Consiglio Comunale del 03/05/2011: cronaca

Il Consiglio si apre con una comunicazione del Sindaco: finalmente anche i comuni mortali e i Consiglieri di minoranza (forse anche quelli di maggioranza?) sanno dell’uscita di scena dell’Assessore Modanese (dimissionario perchè, parole testuali, «Qualsiasi consigliere credo abbia capito che era impossibile continuare a lavorare in queste condizioni») e dell’entrata in scena di due novelli assessori, il “Dormiente Convinto” (in Consiglio comunale ogni tanto gli prende l’Abbiocco Catatonico) e il “Crisauro Bivalente” da una parte disperato per la crisi nel settore del mobile, dall’altra disponibile allo sperpero di denaro pubblico attuato dal Sindaco nel moltiplicare non pani e pesci, ma piazze e palestre.
Il consigliere Poles ringrazia l’assessore Modanese per quanto fatto (frase di circostanza, immaginiamo, non ricordando alcunchè di significativo) in questi due anni per il Comune, al che la consigliere Modanese risponde con un laconico «Grazie.»

Punto 1. Approvazione Verbali del 30/11/2010
Neppure i verbali sono al di sopra delle parti.
Mero errore di trascrizione o goliardica presa in giro? Non si sa, bisognerebbe rileggere i verbali, che non abbiamo, fatto sta che al consigliere Poles viene attribuito un «concorda» invece di un «non concorda».. un non perso tra le righe, tre letterine, un palindromo cortissimo che però ribalta il senso di una frase, trasformandola da negazione in affermazione.. e non è cosa da poco..

Punto 2. Approvazione Verbali del 04/02/2011
Niente da annotare.

Punto 3
. Metanodotto Flaibano-Istrana
Il Sindaco farfuglia qualcosa e ritira il punto.
Il consigliere Antoniolli fa presente che gli atti in suo possesso evidenziano delle incongruenze.. e il Sindaco risponde quasi seccato: «per questo lo ritiro»..
Di che tipo siano le incongruenze e quali errori presentino questi atti non è dato sapere, una volta di più il
Sindaco parafrasando impropriamente il sommo Poeta (che ci perdoni magnanimo) dimostra come per lui i sudditi «fatti furon a viver come bruti e non per seguir virtute e canoscenza»: dimostrazione lampante di come un “non” faccia la differenza..

Punto 4. Integrazione delibera consiliare n.42
Un titolo lunghissimo che serve a dire come la delibera del luglio 2009 fosse sbagliata perché qualcuno si dimenticò di dichiarare che il Comune è socio anche della Piave Servizi.
E qui si è capito il livello di professionale at
tenzione dei funzionari comunali nello scrivere le delibere e la minuziosa accuratezza con la quale queste vengono controllate da Segretario e Amministratori.

Punto 5. Approvazione del progetto preliminare per “nuova palestra…
È a questo punto, una volta aperto il dibattito, che l’assemblea si anima: chiede la parola il consigliere Poles che rivolge all’Assessore dei Lavori Pubblici, per ruolo e competenza, una serie di puntuali e articolate domande sulla necessità, sui costi, sulle ricadute di un’opera così impegnativa per il Comune di Gaiarine.. e par quasi profetico l’improvviso spegnersi della luce alla destra del Sindaco che lascia la minoranza pressochè al buio..
L’atmosfera si fa pesante, il folto pubblico (6 persone) trattiene il respiro, gli occhi di tutti fissi sul giovane e delicato volto dell’Assessore nonché Vicesindaco, nella spasmodica attesa di qualcosa di “epocale” che i presenti tra qualche anno potranno con orgoglio e commozione raccontare ai nipotini dicendo «c’ero anch’io quando al Consiglio Comunale del 3 maggio 2011 l’Assessore e ViceSindaco Presotto parlò!»..
e i posteri ne conserveranno imperitura memoria grazie all’indefessa mano del Se
gretario Comunale che rincorre trafelata parole, interventi e dichiarazioni, lanciando di quando in quando supplichevoli e accorate occhiate verso chi parla poichè “porello, gnaa fà“..
ecco, é il momento, e per un irragionevole istante persino i massimi simboli sulla parete alle sue spalle (sono stati appesi appesi un Crocefisso
e un Napolitano) paiono rivolgere uno sguardo curioso e indulgente al pargolo che quasi incoscientemente spavaldo apre la bocca e..
«A queste domande posso rispondere io» interviene il Sindaco che al primo suonar della squilla fedel, diventa MegaloSindaco.. (vedi qui chi parla ai Consigli Comunali)
La delusion
e serpeggia tra le file degli astanti, ciò che poteva essere non è stato, e si coglie quasi la muta (e come potrebbe essere altrimenti?) gratitudine negli occhi placidi e ovini del giovine Assessore..
nel frattempo le f
arneticanti risposte del MegaloSindaco imperversano, dicendo e contraddicendo, smentendo e bofonchiando, dalle quali si capisce che

