Si vota per il non accoglimento dell’osservazione maggioranza (8) favorevole, minoranza (2) contraria.

Terza osservazione:
Lettura (da qui in poi per rassegnazione) del sunto e della controdeduzi
one
Si vota per il non accoglimento dell’osservazione maggioranza (8) favorevole, minoranza (2) astenuta.
Quarta osservazione:
Lettura del sunto e della controdeduzione
Si vota per il non accoglimento dell’osservazione maggioranza (8) favorevole, minoranza (2) astenuta.

Quinta osservazione:
Lettura del sunto e della controdeduzione Si vota per il non accoglimento dell’osservazione maggioranza (8) favorevole, minoranza (2) contraria.
Sesta osservazione:

Lettura del sunto e della controdeduzione.
Il MegaSindaco vuole votare per il non accoglimento, ma il Consigliere Poles fa presente che non si può votare contro un obbligo di legge. La relazione obbligatoria relativa all’abbattimento delle
barriere architettoniche è stata fatta non tenendo conto della nuova Legge Regionale. Stavolta il MegaSindaco fa davvero una figuraccia e si rende conto che effettivamente non si può.. e allora repentina marcia indietro.. la maggioranza, già pronta a votare per il non accoglimento, ha un attimo di smarrimento e confusione ma.. si riprende al contrordine e, bovinamente, si adegua.
Si vota quindi per l’accoglimento dell’osservazione: favorevoli (10) all’unanimità.
E ancora ci chiediamo: come ha potuto la responsabile dell’area tecnica d
are un parere di regolarità tecnica a una controdeduzione (agli atti e letta dal Sindaco) che demanda al rilascio del permesso di costruire la formalizzazione della relazione incriminata, quando tutti sanno che è obbligatoria per legge alla presentazione e approvazione del piano attuativo? E a maggior ragione ci chiediamo come mai non si è accorta che la relazione presentata non era conforme alla legge regionale? Bisogna dare atto al MegaloSindaco capacità di improvvisazione e intuizione, fatto sta che in un battibaleno ha capito e rettificato la propria rischiosa posizione.
Si arriva quindi al voto conclusivo sul piano.
Il consigliere Poles contesta la procedura scorretta ma non la finalità dell’opera riconoscendo come legittime le aspirazioni dell’ARCuF.
Al momento della votazione la m
inoranza dichiara di non partecipare al voto, dopodiché si vota, il Segretario conta le mani alzate e .. colpo di scena! Si sente distintamente il Segretario contare a voce alta «..quattro cinque sei sette otto.. due non partecipano.. otto!» E conferma «Otto.. Non abbiamo il numero legale..»
Sguardi sorpresi e allibiti nella maggioranza, «Ah, non importa» sentenzia il MegaloSindaco «posticipiamo il voto in chiusura del Consiglio, l’Assessore Busetto sta per arrivare».
La scorretta e irregolare mossa non sfugge al pubblico che fa notare ad alta voce come in realtà la votazione sia st
ata già eseguita e invalidata dall’insufficienza dei presenti.
La reazione rabbiosa, scomposta, arrogante, insolente del MegaloSindaco è im
mediata: «Il pubblico non può intervenire e parlare, fuori! Fuori! Un ex assessore dovrebbe saperlo!» Cardinal Bagnasco, dove sei? E, molto più terra terra e laicamente: educazione e rispetto, dove siete? Ma qualcun altro aggiunge: «Non potremo parlare, ma abbiamo occhi per vedere e orecchie per sentire!».
Il così definito ex-assessore ovviamente non si muove di un millimetro dalla sala e al MegaloSindaco manca
il coraggio di attuare la minaccia, chissà perché..
E allora si continua e i consiglieri di minoranza presenti una volta di più acce
ttano supinamente l’illegittima soluzione quando avrebbero potuto e dovuto abbandonare l’aula, provocando così l’interruzione del Consiglio. Certo, si potrebbe discutere sulla convenienza e sulle conseguenze di una decisione simile, ma sicuramente il punto successivo, che la minoranza e anche noi e gran parte dei cittadini del Comune contestano, non sarebbe stato votato quella sera. Ma avviene quel che la maggioranza decide e quel che la minoranza lascia fare.

