Convocazione Consiglio Comunale Martedì 24/4/2012

Il Consiglio Comunale è convocato per il giorno diMartedì 24/4/2012 alle ore 18.30 presso la sala della Casa Comunale di Villa Altan a Campomolino con il seguente ordine del giorno:

1. Approvazione verbali seduta del 3 febbraio 2012 (dal N. 1 AL N. 3);
2. Nomina comitato di gestione della biblioteca per il triennio 2012-2014;
3. Consiglio di amministrazione del pio istituto elemosiniere di francenigo
surroga consigliere dimissionario;
4. Convenzione urbanistica per intervento edilizio comparto n. 3 piano
particolareggiato a/29 di francenigo;
5. Proroga termini lavori;destinazione contributo per le opere di culto –
approvazione programma per l’anno 2012;
6. approvazione aggiornamento piano cimiteriale di campomolino e piano cimiteriale di
francenigo ai sensi del d.p.r. 10.09.1990, n. 285.

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C’era una volta

LA GRANDE DOMANDA

Se eri un bambino negli anni ’50 e ’60 image0014.gif

COME HAI FATTO A SOPRAVVIVERE ???

  1. Da bambini andavamo in auto che non avevano cinture di sicurezza ne airbag.

  2. Viaggiare nella parte posteriore di un furgune aperto era una passeggiata speciale e ancora ne serbiamo il ricordo.

  3. Le nostre culle erano dipinte con colori vivacissimi, con vernici a base di piombo.

  4. Non avevamo chiusure di sicurezza per i bambini nelle confezioni dei medicinali , nei bagni, alle porte .

  5. Quando andavamo in bicicletta non portavamo il casco.

  6. Bevevamo l’acqua dal tubo del giardino , invece che dalla bottiglia dell’acqua minerale.

  7. Trascorrevamo ore ed ore costruendoci carretti a rotelle ed i fortunati che avevano strade in discesa si lanciavano e, a metà corsa, ricordavano di non avere freni.
    Dopo vari scontri contro i cespugli imparammo a risolvere il problema.
    Si noi ci scontravamo con cespugli, non con auto.

  8. Uscivamo a giocare image014.gifimage015.gif con l’unico obbligo di rientrare prima del tramonto . Non avevamo cellulari image019.gifcosicchè nessuno poteva rintracciarci. Impensabile. image020.gif

  9. La scuola durava fino alla mezza , poi andavamo a casa per il pranzo con tutta la famiglia (si. Anche con papà ).

  10. Ci tagliavamo, ci rompevamo un osso, perdevamo un dente, e nessuno faceva una denuncia per questi incidenti.
    La colpa non era di nessuno, se non di noi stessi.

  11. Mangiavamo biscotti, pane olio e sale, pane e burro, bevevamo bibite zuccherate, e non avevamo mai problemi di sovrappeso, perchè stavamo sempre in giro a giocare. image029.gifimage014.gifimage030.gif

  12. Condividevamo un bibita in quattro, bevendo dalla stessa bottiglia e nessuno moriva per questo. image031.gif

  13. Non avevamo playstation, nintendo, Xbox, videogiochi, image032.gif ricevitori satellitari, image033.gif videoregistratori e dvd, home teatre image035.gif dolby surround, cellulari personali, computer, image037.gif chatroom su internet. image038.gif
    Avevamo invece tanti
    AMICI. image039.gifimage040.gif

  14. Uscivamo, montavamo in bicicletta o camminavamo fino a casa dell’amico, suonavamo il campanello, lui ci aspettava e andavamo insieme a giocare. image042.gif

  15. Si! Li fuori! Nel mondo crudele! Senza un guardiano! Come abbiamo fatto? Facevamo giochi con bastoni e palline da tennis, si formavano squadre per giocare una partita; image044.gif non tutti venivano scelti per giocare e gli scartati non andavano dallo psicologo per il trauma.