  • il raddoppio della palestra si rende necessario a causa delle numerose e reiterate richieste (di chi? per che cosa? con che frequenza? per quanti utenti?) ma non è stato fatto nè uno studio nè una verifica delle esigenze sportive comunali
  • che l’esistente palestra scolastica non disponendo di adeguato deposito per le attrezzature sportive rende obbligatoria la costruzione di una nuova palestra (cervellotico: quindi se ho bisogno di un portafogli nuovo compro il montedeipaschidisiena?)
  • che il costo previsto di 905mila euro è in realtà di 1 milione e 50mila euro forse sì, forse no, non si sa, ma non è importante trattandosi di un stima preliminare preventiva
  • che è previsto un grosso contributo della regione di 400mila euro per cui la spesa per le casse comunali si riduce a soli (soli???) 500/600mila euro
  • che quest’impegno di spesa rientrerà nel tempo che sarà previsto dal mutuo che sarà stipulato e del quale nulla è dato sapere poichè nulla è stato ipotizzato, previsto, deciso
  • che l’importante è localizzare la nuova palestra in posizione frontestrada, visibile e fruibile da chiunque passi e che, sebbene diretto al lavoro (chi ce l’avrà) o al supermercato, sentirà l’irrefrenabile desiderio di entrare in quella palestra e fare attività sportiva
  • che la nuova palestra potrà ospitare le attività sportive correntemente svolte dalla vecchia (solo che – come fa notare il Consigliere Poles – secondo il progetto di massima fin qui presentato, non sarà omologata per le gare di basket)
  • che rappresenta opera prioritaria per il comune e rispettosa del programma elettorale sul quale la corrente amministrazione è stata eletta, falso palese poichè la sola palestra citata nel programma di Rinnovamento per Gaiarine (ebbene sì, l’abbiamo conservato poichè sono troppo facili le promesse elettorali che si trasformano opportunamente nel tempo grazie alla ingenua credulità degli elettori) è quella ipotizzata a Francenigo, mentre citando testualmente «A Calderano presso l’area della scuola media sarà invece realizzata una “Cittadella dello sport” con nuovi e diversi impianti (campi da tennis, percorso vita, campo di calcetto, campo da bocce, pallavolo e basket ecc.).» o forse «A tal fine è pertanto nostra volontà realizzare in apposita area attrezzata in vicinanza del plesso delle Scuole Medie a Calderano, un campo scuola per l’educazione stradale in cui i ragazzi potranno far svolgere corsi teorici e pratici.»

