La scuola va a rotoli

I continui tagli ai fondi delle scuole, fanno sì che ai nostri figli venga progressivamente sottratto il diritto ad una scuola non solo di qualità, ma persino che garantisca la sicurezza.
Gli ultimi tagli hanno provocato:

- giornate di lezione perse per mancanza di personale interno a disposizione e per mancanza di fondi per nominare supplenti
- classi troppo numerose a dispetto della qualità della didattica e in violazione delle norme sulla sicurezza

- scomparsa delle compresenze con conseguente impossibilità di gestire recuperi e approfondimenti
- insegnanti di sostegno negati

- difficoltà a gestire tempo mensa e gite scolastiche

- progetti cancellati

- gessi, libri, carta, detersivi e carta igienica centellinati o mancanti

- ore di pulizia tagliate

Il neonato “Coordinamento Nazionale Comitati e Genitori della Scuola”
promuove una “campagna nazionale di sensibilizzazione e protesta, civica e apartitica, e che coinvolga i genitori in quanto tali”, eleggendo a simbolo dell’iniziativa “un semplice rotolo di carta igienica”.
Dopo un’analisi dello stato deficitario in cui versano i bilanci delle scuole, il Comitato chiede a “ogni coordinamento, comitato, gruppo, presidente o membro di Consiglio di Istituto/Circolo o di Comitato Genitori e singolo genitore” di organizzare una raccolta di rotoli di carta igienica “magari con un banchetto davanti alla scuola”, con annessa raccolta di firme.
E poi di preparare un grande pacco coi rotoli e le firme e di spedirlo al MIUR (Ministero della Pubblica Istruzione), documentando il tutto anche con foto e filmati.
Rot
oli che saranno depositati davanti agli Uffici Scolastici Provinciali o alle Prefetture.
La manifestazione a Pordenone è organizzata per venerdì 12 marzo alle ore 13.30-14.00 davanti al Provveditorato Provinciale agli Studi di Pordenone (via Concordia Sagittaria n. 1, vicino alla Fiera Vecchia)
.
È una dimostrazione pacifica, per sottolineare che siamo arrivati a toccare il fondo.

È importante esserci sotto nessuna sigla sindacale e nessun simbolo di partito ma come cittadini che vogliono mantenere la scuola pubblica: un diritto per tutti e di tutti!
il Comitato Genitori di Pordenone

Condivi
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Dopo l’assessore Sandro Sandri «vaccinaro» il DG ARPAV Andrea Drago «incenerentolo»

Dobbiamo tornare sul post pubblicato il 30/01/2010 per un utile approfondimento.

Ora: nella pura logica del profitto e del tornaconto economico si può capire che Unindustria Treviso recrimini sullo stop agli inceneritori in regione..

ma come interpretare un burocrate (che tale è il direttore generale Drago) che dà in modo gratuito dell’ignorante preconcetto ai medici del Registro Tumori del Veneto e dell’Ordine dei Medici di Venezia che, nelle raccomandazioni di uno studio pubblicato sul Quaderno della Salute 4/2010 «Dati ed analisi per la prevenzione e la tutela della salute pubblica a cura del Registro Tumori, Registro Mesoteliomi, Oridne dei Medici, Comune di Venezia e (udite! udite!) ARPAV», affermano (testuale) a conclusione della sezione 1 (introdotta dal rassicurante titolo Nel Veneto una maggiore incidenza di cancro rispetto al resto d’Italia):
L’indagine nel suo complesso suggerisce che lo smaltimento dei rifiuti segua percorsi alternativi a quello dell’incenerimento dal momento che si rende responsabile della dispersione in atmosfera di cancerogeni che oltre a riconoscere una molteplicitS di cellule bersaglio sono in grado di agire per effetto di una bio-accumulazione. Un fenomeno difficilmente evitabile da misure di prevenzione basate sul solo contenimento delle concentrazioni di inquinante ammesse per singole fonti di emissione in atmosfera. Le politiche ambientali dovrebbero porre al centro delle proprie strategie la riduzione della produzione dei rifiuti come necessario obiettivo di prevenzione primaria.” ??
Questa pubblicazione la trovate qui e val la pena leggerla poichè anche nell’ottica dell’inquinamento da traffico cittadino diventa istruttiva e preoccupante solleticando le orecchie del nostro Sindaco di Gaiarine che sta aspettando beatamente la primavera per trovarsi magicamente risolto il congestionato traffico nei centri abitati di Gaiarine e Francenigo.
Nella terza sezione Effetti dello smog – Impatto dell’inquinamento atmosferico sulla salute di genere così è riportato:
È noto che i principali determinanti della qualità dell’aria sono: la mobilità motorizzata, i sistemi di riscaldamento, le immissioni in circolo di sostanze chimiche da insediamenti produttivi e dagli inceneritori. Su questi elementi si deve agire, se si vuole guadagnare nella qualità dell’aria. Il trasporto motorizzato, come sostenuto autorevolmente anche dalla OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità - che in questo caso val la pena citare, vista la figuraccia sull’influenza suina-), è indubbiamente una delle fonti più importanti di agenti inquinanti pericolosi (ossidi di azoto, benzene, ozono e soprattutto il particolato fine, come PM10 e PM2,5 ed ultrafine, ossia di dimensioni submicroniche) che producono situazioni di rischio per la salute umana ed in particolare per quella dei bambini.
Infine: gli organi di informazione diano sempre e sempre e sempre la giusta risonanza anche a documenti ufficiali come quello sopracitato che sbugiardano gli slogan propagandistici di politici e burocrati ammanicati, imparando a domandarsi sempre e sempre e sempre di fronte a certe dichiarazioni: “ma a chi conviene? e la risposta conseguente e logica attribuirebbe in modo più corretto l’epiteto di “irragionevole, pregiudizievole e ignorante
.