  16. Alcuni studenti non erano brillanti come altri e quando perdevano un anno, perchè bocciati, lo ripetevano.
    Nessuno andava dallo psicopedagogo, nessuno soffriva di dislessia ne di problemi di attenzione ne di iperattività; semplicemente prendeva qualche scapaccione e ripeteva l’anno.

  17. Avevamo libertà, fallimenti, image048.gif successi, responsabilità e imparavamo a gestirli. image050.gifimage051.gifimage052.gif

La grande domanda allora è questa:

COME ABBIAMO FATTO A SOPRAVVIVERE ? A CRESCERE E DIVENTARE GRANDI?

Se appartieni a questa generazione, fai conoscere questa pagina a quelli della tua stessa generazione ed anche a quelli più giovani,

perchè sappiano come eravamo prima. image061.gif

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Ill testo è di Piero Crispiani.

Questa pagina si trova su vari siti Internet, io l’ho ricevuta via Mail da una persona della mia stessa generazione


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Crisi: crescita o decrescita?

Giovedì 23 febbraio 2012 ore 20:45
Aula Magna Liceo “A. Canova” via Mura di San Teonisto, 16 – Treviso

Maurizio Pallante - Crisi economica, debiti pubblici e decrescita felice

Da molti anni si occupa di politica energetica e tecnologie ambientali. È il fondatore del Movimento per la Decrescita Felice

Per saperne di più: http://decrescitafelice.it/

La voce Maurizio Pallante su Wikipedia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Maurizio_Pallante

Crisi economica, debiti pubblici e decrescita felice
Caratteristica comune del complesso di idee che va sotto il nome di Decrescita è il rigetto dell’obiettivo del mantenimento, in quanto tale, di un tasso di crescita economica positivo. La decrescita è un concetto socioeconomico, secondo il quale la crescita, intesa come accrescimento costante di uno solo degli indicatori economici possibili, il PIL (Prodotto Interno Lordo), non porta ad un maggior benessere e nemmeno ad un aumento delle probabilità di sopravvivenza. Questa idea è in completo contrasto con il senso comune corrente, che pone l’aumento del livello di vita rappresentato dall’aumento del PIL come obiettivo di ogni società moderna. L’assunto principale è che le risorse naturali sono limitate e quindi non si può immaginare un sistema votato a una crescita infinita. Il miglioramento delle condizioni di vita deve quindi essere ottenuto senza aumentare il consumo ma attraverso altre strade, cambiando il paradigma dominante della necessità di aumentare i consumi per dare benessere alla popolazione.

“La decrescita non è una rinuncia, una riduzione del benessere, un ritorno al passato. Piuttosto è una scelta consapevole, un miglioramento della qualità della vita, una rispettosa attenzione per il futuro. E la sobrietà non è solo uno stile di vita, ma una guida per la ricerca scientifica.
La decrescita è l’elogio dell’ozio, della lentezza e della durata.”

L’invito è aperto a tutti e l’ingresso è gratuito

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Convocazione Consiglio Comunale Venerdì 3/2/2012

Il Consiglio Comunale è convocato per il giorno di Venerdì 3/2/2012 alle ore 18.00 presso la sala della Casa Comunale di Villa Altan a Campomolino con il seguente ordine del giorno:

1.Approvazione verbali seduta del 28 novembre 2011 (dal N. 26 al N. 28)

2. Piano di assetto del territorio (P.A.T.)- adozione ai sensi dell’Art. 15 della L.R. 23 Aprile 2004, N. 11

3.Ratifica schema di accordo di programma tra Regione Veneto, Provincia di Treviso, Comuni di Gaiarine e Codognè, Veneto Strade Spa e Pianca Spa relativo a “Definizione viabilità complementare all’autosdrada A28″.