Quindi al consigliere Rosada, che ricorda come sarebbe preferibile e prioritario risolvere l’annoso problema della mancanza di una mensa e di una palestra nella scuola elementare di Francenigo, soprattutto in tempi di crisi che consiglia una gestione parsimoniosa e oculata del denaro di tutti (almeno dei contribuenti) vorrebbe replicare la consigliere Modanese ma d‘imperio il MegaloSindaco sproloquiando con velenoso puntiglio polemico («Scriva!» ordina al Segretario Comunale boccheggiante e dalla mano ormai rattrappita) prima la taccia di campanilismo filosofico e retorico per favorire Francenigo ai danni della comunità, poi ricorda che ci sono già contributi che minimizzeranno la spesa (soli??? 500/600mila euro) e infine, coup de theatre, sorprende l’intero Consiglio Comunale e la popolazione intervenuta (6 persone) dichiarando che anche la palestra e la mensa a Francenigo saranno realizzate con un altro contributo di 400mila euro, poichè mentre la consigliere Rosada filosofeggia questa amministrazione comunale lavora.
La minoranza sbalordisce disorientata, la maggioranza gongola con qualche incredula perplessità:
forse anche tra di loro qualcuno non sapeva..
in tutto questo bailamme di dichiarazioni e controdichiarazioni, accuse, offese, ripicche, in uno schiamazzo strategicamente riproposto dal MegaloSindaco ogni qualvolta che, colto impreparato, la butta sempre in rissa, nessuno pare accorgersi del dramma umano e scrivano vissuto dal Segretario Comunale, che, in fin di vita, stenta ad annotare quel torrente di parole, e poi magari dimentica qualche “non” o ne aggiunge qualcuno, stravolto e disorientato ormai dall’impeto della discussione..

e su questo clamoroso annuncio, che lascia immaginare il Comune di Gaiarine terra di palestre e contributi elargiti chissà a quale prezzo (e la postura improvvisamente sospetta, quas
i a fil di sedia, del MegaloSindaco sembra suggerire boccaceschi retroscena: ma bando alle malizie, probabilmente è solo per toccar terra coi piedi!) si transita velocemente attraverso un quasi inosservato punto 5 per giungere all’ultimo punto all’ordine del giorno.

Punto 6. Approvazione convenzione per il servizio di Segreteria Comunale…
il MegaloSindaco, riappacificato in un’assemblea sedata, propone la convenzione per il servizio di segreteria comunale in forma associata con – citiamo testuale – «alcuni comuni vicini: Tarzo e Zoldo Alto».. forse ci sarà anche qui un contributo elargito per copiosi buoni benzina! …
o forse questo nuovo Segretario, sempre che si tratti del dr. Rolando Fontan – come vox populi suggerisce, essendo un ex deputato leghista con due legislature alle spalle, non ne ha bisogno..
quindi un terzo di Segretario (gli altri due terzi sono di Tarzo e Zoldo Alto) per Gaiarine con lusinghiere e attagliate caratteristiche per l’amministrazione in carica, dimodochè rispettando la percentuali potremmo suddividerlo così

a Gaiarine il dr. RolF

a Tarzo (capofila, quindi una lettera in più) il dr. OntAn

a Zoldo Alto il dr. AnDo

ed infine due link di approfondimento

Condivi
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Convocazione Consiglio Comunale Martedì 03/05/2011 ore 20.30

Ecco la palestra doubleface ( o doppia o doppiata o dopata o sprecata) comincia a prendere forma, i 905.000 Euro previsti nel 2010 cominciano ad essere buttati al vento.

C’è la crisi.
Persino l’assessore Busetto da un po’ di giorni parla sui giornali di crisi.

Oggi chiede alle banche di rallentare la loro richiesta di rientro agli imprenditori impegnati a salvare le loro aziende e l’occupazione.

Martedì sera però l’assessore Busetto voterà, salvo che non sia assente, per il raddoppio della palestra di Calderano, previsti, lo ripetiamo per chi non lo avesse ancora capito, 905.000 Euro (diconsi novecentocinquemila euro) e come lui voteranno a favore tutti quelli della maggioranza.

D’altra parte abbiamo una maggioranza formata da veri “signori”, proprio come quelli di una volta, quelli che costruivano piazze e palazzi per le loro feste e il popolo moriva di fame.

Caro assessore non basta parlare sui giornali, occorre, invece di buttare i soldi al vento anzi in palestre e piazze, avviare qualche politica di sostegno alle famiglie in difficoltà.

Per il resto cosa si può dire?