Condivi
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E bravo il nostro sindaco

E bravo il nostro sindaco, sempre all’altezza della situazione.
Fino a qualche tempo fa snobbava gli impianti fotovoltaici, adesso dal magico suo cilindro ne escono ben due da 1 mega Watt ciascuno.
Naturalmente la strada più breve per realizzare ciò, è quella di occupare ancora del suolo agricolo e i fortunati proprietari, perché di affare si tratta, sono due, Renzo Campion e Franco Presotto. Sicuramente piazzare pannelli fotovoltaici sulle coperture di fabbricati industriali, sulle tettoie, sulla parti scoperte delle numerose aree gia compromesse del Comune, avrebbe impegnato di più il nostro sindaco e l’affare non sarebbe stato così veloce e sicuro.
Ma dico, è mai possibile che si debba essere governati da persone che hanno una così scarsa conoscenza delle problematiche ambientali e territoriali del proprio Comune? Spesso non ne conoscono i confini amministrativi, né sanno collocare geograficamente la zona in cui operano. Non sanno che uno dei motivi della cosiddetta insostenibilità ambientale in atto è dato fondamentalmente dalla mancanza di territorio libero. Mentre alcuni sindaci hanno decretato uno stop al consumo del proprio territorio, il nostro ne vuole occupare ancora.
Un cosiddetto parco fotovoltaico, come spesso vengono chiamati questi impianti collocati sul suolo agricolo, assomiglia di fatto ad una zona industriale per la produzione di energia elettrica, con posizionamento di plinti in cemento armato, intelaiature in ferro di supporto, posizionamento dei pannelli inclinati in filari e a una non indifferente altezza dal suolo, recinzioni anti intrusione con impianto d’allarme per impedire il furto dei pannelli, probabile diserbo per eliminazione dell’erba e inghiaiatura di alcuni percorsi.
Ma lo vedete voi questo mega impianto a Francenigo in via Mazzul da Franco Presotto? Ma non pensate a tutto ciò come ad un notevole danno da impatto ambientale.
L’impianto inoltre verrebbe a collocarsi su un importante corridoio ecologico istituito dalla Provincia di Treviso e individuato nel Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia. Un cosidetto “varco” è stato individuato proprio sul terreno di Franco Presotto. Tale corrodoio permette la connessione con il SIC (sito di interesse comunitario) denominato ambito fluviale della Livenza con le risorgive di Orsago e, tramite un raro varco sulla pontebbana, la connessione con la zona Pedemontana. Queste connessioni sono fondamentali per il mantenimento della cosidetta biodiversità nei siti di importanza comunitaria e per lo scambio dei geni nei vari livelli di specie di animali e piante.
L’altro impianto è previsto nella proprietà di Renzo Campion, in quanto l’area è già compromessa dall’impianto del padre per la produzione di manufatti in cemento vibrato. C’è da far notare che più volte si era chiesto, essendo un’unica attivita non funzionale con la zona agricola, il suo spostamento in zona artigianale. La costruzione dell’impianto voltaico consolida quindi un’altra zona artiginale in un’area impropria.
Pertanto, caro sindaco, i pannelli fotovoltaici piazzali prima sugli stabili del Comune e poi con degli opportuni incentivi vedi di far sì che siano piazzati sui tetti delle case e delle fabbriche del tuo territorio.