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Convocazione Consiglio Comunale Lunedì 28/11/2011 ore 18.30

Il Consiglio Comunale è convocato per il giorno di Lunedì 28/11/2011 ore 18.30 presso la sala della Casa Comunale di Villa Altan a Campomolino con il seguente ordine del giorno:

1. APPROVAZIONE VERBALI SEDUTA DEL 29 SETTEMBRE 2011 (DAL N. 14 AL N. 25)

2. RELAZIONE DELLA GIUNTA SU VILLA ELENA, SULLA SUA DESTINAZIONE ATTUALE E FUTURA, SULL’INDIVIDUAZIONE DELLE ESIGENZE, DEI BISOGNI, DEI COSTI NONCHE’ DEL QUADRO DI SOSTENIBILITA’ FINANZIARIA POSTI A BASE DELLA SCELTA CONTENUTA NELLA DELIBERA GIUNTALE N. 95 DEL 18 OTTOBRE 2011 DAL TITOLO “ISTITUZIONE SEZIONE DI SCUOLA MATERNA. DISPOSIZIONI DELLA GIUNTA COMUNALE”


3.
LEGGE REGIONALE 8 LUGLIO 2009, N. 14 – “INTERVENTO REGIONALE A SOSTENGO DEL SETTORE EDILIZIO E PER FAVORIRE L’UTILIZZO DELL’EDILIZIA SOSTENIBILE E MODIFICHE aLLA LEGGE REGIONALE 12 LUGLIO 2007, N. 16 IN MATERIA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE”, MODIFICATA E INTEGRATA CON LEGGE REGIONALE 9.10.2009 N. 26 E L.R. 8.07.2011, N. 13. APPROVAZIONE MODALITA’ APPLICATIVE “PIANO CASA”.

Sempre alle 18.30, per essere meno stanchi alla fine.

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Centro Infanzia di Villa Elena e dintorni(3)

Ora tutto tace.

I genitori dei bambini del Centro Infanzia dopo aver avuto l’assicurazione (così si dice, noi, non essendo amministratori e non essendo genitori coinvolti nella faccenda, le informazioni le dobbiamo cercare e non sempre siamo sicuri delle loro veridicità) che l’anno scolastico proseguirà e che la gestione del Centro, fino alla fine dell’anno, sarà affidato ad un’altra cooperativa, rientrano nei ranghi.

D’altra parte era impensabile, come già scritto su questo blog, che fossero lasciati in mezzo ad un guado e quindi giustamente venendo meno l’emergenza si sentono soddisfatti, hanno per l’anno 2011/2012 risolto il loro problemi.

Non ha più importanza determinare responsabilità o corresponsabilità. La poca trasparenza, la mancanza di informazioni corrette, il mancato confronto, le preoccupazioni, le arrabbiature, sono tutte cose che pian piano decantano, svaniscono, sfumano, si allontanano e poi … per il prossimo anno si troverà un’altra soluzione.

In effetti viviamo in una società dove tutto è “spot”, dove è il presente quello che conta….. e non è forse la mancanza di una visione di “futuro” uno dei problemi più grandi che ha l’Italia di oggi?.

Mi sembra opportuno in questo momento, rendere ancor più pubblica la lettera aperta (potete leggerla qui) scritta dagli ex amministratori del Comune di Gaiarine, coloro che, con sforzi comuni, sono riusciti nel 1998 ad avviare il Centro Infanzia, istituendo un servizio innovativo in grado di soddisfare i bisogni delle famiglie con bimbi piccoli.

In essa vi sono le preoccupazione del “presente” ( che sembrano superate) ma soprattutto quelle del “futuro” del Centro Infanzia di Villa Elena.

Qui doverosamente devo citare la frase di De Gaspari, già riporta in uno dei commenti di Roberto, “il politico pensa alle prossime elezioni, lo statista alle prossime generazioni.”

Abbiamo tutti, anche se non siamo degli statisti ma semplici cittadini, l’obbligo di pensare alle prossime generazioni, e tale obbligo lo hanno anche i genitori di oggi nei riguardi dei genitori e dei bimbi che verranno.

Noi non vogliamo fermarci vogliamo conoscere responsabilità e corresponsabilità, ma soprattutto vogliamo che il Centro Infanzia di Villa Elena continui ad accogliere bimbi dai sei mesi ai sei anni dando quel servizio qualificato e flessibile che gli ha permesso di operare in questi anni, perché, altrimenti, sarà destinato a chiudere.

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