…. che il Comune di Gaiarine è alla paralisi, l’unica opera pubblica prevista per il 2010 (appunto il raddoppio della palestra) prende il via a maggio 2011.

Dell’approvazione del bilancio di previsione non si parla.
Probabilmente sarà, entro i termini di legge, portato in consiglio a fine giugno, ma nel frattempo il comune si trova in esercizio provvisorio che genera un parziale blocco dell’attività comunale, visto che sino a che non è approvato il bilancio non è possibile indire gare e possono essere effettuate solo spese definibili di ordinaria amministrazione.
Gli uffici comunali, sino all’approvazione definitiva del bilancio, possono spendere mensilmente un dodicesimo della cifra stanziata l’anno precedente per i vari capitoli di spesa. In sostanza, soltanto tutto quello che deve far andare avanti la macchina comunale e, naturalmente, quanto necessario per onorare i contratti già sottoscritti.

E questo per sei mesi.

Proprio “grandi” i nostri amministratori !!!!!!!!

dal sito

Condivi
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Forse è un’occasione per ragionare…..

Giovedì 24 marzo Treviso incontrerà Laura Boldrini, la Portavoce dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (vedi allegato invito).

L’evento cade in un momento drammatico per quanto sta accadendo nel Magreb e nel Bacino del Mediterraneo, ma non solo (vedi le notizie provenienti dalla Costa d’Avorio, dove incombe una guerra civile che sta mettendo in fuga centinaia di migliaia di persone in cerca di rifugio verso la Liberia e il Ghana e gli altri scenari di conflitto presenti nel Pianeta).

La giornata trevigiana di Laura Boldrini è articolata in tre momenti:

- ore 11 presso il Liceo da Vinci incontro con gli studenti (il convegno è aperto ai genitori e alla cittadinanza)

- ore 17 presso la storica Libreria Marton Ubik a Treviso (Corso del Popolo, 40), presentazione del suo libro “Tutti indietro”

- ore 20.30 presso il Collegio Pio X a Treviso dialogo tra Laura Boldrini e Adel Jabbar, sociologo dei processi migratori e comunicazione interculturale, RES Trento, sul tema

“CLANDESTINI, IMMIGRATI, RIFUGIATI:

l’Italia e l’Europa tra diritto, paura e solidarietà”

Consigliamo a tutti la lettura del libro di Laura Boldrini “Tutti indietro” (ed. Rizzoli) il cui ricavato sarà interamente devoluto a finanziare borse di studio per ragazzi afghani rifugiati in Italia.

Condivi
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Consiglio Comunale del 04/02/2011: cronaca

È un venerdì pomeriggio di febbraio..
Sono le 17.30 e si potrebbe pensare al momento migliore per un gradevole tè all’inglese.. no no no,
c’è il Consiglio Comunale, l’ordine del giorno prevede un unico punto:
Piano di recupero di iniziativa privata deno
minato “Ex polveriera” riapprovazione a seguito di annullamento giurisdizionale della delibera consiliare 19 Maggio 2009, n°28.
Si parte però con due interrogazioni urgenti presentate dal Consigliere Rosada.
La prima interrogazione mettendo in luce come l’alluvione del 2 novembre 2010, che ha colpito la zona del Saccon di Albina, sia dovuta ad interventi non congrui fatti sugli argini, alla mancata pulizia di fossi e a tombinamenti non adeguati a garantire un deflusso regolare dell’acqua, motivo in qualche caso di vere e proprie strozzature, chiede all’amministrazione che cosa intenda fare per rimediare alla situazione creatasi.
Risponde il sindaco dichiarando che sono stati fatti dei sopralluoghi da parte dei tecnici comunali e che si provvederà al più presto a togliere le strozzature ad eseguire degli interventi sia di sistemazione degli argini sia di pulizia dei fossi.
La seconda interrogazione chiede come mai l’amministrazione invece di trovare un accordo bonario con una famiglia di Francenigo costretta dal 2004 a vivere, a causa di lavori commissionati dal comune e non eseguiti a regola d’arte, con lo scantinato impregnato di liquami, si sia invece costituita in giudizio contro di essa!
Il sindaco risponde che è quasi un atto do
vuto, perché «non s’è capito molto bene.. sembra ci sia di mezzo già una sentenza di condanna della ditta esecutrice, dei progettisti.. ma la loro assicurazione si è appellata .. e allora il comune .. bla, bla, bla..»
Quasi sicuramente sono tutte giustificazioni motivate e condivisibili..
ma dal 2004 questa famiglia vive con i liquami in casa e purtroppo anche con gli avvocati, che deve e dovrà pagare per avere giustizia.