Condivi
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8 marzo 2010

Il 26 luglio 1992, Rita Atria a 17 anni si toglie la vita lanciandosi dal settimo piano di via Amelia. Una settimana esatta dalla morte dello “zio” Paolo, nella stessa ora.
“Rita, non t’immischiare, non fare fesserie” le aveva detto ripetutamente la madre, ma, Rita aveva incontrato Paolo Borsellino, un uomo buono che le sorride dolcemente, e lei parla, parla… racconta fatti. Fa nomi. Indica persone, compreso l’ex sindaco democristiano Culicchia, che ha gestito e governato il dopo terremoto.

“Fimmina lingua longa e amica degli sbirri” disse qualcuno intenzionalmente, e così al suo funerale, di tutto il paese, non andò nessuno.
http://it.wikipedia.org/wiki/Rita_Atria
http://www.ritaatria.it/RitaAtria.aspx

Il 20 marzo 1994 la giornalista RAI Ilaria Alpi a 33 anni viene uccisa in un agguato a Mogadiscio inviata in una Somalia dilaniata dalla guerra civile, dove regnano la violenza, i traffici illegali, il caos; con lei l’operatore Miran Hrovatin.
http://it.wikipedia.org/wiki/Ilaria_Alpi
http://www.ilariaalpi.it/index.php

«La donna-merce non è normale»
Questo il testo dell’appello promosso da Silvia Nono, Maria Teresa Carbone, Serena Perrone Capano e Adriana Valente
Ci siamo stufate di sentir dire con un sorriso sornione alla radio, in farmacia, in televisione: e che sarà mai? Ci sono cose peggiori… In questi giorni ci siamo chieste: ma ci sono degli italiani che considerano offensivo trattare una donna come un oggetto di scambio, o ormai la pensano tutti così? Così abbiamo pensato di lanciare un appello ai candidati di sinistra: per poterci fidare di loro, per poterli votare, esigiamo che si schierino. Chiediamo che tra i primi punti del programma politico dei candidati di sinistra venga inserita una dichiarazione semplice, chiara e forte: io non considero normale che le donne siano trattate come merce di scambio nelle relazioni personali e professionali, nella politica, nella comunicazione. Uno spartiacque fondamentale in questi tempi gelatinosi, in cui l’immagine della donna sembra aver percorso a ritroso sentieri che si credevano ormai superati. Non è più una questione di costume: è una questione di sostanza. Le donne sono oltre la metà dell’elettorato, e hanno diritto di sapere da che parte stanno le persone che aspirano a rappresentarle.
http://www.nonconsideronormale.com/

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Consiglio Comunale a Gaiarine del 03/03/2010 : il sunto

1.interrogazione presentata dal consigliere dott. Rosada in merito alla “scuola elementare di Francenigo. edifici pubblici. agibilità”.)
il Sindaco critica il consigliere Rosada per raccogliere informazioni dai giornali e dal blog foraxfora; la consigliera fa notare che il tutto è avvenuto a metà gennaio e se la risposta istituzionale arriva ai primi di marzo è legittimo cercare le informazioni dove disponibili;
da notare che la risposta rassicurante del Sindaco richiama i contenuti del post pubblicato a suo tempo nel blog.
mutatis mutandis?

in coda a questo, e a proposito di fonti di informazione alternative, il consigliere Antoniolli con un’interrogazione urgente chiede se corrisponde al vero la notizia apparsa sulla stampa che Gaiarine è tra i comuni trevisani che non hanno rispettato il patto di stabilità.. Il Sindaco chiede quale sia la fonte autorevole e alla risposta “mi pare il gazzettino” dice prima che non sa, poi invece si ricorda e dice che sì, a lui risulta che sia stato superata la quota prevista dal patto, quindi sì..