10. Approvazione di variante allo strumento urbanistico per “nuova palestra nel contesto campus sportivo località Calderano” ai sensi dell’art.50 comma 4° lett. h) della L.R. n.61/85;
Vengono letti i sunti delle osservazioni del consigliere Poles e del cittadino Flavio dal Cin e le rispettive controdeduzioni..
bla bla..
Quindi contro ogni evidenza, contro ogni esigenza, contro ogni intelligenza il raddoppio della palestra continua ad essere perseguito. Ah, maldestra minoranza.
Arriva l’assessore Busetto e la maggioranza tira un sospiro di sollievo, la votazione per il punto 9
ora si potrà rifare.
Si vota quindi per il non accoglimento: maggioranza (9) favorevole, minoranza (2) contraria.

E a questo punto non si passa al punto 11, eh no, signori, si rifà la votazione del punto 9, votazione già fatta e conclusasi poco prima con la mancanza del numero legale.
E qui sarà
molto, molto interessante, vedere cosa avrà il coraggio di scrivere nei verbali il Segretario 33%, “l’ex-deputato”, scriverà che la votazione non è stata fatta (falso)? O riuscirà a trovare un marchingegno per far uscire il MegaloSindaco da questo bel ginepraio? O correttamente, in un sussulto di deontologia professionale, annullerà la delibera?
Speriamo abbia preso qualche appunto o che il registratore – se c’era – sia stato acceso e con le batterie cariche. Così non fosse potrà rinfrescarsi la memoria con questa nostra modesta ma sincera cronaca!
Il consigliere Scandolo fa mettere a verbale che la votazione era già stata fatta e che tantomeno è stata votata l’inversione dell’Ordine del Giorno che permettesse di posticiparne o anticiparne i punti. Consigliamo la minoranza di leggere i prossimi verbali con molta attenzione.
Si vota di nuovo il punto 9: favorevoli (9) all’unanimità, la minoranza (2) non partecipa al voto.


11. Metanodotto Flaibano-Istrana DN 1400 (56″) – Autorizzazione alla costruzione con accertamento della conformità urbanistica, apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e dichiarazione di pubblica utilità ex DPR 08/06/2001 n°327;

bla bla..
Il consigliere Poles presenta un’idea per il riutilizzo della struttura attuale del metanodotto che attraversa la Livenza immaginandola come passerella di collegamento tra la zona di San Pio a Campomolino e il Comune di Portobuffolè, che onestamente ci sembra
veramente una bella idea. Dopo lo scampato pericolo il buonumore è tornato al MegaloSindaco che bonariamente promette il proprio interessamento presso la Snam, ma conoscendone difetti e virtù e ben sapendo che questo Sindaco con le belle idee ci azzecca poco, tanto più se pensate da altri, avvertiamo il consigliere Poles di non farsi troppe illusioni.. poi chissà, magari stavolta ci sbagliamo.
Si vota: favorevoli (10) all’unanimità.

12. Ratifica “protocollo d’intesa” siglato tra la provincia di Treviso, la Provincia di Pordenone ed i comuni di Sacile e Gaiarine per la realizzazione di una “pista ciclabile di collegamento tra le frazioni di Francenigo e Cavolano”.
bla bla..

Si vota: favorevoli (10) all’unanimità.
Sono le 20.30: finisce il Consiglio e si va tutti a casa.
Chissà se l’assessore Peruch è meno stanco delle altre volte?

Condivi
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Convocazione Consiglio Comunale Giovedì 29/09/2011 ore 18.30

Il Consiglio Comunale è convocato per il giorno di Giovedì 29/09/2011 ore 18.30 presso la sala della Casa Comunale di Villa Altan a Campomolino con il seguente ordine del giorno:

1. approvazione verbali seduta del 3 maggio 2011 (dal n. 4 al n. 9);
2.
approvazione verbali seduta del 12 luglio 2011 (dal n. 10 al n. 13);
3.
ESAME ED APPROVAZIONE CONTO DEL BILANCIO DELL’ESERCIZIO 2010;
4.
VERIFICA DELLO STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI E VERIFICA DELLA
SALVAGUARDIA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO ESERCIZIO 2011;

5.
variazioni al bilancio di previsione 2011;
6.
CONCESSIONE DEL DIRITTO DI SUPERFICIE ALL’ASSOCIAZIONE A.R.Cu.f DI
FRANCENIGO DELL’AREA PER LA COSTRUZIONE DI UN EDIFICIO ASSOCIATIVO;