Il consigliere Rosada rivolgendosi ai consigl
ieri di maggioranza chiede se fossero loro a vivere in prima persona la stessa situazione, cosa penserebbero del comune?
Nessuna reazione, nessuno scatto di partecipazione e dignità.. solo un silenzio ottuso e ostinato, un silenzio che sembra dichiarare la loro presenza funz
ionale agli argomenti trattati: del tutto ornamentale nel caso di semplici cittadini e servilmente proni nel regalare metri cubi a gogò ai potenti..
Ed infatti si arriva al clou.. ai metri cubi a gogò… alla Ex polveriera.
E attenzione, cortesi e
pazienti lettori:
da qui entriamo in una dimensione dove concetti quali Spazio e Tempo si perdono e si confondono, e dove tu
tto quel che è stato ed è potrebbe non essere e sarebbe non possibile per tutti gli umani tranne che per chi fu uomo ma ora è.. MegaloSindaco!
In seguito alla decisione del TAR che ha annullato una delibera per un vizio di procedura – essendo stata approvata in periodo elettorale – si ripresenta pari pari la stessa delibera venti mesi dopo per legittimare l’intero procedimento.

Che, nel frattempo, e nonostante l’
evidente irregolarità, è andata avanti creando così una situazione paradossale.
Lavori iniziati sulla base di un atto amministrativo annullato che a sua volta ne ha generati altri.
.
tutti illegittimi e viziati?

o legittimi formalmente?

o ufficialmente viziati?
o viziosamente formali?
o legittimamente viziati?
… Non è dato sapere..
Per il MegaloSindaco – manco a dirlo – è solo una questione di forma, sanata la quale tutto s’aggiusta..

In realtà si deliberò allora nel 2009 fregandosene delle regole, e si aggiusta oggi nel 2011 fregandosene dell’etica..

Tanto le regole sono i lacci e lacciuoli che limitano la libertà di fare ciò che si vuole: questo ormai è il messaggio trasversale dilagante nel nostro paese..

.. qui si regalano metri cubi a gogò a qualcuno ..

.. là si regalano banconote a qualcun’altra ..

Un primo intervento del consigliere Rosada mette in luce come nella seduta del 19 maggio 2009, in piena campagna elettorale, fossero stati tre i piani urbanistici approvati, e conseguentemente, se il Tar ne ha annullato uno perché su questo dei cittadini avevano fatto ricorso, anche gli altri due, che non sono stati impugnati, sono parallelamente illegittimi.
Per cui siamo di fronte ad un’Amministrazione che durante la campagna elettorale ha fatto qualche bel regalo a chi ha voluto, sbattendosi allegramente le sfere della legge.

Su richiesta del consigliere Poles, vengono rilette le sintesi delle osservazioni, e quindi messe
ai voti. Grazie a questa richiesta abbiamo il privilegio straordinario di ascoltare la viva voce del giovane assessore alla viabilità e lavori pubblici Presotto: è un evento straordinario e negli anni a venire sarà ricordato e celebrato.
Ma qui accade l’impossibile, l’inarrivabile, l’inattuabile: il MegaloSindaco sfodera i suoi poteri, attiva la sua CronoForza, annulla spazio e tempo (la ragione è venuta meno da molto ormai), e incurante dei paradossi spazio-temporali, fa votare nel 2011 consiglieri diversi dal 2009 su un argomento che tratta e presenta luoghi e situazioni del 2009 ma modificate proprio in seguito a quell’atto del 2009 e non più corrispondenti per questo ora, nel 2011, a quel che nel 2009 si presentava per la delibera..
Suspence..