2. interrogazione presentata dal consigliere dott. Rosada intesa ad ottenere “chiarimenti su “modus agendi” degli uffici”sulla variante Arcuf;

alla domanda “chi scancella o sbianchetta documentazione ufficiale?” il Sindaco risponde lanciando l’anatema sulla caccia alle streghe e affermando in sequenza che lo sbianchettamento non c’era, se c’era non è stato voluto, se è stato voluto non ha sortito effetto alcuno sull’atto conseguente; ergo essendo inifluente ai fini della corretta pratica amministrativa è superfluo parlarne!

3. approvazione verbali seduta del 28.11.2009 (dal n. 51 al n. 54);
prima dell’approvazione alcuni interventi della minoranza fanno notare come risulti loro difficile approvare pedissequamente verbali a loro dire palesemente stringati, sintetici, ridotti all’osso a tal punto da far quasi perdere significati e cognizione degli interventi verbalizzati;

4. comitato di gestione del centro infanzia Villa Elena di Albina. nomina consigliere comunale di minoranza;finalmente la parte destra dei consiglieri comunali (guardando il tavolo del consiglio disposto a ferro di cavallo la maggioranza occupa tutta la parte destra e quella frontale mentre a sinistra siede la minoranza) si scuote dal torpore e si rianima: c’è da votare dopo una puntualizzazione della minoranza sull’opportunità di procedere ad altrettanta nomina per la scuola materna di francenigo.. eletto il consiglire Ashraf Masih

5. nomina commissione edilizia comunale;

secondo il Sindaco è legittimo e doveroso riproporre i commissari uscenti visto non solo il buon operato ma considerandone anche l’origine risalente all’amministrazione Toso cosa che pare collocarli al disopra di ogni critica e sospetto; per la minoranza invece proprio l’operato è oggetto di critiche per l’evidente incapacità di evidenziare e proporre comportamenti a tutela del territorio e di una rispettosa urbanizzazione; sui candidati proposti dalla minoranza il Sindaco si esprime bollandoli come “persone amiche di antica data”.. altro sommovimento consiliare nell’ala destra del tavolo, tranquilli non è un sisma: c’è invece un nuovo voto (per eleggere i due componenti della commissione integrata, che completeranno la commissione edilizia) e, colpo di scena, risulta un ex aequo (uno della maggioranza vota ”fora schiap”) .. momento di imbarazzo: il regolamento non dice nulla ci si rifarà alla legge elettorale che prevede in caso di parità tra eletti la nomina del più giovane.. forse.. .. franchi tiratori anche a Gaiarine? forse qualche cacciatore (leggi Sindaco) andrà ora a caccia dell’uccellino volato ”fora dal schiap”…

6. “riconoscimento dell’acqua come bene comune e del servizio idrico integrato come servizio privo di rilevanza economica”. richiesta inserimento punto all’ordine del giorno dei consiglieri Poles e Scandolo; lettura della minoranza di un documento che elenca e riassume i molti problematici aspetti collegati alla disponibilità, all’uso e alla gestione dell’acqua, soprattutto in seguito al recente Decreto dell’attuale ministro Ronchi (PDL) che ne toglierà l’erogazione del servizio al controllo pubblico, e l’invito all’intero consiglio comunale ad affermarne e ribadirne il riconoscimento come bene primario.. dovrebbe esser facile condividere questa posizione e aggiungere qualche riflessione su un argomento così importante.. invece il silenzio cala sull’assemblea!
Pare quasi un minuto di raccoglimento a commemorare l’ennesimo servizio pubblico privatizzato.. la maggioranza è tutta zitta … solo su eplicito invito della consigliera Rosada … non potendo fare la figura di non sapere di che si parla (le pause sono reali e anche un po’ imbarazzanti) ………….finalmente ………… un assessore (vedi qui chi parla ai consigli comunali) prende la parola poichè non capisce l’utilità di affermare cose evidenti, scontate e ovvie..

a questo punto si vota: la minoranza a favore, la maggioranza .. si astiene!
ricordiamocene quando saremo chiamati a pagare direttamente gli adeguamenti della rete idrica potabile e anche bollette sempre più salate nell’ottica del profitto..

