Quando la responsabilit

Quest’anno mio figlio tornando a scuola (3ª media) ha trovato una novità: cancelli chiusi fino a 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni. Tutti gli studenti; anzi no, non quelli che arrivano col pulmino, loro possono entrare; ah, entrano anche quelli che hanno grossi problemi, giustificati e motivati; e gli altri? Aspettano fuori dal cancello!
E quindi anche nelle scuole del comune di Gaiarine è arrivato il burosauro monolitico della Responsabilità, quella che fissa e assegna punti e virgole, quella che dice chi deve fare cosa, come lo deve fare e fin dove deve e può arrivare perchè proprio in quel punto (non un po’ prima ma nemmeno un po’ dopo) finisce perchè inizia l’altro (e viceversa).. Da un significato positivo (la consapevolezza delle proprie azioni e delle loro conseguenze) per cui la responsabilità rende cosciente ogni persona siamo passati alla Responsabilità regolamentata e normata..
Il Comprensivo di Gaiarine, fino all’anno scorso eccezione felice grazie ad una grande cooperazione tra genitori, personale Ata, docenti e la disponibilità del precedente dirigente scolastico, da quest’anno si adegua alla consuetudine consolidata di tutte le scuole del circondario adottando pedissequamente il Provvedimento Ministeriale, la Direttiva, il Regolamento..
Per cui l’entrata dei ragazzi e dei bambini nelle pertinenze di ciascun plesso scolastico (sia Gaiarine sia Francenigo) è permesso solo 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni, fatte salve le eccezioni degli scolari pulminizzati e/o giustificati, previo accordo economico/assicurativo tra personale Ata e amministrazione. Gli scolari che per qualsiasi altro motivo arrivano con mezzi propri (accompagnati dai genitori, oppure a piedi e in bicicletta, studenti questi ultimi che andrebbero premiati per aver scelto l’autonomia e la responsabilità, quella vera) dovranno sostare fuori dai cancelli..
e la custodia di questi? competenza dell’amministrazione comunale che sta valutando nonni/vigile e ripari antipioggia..

Quando non si fa nulla, ci si crede responsabili di tutto. (Jean-Paul Sartre)
La libertà significa responsabilità: ecco perché molti la temono. (George Bernard Shaw)

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Consiglio Comunale a Gaiarine del 22/09/2009 : il sunto

Terza seduta del Consiglio Comunale a Villa Altan quasi di ordinaria amministrazione;

  • la cosidetta variante Arcuf approvata in un secondo (è ovviamente un modo di dire ma assai appropriato in questo caso), con il mantenimento del grado 4 di protezione della “casa de piera” che ne dovrebbe garantire la tutela storico/architettonica.
  • al terzo punto all’ordine del giorno, sortita coraggiosa dell’opposizione che tentava di presentare un emendamento prontamente respinto dal Sindaco poichè accettarlo avrebbe significato azzerare la procedura e far ripartire l’iter della variante. Formidabile il Sindaco, che dopo aver invitato l’emendante al ritiro (promettendo di tenerlo comunque in considerazione) e dopo la successiva votazione, che ha ovviamente bocciato l’emendamento, gli si rivolgeva “te l’à presentà lo stess savendo che te lo varia bocià” (si noti la finezza linguistica e concettuale: non il Consiglio Comunale l’avrebbe bocciato ma Lui stesso, medesimo, in persona).
  • precisazioni e delucidazioni sulla ciclabile albina/campomolino..
  • interessante disputa nel merito del riordino cimiteriale con disquisizioni sulle tombe alla romana, e ipotetici calcoli sulla capacità delle aree previste di contenere le future salme..

sull’approvazione dell’esercizio di spesa diversi botta e risposta:

  • sulla sicurezza delle ciclabili a Francenigo e sulle rotonde di Calderano; pareri divergenti e contrastanti tra maggioranza e opposizione riguardo a baffi, raggi di curvatura, velocità, competenze..
  • sull’avanzamento dei lavori relativi a rete fognaria e depuratore, con l’opposizione che lamentava l’immobilismo dell’amministrazione, rinnovata come la maggioranza da una legislatura all’altra; perla del Sindaco in risposta: “Severino, te perdone.. perchè no te pòl saver!“.. mormorio tra il pubblico combattuto tra l’ammirazione per tanta magnanima condiscendenza e la fraterna solidarietà veneta (che omo.. xe proprio un de’ noantri)..
  • sulla possibilità di intraprendere azioni di sostegno, già previste e finanziate dalla legislazione regionale, verso i nuovi disoccupati o sottoccupati sprovvisti di paracadute (come abbiam capito in seguito, non riferito a temerari hobby domenicali ma intendendo i noti ammortizzatori sociali) con un’altra sorpresa del Sindaco che – udite udite – smentiva inopinatamente il proprio capo (che solo poche ore prima riferiva di un’Italia fuori dalla crisi prima e meglio degli altri) dicendo testualmente (ed in italiano, ahimè) che : “io penso che nella crisi che stiamo vivendo siamo ancora lontani dall’aver toccato il fondo al contrario di quel che altri dicono e pensano..” ed in questo, caro Sindaco, purtroppo abbiamo gli stessi timori..
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Primo incontro pubblico FxF: Bilancio partecipativo

Martedì 15 settembre a Villa Altan di Campomolino si è tenuto il primo incontro organizzato dal nostro gruppo, in collaborazione con gli amici di Sacile Partecipata e Sostenibile, i quali hanno illustrato i concetti guida e le modalità di attuazione del bilancio partecipativo.
Presenti una trentina di persone tra cui l’opposizione consiliare ma nessun rappresentante della maggioranza (perché? Paura di un confronto? Tentativo di boicottaggio? O forse non garba loro l’idea stessa di bilancio partecipativo?).
L’incontro ha chiarito cos’è il bilancio partecipativo, a partire dall’esperienza di Porto Alegre e di altre comunità del sud america, arrivando a illustrare le esperienze italiane di Grottammare, Municipio XI di Roma e Pieve Emanuele (Mi) oltre che della Regione Toscana.
In sostanza questo tipo di amministrazione del denaro pubblico prevede che gli stessi cittadini, dopo una serie di incontri di discussione seguiti da valutazioni di natura tecnica fatte da esperti ed infine da una votazione, decidano come e dove intervenire utilizzando in questo modo le disponibilità (o solo una parte) del bilancio ovvero dei propri soldi. Alla fine dei lavori, sia nel caso della realizzazione che nel caso l’Amministrazione decida di non intervenire, si rende necessario un resoconto chiaro e trasparente delle modalità di intervento e del rendiconto. Cittadinanza attiva, quindi, nell’amministrazione del Comune, sgravando così Sindaco e Giunta da decisioni di responsabilità e evitando procedimenti amministrativi che a volte vengono oscurati agli occhi del cittadino.
Tutto ciò è avvallato da una legge europea del 2001 nella quale si sottolinea l’obbligo di trasparenza e di informazione da parte dell’amministrazione verso il cittadino, cosa che spesso non accade.
La serata è proseguita con un dibattito acceso, concentrato soprattutto sulla fattibilità di un metodo, quello del bilancio partecipativo, apparentemente utopico. A mio avviso abbiamo assistito anche ad una forte disunione dell’opposizione, apparentemente senza spinta propositiva nei confronti di una maggioranza unita (…visto che comanda una sola capoccia…), che dovrebbe avere il compito di catturare l’attenzione di una cittadinanza sempre più disinteressata a ciò che accade in casa propria!
Parafrasando l’articolo della Tribuna sulle vignette partecipate, non ci resta che bere acqua XXXX. Buone bollicine a tutti!

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La nostra aria e il nostro (?) traffico

Da dove arriva l’aria che respiriamo tutti i giorni?

Anche secondo la rilevazione dell’ARPAV (azienda regionale per la protezione dell’ambiente del Veneto) del 2004 le due direttrici di vento che interessano Gaiarine sono Ovest Nord Ovest (ONO) ed Est Sud Est (ESE). Come ben sapevano i nostri nonni, queste direttrici individuano le due principali dinamiche atmosferiche che interessano la nostra zona: una ci porta le perturbazioni atlantiche che arrivano dai monti (ONO), l’altra sospinge le fredde perturbazioni balcaniche (ESE), che specie nei mesi invernali ci fanno letteralmente gelare (sempre meno a dire la verità).