Si è posta il problema la maggioranza?

Oh, è vero, la ragione latita, i metri cubi premono, il potente scalpita (mica ha la me..da in casa, lui)..

Ovviamente la maggioranza vota come due anni fa..

Spiaccicato spiaccicato..

Visto il taglio scientifico di questa cronaca derivato dalle riflessioni su Spazio e Tempo, potremmo quindi formulare la novella proprietà Confermativa/Sostitutiva che così potrebbe recitare:
Confermando un Sindaco e sostituendo i Consiglieri il risultato non cambia!

La minoranza non partecipa al voto: refrattaria al potere della CronoForza non può votare nel 2011 fingendo di essere nel 2009.

Addirittura comica l’ottava votazione, ripetuta poichè l’occasionale distrazione di due consiglieri di maggioranza ne aveva impedito la partecipazione al voto.. e non sia mai che il MegaloSindaco, novello Mangiafuoco, non abbia l’unanimità dei suoi buratt.. pardòn, consiglieri.
Intervengono sia il consigliere Poles sia Antoniolli sottolineando l’odierna modifica dei luoghi e come le tavole allegate alla delibera non riportino lo stato di fatto dei luoghi così come sono ora, ma quello di due anni fa. Si insinua anche la possibilità che a causa di un esproprio per la costruzione della circonvallazione, anche la proprietà non corrisponda appieno a quella riportata nelle tavole.

Interviene finalmente in modo pregnante e significativo anche l’indecifrabile consigliere Ashraf Masih che si rivolge cortese e mellifluo al Presidente del Consiglio – precisiamo si tratti del MegaloSindaco anche se per un momento il parallelo all’analoga carica nazionale vien spontaneo – e chiede il permesso di andarsene, impegni urgenti concomitanti e indifferibili lo richiedono altrove (nello spazio? nel tempo? chissà..).
C’è quindi un secondo intervento del consigliere Rosada che chiede, tra l’altro, l’invio del fascicolo della Ex Polveriera alla Procura della Repubblica.
Toccante il Segretario Comunale quando interviene per sottolineare come non fosse lui «il segretario comunale quale 13° consigliere di maggioranza» definito dal consigliere Rosada nella sua
memoria formulata quasi due anni addietro..
Interviene anche il Consigliere Scandolo che mette in evidenza i danni provocati alla comunità dai casini causati dal sindaco e chiede anche lui l’invio del fascicolo alla Procura della Repubblica.

Ma come accade anche nelle migliori famiglie politiche dove commedia e tragedia si intrecciano, all’interno della maggioranza si stava consumando il dramma pietoso e straziante del consigliere Modanese, in evidente silenzioso disagio in mezzo a quello che fu il suo schieramento di maggioranza..
E tanto disperato imbarazzo quasi ci muove a compassione, spronandoci ad una parola di conforto ma anche di benevolo rimprovero verso quelle sue scelte del 2009 tanto convinte e consapevoli, rivelatesi nel 2011 altrettanto critiche e negative.

Si chiude a quel punto il Consiglio.

Ma il fuori programma incombe..

Il consigliere Rosada chiede al sindaco se avesse da comunicare qualcosa ai consiglieri.

MegaloSindaco
: «No.. nulla da comunicare.»

Rosada
: «Ma le dimissioni della Modanese da Assessore?»

MegaloSindaco
: «Ah, le dimissioni..»

Rosada
: «Ma sono state accettate?»

Modanese
: «Irrevocabili!»

Rosada
: «Ma la giunta non può deliberare mancando un Assessore..»

Segretario
: «Ma si vota a maggioranza..»

Rosada
: «Non c’entra, deve essere nominato un altro assessore..»

Segretario
: «..» forse si stava chiedendo chi fosse il 5° assessore.. di minoranza!

MegaloSindaco
: «Provvederemo.»

Qui termina anche il dietro le quinte, anzi il fuori Consiglio.