7. accettazione proposta unilaterale di cessione per 22 (ventidue) anni al comune di gaiarine del diritto di superficie di alcune aree. ditta campion renzo;
8. accettazione proposta unilaterale di cessione per 22 (ventidue) anni al comune di gaiarine del diritto di superficie di alcune aree. ditta presotto franco;
9. approvazione bando di selezione per la concessione del diritto di superficie per 20 (venti) anni di un lotto di terreno – sito in via belcorbo – in disponibilita’ al comune per la realizzazione di un impianto fotovoltaico;
10. approvazione bando di selezione per la concessione del diritto di superficie per 20 (venti) anni di un lotto di terreno – sito in via mazzul – in disponibilita’ al comune per la realizzazione di un impianto fotovoltaico;
su questi punti la minoranza non esprime contrarietà assoluta (gli impianti fotovoltaici forniscono energia pulita e rinnovabile) ma fa notare l’opportunità di non sprecare ulteriore territorio utilizzando superfici esistenti e già disponibili ma soprattutto la necessità della certezza dei costi per la collettività di queste operazioni imprenditoriali, che tali appaiono a tutti gli effetti visto che viene più volte rimarcato dal Sindaco come tutta l’operazione sia altamente redditizia per le casse comunali, sottolineando altresì come in mancanza di energia prodotta e quindi di risultato economico non se ne fa più nulla (in barba alla premessa dell’intera operazione ispirata al Protocollo di Kyoto: in questo caso il principio diventa utile) e qui un consigliere comunale di maggioranza supporta e ragguaglia sulle caratteristiche tecniche degli impianti e il loro coefficiente di qualità dopodichè ritorna a smanettare sul proprio notebook (approfondimento tematico/tecnologico? registrazione per la verbalizzazione del consiglio comunale? diretta italia-camerun? non è dato sapere.. rimane il fatto che la parte destra del consiglio sembra assai distratta) scenetta comica quando la minoranza fa notare come sul documento che presenta i termini della cessione del diritto di superficie sarebbe preferibile cancellare tutti riferimenti al comune dal cui sito quel documento è stato scaricato, oltre l’adeguare alcuni punti visto che i terreni non sono di proprietà del comune ma, appunto, di privati che ne concedono il diritto di superficie..
interviene accomodante e bonario il segretario comunale: “niente di grave, è un evidente caso di distratto e maldestro copia/incolla”..
a nessuno viene il sospetto che abbiano finito il bianchetto utilizzato al punto 2!!

11. approvazione criteri di programmazione per il rilascio delle autorizzazioni per l’esercizio delle attivita’ di somministrazione alimenti e bevande e norme procedurali. ipotesi, deduzioni, controdeduzioni, sulla reale necessità di nuovi bar, pizzerie, ristoranti nel comune..
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ForaxFora concreta: cittadinanza attiva al servizio dei cittadini

Come ben sappiamo nel nostro Comune la rete del metano non copre l’intero territorio. I cittadini non raggiunti da questo comodo ed economico (rispetto ad altri combustibili quali gasolio e/o gpl) servizio usufruivano fino al 31.12. 2009 di un’agevolazione che riduceva la differenza di costo tra metano e gasolio/gpl.
Il Governo non ha rinnovato questa agevolazione poichè nella Legge Finanziaria 2010 e nel DL 194/09 “Milleproroghe” non è più stata prorogata (vedi qui).
Per far sì che i cittadini non metanizzati possano continuare a beneficiare di questa agevolazione è necessaria una delibera comunale che definisca le zone del proprio territorio non raggiunte dalla rete metano e abbiano per questo diritto alla riduzione di costo.
Come, ad esempio, ha già fatto il comune di Villorba TV (nel cui sito abbiamo trovato questo documento) o quello di Oderzo TV o quello di Schio VI o quello di Albettone VI o di Pontelongo PD.

Siamo già in attesa della primavera per la riapertura dello svincolo di Godega dell’A28 come promesso dal Sindaco;
ora aspettiamo anche questa delibera poichè le regole prevedono che di questa c’è bisogno (ma riflettiamo su come regole rigide e invalicabili per i cittadini comuni diventino improvvisamente antidemocratiche e illiberali per altri cittadini).
«L’attesa è il futuro che si presenta a mani vuote.»

Ma nel frattempo invitiamo tutti i cittadini non metanizzati a chiedere informazioni agli uffici comunali; ah, per essere compresi nell’area non metanizzata bisogna risiedere in aree non urbane esterne ad una fascia di 80 metri dalla più vicina conduttura gas (dove la distanza di 80 metri deve misurarsi tra la più vicina conduttura gas e l’edificio nel quale il combustibile viene utilizzato, ossia lo stabile dove è ubicato il generatore di calore)

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