Convocazione consiglio comunale Venerdì 16 Maggio 2014

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Il Consiglio Comunale è convocato per il giorno di Venerdì 16 Maggio 2014 alle ore 18.30 nella sala della sede municipale con il seguente ordine del giorno:

1. Approvazione verbali seduta del 4 aprile 2014 (dal n. 1 al n. 8);

2. Esame ed approvazione conto del bilancio dell’esercizio 2013;

3. Assenso all’uscita da piave servizi s.c.r.l. dei n.11 comuni soci appartenenti alla zona territoriale di operatività della società a.s.i. Spa mediante recesso consensuale dalla
compagine sociale e dai relativi atti regolanti il rapporto di direzione e coordinamento dell’omonimo gruppo contrattuale affidatario del servizio idrico Integrato
– deliberazioni inerenti e conseguenti.
Modifiche al patto parasociale tra i comuni soci di piave servizi s.c.r.l. e al contratto
di direzione e coordinamento – deliberazioni inerenti e conseguenti. Modifiche allo
statuto di piave servizi s.c.r.l. – Deliberazioni inerenti e conseguenti.

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E giù che vada!

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Lunedì scorso, 5 maggio, il nostro paese ha subito una nuova e dolorosa amputazione.

Un mostro d’acciaio si è messo all’opera, alle sette e trenta del mattino, senza essere contrastato da nessuno.

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Con metodo, voracità e gustandosi ogni singolo pezzo, questa volta, pian piano si è divorato la vecchia macelleria Carrer.
In poche ore qualcuno ha cancellato un bel po’ di storia.

Pur essendo disabitata da anni, rappresentava ancora un angolo caratteristico del nostro paese, tra via per Sacile e via del Palù.

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Dagli anni sessanta e per molti anni successivi fu la macelleria di Edo Carrer, prima di lui vi abitavano i “munaret” una famiglia Busetto trasferitasi a Treviso.

Macelleria famosa in  tutto il circondario; era non solo apprezzata dai nostri paesani ma anche da persone che venivano dai comuni limitrofi.
Nell’arco di 20/30 chilometri dire “la macelleria di Edo Carrer” significava dire Francenigo.

La processione del Venerdì Santo, quando veniva ancora fatta, percorreva  un tratto di via per Sacile, entrava in via del Palù, costeggiando la macelleria,  transitava davanti alle scuole elementari, attraversava l’Aralt sull’attuale ponte e  ritornando verso la chiesa  percorreva un tratto di via dei Fracassi, passando davanti all’altra macelleria, quella “Simoni”.

Ed era gara. Gara di lumini a cera nelle carte colorate,  sia sulle finestre ma anche all’interno dei negozi  sui  banconi, uno sfarfallio di luci che illuminavano le carni  appese ed esposte come mai accadeva lungo tutto il periodo dell’anno.
La macelleria  di Edo Carrer con le due vetrine, che si affacciavano sulle due strade, partiva sempre avvantaggiata  permettendole di abbondare nella merce esposta e  di “giocare” con le luci.

Ora c’è il vuoto.

Il vuoto che attanaglia il cuore è  una strana sensazione.

Fa dolore, ma fa anche forza.

Mette in moto la voglia di contrastare questa tanto pubblicizzata “continuità” che se  avvenisse sarebbe portatrice  di altre stupidi, ingiustificati, inutili e costosi interventi.

Dobbiamo dire basta.

Vogliamo e dobbiamo cambiare questo modo di amministrare.

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Un altro angolo del mio paese se ne è andato

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Un altro angolo del mio paese se ne è andato, sacrificato sull’altare della campagna elettorale, per lasciare il posto ad un luogo senza  memoria.

In questo modo angoli di memoria che identificano il paese vengono abbattuti.

Pian piano il mio paese, Francenigo, si trasformerà soltanto in una strada, una strada dove circoleranno meglio e più velocemente gli automezzi e dove i pedoni e ciclisti saranno sempre più in difficoltà.

Così, facilitandolo,  avremo un aumento del traffico con relativo aumento dell’inquinamento e del rumore.