7.
VARIANTE AL PIANO DI LOTTIZZAZIONE “TERRE VERDI” – APPROVAZIONE;
8.
VARIANTE AL PIANO URBANISTICO ATTUATIVO DI INIZIATIVA PRIVATA “C2/1″ -
APPROVAZIONE;

9.
PIANO DI RECUPERO DELL’AREA F2 N° 26 DI FRANCENIGO E PROGETTO PER LA
REALIZZAZIONE DELLA SALA FESTEGGIAMENTI E UFFICI A.R.CU.F. -
APPROVAZIONE;

10. approvazione di variante allo strumento urbanistico per “nuova
palestra nel contesto campus sportivo localita’ calderano” ai sensi
dell’art. 50 comma 4° lett. h) della l.r. n. 61/85;

11. METANODOTTO FLAIBANO-ISTRANA DN 1400 (56″) – AUTORIZZAZIONE ALLA
COSTRUZIONE CON ACCERTAMENTO DELLA CONFORMITA’ URBANISTICA,
APPOSIZIONE DEL VINCOLO PREORDINATO ALL’ESPROPRIO E DICHIARAZIONE DI
PUBBLICA UTILITA’ EX DPR 08.06.2001 N. 327;

12. ratifica “protocollo d’intesa” siglato tra la provincia di treviso, la
provincia di pordenone ed i comuni di sacile e gaiarine per la realizzazione
di una “pista ciclabile di collegamento tra le frazioni di francenigo e
cavolano”.

Un super consiglio comunale dopo le ”meritate” ferie dei nostri “cari” amministratori.

Un super consiglio convocato alle 18.30: sarà per forza lungo.

Un super consiglio dove c’è di tutto compresa l’approvazione del conto consuntivo 2010 (punto 3 dell’ordine del giorno) che per legge doveva essere approvato entro il 30 Aprile come recita l’art. 227 del testo Unico degli Enti Locali: Il rendiconto è deliberato dall’organo consiliare dell’ente entro il 30 aprile dell’anno successivo, tenuto motivatamente conto della relazione dell’organo di revisione. La proposta è messa a disposizione dei componenti dell’organo consiliare prima dell’inizio della sessione consiliare in cui viene esaminato il rendiconto entro un termine, non inferiore a venti giorni, stabilito dal regolamento. Il rendiconto deliberato è inviato all’organo regionale di controllo ai sensi e con le modalità di cui all’articolo 133.

ma sicuro, non è affatto facile per il povero Comune di Gaiarine approvare un atto così importante entro i termini previsti dalla legge

i nostri “cari” e “grandi” amministratori non sono mica cittadini o imprese qualunque che devono giornalmente rispettare leggi e scadenze e che se non le rispettano sono subissate di multe, more interessi ecc.

i nostri “cari” e “grandi” amministratori possono fare quello che vogliono, anche perché, poveretti sono così subissati di lavoro che è veramente impossibile per loro rispettare la legge ed approvare il rendiconto consuntivo 2010 entro il 30/04/2011.

….. sono scusati, poveretti, non è sicuramente colpa loro se non sono riusciti ad approvarlo entro il termine di legge, … ma … naturalmente la colpa è di qualcun altro ….del “loro” governo che non si è inventato all’ultimo minuto una proroga di due o tre mesi, ….. scusate di cinque/sei mesi …..

…. poi c’è la crisi italiana, …l’inaffidabilità dell’Italia che si ripercuote soprattutto sulla pelle .. sulla vita degli italiani ….. dicono “lacrime e sangue….

…. se tanto mi da tanto ….

Condivi
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Referendum elettorali

Giovedì scorso ho firmato in comune per i referendum elettorali che propongono l’abrogazione dell’attuale legge nota come porcellum..
c’è tempo ancora a fino a fine mese;

ho finalmente raccolto l’appello del comitato promotore anche pensando a chi si vantò di aver fatto una legge “porcata” e ora è addirittura ministro spergiuro e perciò indegno, congruo compare di almeno altri due!

Oggi uno degli altri due spergiuri (quello che parla farfugliando dopo che madre natura ha tentato invano di riconsegnarlo al suo dio Po) mi ha offeso; io ho il tricolore esposto e sono tanto somaro da pagargli uno stipendio da ministro per il quale ha giurato così:
“Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della nazione”
Umbeeeehrto, meglio somari o giuda?

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