È ovvio: condividiamo l’aria dell’intero pianeta, anche se non ci pensiamo mai.

Ma gli agenti inquinanti che siamo costretti a respirare, con conseguenze gravi per la nostra salute, sono prodotti, o almeno rilasciati, qui da noi.

Come? Principalmente come rilasci in atmosfera di scarti delle attività produttive (fumi), scarichi del traffico stradale, emissioni domestiche (riscaldamento), polveri sollevate dai veicoli o dai lavori a cielo aperto.

I centri abitati di Francenigo e Gaiarine (e i concittadini che vi abitano) devono sopportare in questi giorni un notevole aumento del traffico veicolare pesante, a seguito della chiusura del casello autostradale di Godega di Sant’Urbano.

Questa situazione genera in noi tutti/e forte preoccupazione. E i disagi sono immediati:

  • il rumore è assordante per tutta la giornata e non si riesce a dormire, dal momento che il traffico pesante comincia alle 5 del mattino (il lunedì anche alle 3-4!);
  • non si possono aprire le finestre di casa;
  • la sicurezza di pedoni e ciclisti è seriamente compromessa;
  • soprattutto aumentano gli agenti inquinanti dispersi nell’aria (polveri e gas di scarico)!

Provate a osservare la foto di questo post, scattata qualche giorno fa (cliccatela per ingrandirla). Si tratta di uno dei punti critici del percorso comunale della strada provinciale 44: la curva di Via Roma, di fronte al Municipio. Vi fidereste a passare in bicicletta tra il camion rosso e il marciapiede? Avete idea di che cosa siete costretti a respirare?

Riflettiamo: nel 2006 l’ARPAV, a seguito delle campagne di monitoraggio della qualità dell’aria (svoltesi nel 2004 e 2006 prima dell’apertura del casello di Godega – scaricate QUI la relazione) sosteneva che “al fine della caratterizzazione dell’area comunale di Gaiarine per il parametro PM10, in seguito all’applicazione della suddetta metodologia di calcolo, risulta che il Comune si trova in Zona A per il parametro PM10 per il rischio di superamento sia del Valore Limite su 24 ore che del Valore Limite Annuale.” Traducendo in parole povere quello che viene affermato in modo inutilmente astruso (e quindi oscuro), nel nostro Comune le polveri sottili vanno oltre i limiti di legge.

A questo punto ci pare come minimo ragionevole che l’Amministrazione comunale si attivi per valutare i rischi che la popolazione sta correndo. sia in termini di sicurezza personale, sia per quel che riguarda la salute di noi tutte/i.

Questo concorrerebbe forse a rassicurare i/le cittadini/e. Si potrebbe per prima cosa attivare una nuova campagna di monitoraggio della qualità dell’aria. E un conteggio dei veicoli che attraversano i centri abitati.

Queste due semplici iniziative potrebbero rivelarsi un ottimo supporto alla posizione di forte critica assunta pubblicamente dal nostro sindaco nei confronti della chiusura del casello di Godega. Chiusura vissuta come evidente esempio della egoistica sindrome NIMBY (dall’inglese not in my backyard, ovvero non nel giardino di casa mia).

Pare invece che in questi giorni l’Amministrazione rivolga a noi cittadini/e la preghiera di pazientare. Si parla di una possibile riapertura del casello di Godega in tempi brevi (15 giorni), ma soprattutto del fatto che per la fine dell’anno (o l’inizio del 2010) è previsto il completamento dell’A28, mentre nei primi mesi del 2010 dovrebbero cominciare i lavori della circonvallazione di Gaiarine (a proposito della quale avremo modo di parlare più avanti).

