come vorrebbero i tristi che si prendono troppo sul serio, ma
correggere i (mal)costumi deridendoli !
Poi vennero a prendere i comunisti,
Bertold Brecht
Berlino, 1932.Dalle parole ai fatti..
Abbiamo informato dell’avvio della campagna referandaria “l’acqua non si vende: si difende”.
Abbiamo partecipato al coordinamento provinciale dei promotori della campagna.
Abbiamo consegnato i moduli per le firme nei comuni di Gaiarine, Orsago, Codogè e Cordignano.
Abbiamo partecipato all’incontro ierisera a Treviso sui motivi di questo referendum.
E ora mettiamo a disposizione dei cittadini del comune di Gaiarine i banchetti per poter informarsi e firmare: domattina, sabato 19 giugno, saremo nella piazza del mercato a Gaiarine dove replicheremo sabato 19 giugno, mentre domenica 20 saremo nella piazza della chiesa a Francenigo.
L’acqua è vita.
È limpida, trasparente, non ha colore, non è di nessuno perchè è di tutti e da tutti va difesa.
Difendiamola.
Firmiamo in tanti.
riceviamo e volentieri pubblichiamo:
OSSERVATORIO VENETO SUL FENOMENO MAFIOSO
“Il Veneto e le mafie: attualità e strumenti di contrasto” sarà il tema dell’incontro pubblico di venerdì 11 giugno prossimo, con inizio alle 20.30, a Villa Altan di Gaiarine, organizzato dal Comune in collaborazione con la Confartigianato di Conegliano, l’Osservatorio veneto sul fenomeno mafioso e la Fondazione Berro.
Relatori Francesco Saverio Pavone, sostituto procuratore generale a Venezia ed Enzo Guidotto presidente dell’Osservatorio.
L’iniziativa conclude la serie di incontri sulla legalità (“Lo scandalo dei petroli 30 anni dopo”, “Mafia problema nazionale”, “Mafia in Veneto”) con la partecipazione di alte personalità: Vittorio Borraccetti, capo della DDA di Venezia; Domenico Labozzetta, procuratore di Belluno; Mario Vaudano dell’OLAF di Bruxelles, Giacomo Coletti, generale in congedo della Guardia di Finanza e Raffaele Volontè, uno dei primi giornalisti de “La Tribuna” di Treviso.
“Il tema – dichiara il prof. Guidotto – si rivela di estrema importanza alla luce dell’attuale dibattito relativo ai riflessi delle leggi in discussione sulle inchieste di mafia e corruzione, ma anche in relazione a recenti fatti di cronaca registrati nell’ambito della regione, tutt’altro che casi isolati: dalla longa manus di personaggi legati ai Lo Piccolo nel Veneziano, a Vicenza e Vedelago, alle colossali truffe ai danni di ben 500 extracomunitari, agli arresti per droga a Chioggia, Resana e Castelfranco sui quali sembra calare l’ ombra della mafia di Gela, “affezionata” al Nordest: arresto del capo Giuseppe Madonia a Longare, di un responsabile di quattro omicidi a Bassano, di soggetti legati al progetto di sequestro di un orafo di Trissino e di imprenditori che hanno realizzato opere edilizie addirittura all’interno della base NATO di Aviano. Per non parlare della mafia russa, la più silenziosa e impunita”.
Prof. Enzo Guidotto
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