E così finiscono i cittadini di Gaiarine in balia di un MegaloSindaco che fa del fregarsene di tutti e di tutto la sua qualità migliore, anzi rimanendo in tema, il suo miglior superpotere: la ChisseneForza.

In quale comune il Sindaco non mette al corrente delle dimissioni di un suo Assessore il Consiglio Comunale?

Nel comune di Gaiarine accade..
Forse sta pensando di rifare le elezioni del 2009 presentando la sua lista del 2011?
Certo, quel «Provvederemo» pronunciato dal MegaloSindaco ci inquieta non poco..

Mangiafuoco aveva la cruenta abitudine di destinare i suoi burattini usati a ravvivare il fuoco necessario a cuocersi la cena..
ExAssessore Modanese.. stia all’erta e, possibilmente, vesta ignifugo!

Condivi
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Se non ora quando?

Anche nel profondo Nord/Est, indifferente e granitico, qualcosa si muove.

Comunicato dei promotori dell’iniziativa:

Domenica 13 Febbraio a Follina

In Italia la maggioranza delle donne lavora fuori o dentro casa, crea ricchezza, cerca un lavoro (e una su due non ci riesce), studia, si sacrifica per affermarsi nella professione
che si
è scelta, si prende cura delle relazioni affettive e familiari, occupandosi di figli, mariti, genitori anziani.
Tante sono impegnate nella vita pubblica, in tutti i partiti, nei sindacati, nelle imprese, nelle associazioni e nel volontariato all…o scopo di rendere più civile, più ricca e accogliente la società in cui vivono.
Hanno considerazione e
rispetto di sé, della libertà e della dignità femminile ottenute con il contributo di tante generazioni di donne che – va ricordato nel 150esimo dell’unità d’Italia – hanno costruito la nazione democratica.
(…)
Chi vuole continuare a tacere, sostenere, giustificare, ridurre a vicende private il presente stato di cose, lo faccia
assumendosene la pesante responsabilità, anche di fronte alla comunità internazionale.
Noi chiediamo a tutte le donne, senza alcuna distinzione, di difendere il valore della loro, della nostra dignità e diciamo agli uomini: se non ora, quando? È il tempo di dimostrare amicizia verso le donne.

Condivi
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Convocazione Consiglio Comunale Venerdì 04/02/2011 ore 17.30

Un altro Consiglio Comunale dopo solo 2 mesi e 4 giorni dal precedente che avevamo atteso per ben 168 giorni.

Se l’amministrazione esce dal suo torpore e dai suoi standard con un consiglio così ravvicinato (si fa per dire) viene da pensare che ci saranno argomenti veramente importanti e urgenti da discutere ed eventualmente da approvare; sicuramente argomenti di estrema importanza per la cittadinanza intera…

No, non è proprio così, il Consiglio è convocato per la discussione di un solo punto: la riapprovazione del piano di recupero dell’ex polveriera.

Si, è proprio così, il consiglio viene convocato per l’interesse di uno solo …
per riapprovare un piano di recupero che è stato bocciato dal Tar Veneto con senten
za del 14 Dicembre 2010 (su ricorso presentato da alcuni cittadini e dall’Associazione Amica Terra) perché approvato durante la campagna elettorale; approvazione illegittima sentenzia il Tar come d’altra parte aveva con forza e pubblicamente evidenziato il Consigliere Rosada.

Di fronte a questa sentenza il nostro infallibile sindaco, che ha sempre ragione e naturalmente non sbaglia mai e che per di più considera tutte le osservazioni, le segnalazioni di illegittimità presentate dall’opposizione solo argomenti pretestuosi, deve correre ai ripari.

Ora deve rimediare e in fretta …
e così per aggiustare le castronerie compiute e per far in modo che tutta la cittadinanza possa essere messa a conoscenza della sua infallibilità, convoca il Consiglio Comunale alle ore 17.30 di un Venerdì…

…ora e giorno ideali per riempire di pubblico la sala consigliare, non vi pare?

Condivi
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