E’ vero: il mio amato  paese non è un bel paese e non solo perché la parte centrale è situata lungo una strada, ma anche perché lungo di essa  compaiono parecchi edifici disabitati, fatiscenti, che necessiterebbero di essere ristrutturati. Ma si sa che in tempo di crisi economica questo è alquanto difficile.

E allora che cosa c’è di meglio che abbattere un edificio e al suo posto fare una rotonda e magari abbatterne un altro e al suo posto farne un’altra; se poi questo serve a “prendere” qualche voto in più, meglio ancora.

Così  a poco a poco l’identità del mio amato paese sarà per sempre perduta ed esso assumerà definitivamente l’identità di una “superstrada”.

Il vuoto riempirà la memoria.

Ma io  ricordo e ricorderò per sempre quella casa, la casa di Bepi Campaner, l’ultimo “campanaro” di  Francenigo, abbattuta Giovedì 24 Aprile del 2014 sull’altare della campagna elettorale e di una visione miope del futuro.Angolo-via-dei-Fracassi.jpgAngolo-via-Molino.jpg

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Convocazione consiglio comunale Venerdì 4 Aprile 2014

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Il Consiglio Comunale è convocato per il giorno di Venerdì 4 Aprile 2014 alle ore 18.30 nella sala della sede municipale con il seguente ordine del giorno:

1. Interrogazione presentata dal consigliere Rosada in merito al sito esistente a
Campomolino inserito dal 2000 in un piano regionale di bonifica a aeree inquinate della
regione veneto;
2. Approvazione verbali seduta del 26 Novembre 2013 (dal n. 34 al n. 39);
3. Modifica costituzione servitù di parcheggio ad uso pubblico ditta Consorzio Agrario di
Treviso e Belluno Soc. Coop.;
4. Distaccamento volontario dei Vigili del Fuoco di Gaiarine. Approvazione schema di
convenzione;
5. Concessione in comodato di una parte del magazzino comunale all’associazione
Prealpi Soccorso;
6. Trasformazione del diritto di superficie in piena proprietà su alloggi realizzati in aree
Peep in via 8 Marzo a Gaiarine ed approvazione criteri di calcolo del corrispettivo;
7. Ampliamento attività produttiva ai sensi art, 3 L.R. 55/2012 ed art. 7 D.P.R. 160/2010.
Approvazione progetto in deroga ai sensi art. 3 L.R. 55/2012 ditta I.L.C.A. srl;
8. Ampliamento attività produttiva ai sensi art, 3 L.R. 55/2012 ed art. 7 D.P.R. 160/2010.
Approvazione progetto in deroga ai sensi art. 3 L.R. 55/2012 ditta Pianca spa.

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Convocazione Consiglio Comunale Martedì 26 Novembre 2013

Il Consiglio Comunale è convocato per il giorno di MARTEDI’ 26 NOVEMBRE 2013 alle ore 18.30 nella sala della sede municipale con il seguente ordine del giorno:


1.   Approvazione verbale n. 21 seduta del 31.08.2013 e verbali seduta del 18.10.2013 (dal n. 30 al n. 33);
2.   Variazioni al bilancio di previsione 2013;
3. Approvazione 1° variazione al programma triennale oo.pp. 2013/2015 e all’elenco annuale lavori pubblici 2013;
4.   Estinzione anticipata mutui cassa depositi e prestiti;
5.  Approvazione variante parziale al p.r.g. L.r.v. N. 61/1985, art. 50, comma 4 lett. F per apposizione vincolo preordinato all’esproprio, relativa alla realizzazione di una pista ciclabile lungo la sp. 44 in comune di gaiarine in collegamento con la s.p. 15 in comune di sacile in attuazione del protocollo d’intesa del 16.03.2011;
  1.  Regolamento per la disciplina dell’imposta municipale propria (imu). Integrazione art.  10.
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    La palestra fotocopia di Calderano (3)

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    Riparliamo della palestra “fotocopia” di Calderano, anche se l’abbiamo già fatto in molteplici occasioni:

    30/04/2011 Convocazione Consiglio Comunale Martedì 03/05/2011
    06/05/2011 Consiglio Comunale del 03/05/2011: cronaca punto 5
    16/07/2011 Consiglio Comunale del 12/07/2011: cronaca
    21/07/2011 Così funziona l’amministrazione di gaiarine
    20/08/2011 Così funziona l’amministrazione di gaiarine (2).
    05/10/2011 Consiglio Comunale del 29/09/2011: cronaca punto 1016/07/2012 Consiglio Comunale del 12/07/2011: cronaca punto 2
    31/07/2013 Semo a.. post! (47)
    31/07/2013 La palestra fotocopia di Calderano
    01/08/2013 La palestra fotocopia di Calderano (2)
    09/08/2013 Dall’Azione dell’11 agosto 2013
    01/10/2013 Semo a.. post! (48)Essa merita ancora la nostra attenzione, in quanto è un’opera che rimane comunque sconosciuta alla maggioranza dei cittadini di Gaiarine, solo pochi di essi, quelli più attenti degli altri a qualche articolo di giornale, alle cronache pubblicate su questo blog o ai strani cumuli di terra visti nei pressi della scuola media, hanno iniziato ad interrogarsi e a chiedersi se veramente verrà costruita una nuova palestra a Calderano.Purtroppo dobbiamo confermare che questa dissennata amministrazione ha tutta l’intenzione di sperperare una bella quantità di denaro dei cittadini di Gaiarine, tant’é che il primo di ottobre 2013 è stata appaltata alla ditta Vardanega. (vedi qui delibera) la costruzione di questa inutile palestra.Un’opera assurda, non necessaria e non sostenuta da alcuna indagine seria sulle necessità di offrire ulteriori spazi a nuove esigenze sportive, ma decisa dall’amministrazione comunale solo per mania di grandezza, volontà personali e “orientamenti” da bar.

    Ma dato che l’amministrazione comunale non è un’astratta entità ma è formata da persone, persone che hanno avvallato, in consiglio comunale in questi anni, con i loro voti favorevoli questa vergognosa scelta, è bene che i cittadini di Gaiarine memorizzino e ricordino a futura memoria i loro nomi:

    Busetto Angelo, Cappellotto Mario, Fantuz Giorgio, Fantuz Giuseppe, Isola Eugenio, Luisotto Claudio, Modanese Liliana, Peruch Silvano, Poles Alvaro, Presotto Paolo, Sonego Loris, Venturin Stefania.

    Questi “signori e signore” non solo hanno messo e mettono le mani nelle tasche dei cittadini di Gaiarine, ma addirittura li “derubano“ , con queste scelte, delle necessarie tutele in un periodo di crisi così grave.

    E’ bene ricordarli questi nomi e non dimenticarli soprattutto se qualcuno di loro avrà la faccia tosta di presentarsi o di sostenere qualche candidato alle prossime elezioni amministrative.

    Veniamo alla delibera in questione.

    L’appalto è stato aggiudicato per un importo di euro 677.550,20, quasi il 21% in meno dell’importo a base d’asta, che non sappiamo quale sia, in quanto in delibera non viene citato.

    Contenti no? Almeno non costerà 1.050.000, 00 euro ( valore dell’opera citato in delibera) no?

    No, non sarà così. La palestra a costruzione ultimata e agibile costerà molto di più.

    Il ribasso d’asta sarà recuperato con le varianti in corso d’opera, come è “strana” usanza in questo comune, e la cifra di 1.050.000,00 sarà tranquillamente superata perché il progetto appaltato non prevede tutta una serie di opere e impianti necessarie all’agibilità della palestra.

    In più è prevista la sistemazione del cosiddetto campus” per un’ulteriore spesa di 844.000,00 euro.

    L’abbiamo già scritto, ma lo ripetiamo, questa è una vera e propria pazzia, alla faccia dei cittadini di Gaiarine che faticano, in questo momento, ad arrivare a fine mese.

    Le persone di cui sopra e di cui dovremmo ricordare i loro nomi vivono in un altro mondo, sono l’espressione di un “potere” cieco che vive nell’autoreferenzialità.

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