Insomma nei prossimi 4-5 mesi dovremo assorbire pazientemente gas di scarico e polveri sottili, per non dire della impossibilità di vivere nei nostri paesi senza il timore di essere coinvolti in un incidente stradale. Avete notato la velocità, sempre oltre i limiti, dei veicoli pesanti che percorrono Via Terraglio e Via Cappellari? Davvero non sono possibili altre iniziative, come un maggior controllo stradale?

Non possiamo decidere dove andare a prendere l’aria che respiriamo. Possiamo decidere in che modo mantenerla più pulita possibile. Qui da noi.

Speriamo non si abusi della nostra pazienza.

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Serve l’iscrizione al ruolo?


Sabato scorso la Tribuna ha pubblicato un articolo sulle nostre vignette, ecco il testo:

“Gaiarine, il gruppo «Fora x Fora» all’attacco

Una bollicina col tricolore

Vignetta contro il sindaco

GAIARINE. Il gruppo «fora x fora» va all’attacco dell’amministrazione comunale nel suo blog e a Gaiarine scoppia il caso delle vignette satiriche nei confronti del sindaco Loris Sonego e del consigliere Angelo Busetto. «Correggere i malcostumi deridendoli» è l’intento espresso dal gruppo politico. In questi giorni sulle pagine del sito è comparso un fumetto con una faccia contornata da fascia tricolore: «Il bilancio partecipativo? Noi

l’abbiamo sempre fatto. I cittadini partecipano alle elezioni e ci votano e noi facciamo il bilancio. Questi sono fatti, non parole»: questa la «nuvoletta» che prende di mira il primo cittadino, disegnato come la bollicina dell’Acqua Lete, con fascia tricolore. «Invece di fare vignette dovrebbero essere più collaborativi – commenta il sindaco Loris Sonego – alla nascita avevano portato delle idee prepositive, ora stanno svolgendo un ruolo politico che non gli spetta, all’interno vi sono anche vecchie conoscenze dell’amministrazione». Ma preso di mira è pure l’ex assessore all’ambiente e attuale consigliere Angelo Busetto, con una finta inserzione pubblicitaria: «Cercasi assessorato ambiente attività produttive per consigliere di Gaiarine già candidato tuttora vacante – questa un’altra vignetta comparsa nel blog «fora x fora» — garantita quinquennale esperienza». Si ironizza sull’esclusione di Busetto nell’attuale giunta, che il gruppo d’opposizione ipotizza possa tornare al suo posto d’assessore. (di.b.)”

La Tribuna, Sabato 19.09.2009

Il virgolettato che riporta le parole del sindaco circa il nostro ruolo è quantomeno sorprendente (per questo ci auguriamo un’imprecisione del giornalista).

Ma per non cadere in insulse polemiche, sottoponiamo al sindaco (e ai nostri lettori che avranno il piacere di partecipare) un semplice quiz di cultura politica. Chi ha pronunciato le frasi che seguono?

“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”

e

“I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale.”

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Una bella pedalata!

Ieri mattina si è svolta la pedalata ecologica organizzata dai Comuni di Gaiarine, Cordignano, Godega e Orsago. Abbiamo partecipato spinti dalla convinzione che occorra predicare e razzolare bene. Insieme a tutti i nostri concittadini abbiamo sperimentato, una volta di più, quanto sia gradevole riappropriarsi del proprio tempo e percorrere, senza fretta, le strade inusuali del nostro territorio.


É stata quindi una bella occasione di affermare, partecipando, il piacere della mobilità lenta. Speriamo che gli organizzatori della pedalata, e cioè i nostri amministratori, decidano di dare seguito a iniziative come queste, trasformandole nella realtà quotidiana di tutti noi, cioè progettando e attuando un piano generale della viabilità lenta ciclopedonale.

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Torniamo a settembre!!

Bene, eccoci qui: da domani “riaccendiamo” il blog e ripartiamo con questa nostra bella avventura.
Abbiamo in mente tante iniziative per scuotere la noiosa routine politica gaiarinese, già a partire da settembre. Nei prossimi post gli aggiornamenti.
Intanto vi invitiamo a partecipare alla riunione organizzativa di mercoledì 2 settembre all’oratorio San Tomaso a Gaiarine, alle ore 20.30.
;)
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